Immergiamoci nel mondo di Naruto

Jul 17, 2009 14:46

Prima di tornare sui lieti lidi di momo88 (lo so che ci tenete, vecchie volpi), ho da propinarvi una nuova autrice, che ha prodotto nuove bruttura.
Per farlo ci addentriamo in un fandom finora (da me) inesplorato, e da ciò che mi dicono ben a ragione: quello di Naruto. Sono certa che il nugolo di nuove autrici attratte dal fandom di Naruto mi darà soddisfazione spesso e volentieri su queste pagine.

La signorina che vado a presentarvi si chiama subaku no temari, e come potete vedere già dal nome abbiamo problemi. Se il suo personaggio preferito è Temari e non riesce a scriverne il nome giusto si evidenziano voragini di ignoranza.
La storia che ha attirato la mia attenzione, 5 Minutes, è una bella NC17 (quindi mandate a letto i bambini, che si sa, leggono Poisonous a centinaia) ShikaTema, che per chi non è del giro sta per Shikamaru Nara/Temari. Non temete, però, è AU, quindi non serve conoscere il mondo di Naruto per capirci qualcosa. Certo, non vi godrete la mancanza di caratterizzazione canon, ma ce ne faremo una ragione...

Quindi, signori, non sprechiamo altre parole e avventuriamoci tra le pagine di Subaku!



5 Minutes(Speriamo che il commento di questa fic si possa chiudere in 5 minuti davvero)

Era la decima volta che Shikamaru si girò tra le mani il bicchiere d’Angelo Azzurro.(Iniziamo bene. Immagino che l’Angelo Azzurro sia un cocktail diffusissimo nel mondo di Naruto. Ma qui siamo in un’AU, quindi è plausibile che ci si trovi in un locale dei giorni nostri tra ragazzi qualunque. Quindi mi ritiro nel mio angoletto e vado avanti) Guardò la bevanda alcolica abbastanza annoiato. (E fin qui è Shikamaru)

La pista era gremita di gente, (Dunque siamo in una discoteca. Piano piano mi ambiento)alcuni ballavano, altri eseguivano una sinuosa danza, come animali, prima dell’accoppiamento.(La famosa danza sinuosa degli animali preaccoppiamento. Chi non la conosce? Maledetti, filate a studiare! Cosa vi mando a scuola a fare?)

Sbuffò pesantemente, appoggiando il viso pallido nel palmo della mano, mentre passava l’indice sul bordo del bicchiere.

Perdeva lo sguardo tra la folla, mentre cercava qualcosa di interessante da osservare, per far passare più velocemente quella serata abbastanza noiosa. (Io gradirei che qualcuno mi preparasse un Angelo Azzurro per far passare un po’ più in fretta questa fic abbastanza noiosa)(Non è vero. Voglio un Margarita alla fragola. Frozen)

La sua attenzione fu catturata da quattro ciuffi biondi che flessuosi si muovevano a ritmo con la musica.(Anch’io rimarrei incantata nel vedere dei flessuosissimi ciuffi biondi che si agitano nel nulla. È un’immagine piuttosto inquietante) Subito cercò di capire a chi appartenessero, (Cerca nella folla una ragazza senza capelli)e trovò il viso abbronzato dai lineamenti tondi che tendevano all’angelico. (È un viso ben preciso, perché è privo di contorno di capelli)(Temari ha tutto tranne la faccia da angelo, eh. O l’autrice si è fumata pesantemente qualcosa di poco salutare o Shikamaru è in trip da Angelo Azzurro) Il viso incorniciato da qualche ciocca di capelli biondo sabbia che ricadeva generosa sul viso. (Ma no! Se i codini flessuosi stanno ballando in mezzo alla pista come fa il viso ad avere i capelli?)Gli occhi di un verde meraviglioso che ti penetravano l’anima.(OOOOOOOOOOH! Una dea, proprio)

Il corpo slanciato ed estremamente femminile, abbondando sui fianchi e sul seno. (Una culona con le tette grosse)

Shikamaru si passò la lingua sul labbro inferiore, continuando a seguire con gli occhi scuri, i movimenti di quella misteriosa ed affascinante ragazza.

