[ What Are You Waiting For?]

Aug 01, 2008 17:49

Torno a postare dopo un mese e mezzo ç__ç, dovrei finire almeno 7 fic XD ma la velocità non è mai stato il mio forte e alcune storie sono davvero lunghe u_u'' quindi per festeggiare il ritorno (O la fine di una one-shoot che avrà più o meno un paio di mesi dalla sua XDD), posto una one-shootina molto PWP a dire il vero XDD ma mi piaceva l'idea che avevo avuto, quindi la volevo finire *_* e poi avevo solo bisogno di accoppiarli in qualche modo XDD. Purtroppo non ho molto tempo per stare connessa, quindi se non commento subito le vostre fic mi spiace ç__ç però appena posso le leggo sempre!

Titolo: What Are You Waiting For?
Genere: One-shoot, PWP **''
Raiting: NC-17
Pairing: HiroSuke
Desclaimers: Blablabla, non sono miei, anche perchè nel caso lo fossero, quello che succede nella fic lo avrei fatto io XDD

"Hai fatto tutto questo per me?"

Erano almeno dieci minuti che Taisuke fissava la stanza con occhi brillanti, era così carino in quel momento che avrebbe voluto fargli una foto.
Hiromitsu aveva portato l'altro fuori per il week-end, voleva stare solo con lui e quale migliore occasione se non portarlo via, lontano da tutti?

"Ti ho solo portato in un albergo fuori città"

In realtà aveva affittato un piccolo chalet in un village non molto grande, ma lontano abbastanza dalla città.
Hiro amava la campagna, era così calma, amava anche Fujigaya e quindi aveva unito le due cose.

"E' uno chalet Hiro, non un albergo"

Glielo disse avvolgendogli il collo, stava ancora sorridendo.
Il calore del corpo di Taisuke era bastato per riscaldarlo, dentro quella baracca di legno faceva troppo freddo per i suoi gusti.
Accarezzò la schiena del compagno posando le labbra leggermente contro le sue, completamente soli, poteva baciarlo quanto voleva, aveva persino preso la casetta più isolata.
Chissà se Fujigaya aveva capito come avrebbero passato il tempo...

"Mi piacciono le candele Hiromii"

"Le ho messe per te~"

Taisuke amava le candele.
Hiro voleva che tutto andasse bene, ci teneva a passare due giorni in tranquillità, per quanto stare con il compagno lo permettesse poi.
Erano un paio di mesi che stavano insieme, col lavoro e lo studio riuscivano a stare soli raramente, c'erano le pause durante le prove si, ma non poteva di certo portare via Fujigaya e fare i suoi comodi.

Non sapeva quando avesse iniziato a considerare il compagno qualcosa in più di un amico, era successo e basta. Persino Totsu gli aveva chiesto il perchè, in fondo erano l'uno l'opposto dell'altro e una storia era impensabile con quei presupposti.
Però un bel giorno, si era ritrovato a pensare a Taisuke.
A desiderare le labbra di Taisuke.
A volere il corpo di Taisuke.
Aveva persino sognato Taisuke svariate volte.
Da là aveva capito che forse, qualcosa di strano c'era.

Le dita di Fujigaya iniziarono a giocare con alcune ciocche dei suoi capelli, riportando Hiro alla realtà. Si ritrovò persino a fare le fusa contro le labbra del compagno più piccolo.
Adorava quando lo toccava in quel punto, perchè lo faceva in modo tenero principalmente, così delicatamente anche, che sembrava non toccarlo.
Hiromitsu aveva sempre voluto uno come Fujigaya al proprio fianco, era vero che erano amici, ma essere amanti era tutta un'altra cosa, no?
C'erano cose che un Taisuke-amico non avrebbe potuto sapere, poi le cose che condividevano adesso erano completamente diverse rispetto a prima e Hiro preferiva il loro rapporto attuale.

"C'è qualcosa che non va Hiro?"

"No, stavo solo pensando"

"A cosa?"

Taisuke strusciava il naso contro il suo mentre faceva quella domanda, era tenero quando faceva così, sembrava tanto un bambino.
Kitayama chiuse gli occhi assecondando i movimenti del volto di Fujigaya, si sentiva bene...solo a stare in quel modo.
Accarezzò la schiena del più piccolo avvicinandosi ancora a lui, inclinò leggermente la testa sapendo benissimo di trovare la bocca di Taisuke.
Passò le labbra su quelle del compagno solo per sentire la loro morbidezza inizialmente, dopo risucchiò il labbro inferiore di Fujigaya mentre con le braccia lo spingeva verso di sè.

Continuò a succhiare il labbro dell'altro fino a quando non sentì la lingua di Taisuke strusciare contro la sua bocca. Incontrò la lingua del più piccolo, dando vita a un bacio a bocca aperta.
Le mani di Hiromitsu scesero verso il sedere di Fujigaya e sentì il calore del suo corpo aumentare, era arrossito, eh? Un ghigno si formò sulle sue labbra prima di premerle contro quelle del compagno. Continuò a toccare il sedere di Taisuke, facendoci pressione di tanto in tanto, mentre il loro bacio si faceva sempre più intenso

"Uhn, Hiro~"

Si staccarono dopo quel primo scambio d'effusioni e Kitayama si ritrovò un Taisuke completamente rosso.

