[RPF Attori] Playing in the Shower
Titolo: Playing in the Shower
Fandom: RPF Attori
Personaggi: Elsa Pataky, Tom Hiddleston
Genere: Introspettivo, Erotico, Romantico
Rating: Rosso
Avvertimenti: OneShot, Het, What if? (E se…), Lemon
Conteggio Parole: 1138 (FiumiDiParole)
Note: 1. Partecipa al p0rn fest #6 @ fanfic-italia. Prompt: " “Mia moglie ci sentirà…” “Le potrebbe piacere!”
2. Ovviamente Tom, Elsa e Chris hanno una relazione stabile a tre per me. Quindi ecco il motivo di questa lemon. Inoltre… adoro Elsa. Quindi haters: stay away from me!
4. Non betata. Assolutamente non betata!
L'incessante rumore dell'acqua celava quasi a stento le loro risate complici ed i gemiti causati da ogni carezza più audace che si scambiavano. I loro corpi erano a malapena visibili attraverso i vetri semi-trasparenti della doccia, e si sarebbe addirittura distinta solo un'unica sagoma indefinita se qualcuno si fosse soffermato a guardare oltre la porta lasciata socchiusa.
Stretti in un umido abbraccio, Tom ed Elsa si lasciavano colpire dal regolare getto d'acqua tiepida, scambiandosi baci e carezze, certe talmente leggere da sembrare del semplice solletico.
Non vivevano una situazione semplice, la loro relazione era complicata e decisamente pericolosa per le loro carriere, ma avevano ormai imparato lasciarsi trasportare dagli eventi. Finché funzionava non vedevano perciò preoccuparsi, quindi si potevano permettere di concedersi quei momenti di intima ilarità.
In quel momento, erano semplicemente attenti solo a non scivolare del pavimento bagnato della doccia mentre Elsa si tirava sulle punte dei piedi per poter baciare il suo amante e cingergli il collo con le braccia.
Tom rispondeva subito con entusiasmo, senza smettere di sorridere e sorreggendola per i fianchi, stuzzicandola e strappandole altri sospiri e leggere risate.
" T-Tom... mi... stai facendo ancora... il solletico...", si lamentò piano Elsa sulle labbra dell'inglese, fremendo e ridacchiando contro il corpo dell'altro.
" Eheh... non me ne ero accorto...", ribatté Hiddleston, continuando a sfiorare i fianchi della spagnola senza nascondere il suo chiaro divertimento.
Scossa da altre risate, Elsa si contorse contro il corpo del suo compagno per liberarsi, riuscendo a solo strappargli un gemito particolarmente alto che la spinse ad emettere un divertito " Shh..." ammonitore... che ovviamente non le impedì di muoversi ancora e ancora contro Tom sempre più maliziosa e soddisfatta per le reazioni che stava riuscendo a strappare all'altro.
Non temevano di essere scoperti, anzi in realtà un po' ci speravano, e forse solo per quel motivo non si preoccupavano minimamente di nascondere per davvero i loro versi.
" Mia moglie ci sentirà…", mormorò poco dopo Elsa con ironia, andando a carezzare i capelli di Tom.
" Le potrebbe piacere!", ribatté prontamente Hiddleston, piegandosi per baciare il viso dell'altra e percorrendo ancora il suo corpo.
" Non ho dubbi a riguardo...", sospirò la spagnola, quando le mani di Tom scesero lente sulle sue natiche.
" Ma con lui in doccia... staremo estremamente troppo stretti...", continuò l'uomo, percorrendo con la lingua il collo della sua amante e tenendo di nuovo ben salde le mani sui suoi fianchi.
" Oh...", deglutì, chiudendo gli occhi. " Non ci... sono dubbi neanche su... questo fattore... ma suppongo sia meglio che riposi...", constatò Elsa, inclinando il capo per accogliere al meglio le labbra dell'altro.
Tom annuì sulla profumata pelle della spagnola, confermando mentalmente il fatto che il loro Chris in quel preciso istante avesse più bisogno di dormire che di una doccia del genere.
" Sì, lasciamolo riposare... per oggi...", aggiunse sorridendo e rubando una nuova risata all'altra.
" Perfetto!", accettò Elsa, cercando poi le labbra dell'inglese.
Si scambiarono un lungo bacio, lasciando che le carezze perdessero la leggerezza che le aveva caratterizzate fino a quel momento per diventare lentamente più insistenti e maliziose.
Alle risate si sostituirono sospiri e gemiti sempre più frequenti mentre le loro mani si spostavano nell'esplorazione di quei corpi che ormai conoscevano bene.