Bevve un sorso veloce dal bicchiere di vetro opaco,(Non c’è autrice che si sottragga al giochino “Aggiungi un particolare irrilevante e saltane tre che invece avrebbero dato senso alla tua storia!”) non perdendo (Si dice “senza perdere”. Ma è così difficile?)di vista la sua bella preda dai capelli chiari. (Questo Shikamaru interessato a una donna è così OOC che fa male al cuore) Sembrava stare con un gruppo di ragazze, (Temari è famosa per essere una ragazza dalle sprizzanti relazioni sociali, specie con il genere femminile)probabilmente sue coetanee, (Vogliamo usare un punto o un punto e virgola ogni tanto per spezzare la frase?)guardò un paio di loro, ma nessuna lo catturava come lei. Aveva un magnetismo che non gli permetteva di distogliere lo sguardo. (Continuo a pensare che sia quel particolare dei capelli fluidi e fluttuanti a mezz’aria)

Quel vortice intenso di pensieri fu interrotto in modo decisamente brusco.

“Ehiehi, (Bell’entrata in scena)cosa guardi!?” un Kiba parecchio brillo,(La virgola maledetta! Da quanto tempo!) si appoggiò su di lui a peso morto, mentre reggeva mogio, mogio (Perché mogio mogio? Lo stanno costringendo a bere?) l’ennesima bottiglia di birra, ormai semi vuota. Rise (Ride o è mogio? Kiba mostra segni di instabilità mentale. Non che fosse normale nel manga…)con fare ebete, provando a seguire lo sguardo intenso dell’amico, che era posato imperterrito su di Lei.

“Niente…” prese a ticchettare le dita sul tavolo di legno, sperando che il bruno appoggiato a lui, avesse le capacità cognitive annebbiate dall’alcol. (Perché dovrebbe sperare questa cosa? È già geloso immotivatamente?)

Così non fu, per sfortuna. Kiba adocchiò la bionda, (Allora era DAVVERO per gelosia. Io scherzavo…)che ora rideva e scherzava con le tre amiche in mezzo alla pista, prendendosi un attimo di respiro dall’ultimo ballo.

(Con che criterio salterà mai le righe questa donna?)

“Non sarà mica quella bionda tutta curve, eh Nara?” sorrise sfacciato, posando la bottiglie di vetro con un tocco molto pesante, che fece incrinare l’oggetto.(Scusa? a) Kiba è Hulk? Se tira un pugno sul tavolo si spacca una gamba? b) Cosa vuol dire “posando con un tocco molto pesante”? Ma dire “posando pesantemente” e usare così una frase italiana?)

Si aggiustò la maglietta sgualcita tirando Shikamaru dal braccio.

“Oh! Kiba, che vuoi?” strattonò l’arto(L’arto è proprio una bella alternativa a braccio) riportandolo sul tavolo,(Ha riportato il braccio sul tavolo. ‘Ste braccia, che se ne vanno in giro senza i loro proprietari… Proprio come certi codini maleducati…) con grande dispiacere dell’amico che (ci si era affezionato)glielo riafferrò con fare molto moscio. (Ora il nostro è pure moscio. Pensavo si stesse eccitando. Questa fic è un continuo ossimoro)Shikamaru allora lasciò il bicchiere sul tavolo, mentre gocciolava l’acqua dai bordi e si depositava sul tavolo.(Uuuuh, che bei particolari emozionanti!)

Kiba ridacchiò, cominciando a camminare per attraversare la pista col pavimento in legno. (Ci tiene a spargere dettagli cazzata ogni tre secondi, se no non è contenta. Subaku no temari, la donna dai dettagli inutili)

“Ti porto dalla tua cenerentola!” ancora ridacchiando e sghignazzando, il bruno, decisamente troppo alticcio per ragionare, trascinò l’amico al centro dell’enorme pista da ballo. (Bella disposizione delle subordinate. Un po’ naif, magari, ma ha un suo carattere)

Una volta adocchiata la ragazza, che in quel momento stava tranquillamente chiacchierando a bordo pista con le amiche, (Cosa che ha fatto ininterrottamente per le ultime 2 pagine)spinse Shikamaru verso di lei, tanto che andò a sbatterle contro.(Ooooh, i modi per abbordare le ragazze alle elementari!)

