[RPF Attori] Hotline

Feb 24, 2013 20:07


Titolo: Hotline
Fandom: Cast The Hobbit
Personaggi: Aidan Turner, Dean O’Gorman
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: Oneshot, Slash, What if? (E se…), Phone!Sex
Conteggio Parole: 1520
Note: 1. Senza senso... e per chi non lo sapesse, Aidan e Dean stanno davvero l’uno accanto a l’altro con le roulotte <3 E Dean si fa spesso chiamare “Deano” ù_ù
2. Anche se siamo all’ottava edizione... questa per me sarà la prima Notte Bianca**
3. Ovviamente per il mio dolce uomo<3
4. Non betata<3





Mi stavo grattando pigramente la pancia quando la vibrazione del mio cellulare mi costrinse a distogliere lo sguardo dalla televisione - e dall’interessantissima replica di ‘Dancing with the Stars New Zealand’.
Mugugnando, rotolai sul letto per allungare la mano sul piccolo tavolinetto ed afferrare il telefono, senza trattenermi dal sorridere quando lessi il mittente del messaggio: ‘Deano’.
Chi altro poteva essere?, mi chiesi ridacchiando e rimettendomi in una posizione più comoda per poter leggere quanto mi aveva scritto.

" Che fai?"

Forse eravamo in due ad annoiarci e, a dirla tutta, era anche alquanto strano che non fossimo insieme... ma, viste le ‘indagini’ che stavano tirando avanti James e Graham - non vedevano l’ora di beccarci in situazioni ‘piccanti’ e non mi andava di certo di spiattellare la nostra relazione -, di tanto in tanto era anche sicuro evitare di farci vedere sempre l’uno in compagnia dell’altro.
Quindi, non persi tempo e digitai velocemente una risposta.

" Guardo la tv. Tu?"

Giocai distrattamente con il cellulare, attendendo un nuovo messaggio da parte del mio compagno e, quando vibrò lo aprii senza neanche pensarci.

" Sono a letto."

Ridacchiai e risposi ancora.

" Beh, anche io ma guardo la tv. Tu? Guardi le tue foto?"

" Scopiamo?"

Non feci quasi in tempo ad inviare il mio messaggio che, ricevetti quella semplice proposta che mi fece ovviamente scoppiare a ridere.

" Vieni, ti aspetto."

Gli scrissi velocemente, guardando poi la porta aspettando di vedere la sagoma di Dean dietro di essa - gli bastava uscire dalla sua roulotte e fare qualche metro per raggiungermi.
Tuttavia, ricevetti in risposta un altro messaggio, con in allegato un’immagine.
Esitai qualche istante prima di aprirlo - sesto senso forse - e, ancor prima che la foto caricasse, temetti di soffocare quando lessi: " Togliti i boxer, Aid.", accompagnato poi dall'immagine ormai carica degli slip di Dean che penzolavano davanti a malizioso viso del mio collega - che, a quanto pareva, non indossava neanche una maglietta.
Ovviamente lui sapeva che in quel momento indossavo solo l'intimo - lo sapeva fin troppo bene, il maledetto! - e, dopo qualche istante passato a decidere se volevo fare davvero quel gioco - con la ovvia scelta del: " Cristo sì!" -, mi spogliai velocemente e risposi a mia volta con una foto che ritraeva i boxer arrotolati ai miei piedi.

" Contento?"

" Costatalo da solo~"

