EA Tony Hawk's Pro Evolution Granny Simulator Extreem

May 21, 2009 00:09

Oggi vi parlerò di un gioco che si può definire "il Futuro".
Non il futuro dei videogiochi, il TUO futuro.


The Graveyard è un gioco basato sulla tecnologia Unity che riproduce in modo dettagliato e vivace la vita di una normale vecchietta di ottant'anni.
Dotato di una trama profonda con risvolti etici e filosofici alla Bioshock, di un gameplay innovativo ma semplice alla Portal e con una buona longevità, la storia di The Graveyard è ambienta nel 2089 nella Nuova Repubblica Serenissima, per la precisione nel claustrofobico e inquietante Cimitero dell'Isola di San Michele, proprio davanti alla statua marina del Doge Primo Getterio Anafesto.





Come potete vedere la guida del gioco è accurata de esauriente.



La longevità del gioco è anche data dalla velocità geologica della simpatica vecchiarella.

















Finalmente vediamo in volto la protagonista: non ho mai visto tanta vecchiaia in una sola persona! (cit)



Ma arriviamo al punto nevralgico della trama: la donna rivela di essere Sciaron Pizzichini, un tempo una piacente cubista di Milano prestata alla politica prestata alla neurochirurgia, trasferitasi nel 2018 nella Nuova Repubblica Serenissima dopo che le tecnologie mediche dell'epoca avevano donato corpi meccanici immortali (e con quarte abbondanti) alla classe politica italiana.
Incontra così un nuovo stato basato sulla legalità, sulla solidarietà e sulla grappa, tenuto in piedi dalla "Prima Legge Dogale": chiunque butti in un canale pattume verrà ucciso mediante schiaffeggiamento con remi da gondola.
I residenti rimasero così impressionati dalla Prima Regola da diventare improvvisamente cittadini coscienziosi ed educati: nessuno voleva sapere cosa avrebbe riservato loro il Doge in caso di infrazioni maggiori. In più, acquisito l'autocontrollo necessario a buttare le cartacce nei cestini della spazzatura, i cittadini avevano raggiunto una tempra morale cento volte superiore ad un normale italiano, risolvendo di fatto quasi tutti i problemi sociali esistenti.
Sciaron quindi comincia a raccontarci della sua gioventù: purtroppo la passò divertendosi in modo standardizzato e industriale, e non ha assolutamente nulla di particolare da citare tranne una gita ad Amsterdam, di cui comunque non ricorda assolutamente nulla.



Dopo una simpatica canzone di Albano è tempo di tornare a casa.









Qui finisce la demo, ma la versione completa rende il gioco ancora più interessante introducendo un nuovo personaggio non giocabile: la Nera Moira, che coglierà la vecchiarella quando meno te lo aspetti.

È un gioco che consiglio a tutti gli amanti del genere e chi trova WoW troppo noioso e ripetitivo.

scritti, gaems, stupidaggini, computer

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