“Accidenti! Puoi guardare dove vai?!” (Tipica esclamazione da Temari incazzata) irritata la bionda si voltò per vedere chi fosse stato, e si ritrovò davanti un ragazzo moro con gli occhi neri, alto, spalle larghe.(Soprattutto le spalle larghe. Shikamaru è così spesso che non passa per le porte)

Temari ghignò un secondo, senza (un motivo ragionevole, perché che cazzo c’avrà da ridere? Fa forse ridere Shikamaru?)che quest’ultimo lo vedesse. Poi riprese l’espressione imbronciata. (È psicotica)

“È stato quell’idiota.” massaggiandosi la spalla, prese a maledire mentalmente Kiba, che ora tranquillamente se ne tornava alla sua bella birra, e si scolò anche il bicchiere di Shikamaru. (Tutto in un colpo. Kiba è un alcolizzato)

Appena sarebbe finita quella serata lo avrebbe ucciso di botte… (All’improvviso pensieri sgrammaticati. Chi dovrebbe pronunciare queste parole nella propria mente? SHIKAMARU???)

“Non hai neanche le palle di chiedere scusa?”(Ecco, conosciamo la quarta personalità. Questa Temari mi fa una pauuuuura…) la bionda gli si era parata davanti a braccia incrociate, con i piedi fissi per terra, (Ce li ha inchiodati sul pavimento, proprio, tanto che non potrà mai più camminare e le signore delle pulizie si stanno stizzendo, che sporca tutto di sangue) e lo sguardo permanente (Dicesi sguardo permanente quel potere sovrannaturale per cui una donna, con la sola imposizione degli occhi, riesce a farti venire i capelli ricci. È pericolosisssssimo, perché diventi inguardabile come con una parrucca da Harry Potter in testa)sul suo viso.

Shikamaru si voltò, trovando quella faccia d’angelo (Ma se gli sta facendo la permanente con gli occhi? Dove lo vede l’angelo? Forse ancora pensa all’angelo azzurro sul tavolo. Si sa, Shikamaru è un nostalgico, si affeziona alle cose…) che osservava proprio lui, con una leggera punta di disappunto nell’espressione. (No, ha una punta di bigodino nell’espressione, al massimo) Roteo seccato gli occhi.

“Le chiedo scusa, regina delle rompi palle,” (Ma…ma…ma… Ma se hai fatto tutto tu???) pose le mani suoi fianchi, spostando lo sguardo dall’altra parte delle stanza. (Posa virilissima. Lei ora lo prenderà per checca e gli riderà in faccia)(Vuoi vedere che è per questo che prima se la ghignava?)Poi però, non sentendo niente, (Colpito da improvvisa sordità! È colpa dei capelli ricci, che gli sono andati nelle orecchie!) guardò verso di lei, con la paura che fosse sparita nel nulla. (Magari è stata teletrasportata. Capita spesso. Ma che trama ha questa storia?)Paura che non si realizzò, (Cazzo, che sfiga! Chissà come ci è rimasto male a vedersela ancora lì davanti) infatti era lì che continuava a fissarlo con i suoi occhi verdi, che lo fecero rabbrividire. “Cosa posso offrirti per farmi perdonare?” (È rabbrividito talmente tanto che spara frasi a caso)

“Una birra andrà benissimo.” aprì (sulla sua faccia, con un coltello a serramanico,) un sorriso divertito, che Shikamaru non si fece scappare. (Ovvio! Gli è piaciuto talmente tanto il ritocchino che se lo terrà caro per tutti gli anni a venire)Insieme si avviarono verso il bancone, dove (un burino) un tizio ossigenato e abbronzato, (E io che ho detto?)serviva birra e varie bevande, soprattutto alcoliche. (Dunque faceva il barista. Era un concetto complesso, lo so. Subaku no temari ci teneva a darci qualche dettaglio in più, magari fornendoci la lista del locale)

Due ragazzi osservavano la scena: (MACCHISSENEFREGA!) uno esilarato che grazie a lui il suo amico avesse rimorchiato una bella bionda tutta curve,(ah, questo è Kiba. Sedici parole per dirne una di quattro lettere) e l’altro era verde di rabbia perché lo stesso ragazzo rimorchiava più di lui in un mese di discoteca.(E questo è un pirla con diciotto parole di definizione)

“È assurdo!” si lasciò scappare Naruto, (Ah, ecco chi era l’uomo verde. Pensavo già Hulk)(Chiaramente non poteva essere Hulk, Hulk è Kiba) battendo un pugno sul tavolo di legno.

