Riding a giraffe, the two of us (10 di 10)

Jan 04, 2019 00:55

Titolo della raccolta: Riding a giraffe, the two of us
Titolo oneshot 10: Riding a giraffe, the two of us
Fandom: SKAM Italia (pre clip 5 episodio 2x10 e post finale)
Pairing: Martino/Niccolò (POV Martino, POV Niccolò)
Capitoli: 10/10
Rating: per tutti
Genere: romantico, introspettivo
Disclaimer: SKAM appartiene ai suoi autori, io mi rubo Marti e Nico per divertirmici un pò ^0^
Note: all I want for Christmas is MartiNico! Non so se piangere perché skam è finito o se ridere perché nel mio cuore i due pucci sono insieme, minuto per minuto, per l’eternità…



Silvia
+39338*******
Mercoledì, 19/12/2018

Ciao Silviè, ti ricordi quando mi hai chiesto di suonare per la radio?
21.36
Ehi Nico ciao! Certo! La proposta è sempre valida!
21.38

Ok ma…tu mi aiuti con una cosa?
21.38
Quale cosa?
21.38

Una cosa per Martino.
21.38
<3 <3 <3 dimmi tutto!
21.39

Te lo spiego domani a scuola, grazie :)
21.39
A domani! :)
21.39

VENERDÌ
11.53
21 DICEMBRE 2018

I corridoi della scuola sono sempre stati affollati durante la ricreazione, ma almeno prima riusciva a svicolare fra i suoi compagni indisturbato. Dopo il suo outing invece pare che tutti lo conoscano e si ritrova costretto a salutare gente, per lo più ragazze, di cui spesso non conosce neanche il nome. Poteva andargli peggio, questo è sicuro, ma non è abituato a tutta questa popolarità e non sa ancora bene come gestirla. Se non fosse stato per il messaggio di Silvia non sarebbe uscito per niente dalla sua classe, invece gli tocca raggiungerla in aula radio per parlare della tombolata di oggi.  Martino non ha ben capito cosa ci sia poi da agitarsi tanto, sembra stiano organizzando un Royal Wedding piuttosto che un pomeriggio di stupidi giochi natalizi fra i quattro gatti della redazione, ma ormai si è lasciato incastrare, quindi si dirige pazientemente all’appuntamento con la ragazza. Oltretutto Niccolò non ha nemmeno risposto al messaggio con cui lo informava di vedersi direttamente all’uscita da scuola, il che vuol dire che probabilmente anche lui è impicciato con qualcosa e il suo sms non lo ha proprio letto.
Entra nell’aula trattenendosi dallo sbuffare e per un momento rimane abbagliato dalle lucine che le ragazze hanno posizionato intorno alla bacheca del famoso codice di autodisciplina da 525 lettere. Le tapparelle sono abbassate quasi del tutto e la penombra fa risaltare ancora di più il loro brillio festoso. Accende i neon della classe e si accomoda su un banco in attesa di Silvietta.
È in quel momento che si accorge della scritta sulla lavagna.

MARTI&NICO

“Che cos…?”
Qualcuno spegne le luci e chiude la porta, lasciandolo di nuovo in balia delle lucette malefiche e prima che possa reagire in alcun modo, la voce di Nico riempie la stanza, inaspettata ma rassicurante allo stesso tempo. Non riesce a vederle in quella semioscurità, ma devono aver posizionato delle casse da qualche parte.
“Buongiorno ragazzi e ragazze, qui è Niccolò Fares dalla vostra Radio Osvaldo! Per ringraziare voi tutti che ci seguite sempre così numerosi, la redazione vuole salutarvi prima delle feste natalizie con un magico momento musicale!”
Martino già stava sorridendo all’accenno sugli ascolti inesistenti della loro povera radio, ma quando Niccolò attacca a cantare Jingle Bells scoppia proprio a ridere di gusto.
“Va beh, stavo scherzando, non è questo il brano che abbiamo preparato per voi. In realtà non è una canzone natalizia. A dirla tutta non è nemmeno per voi.”
Il suo tono è diventato improvvisamente serio e Martino tende le orecchie allarmato.
“Marti, avevi ragione, è inutile pensare a cosa succederà in futuro. Io voglio vivermi appieno tutti i momenti che mi concederai, senza paura. Tu mi fai sentire migliore di quello che sono e spero di diventarlo davvero, un giorno, per te.”
La sua voce si assottiglia per l’emozione e Martino stringe forte il bordo del banco sotto di lui: ha deciso di mostrarsi forte davanti a lui, di sorridergli sempre quando sono insieme, ma odia terribilmente che Niccolò debba soffrire così tanto.  
“Questo brano siamo noi, il nostro amore fino ad adesso, come l’ho vissuto io. Chiudi gli occhi e ascolta. Cosa fare nel minuto successivo lo decideremo insieme.”