L'esile e minuto corpo di Elsa era quasi sovrastato da quello dell'inglese che, piegandosi e scivolando con attenzione verso il basso, iniziò a baciarle il seno ed i capezzoli turgidi.
Tom ascoltò con attenzione i versi della donna e le reazioni che riusciva a carpire dal suo viso e dai brividi che la costringevano ad appoggiarsi totalmente alle candide piastrelle della doccia e alle sue spalle, e solo quando avvertì i gemiti farsi più acuti decise di scendere ulteriormente.
Le carezzò ancora le natiche, lambendo l'ombelico ad il ventre piatto con la lingua.
L'aria del bagno divenne presto satura dei gemiti della spagnola che, spingendosi verso Hiddleston, iniziò a desiderare un contatto maggiore.
" T-Tom..."
La sentì mormorare qualche parola in spagnolo, pregandolo poi di darsi una mossa e senza farselo ripetere due volte - 'giocavano' ormai da un po' e anche la sua resistenza era ormai al limite - si sollevò per baciarla.
Spostò le mani dalle natiche della donna, cingendole i fianchi con un braccio per sorreggerla.
" Attenta a non cadere...", la avvertì sorridendo, carezzandole delicatamente il volto.
Elsa sorrise a sua volta.
" Potrei dire lo stesso...", ribatté, facendo cadere per terra i saponi ed i vari flaconi di bagnoschiuma che erano riposti sul ripiano in marmo e che poco dopo ospitò il suo corpo.
Seduta su quell'alto e freddo ripiano - tutt'altro che comodo a dirla tutta - era quasi all'altezza di Tom e, baciandolo, gli cinse i fianchi con le gambe per attirarlo il più possibile vicino a sé, avvertendo contro la sua femminilità l'erezione dell'altro.
Le sfuggì un sospiro a quel contatto, e quando la mano di Hiddleston si insinuò tra i loro corpi per iniziare a prepararla, non riuscì a non trasformare quel verso in un gemito.
Le lunghe dita dell'inglese stuzzicarono lente le parti più sensibili del suo corpo, facendola tremare e sussultare.
Aiutato dall'acqua e dagli umori della donna, Tom spinse le falangi dentro l'orifizio, preparandolo ad accogliere il suo sesso.
Solo i gemiti intrisi di necessità che iniziarono ben presto a sfuggire dalle labbra di Pataky gli fecero capire che la sua compagna desiderava di più.
Le baciò quindi il mento, allontanando la mano.
" E se ora... ti facessi il solletico?", domandò con un sorrisetto furbo, facendole ugualmente sentire la sua erezione.
" Desideri morire?!", ribatté Elsa, minacciandolo pericolosamente con le unghie affondate nelle spalle.
Tom ridacchiò e, unendo di nuovo le loro labbra, guidò lentamente il suo sesso dentro l'umido orifizio.
Piano e senza alcuna fretta si lasciò avvolgere dal corpo della sua compagna, assaporando il calore e i brividi della spagnola che avvertiva direttamente sulla sua erezione.
Sembrava quasi passato il tempo delle risate, e scambiandosi rassicuranti e dolci carezze si fecero travolgere da quell'intimo amplesso che iniziò lentamente ad aumentare di ritmo facendo ardere i loro corpi.
Ancora una volta non si preoccuparono di nascondere i gemiti che sfuggivano al loro controllo e, con le gambe ben allacciate sui fianchi dell'inglese, Pataky lo incoraggiò a muoversi sempre più velocemente.
Versi e gemiti senza apparente senso li accompagnarono negli ultimi attimi dell'amplesso fino a quando raggiunsero l'orgasmo.
Senza più fiato rimasero vicini, rischiando più volte di scivolare mentre cercavano di recuperare il controllo del loro corpo - concedendosi prontamente delle risate sommesse ed intrise di soddisfazione.
" Riesci a farmi... scendere?", domandò la spagnola, appoggiando il capo sulla spalla del suo amante che, aiutandola, le fece appoggiare di nuovo i piedi per terra.
" Va meglio?", domandò Hiddleston, carezzandole un fianco, attento a non farla cadere - e a non fare a sua volta un capitombolo per terra.
" Magnificamente... ma forse è il caso di lavarci per davvero ora...", ridacchiò Elsa poco dopo, appoggiandosi di nuovo alla parete e al ripiano in marmo per sorreggersi.
Tom rise sommessamente, lasciandole un bacio sulla spalla.
" Mi sembra un'idea deliziosa..."