Kiba lo guardo abbastanza perplesso. Era risaputo che le capacità di Naruto per abbordare una ragazza erano pressoché nulle. (Sarà che gli piace il pisello)Gli appoggiò una mano sulla spalla, mentre tremava di rabbia. (Ooooh! Cos’è, un’onta da lavare col sangue?)

“Lo so, sono troppo bravo.” (Eh? Ma chi?)

“Non mi riferisco a te!” sbottò il biondo, fulminandolo con lo sguardo celeste. (È lo sguardo di dio. Funziona tipo l’arca dell’alleanza)

L’amico accanto roteò gli occhi.

“E allora a cosa?” mosse Naruto dalla spalla, come se questo contribuisse a farlo parlare. (EEEH???)

Attimo di silenzio, (Frasi senza verbo buttate lì come puzzette di Viggo, a far scena) in cui il biondo prese a guardarlo come se dovesse saltargli addosso da un minuto all’altro. (Vedi che gli piace il pisello?)(Che poi cosa c’entra ‘sto siparietto isterico in una ShikaTema?)(Niente. Mi rispondo anche da sola…) Un attimo. Esplose. (Sempre detto che i gas provenienti da Viggo son pericolosi…)

“Ma ti pare normale che quel culo rotto, rimorchi ogni santissima e benedettima sera!?” (Naruto, non ti agitare che straparli. E poi culo rotto mi sa che non è lui…) vide il bruno condurre la ragazza al bancone dove venivano servite e bevante. (Vi pareva che mancasse il dettaglio? E invece no! Ci ha tenuto e ce l’ha messo! Scrivendolo sbagliato, pure!) Kiba non si lasciò certo sfuggire un commento.

“Hai capito, Nara!”(Allora se lo lascia sfuggire un commento…) ghignò contento, facendosi un altro sorso alla birra. (Kiba è sempre più perso nell’alcolismo) Naruto lo guardò un secondo. Non era più brillo, eppure aveva continuato a bere da quando era tornato da Shikamaru.(Eh? Perché a tratti non capisco cosa sta succedendo?)

Il bruno interpellato aprì ancora di più il ghigno.(MA CHI È IL BRUNO? COSA STA SUCCEDENDO? PERCHÉ LA GENTE SI APRE LA FACCIA COME JOKER SENZA UN MOTIVO?) Naruto non lo conosceva affatto. (Neanch’io. Non so cosa accade tutto a un tratto. C’era qualcosa di strano, in quel cocktail…)

“Reggo piuttosto bene l’alcol.” decisamente Naruto non lo conosceva affatto, e non conosceva l’abitudine di fregare gli amici con la “Tattica del finto ubriaco”.(Naruto parla con gli sconosciuti, la gente si finge ubriaca. Io piango) Il biondo sgranò gli occhi celesti, prendo a guardalo sconvolto. (Si nota un po’ anche dalla frase)Strinse un pugno, e non si sa (Ancora oggi, eh)per quale forza misteriosa non gli mollò un cazzotto che sicuramente gli avrebbe rotto il naso. (Era importante dircelo. Grazie subaku)(Posso chiamarti subaku in amicizia, vero?)

“Tu, brutto…bastardo!” (Ma perché? Cos’ha fatto ‘sta povera bestia?)

“Ti voglio bene anche io, Naruto!” sorrise radioso, finendo la quarta birra, e affiancando la bottiglia vuota a le altre tre precedentemente scolata. (Che brillante esempio di alcolismo molesto)

“Cosa vi porto?” il barista ossigenato (Il fatto che è ossigenato dovrebbe suggerirmi qualcosa? Perché proprio non ci arrivo…)si sporse verso i ragazzi che avevano appena preso posto sugli sgabelli di legno.(Zzz… Zzz…) Shikamaru si girò un secondo verso di lei, aspettando che dia l’ordinazione al tizio mezzo frocio.(Subaku, impazzisci? Il turpiloquio senza un motivo, mentre sto dormendo? Non c’è più rispetto…)