La risposta di Dean non tardò ad arrivare insieme all'ennesima foto che mandò una violenta scarica lungo tutta la mia colonna vertebrale e che si riversò immancabilmente tra le mie gambe.
Deglutii e fissai l'immagine.
La mano di Dean. Stretta sul suo sesso eretto.
Chiusi gli occhi poi li riaprii, studiando ancora quella maledetta foto che mi fece mugugnare un imprecazione.
Non tentai neanche di rispondere al messaggio - e chi aveva la forza di scrivere?! -, premetti il pulsante di chiamata attendendo di sentire la voce del neozelandese dall'altra parte dell'apparecchio.
" Aidan..."
" Ti detesto.", ringhiai, sentendolo ovviamente ridacchiare compiaciuto - perché il maledetto sapeva che mi ero eccitato!
“ Ora alza il culo e vieni qui! Subito!”, ordinai, ignorando volutamente il fatto che in fin dei conti potevo fare lo stesso... ma era lui ad aver iniziato!
“ Sai... mmm...”, rispose, facendo finta di non avermi sentito - permettendo anche di ansimare attraverso il cellulare. “ Pensavo proprio al tuo sedere, Aid...”
“ Deano...”, sentii improvvisamente la gola secca. Si stava toccando e mi stava stuzzicando... e desideravo decisamente stare al gioco.
“ La tua faccia affondata sul cuscino e le chiappe all’aria... mentre le mie mani le allargano e ti penetro con la lingua...”, sussurrò ancora, strappandomi un basso gemito al solo pensiero. “ E sai cosa farei poi?”
“ No...”, portai la mano tra le mie gambe, stringendola a pugno sull’erezione alla pronta ricerca di un po’ di sollievo.
“ Userei per un po’ la lingua, fino a farti pregare e gemere come una puttana...”, mi morsi le labbra, cercando di non dargli alcuna soddisfazione - continuavo ad avere un po’ d’orgoglio, per Dio!
“ Poi...”, continuò, concedendomi di sentire un mugolio ancor più compiaciuto dei precedenti. “ Tirerei fuori la lingua e la farei scivolare verso i testicoli... inizierei a succhiarli e a morderli piano... perché so quanto ti piace...”
“ S-stronzo...”, mi sembrava quasi di sentire la sua bocca su di me tante erano state le volte che mi aveva riservato quello stesso trattamento.
“ E quando inizierai a non resistere più... ti prenderei con due dita... subito. Senza aspettare.”, sussultai, come se mi avesse davvero penetrato.
“ D-Dean...”, mugugnai cercando ancora di trattenermi dal masturbarmi per davvero - tenevo solo la mano attorno al mio sesso, non la volevo muovere... non in quel momento!
Non subito!
“ Ti farei non so quante foto mentre prendi le dita dentro di te... così potresti vedere quanto godi nel farti fottere... quanto riesco a spingerle dentro il tuo corpo...”
“ Basta foto!”, ringhiai, tremando ugualmente per l’eccitazione alla sola idea.
" Ti piace..."
Sentii Dean ansimare e, come se quei suoi respiri avessero rubato tutta mia forza di volontà, non riuscii più a trattenermi dal iniziare a muovere lentamente la mano, mugugnando a mia volta.
" Fallo.", quell'improvviso ordine mi bloccò ancor prima di poter davvero iniziare a masturbarmi.
" C-cosa?"
" Preparati con due dita, Aidan...", mormorò. “ Voltati come se fossi lì con te...”
Tremai da capo a piedi e, ancor prima di poter rifiutare - perché il mio cervello gridava e mi diceva di chiudere la chiamata ed andare da Dean -, il mio corpo si mosse da solo. Mi voltai e alzai il bacino il più possibile, tenendo il cellulare vicino al viso per continuare a sentire il mio amante.
" Dean...", mormorai, leccandomi rapidamente le dita per ubbidire al suo ordine.
Mi sentivo quasi una marionetta nelle sue mani... ma non potevo farne a meno: era troppo eccitante e Dean sapeva che dirmi per farmi perdere la testa.
“ Spingile lentamente dentro di te, Aid...”, mi incoraggiò, ansimando a sua volta contro il telefono. “ E non... osare toccarti. Non farlo...”
