[RPF Attori] Profiteer
Titolo: Profiteer
Fandom: RPF Attori
Personaggi: James Nesbitt, Aidan Turner
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: OneShot, Lemon, Slash, What if? (E se…)
Conteggio Parole: 870
Note: 1. Il mio more aveva voglia di questi due con cose ‘irlandesi’ e visto che sono poco originale ho usato San Patrizio X°D Sono sicuramente OOC X°D
2. Accenni Aidean ù_ù<3
3. Non betata<3
James si sentiva quasi un approfittatore in quell'istante, ma sinceramente sapeva di poter riuscire a fare a meno di quei sensi di colpa, e di poterli addirittura ignorare esattamente come aveva fatto quando aveva iniziato a scopare un molto ubriaco, ed altrettanto disponibile, Aidan Turner.
Si sarebbe dovuto fermare al 'molto ubriaco' - era soprattutto quello a farlo sentire un approfittatore - ma Aidan era stato così convincente quando lo aveva pregato di scoparlo che non era riuscito a rifiutare. E suo malgrado, James doveva ringraziare Dean ed anche San Patrizio se si trovava in quella situazione.
Era festa - le strade erano tinte di verde ed era come essere tornati a casa -, e lui ed Aidan da bravi irlandesi avevano festeggiato la loro ricorrenza preferita - a dirla tutta era James ad adorarla... e non sapeva se lo stesso discorso poteva valere anche per il suo collega, ma non importava - andando in un Irish Pub di Wellington insieme al resto della Compagnia, che anche se non erano dei suoi compatrioti beh: avevano tenuto alto lo spirito della festa.
Avevano bevuto come spugne, e tra chi reggeva più o meno bene l'alcol, James era stato attratto immancabilmente dall'aspetto abbattuto di Aidan - era impossibile non notarlo, era un ragazzo così pieno di energie.
Era stranamente solo, e dopo essersi guardato attorno riuscì ad individuare 'l'altra metà' di Aidan, ovvero Dean, che parlava in modo un po' troppo 'intimo' con Luke.
Tutti - beh, tranne i diretti interessati - sapevano della cotta oltretutto scambiata di Aidan per Dean, quindi non c'era da stupirsi se il suo collega fosse riuscito ad ubriacarsi pur di annegare la gelosia ed il dispiacere. E mentre l'interprete di Fili - all'oscuro dei sentimenti dell'irlandese - continuava a ridere e scherzare con 'Bard', James si prese l'impegno di riportare Aidan alle loro roulotte per evitare che succedesse qualcosa di spiacevole.
Il viaggio fu silenzioso e teso, e neanche i tentativi di fare dialogo riuscirono a far emettere ad Aidan delle parole di senso compiuto - " Hai visto la partita ieri?" " Hn." " Ho scoperto che mi piace il cibo locale, a te?" " Mhm.", solo grugniti seccati.
Solo quando lo aiutò a distendersi il suo compatriota aprì bocca invitandolo molto gentilmente a scopare con lui - beh, il " Fottimi visto che sei qui.", non era poi così romantico, ma a conti fatti non importava.
E James lo sapeva di star approfittando del ragazzo, della sua gelosia e del fatto che si fosse ubriaco... ma Aidan era lì e lo fissava con un'aria da cane bastonato che lo faceva apparire sia tenero che eccitante, e non poté non accettare.
Beh, se le cose fossero andate male avrebbe potuto dire che era anche lui un po' ubriaco, ma ci avrebbe pensato l'indomani per il momento i suoi sensi si erano tutti concentrati sul volto arrossato di Aidan, sul petto che si alzava ed abbassava velocemente e sulle gambe ben aperte che accoglievano il suo corpo - il tutto accompagnato dalla camicia verde che aveva lasciato aperta ancora indosso al ragazzo, era San Patrizio in fondo.
Ascoltò i suoi gemiti, prendendolo con movimenti lenti e calcolati, risvegliando con delle furbe carezze anche l'erezione del suo amante.
Aidan - che fortunatamente ansimava il suo nome e non quello di Dean, cosa che sarebbe stata anche abbastanza imbarazzante - cercò più e più volte di costringerlo ad un movimento violento e veloce ma James continuò con la sua tortura per puro divertimento, ed anche per allungare il più possibile quel sensuale divertimento - se doveva approfittarne, voleva farlo in grande stile ovviamente.
" J-James... James... datti ah... una cazzo di m-mossa...", si inarcava, muoveva il bacino e gemeva con forza.
Era stupendo e James non poté non provare una sorta di gelosia nei confronti di Dean, per quello che poteva avere ogni maledetta notte e che invece si stava perdendo. Se solo entrambi avessero avuto il coraggio di farsi avanti, forse in quel momento a scoparsi Aidan ci sarebbe stato Dean... ma ancora una volta, non gli importava: c'era lui con l'irlandese e stava approfittando della situazione come meglio credeva.
Avrebbe ovviamente continuato fino al sorgere del sole a scoparselo in quel modo - prospettiva eccitante ma fisicamente impossibile -, tuttavia alla fine anche James dovette cedere e, donando finalmente al suo amante ciò che desiderava, iniziò a muoversi con crescente foga.
Strinse la mano attorno al suo sesso, assecondò i frettolosi movimenti di Aidan e lo fece gridare per il piacere quando raggiunse l'orgasmo.
I muscoli del suo connazionale si strinsero attorno al suo membro e, in un ultimo sforzo si allontanò per venirgli sullo stomaco.
" Cazzo...", ansimò, osservando con un mezzo sorriso i loro orgasmi loro mischiati sul corpo di Aidan.
Lentamente si spostò, andando a distendersi accanto al collega per riprendere fiato.
" Jim..."
" Mh..."
" Grazie...", mormorò Aidan debole ma soddisfatto, facendo sorridere James.
" È stato un piacere anche per me, ragazzo. E... non addormentarti! Dovresti lavarti...", lo avvertì quando lo vide chiudere gli occhi. " Aid? Ehi..."
Ovviamente il ragazzo lo ignorò e si addormentò esausto e sporco tra le lenzuola sfatte... lasciando il compito di dargli quantomeno una sistemata al povero James che ormai aveva fatto trenta e tanto valeva fare anche trentuno, sempre se era quello l'esatto modo di dire.