“Due birre.” indicò con le dita(Il barista secondo me capisce se gli parli, non è che se si è ossigenato i capelli non sa più contare fino a due…) aprendo un sorriso dolce,(A questo punto è chiaro che qui la gente non fa altro che aprire sorrisi a destra e a manca. Sono tutti sfregiati in faccia e tutti si aggirano con coltellacci da macellaio in tasca)(Inoltre vorrei far notare che Shikamaru sta sorridendo dolcemente a uno che ha appena definito mezzo frocio…) evidentemente molto falso.(Evidentemente questa postilla l’hai aggiunta per pararti il culo, perché ti ho fatto notare che si stava trasformando in una fic yaoi) Shikamaru scosse la testa, con fare deluso. (AAAAAAAAAAAAH! Ma è stata Temari! Eh, ma ditelo, non si capisce una pippa…) Possibile che tutte le donne dovessero usare quella tattica con gli uomini del terziario. (Possibile che tu non metta un punto interrogativo in fondo a una domanda?)(“Gli uomini del terziario” è il modo più figo del mondo per dire “i servi”. Senza offesa per il povero terziario) Il bruno fu più convinto che mai che le donne fossero la razza del demonio. (Inizia una tirata misogina o un’allucinazione a sfondo religioso sull’apocalisse?)Alcuni dicono che la Donna sia sinonimo di peccato. (Il presente all’improvviso)(Era davvero una farneticazione religiosa)Buttò un occhio su di lei.(Ma che schifo! Poverina, con l’occhio addosso…) Dio, si che era un peccato capitale quella ragazza. (Questa fic peggiora in modo esponenziale…)

Agilmente, più per fare teatrale, l’uomo un po’ effeminato (MA BASTA! Abbiamo capito che è gay, possiamo andare avanti?) stappò due birre e le porse gentilmente (a qualcuno che passava di lì).

“A te,” disse, porgendola prima al bruno. “ E alla bella signorina dagli occhi verdi,” sorrise in modo ebete (Sorride il modo ebete perché i gay sono ebeti secondo subaku) mentre prese a mangiare con gli occhi la generosa scollatura che Temari quella sera proponeva. (È il piatto del giorno a casa Temari: scollatura generosa con contorno di codini flessuosi)(Tra l’altro ‘sto barista non era gay? Deciditi!)

Shikamaru fulminò con gli occhi il barista. Non era affatto frocio, anzi! (Eh…) Cercava anche di soffiarle (Shikamaru è diventato lesbica!) la tipa. Pose delicatamente le mani, (Dove le pose? Sulle gambe, sul bancone, sulle tette di Temari, in faccia al barista? Dettagli fondamentali che vanno in fumo) giocherellando con il bordo della bottiglia di vetro, (Allora era sulla bottiglia. Dillo, per i capelli di Sasuke!) posando gli occhi che sputavano fulmini neri. (MA DOVE??? “Posare” è un verbo che gradisce il complemento di luogo, donna! Usalo!)(La scelta della terminologia, tra l’altro, è terrificante. Prima lancia gli occhi, ora ci sono le pupille che scatarrano roba nera in giro…)

“Senti un po’…” mormorò solamente. L’uomo interpellato si girò, notando che il cliente aveva un’espressione più che truce. Impettito si pose le mani sui fianchi, porgendo la bevanda dal cliente accanto alla coppia.(Eeeh? Notare l’ennesimo uomo dalle movenze etero. Probabilmente era gay davvero)

“Mi dica.” (Il barista è un demente. Uno lo guarda truce perché sta facendo il gallo con una tipa e lui gli dice “Mi dica”?) però il biondino doveva ammettere che quel ragazzo che ora teneva lo sguardo su di lui, gli faceva provare un non-so-che di strano. (Ed è gay di nuovo. Che nooooooia…) Aveva due occhi neri ed intensi, portati in un taglio felino dalle ciglia folte e nerissime. (Li porta in giro dentro a un taglio cigliato? ‘Sta gente è cosparsa di tagli a cazzo. Saranno tipo bambole di gomma)

“Ci trovi tanto gusto a provarci con la mia ragazza?”(OOOOOOH! Parole grosse) la indicò con un pollice. A Temari per poco non andò di traverso il sorso di birra. Insomma, come si permetteva di dire una cosa del genere? Si conoscevano si e no da circa cinque minuti, e già lui la considerava la sua ragazza? (Sta certa di no, il vero Shikamaru avrebbe detto “Accomodati, mi stava dando noia, anzi pagale tu da bere”. Tutt’al più rosicava in silenzio)Certo che era un bello sfacciato. Bello davvero, però. (Esageriamo… Non è Sasuke, che uno gli casca ai piedi finchè non apre bocca. Shika ha un fascino più discreto, va conosciuto un po’)

