La divoratrice di libri
Titolo: La divoratrice di libri
Autore: princess_perona
Fandom: Original
Pairing: Nessuno
CountWord: 604 parole
Event: LEAFtober 2019
Prompt: Day 04. La Dea
Se c’era una cosa di cui Richard andava molto fiero era del fatto che alla figlia del suo compagno piacesse leggere. Qualsiasi genere esso fosse, qualsiasi fosse lo spessore del libro, se a lei piaceva lui era ben felice di comprarglielo a patto che poi lo finisse e solo una volta finito ne avrebbe potuto avere un altro.
Oh si, il buon vecchio dottor Richard aveva trovato finalmente un degno discendente a cui lasciare in eredità tutta la sua collezione di testi una volte se ne fosse andato da questo mondo.
Un pomeriggio, dopo averla presa da scuola come sempre, andarono nella loro libreria di fiducia.
Un piccolo negozio dall’aria asiatica e situato ad angolo fra due alti grattacieli newyorkesi che era gestito da un caro amico nonché fratello di congrega Wiccan di Richard.
La sera prima Claire aveva finito tutto d’un fiato il suo primo libro di una saga e adesso voleva assolutamente sapere come continuavano le mirabolanti avventure di Percy Jackson.
“Sai papino?!” fece le piccola, tenendo stretta la mano dell’uomo mentre attraversavano la strada.
Richard la guardò con un sopracciglio alzato, pronto a sentire l’importante annuncio che stava per dire.
Perché sì, sia lei che Robert avevano questa abitudine di iniziare i discorsi importanti sempre con la domanda: Sai che?
“Ho deciso” continuò a dire la piccola, vedendo che aveva l’attenzione del genitore.
“Voglio essere Wiccan anche io”
Tuffo al cuore. Una valanga di sentimenti contrastanti e poi l’imprecazione mentale di come avrebbe reagito Robert.
Tutto nell’arco di cinque secondo dopo di che, sul viso dell’uomo comparve un sorriso da parte a parte come se gli avessero fatto il più bel regalo di compleanno.
“Sei sicura di questa tua scelta?” gli domandò poi subito, tornando un attimo serio.
“Nessuno ti obbliga a decidere adesso lo sai?!”
Ma la piccola annuì. Lo sguardo determinato di chi ha deciso senza incertezze.
Un’altra cosa che Richard trovava affascinante in una bambina di nove anni.
“Bene, allora vorrà dire che oggi prenderemo due libri” e a quella frase, gli occhi di Claire si illuminarono.
Entrati in libreria, subito la bambina si precipitò dal cassiere Freddie e saltellando per farsi vedere da lui gli disse “secondo! il secondo libro di Percy Jackson! Freddie!!! Devo sapere!!”
L’uomo un poco avanti con gli anni e con un principio di sordità, notò la sua piccola cliente affezionata e alzando il capo vide anche il suo amico di confraternita.
“Buon pomeriggio anche a te Claire! Si certo, adesso te lo vado a prendere abbi pazienza e fiducia”
“E già che ci sei, prendi anche il libro dal titolo: la dea” aggiunse Richard, guardando l’amico dritto in volto.
“La Dea?! ma non ce l’hai già?!” chiese Freddie ma poi poi formò una piccola oh sulle labbra e capì.
In un attimo sparì tra gli scaffali sul retro e dopo attimi di attesa, ritornò con un mano due libri.
“Ecco qui” esclamò, posandoli sul bancone e guardando la piccola Claire.
“Percy Jackson e il mare dei mostri e il tuo primo libro Wiccan dal titolo la Dea. Mi raccomando, leggi con calma il secondo e per qualsiasi dubbio sai che puoi chiedere a tuo padre e a me… facciamo più a me che a lui d’accordo?!”
Claire scoppiò a ridacchiare a quella battuta mentre invece Richard incrociò le braccia sbuffando.
“ah ah ah… solo perché sei stato il mio maestro” esclamò, poi intenerirsi di fronte alla espressione di sua figlia.
Pagarono i libri e ritornarono a casa passando per central Park e salutare tutti gli scoiattoli che incontravano.
“Fa che tuo padre non mi uccida troppo stasera” mormorò Richard.
