boh boh boh

Mar 11, 2012 00:57

Titolo: It's still the same old story, a fight for love and glory, a case of do or die.
Autore: perlinha
Fandom: Doctor Who
Pairing: Ten/Master
Rating: PG-13
Conteggio Parole: 499 (FDP)
Prompt: balam @ zodiaco Maya (fiumidiparole) + missione 1 @ COW-T (maridichallenge)
Warning: insanity, slash, nonsense, pwp
Disclaimer: appartiene tutto alla BBC tranne il mio npotercelaf. Quello è mio e guai a chi me lo tocca.
Note: no boh, davvero, boh. Però boh. Master tivitititibi ♥ (Titolo e cut presi da As time goes by.)


Il Master si stava mettendo lo smalto, agitando il pennellino in maniera frivola, spruzzando macchie macchie macchie lucide ovunque. “Hai perso lo smalto,” si sarebbe detto se tutte le sue miriadi di miriadevoli personalità avessero ancora avuto un corpo e una voce. E avrebbe anche riso, riso di gusto. Com'era divertente, alle volte. Si trovava molto divertente, alle volte.
E poi gli venne voglia di vedere le volte a botte di una vecchia chiesa sconsacrata - o meglio ancora, di una chiesa consacrata dove poi si sarebbe voluto sposare con, con... aveva già una moglie, da qualche parte, ma no, non era lei che voleva, quello con cui voleva sposarsi era -
“Hai perso lo smalto, vecchio mio.” Il Dottore gli si era materializzato davanti senza un suono, o forse il suo incredibile sorriso a milioni di denti faceva più rumore di ogni altra cosa, gli faceva venire il mal di testa, gli provocava l'acufene, gli gli gli, gli dava sui nervi da quanto rumore faceva quel dannatissimo sorriso, eppure al contempo forse era proprio lui che voleva sposare, o almeno una delle tante succitate personalità, o addirittura una buona percentuale di loro, in quel momento gli stava suggerendo proprio quel pensiero. Sposiamoci con il Dottore. Dai.
“Molto divertente. Molto, molto divertente. Ti trovo divertente, alle volte.”
“Lo so. Anch'io ti trovo divertente. Perché non ci sposiamo, un giorno di questi? In uno di quei pianetini poligami - sai, credo di avere già un paio di mogli.”
Era molto molto meno divertente sentirlo parlare come lui aveva appena ragionato, però. Molto meno. Perché così, poi, un sacco di gente nella sua testa diventava isterica e cominciava a gridare cose senza senso (sensa senzo! Senza senso! Sensa senzo! Sposalo!) e lui si doveva arrabbiare e sprecare energie faticando tantissimo per tenerli tutti zitti. Una volta aveva provato a prendersi a schiaffi (ok, un'altra volta si era anche buttato giù da una rupe, ma quella non contava) per avere un po' di silenzio nella propria affollatissima mente. Un'altra volta si era anche tagliato le orecchie doppiando il buon Vincent, ma poi a differenza sua gli erano ricresciute. E comunque, i tamburi aveva continuato a sentirli lo stesso. Tu-tu-tu-tum, tu-tu-tu-tum, eccetera eccetera.
In ogni caso, lo smalto che si stava mettendo si era già mezzo seccato perché l'aveva lasciato aperto, e questo, come tutte le altre cose orrende che gli erano successe nella sua lunga ma mai troppo vita, era da imputare completamente e totalmente e rotondamente ma anche triangolarmente al Dottore, che l'aveva distratto con le sue battutacce che non sembravano divertenti a nessuno, tantomeno a lui. Cercò di ucciderlo stringendogli la mandibola nella morsa d'acciaio delle proprie mani smaltate a metà e tentando di fargli bere quello che restava nella boccetta cacciandogliela in gola, ma come al solito non ci riuscì e finì per fargli bere la propria saliva al suo posto, cacciandogli in gola la propria lingua. Ogni tanto bisognava pur baciarsi, se ci si voleva addirittura sposare.

random posting: ilmattinohal'oroinbocca, pairing: ten/master

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