Nascondendo i suoi pensieri, la bionda cominciò a guardarlo scandalizzata, scuotendo il capo, facendo muovere leggermente i codini dorati, passando nervosa le dita sulla superficie trasparente della bottiglia. (Mimando una sega)

“Scusa tanto, eh.” (Mi dici ogni tanto chi parla? Per favore… Sigh) strinse le spalle con fare innocente, sporgendosi poi verso di lui, con un sorrisetto malizioso che gli illuminava il viso abbronzato, probabilmente a lampada visto che quello era stato il primo giorno di vero sole. (Rinuncio a comprendere chi sta facendo cosa. Giuro) “Oppure vuoi che ci provi con te...?” (Secondo me è Temari che parla… Così, a occhio, eh…) strinse le labbra come se trattenesse un sorriso, che Shikamaru trovò particolarmente irritante. (Come fa a trovare irritante un sorriso che NON ha fatto?) Ciò che pensò anche Temari, che si alzò di scatto, stringendo la birra in mano. (Pensa di essere irritante e si autoelimina? Non capisco più di nuovo. Che palle)

“Andiamo!” prese Shikamaru per mano, intrecciando le dita della sua mano con quelle del ragazzo. Temari non aveva mai concesso quel genere di contatto a nessun ragazzo.(Ooooh, che cosa pornografica! Ha toccato la sua mano vergine!) Sperava solo di non potersene pentire.(DOVERSENE, magari) Lo trascinò all’altro capo della stanza senza che il bruno potesse spiccicare parola. Ed ora che l’era (Oh, la poesia dell’elisione… Mi commuove sempre) preso? Possibile che potesse (Potesse lo vogliamo infilare in ogni dove?)aver avuto una reazione così esagerata? A volte le donne non le capiva. (A volte, eh, Shika. Perché invece per la maggior parte del tempo sono un libro aperto)Prima sembra che di te se ne fregano quando di un documentario alla televisione, (Questa frase è così insensata e agghiacciante da far dimenticare il ritorno al presente) ora sembrava ultra-gelosa del fatto che un bisex ci abbia provato con un tizio, (Un tizio che non é lui, perché con lui mica ci ha provato. O forse sì! Era lui! Era il barista che ci provava con Shikamaru. Allora sono io che non ho capito una mazza. Scuuuuusami, subaku, sono così dura di comprendonio…) che in teoria sarebbe stato lui, (Ah, allora te lo ricordi che era con Shika che ci aveva provato!) il quale le aveva offerto solo una birra. (Certo, mettiamo relative a grappolo)

No. Le donne non erano affatto umane, (Subaku spicca tra tutte, però, quanto a linguaggio)(Non è vero, è in buona compagnia. Subaku, fai ciao con la manina alle tue nuove amiche di Poisonous Bites)e nemmeno angeliche, erano dannatamente diaboliche. E volle credere da subito che lei fosse la peggiore di tutte quante messe insieme. (È un bel pensiero da fare su una sconosciuta) Diabolicamente Angelica. (Oh, un ossimoro abbandonato per la strada) Un aggettivo che, a suo parere, le calzava a pennello. (Angelica? Ma non hai detto che le calza diabolica? Deciditi, ragazza mia…)

Presero posto su un tavolo libero infondo (Il verbo infondere è sempre quotatissimo tra le giovani autrici) alla sala e nascosti da occhi indiscreti.

Gli occhi celesti di Naruto, anche se annebbiati dall’alcol, notarono il passaggio del due ragazzi. (ECCHISSENEFREGA! Vogliamo togliere Naruto da questa fic e andare avanti con la trama, che è già penosa di suo?) Grugnì (È in corsivo perché è un bel verbo?) appena, sbottando qualche insulto verso Shikamaru e la sua famiglia. (Sempre senza motivo. Tipico di Naruto insultare Shikamaru e tutta la sua stirpe) Kiba lo notò visibilmente irritato. (Irritato chi? Kiba?)