“Oh Dea salvami”
Autore: princess_perona
Fandom: Original
Pairing: Nessuno
CountWord: 604 parole
Event: LEAFtober 2019
Prompt: Day 04. La Dea
Se c’era una cosa di cui Richard andava molto fiero era del fatto che alla figlia del suo compagno piacesse leggere. Qualsiasi genere esso fosse, qualsiasi fosse lo spessore del libro, se a lei piaceva lui era ben felice di comprarglielo a patto che poi lo finisse e solo una volta finito ne avrebbe potuto avere un altro.
Oh si, il buon vecchio dottor Richard aveva trovato finalmente un degno discendente a cui lasciare in eredità tutta la sua collezione di testi una volte se ne fosse andato da questo mondo.
Un pomeriggio, dopo averla presa da scuola come sempre, andarono nella loro libreria di fiducia.
Un piccolo negozio dall’aria asiatica e situato ad angolo fra due alti grattacieli newyorkesi che era gestito da un caro amico nonché fratello di congrega Wiccan di Richard.
La sera prima Claire aveva finito tutto d’un fiato il suo primo libro di una saga e adesso voleva assolutamente sapere come continuavano le mirabolanti avventure di Percy Jackson.
“Sai papino?!” fece le piccola, tenendo stretta la mano dell’uomo mentre attraversavano la strada.
Richard la guardò con un sopracciglio alzato, pronto a sentire l’importante annuncio che stava per dire.
Perché sì, sia lei che Robert avevano questa abitudine di iniziare i discorsi importanti sempre con la domanda: Sai che?
“Ho deciso” continuò a dire la piccola, vedendo che aveva l’attenzione del genitore.
“Voglio essere Wiccan anche io”
Tuffo al cuore. Una valanga di sentimenti contrastanti e poi l’imprecazione mentale di come avrebbe reagito Robert.
Tutto nell’arco di cinque secondo dopo di che, sul viso dell’uomo comparve un sorriso da parte a parte come se gli avessero fatto il più bel regalo di compleanno.
“Sei sicura di questa tua scelta?” gli domandò poi subito, tornando un attimo serio.
“Nessuno ti obbliga a decidere adesso lo sai?!”
Ma la piccola annuì. Lo sguardo determinato di chi ha deciso senza incertezze.
Un’altra cosa che Richard trovava affascinante in una bambina di nove anni.
“Bene, allora vorrà dire che oggi prenderemo due libri” e a quella frase, gli occhi di Claire si illuminarono.
Entrati in libreria, subito la bambina si precipitò dal cassiere Freddie e saltellando per farsi vedere da lui gli disse “secondo! il secondo libro di Percy Jackson! Freddie!!! Devo sapere!!”
L’uomo un poco avanti con gli anni e con un principio di sordità, notò la sua piccola cliente affezionata e alzando il capo vide anche il suo amico di confraternita.
“Buon pomeriggio anche a te Claire! Si certo, adesso te lo vado a prendere abbi pazienza e fiducia”
“E già che ci sei, prendi anche il libro dal titolo: la dea” aggiunse Richard, guardando l’amico dritto in volto.
“La Dea?! ma non ce l’hai già?!” chiese Freddie ma poi poi formò una piccola oh sulle labbra e capì.
In un attimo sparì tra gli scaffali sul retro e dopo attimi di attesa, ritornò con un mano due libri.
“Ecco qui” esclamò, posandoli sul bancone e guardando la piccola Claire.
“Percy Jackson e il mare dei mostri e il tuo primo libro Wiccan dal titolo la Dea. Mi raccomando, leggi con calma il secondo e per qualsiasi dubbio sai che puoi chiedere a tuo padre e a me… facciamo più a me che a lui d’accordo?!”
Claire scoppiò a ridacchiare a quella battuta mentre invece Richard incrociò le braccia sbuffando.
“ah ah ah… solo perché sei stato il mio maestro” esclamò, poi intenerirsi di fronte alla espressione di sua figlia.
Pagarono i libri e ritornarono a casa passando per central Park e salutare tutti gli scoiattoli che incontravano.
“Fa che tuo padre non mi uccida troppo stasera” mormorò Richard.
“Oh Dea salvami”