“ S-sì...”, assentii, allontanando la mano dalla mia bocca per portarla sulle mie natiche. Mi morsi le labbra, avvampando ulteriormente quando tentai di spingere le dita dentro la mia apertura.
Ero abituato a simili ‘intrusioni’ non a quella situazione.
Riuscì lentamente a farle scivolare dentro, ansimando contro il telefono senza trattenermi.
“ D-Dean...”, sembravo in grado solo di ripetere il suo nome e, in risposta, sentivo i mugugni del mio amante dall’altra parte di quel maledetto apparecchio. “ T-tu... ah... stai...”
“ Mi sto toccando, Aid...”, rispose anche senza aver sentito la mia domanda. “ Penso alle tue dita dentro di te... al tuo viso rosso e alla saliva che... hnn... sicuramente scivolerà fin sul cuscino...”
Chiusi automaticamente la bocca quando mi resi conto che la sua descrizione era fin troppo veritiera.
“ Allarga le dita... muovile e piegale... fallo per me Aidan... fammi sentire come ti piace...”
“ C-cristo...”, gemetti piano, lasciando che la mia mano ubbidisse per l’ennesima volta alle richieste del mio amante. “ V-voglio toccarmi... D-Dean...”
“ Non farlo... non ora...”, ribatté Dean, emettendo un gemito poco più alto dei precedenti. “ Potrai venire solo quando lo voglio io...”
“ S-sei un bastardo... v-vorrei che tu fossi qui... m-maledizione...”
E poteva essere lì! Poteva! E invece no: preferiva continuare con quel gioco che mi stava eccitando come non mai!
Ringhiai, piegando ed spingendo le dita fino a quando non riuscii a scontrarmi con la prostata, lasciandomi andare ad un gemito particolarmente alto.
“ Resisti...”, insistette Dean. “ Continua a muoverle...”
“ S-sì... sì...”, chiusi gli occhi, sfregando ancora le dita contro la prostata e concedendomi altri versi sempre più forti.
Nella mia mente vedevo il mio compagno nudo sul suo letto, con una mano tra le gambe e l’altra a tenere il cellulare... il viso rosso per lo sforzo e per il crescente piacere.
Ansimai ancora e ancora il suo nome, pregandolo di farmi venire perché non riuscivo più a resistere... umiliandomi pur di porre fine a quel piacevole ma frustrante gioco.
“ D-Dean... ti pre-ah...”, mossi anche il bacino, andando incontro alle mie dita.
Poi, finalmente, sentii quella parola - quell’ordine - che tanto attendevo.
“ Vieni. Vieni, Aid...”
Portai la mano libera tra le mie gambe e, assecondando i movimenti delle mie falangi dentro la mia apertura, raggiunsi rapidamente l’orgasmo, crollando sul materasso senza più forze.
Rimasi in silenzio per qualche minuto, riprendendo fiato ed attendendo una risposta da parte del mio compagno... che però tardò ad arrivare.
“ Deano...”, mugugnai, prendendo il cellulare solo per scoprire che era caduta la linea.
Ero ovviamente tentato dal chiamarlo ma venni bloccato dall’improvvisa luce di un flash che mi costrinse a voltarmi verso la porta, dove stava proprio il signor O’Gorman - con addosso solo i boxer - insieme alla sua fedele macchina fotografica.
“ Tu...”, ringhiai irritato.
Non poteva venire qualche minuto prima? Gli avrei perdonato anche quella maledetta fotografia!
No, lui doveva fare i suoi porci comodi e trattarmi in quel modo!
“ Sei un fottuto bastardo, Deano!”, esclamai ben deciso a non concedergli la grazia.
“ E tu sei sempre stupendo dopo l’orgasmo~”, cinguettò allegro, lasciando il suo ‘demoniaco apparecchio fotografico’ sull’entrata per raggiungermi sul letto, donandomi un vorace bacio che mi fece rapidamente ritrattare tutte le mie precedenti convinzioni.
Perché sì... forse potevo anche permettermi di perdonarlo in quel momento - ovviamente solo se continuava a baciarmi e a toccarmi in quel modo -, perché in fondo era stato davvero divertente.

character: aidan turner, rating: rosso, !fanfiction, warning: phone sex, fandom: rpf attori, character: dean o'gorman, warning: slash, pairing: aidean, warning: oneshot, warning: lime, warning: what if?

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