Primo..
Ed eccomi qui.. per gente che neanche conosco ne mi conosce, a scrivere dove chiunque potrà leggere, io che per aprirmi con una persona ho impiegato quasi tutto l'ultimo anno di vita. In verità anche prima mi confidavo con chi mi era vicino, ma le cose cambiano.. sempre, e mi sono ritrovata "sola", senza uomo per intenderci.
Ora inizio a scrivere con un set di emote che mi fa cagare (lo cambierò appena possibile) e Braveheart di sottofondo.. bah, che merda direbbero alcuni. Eppure dall'alto della mia ignoranza in cinematografia, mi piace.
Da un certo punto di vista sto seguendo il consiglio datomi tempo fa da un amico: "scrivi, scrivi tutto quello che ti viene in mente". Beh.. non è facile, l'ho fatto, lo ammetto, ma ho sempre tenuto per me tutto cio che mi usciva dalla penna. Vergogna forse? Probabile, paura di essere giudicata. Anche se riflettendoci ora (ma forse è il momento di amarezza - che non accenna a passare del tutto, seppure a volte mi da tregua - che mi influenza) ho sempre cercato di evitare i commenti altrui, di persone che non mi sono vicine o che non mi conoscono in alcun modo. Ebbene, ora scrivo.. certo passare da una serie di frasi sconnesse tenute in privato e una pagina web non è facile, eppure mi sono fatta convincere.
Forse esasperazione, troppe cose che ho tenuto dentro e che non sono riuscita ad esprimere a parole; non che il discorso verbale mi infastidisca, neanche tanto per timidezza suppongo, ma mentre scrivo ho maggior tempo per dosare le parole e formulare bene i pensieri.
Per ora chiudo qui.. come inizio mi sembra convincente al punto giusto da far incuriosire qualcuno o riscuotere profondo menefreghismo da parte di qualcun altro.
Ora inizio a scrivere con un set di emote che mi fa cagare (lo cambierò appena possibile) e Braveheart di sottofondo.. bah, che merda direbbero alcuni. Eppure dall'alto della mia ignoranza in cinematografia, mi piace.
Da un certo punto di vista sto seguendo il consiglio datomi tempo fa da un amico: "scrivi, scrivi tutto quello che ti viene in mente". Beh.. non è facile, l'ho fatto, lo ammetto, ma ho sempre tenuto per me tutto cio che mi usciva dalla penna. Vergogna forse? Probabile, paura di essere giudicata. Anche se riflettendoci ora (ma forse è il momento di amarezza - che non accenna a passare del tutto, seppure a volte mi da tregua - che mi influenza) ho sempre cercato di evitare i commenti altrui, di persone che non mi sono vicine o che non mi conoscono in alcun modo. Ebbene, ora scrivo.. certo passare da una serie di frasi sconnesse tenute in privato e una pagina web non è facile, eppure mi sono fatta convincere.
Forse esasperazione, troppe cose che ho tenuto dentro e che non sono riuscita ad esprimere a parole; non che il discorso verbale mi infastidisca, neanche tanto per timidezza suppongo, ma mentre scrivo ho maggior tempo per dosare le parole e formulare bene i pensieri.
Per ora chiudo qui.. come inizio mi sembra convincente al punto giusto da far incuriosire qualcuno o riscuotere profondo menefreghismo da parte di qualcun altro.