“Che ti prende?” ghignò, giocando con il tappo di ferro della birra. “Geloso?” lo guardò espandendo il ghigno, che assomigliava ad un gatto che sorrideva. (Peccato che il gatto non sia in grado di sorridere, a meno che si tratti dello Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie)(Ma poi che frase è? Subaku sta peggiorando vistosamente)

Il biondo sospirò, appoggiando la testa sul tavolo, ricolmò di bottiglie e di tappi di esse. Il porta cenere stracolmo di mozziconi cominciati e poi spenti subito. (Che scorcio deprimente questo portacenere. Mi viene da piangere…) Shikamaru lo avrebbe chiamato “Spreco di materia prima”. (Shikamaru non avrebbe detto niente di simile perché è una persona intelligente)

“Si!” mormorò singhiozzando a causa della sbronza. (…)(No, seriamente…)(Siamo tutti impazziti? Non ho mai visto un Naruto OOC così) Kiba gli poggiò una mano sulla spalla con fare comprensivo. O lo stava prendendo per i fondelli, o era un vero tentativo di consolarlo. (Oppure gli voleva slogare una spalla)

“E su, Naruto…dai…” cominciò con voce confortatrice. (Che bel vocabolo! Mi stupisco che esista, sinceramente)“Se vuoi dopo, per tirarci su, vediamo se le amichette della bionda ci stanno!” (Ma mamma mia che tristezza…) propose tutto contento, aprendo di più il sorriso e mostrando i canini acuminati.(Sui sorrisi aperti mi rifiuto di proferire parola ancora)

Naruto acconsentì con una sola alzata di spalle. In fondo che c’era di male.(Punto di domanda) Lui si prendeva la più bona, e loro gli scarti. Si, tutto nella norma. (In verità non vi ho mai visti conquistare una ragazza che fosse una. E non credo abbiate trovato il vostro pisello se non durante spiacevoli incontri di gruppo omosex)

I due stettero in silenzio per un tempo infinito, (Infinito come questa fic. Sono a metà e mi pare di aver scalato il Calvario) scambiandosi guardi di sott’occhi, (Io li preferisco sott’olio i guardi, ma sono gusti…)che nascondevano chissà quali pensieri proibiti o meno. (Anche un paio così così, eh)

All’improvviso il cellulare di Temari trillò sul tavolo di legno. (Ah, hanno anche i cellulari? Come siamo avanti…) Curiosa guardò il destinatario del messaggio. (Sarai tu, no? Se è arrivato a te…)“Ino”. (E invece no! Temari ne sa mille, perché il messaggio che doveva arrivare a Ino è arrivato per errore a lei! Sarà una cosa che le capita spesso? A me mai) E ora che l’era successo? Le si era spezzata un’unghia. (Lo sa. È tipico di Ino sbagliare a mandare i messaggi per se stessa quando si rompe le unghie. Schiaccia il tasto sbagliato) Sbuffò sonoramente, aprendo la schermata del messaggio.

Già prometteva male.(In effetti, essendo arrivato al destinatario sbagliato…)

Mittente: Ino

Destinatario: Maschiaccio(Decidiamoci. Non era Ino il destinatario?)

Titolo Messaggio: Scusa >:( (Ma da quanto gli sms hanno tutta ‘sta pappardella di presentazione? Pure il destinatario col nickname segnato!)(Ino fa delle faccine orrende negli sms, ma è scema, quindi è IC)

Temari, - di solito la chiamava maschiaccio (Ce ne siamo accorti dal destinatario, grazie) - Noi torniamo a casa. Purtroppo c’è stato un inconveniente e siamo dovute scappare. :( (Scappare? Forse scappano da Naruto… È la malattia di chi vede Naruto mettersi a fuggire) Vicino alla discoteca c’è una cabina dove puoi chiamare un taxi. (Uh, che pensiero carino…)Prometto che ti ridarò tutti i soldi della corsa fino all’ultimo centesimo! Intanto salutami quel bel figo che ti ha offerto la birra…e DATTI DA FARE! ;D

Baci Ino.

Leggendo la fine del messaggio non poté fare a meno di arrossire, (Arrossisce anche quando la chiamano per nome…) soprattutto perché, lasciandogli l’ennesimo sguardo furtivo, aveva notato che la coda alta che tratteneva i capelli (di uno che passava di lì) era(Specifichiamo magari “ora”) sciolta, lasciando che la chioma liscia e nera scendesse fluida e sensuale sul viso del ragazzo. (Se mi immagino Shikamaru coi capelli sciolti sta di un male, ma di un male… Non si può guardare, proprio) Temari fece una smorfia di dissenso per nascondere l’imbarazzo. (Da cosa dissente?)