12.04

Non appena la melodia finisce Martino sta già correndo verso la sala di registrazione. Lo deve trovare e stringere fra le braccia subito, non può aspettare la fine delle lezioni. Deve raggiungerlo e dirgli che lo ama, perché il suo cuore sta per scoppiare da un momento all’altro e potrebbe non avere un’altra occasione per farlo.
Si asciuga le lacrime coi polsini della felpa ed entra nella saletta.
Niccolò è dall’altra parte del vetro, come la prima volta che si sono parlati. Ha un’espressione strana sul viso - si può essere felici e terrorizzati allo stesso tempo? - e quando si accorge di lui si alza in piedi e schiaccia contro il vetro un cd con una copertina disegnata a mano. Raffigura una giraffa con sopra due piccoli omini abbracciati.
Esce di nuovo nel corridoio e apre la porta precedente in contemporanea con Niccolò, che gli stava andando incontro.
“Ti è…ti è piaciuta?”
Sposta il peso da un piede all’altro, nervosamente, gli occhi verdi e tormentati puntati nei suoi come se volesse scrutargli il fondo dell’anima. Martino si lascia sondare, con una fiducia che non hai mai concesso a nessun altro, forse nemmeno a sé stesso. Gli posa le mani sulle spalle sorridendo e tanto basta a calmarlo.
“La amo. E amo anche te.”
Baciarlo è l’unica cosa che vuole fare nel minuto successivo. E in tutti quelli dopo ancora.

MARTEDÌ
00.05
25 DICEMBRE 2018

Niccolò è nel pieno di una partita terribile a sette e mezzo in cui ha perso praticamente pure le mutande - maledetti cugini mocciosi con più culo che anima - quando sua madre gli chiede di andare ad aprire la porta. Lui non aveva nemmeno sentito il campanello in quella baraonda di parenti urlanti, ma ormai non si stupisce più delle capacità paranormali dei suoi genitori e dichiarandosi finalmente sconfitto si trascina verso il portone di casa.
La prima cosa che vede dopo averlo aperto è una selva di capelli rossi che si intona perfettamente con le decorazioni appese tutto intorno sul pianerottolo.
“Marti!” boccheggia felicissimo, non aspettandosi minimamente quella sorpresa. Sapeva infatti che avrebbe passato la Vigilia a casa di Paola con suo padre ed erano rimasti d’accordo di vedersi a Natale, per scambiarsi gli auguri e i regali e stare un po' insieme per il tempo di un the o di una cioccolata calda, prima di tornare alle rispettive famiglie. Invece è appena mezzanotte e il suo ragazzo lo guarda con un sorrisetto compiaciuto dallo zerbino di casa Fares, le braccia dietro la schiena a nascondergli qualcosa.
Quella situazione gli è sospettosamente familiare ma non riesce a credere che si sia davvero fatto mezza Roma in autobus la notte di Natale solo per…
Quando gli mostra il primo cartello sente le lacrime inumidirgli gli occhi per la commozione.
“BUON NATALE!”
“Buon Natale anche a te.” riesce a farfugliare in risposta.
“VOLEVO SOLTANTO DIRTI”
“VISTO CHE A NATALE SIAMO TUTTI PIÙ BUONI”
“CHE PER ME, TU SEI PERFETTO NI”
Lui, perfetto? È ben lontano dall’esserlo purtroppo.
Martino tende una mano verso il suo viso e lo accarezza dolcemente, un gesto a cui si sta pericolosamente abituando.
“E NON CAMBIEREI NULLA DI TE”
Questo proprio non riesce a crederlo, perché lui si cambierebbe interamente e senza pensarci due volte, se solo potesse. Eppure gli occhi di Marti, gli occhi più espressivi dell’universo, sono sinceri. E sono incredibilmente innamorati.
Gli sta assicurando ancora una volta che lo accetta così com’è, rotto e difettoso. Che non lo restituirà indietro per un modello migliore. Ormai trattiene a stento le lacrime e per fortuna gli arriva in aiuto la frase successiva.
“TRANNE LA TUA CARBONARA, QUELLA È PROPRIO INDIFENDIBILE!”
Martino si china verso la busta che è vicino ai suoi piedi e ne estrae un pacchetto, confezionato non proprio alla perfezione ma sicuramente con tanto amore, posandoglielo fra le mani con uno sguardo divertito. Lo scarta rapidamente e il suo sorriso si amplia ulteriormente alla vista del libro di ricette romane veraci.
“Ho capito, studierò e seguirò la Sora Lella passo passo, niente variazioni sul tema! Soprattutto niente tabasco!”
Il suo meraviglioso ragazzo annuisce soddisfatto con la testa e prosegue con i fogli.
“E TRANNE IL TUO TELEFONO DI MERDA.”
Gli allunga un altro regalo e Nico è basito nello scoprire che si tratti davvero di uno smartphone.
“Lo userò solo con te, sappilo, sarà il nostro telefono segreto pieno di foto zozze.”
Il suo enorme sforzo di sbarcare nel nuovo millennio viene ripagato dal sorriso più bello del mondo, quello che solo sulla faccia di Martino ha davvero importanza per Niccolò.
“HO VISTO LOVE ACTUALLY.”
“Ma dai, non l’avevo capito!”
“FRANCAMENTE, FA SCHIFO.”
“Non accetto critiche cinematografiche da uno che considera Sharknado un capolavoro.”
Ridono entrambi, poi Marti gira un altro cartello.
“È MOLTO MEGLIO MARTINO E NICCOLÒ MINUTO PER MINUTO”
“Su questo sono d’accordo.”
Sottolinea il concetto con un bacio sulla guancia gelida dell’altro, rabbrividendo al contatto.
“E NEL PROSSIMO MINUTO CAVALCHEREMO INSIEME UNA GIRAFFA.”
“SEI PRONTO?”
Niccolò si tuffa letteralmente fra le sue braccia, baciandolo davvero stavolta, quasi mordendo le sue labbra per il bisogno impellente di sentirle contro le sue.
“Farei qualunque cosa con te.”
“Allora prendi il cappotto e vieni con me.”
Torna di corsa verso la sala da pranzo e si piega verso sua madre, per farsi sentire da lei ma non dagli altri.
“C’è Marti, esco un attimo con lui.”
“Davvero? Fallo entrare che gli facciamo gli auguri!”
“Quando torniamo.”
“Va bene, copritevi che fuori fa freddo.”
Ci mette un attimo a recuperare il necessario per affrontare il gelo notturno e poco dopo sono entrambi nel cortile del palazzo, illuminato a intermittenza dalle luminarie natalizie.
“Allora, dove l’hai nascosta?” gli chiede guardandosi intorno in cerca della fantomatica giraffa, ben sapendo che era solo una scusa architettata da Martino per farlo uscire di casa. Rimane quindi letteralmente stupefatto quando gli mostra, con un gesto plateale del braccio e un Ta-daaan degno del miglior Copperfield, la sua vecchia bici trasformata nella più tenera e coccolosa delle giraffe.
“Ommioddio!!!” esulta affondando il viso nel pelo morbido del peluche che Marti ha legato sul manubrio “Ma è troppo bella, tu sei più pazzo di me!!!”
Accarezza le strisce gialle e marroni che pendono ai lati delle manopole, il campanello con le piccole cornine e finalmente si accorge della stoffa maculata che ricopre il sellino.
“No, vabbè, io non ho parole.” sospira in adorazione.
“Ahahah, vuoi fare un giro?”
“E me lo chiedi???!!!”
“Okay tesoro, ma sei troppo agitato, guido io!”
Monta in sella e gli fa cenno di sedersi dietro. Niccolò subito lo abbraccia, stringendolo forte.
“Dove andiamo?” gli chiede Martino guardandolo da sopra la propria spalla, il sorriso carico d’amore.
“’Ndo cazzo ce pare!”
Cavalcando una giraffa, soltanto loro due.

Note: il brano che ho spacciato per una composizione di Niccolò è Nuvole Bianche di Ludovico Einaudi, vi metto il link anche qui nel caso ve lo siate perso durante la lettura: https://www.youtube.com/watch?v=4VR-6AS0-l4 (in questo caso la performance è di Rousseau).
Se penso di essere partita con una oneshot e di aver scritto ben 10 capitoli non ci credo nemmeno io, il potere di Skam Italia non ha confini ahahah! Ringrazio infinitamente tutti voi che l’avete seguita, chi l’ha inserita nel suo elenco letture, chi mi ha lasciato commenti e stelline, sinceramente non mi aspettavo tutto questo, grazie di cuore! Ringrazio inoltre una persona speciale a cui dedico l’intera fanfic, perché è tutto quello che posso fare per lei: grazie Lauretta di aver condiviso con me la visione di questa seconda bellissima ed emozionante stagione del nostro Skam <3
Sono sicura che a breve tornerò a scrivere in questo fandom, in particolare sui Nicotino (o MartiNico che dir si voglia), perché ormai sono innamorata pazza di loro e della boys squad che in questa fic ha avuto troppo poco spazio per i miei gusti ahahah! Quindi se vi va, buttate un occhio ogni tanto sul mio profilo perché potrei aver sfornato qualche altra sciocchezzuola ^0^ Buon Natale e buon 2019 a tutti <3

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