“Di’ un po’, pensi di fare scena slegandoti i capelli?” chiese acida, riponendo il telefono a posto, nella tasca della gonna. (Posto capiente, la tasca della gonna)

Lui alzò lo sguardo scuro e felino (Shikamaru ha tutto tranne che lo sguardo felino) osservandola bene.

“Affatto…mi devo rifare la coda, era storta,” (Eh, un problemone di cui Shikamaru si preoccupa ogni trenta secondi) giustificò, tenendo il fermaglio tra i denti bianchi e curati. Temari non poté fare a meno che invidiare quell’elastico dei capelli. (Senti, mano vergine, non sei un po’ troppo dissoluta?)

Appena Shikamaru si legò i capelli, calò di nuovo un silenzio. (A me sono calate le palle. Scopate, che almeno ci sono descrizioni belle e subaku spara cazzate) La bionda era indecisa se chiedergli o meno un passaggio. E Se fosse finita come tutte le sue amiche se l’erano immaginata? (Morta ai lati di un marciapiede?)Beh, non era proprio la peggiore delle ipotesi e dei finali per una serata in discoteca. (No, in fondo morire non è mai il peggio che ti può capitare. Ce lo insegna Dumbledore in un’altra storia)Oltretutto i suoi genitori non c’erano e i suoi fratelli si erano eclissati con la macchina per andare a rimorchiare chissà dove. (AHAHAHAHAHAHAAHAHHAAH! Gaara che rimorchia è un pensiero che mi ottenebra la mente)Casa libera. (Bel pensiero casto per una che aveva la mano vergine fino a tre minuti fa)

Shikamaru dal canto suo si chiedeva come sarebbe andata a finire quella serata. L’avrebbe lasciata lì con le sue amiche e poi se ne sarebbe tornato a casa a dormire tra le sue fresche e beate coperte, come ogni notte. (Questa è la sua speranza. Lui di farsela proprio non ne ha voglia)Sicuramente la madre gli avrebbe posto mille domande su dove fosse stato fino a quell’ora della notte. Lui avrebbe semplicemente risposto “A bere con quegli ebeti dei miei amici” e l’avrebbe congedata con un sonoro sbadiglio. (Certo, tua madre, quella che terrorizza tuo padre per casa)Cosa c’era di meglio? La guardò un secondo. Sembrava strana rispetto a prima. (Arrapata)Indecisa.(No, è arrapata) Ma dopo tutto, quando Shikamaru Nara era in compagnia di una donna, la sorte della sua serata era sempre un oblio come la notte, misteriosa e spaventosa.(EEEEEEEH???)

“Senti…” cominciò improvvisamente, colta da un attacco di timidezza.(Tipicamente le timide dicono “senti”, invece di tacere e guardarsi le mani) Shikamaru annuì solamente, ascoltandola. (Che uomo simpatico) “Le mie amiche mi hanno lasciata a piedi, mi accompagni a casa?” Ecco. La frittata era bella e fatta. (In verità gli hai solo chiesto di accompagnarti a casa)Il bruno sospirò un secondo, facendo finta di pensarci. (In verità ha già deciso di risponderle di no, visto che bramava dieci secondi fa il suo lettuccio fresco)Si alzò lentamente in piedi, col fare di un anziano signore sulla settantina. (Questo è molto Shikamaru. Finalmente lo riconosco)Lasciò i soldi sul tavolo, e le rivolse uno strano sguardo, abbastanza annoiato. (È incazzatissimo perché rischia di doversela scopare e si fa una fatica immonda)

“Basta che ti spicci...” lapidario cominciò a dirigersi verso il tavolo dove i due ragazzi commentavano le gesta di Shikamaru con fare da acide casalinghe che non hanno molto da fare, per prendere il casco nero. (Bella frase. Ho un attimo di trambusto interiore al solo pensiero di rileggerla)Vedendolo allontanarsi, Temari, scattò in piedi. Razza di deficiente! Dov’era finito il “Prima le signore”? (Ma che cazzo c’entra qui?) Strinse i pugni, seguendolo passo, passo.

subaku no temari

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