"Quanto sei carino Tai-chan~"

"Posso aprire le borse?"

"Si, certo, prima le disfai prima potrò baciarti"

Vide il colore nel viso di Fujigaya aumentare e sorrise soddisfatto, era troppo facile metterlo in imbarazzo.
A dire il vero, per lui, le borse potevano rimanere anche com'erano, però Taisuke era un maniaco dell'ordine, quindi...

"Ah! Hai portato la videocamera"

Hiro vide il compagno tirare fuori quell'aggeggio e si trovò l'obiettivo puntato addosso, sembrava anche contento di riprenderlo.

"Dì qualcosa di carino Hiro-chan!"

"Il mio testamento?"

"Quanto sei macabro"

Fujigaya abbassò la videocamera posandola su un comodino, dopo di che tornò a togliere e sistemare le loro cose; per due giorni si era portato un sacco di roba.
Gli aveva anche chiesto perchè si era portato mezza casa con sè ma mica gli aveva risposto!
Erano persino un paio di minuti che stava in silenzio e non era decisamente da Taisuke.

"Taipi, che c'è?"

"Niente"

Non lo aveva neanche guardato in faccia mentre gli rispondeva, ci credeva ancora meno che non avesse niente.
Che fosse per la videocamera? Conoscendo Taisuke, magari si aspettava una cosa tipo dichiarazione d'amore.
Hiro si sentiva a disagio con una camera puntata addosso, sopratutto se fuori dal lavoro.
Sospirando, prese la videocamera e dopo si chiuse in bagno, se doveva fargli una dichiarazione registrata, doveva essere solo, no?
Che diavolo gli poteva dire poi? Sapeva che Taisuke non aspettava altro, in fondo lui lo diceva sempre e doveva essere frustrante non ricevere nulla in cambio.

"Ti amo Hiromii...ti amo..."

Quante volte glielo aveva detto da quando stavano insieme? Un sacco e lui era sempre stato in silenzio.
Se ci pensava, riusciva a vedere l'espressione triste di Fujigaya.
Però...però per uno come Kitayama era difficile, lui non si era mai innamorato.

"Ce la posso fare, in fondo amo Taisuke"

Era la verità, amava Fujigaya, solo che quando doveva dirlo si bloccava.
Sospirando ancora, afferrò la videocamera puntandosela addosso, stavolta non poteva recitare, doveva dire quello che provava.
Doveva aprire il suo cuore per la prima volta in tutta la sua vita.
Premette il pulsante per registrare e lasciò via libera ai suoi sentimenti, voleva farsi perdonare e voleva far sapere a Fujigaya quello che sentiva per lui.

"Hiro, sei morto?"

"Adesso arrivo!"

Era normale che si preoccupasse, Hiro era stato in bagno per mezz'ora.
Quando uscì da quella stanza, Taisuke gli gettò immediatamente le braccia al collo, che aveva adesso?

"Che c'è Taipi?"

"N-niente"

Stava per piangere per caso?
Cos'era successo nell'arco di tempo in cui era stato in bagno?
Fujigaya aveva persino posato la testa sulla sua spalla, c'era decisamente qualcosa di strano. Avvolse comunque l'altro tra le braccia cercando di capire che avesse, non era normale che piangesse dal nulla.

"Taisuke..."

"Sto..sto bene"

"Sicuro?"

"Uhm"

Quel "uhm" non era molto convincente, ma cercare di forzare l'altro non era una buona idea, sapeva che insistendo, Taisuke si sarebbe solo chiuso ancora di più.

"Mi...ti va di baciarmi...Hiro?"

Si chinò sul compagno catturando immediatamente le sue labbra, un solo piccolo tocco aveva provocato mille brividi lungo il corpo di Hiromitsu.
Le braccia di Taisuke lo spingevano verso di sè e decise di approfondire il loro bacio. Sentire la lingua dell'altro contro la propria gli stava decisamente facendo perdere la ragione.
I baci di Taisuke erano dolci ma sensuali allo stesso tempo e ogni volta che lo baciava, sentiva sempre quella sensazione quasi dolce ed irreale che provava solo con lui.
Spinse lentamente il più piccolo verso il letto e quando lo vide cadere sul materasso, si mise sopra di lui dimenticandosi completamente della videocamera, che ancora teneva in mano.

"Cos'è caduto?"

"La videocamera"

"Si è rotta?"

Con lui sopra pensava a quella cosa?
Che gli interessava?

"Dopo vediamo"

Hiro tornò a baciare Taisuke allargandogli le gambe con le proprie, portò le mani ai lati del suo viso iniziando ad accarezzarlo.
Sfiorò con fare dolce le sue labbra con un dito, prima di avvicinarsi al suo volto con il proprio e chiudere le loro bocche insieme, poi abbassò le mani al collo di Taisuke alzandogli leggermente la testa.
Muoveva la lingua contro quella del più piccolo continuando a tenere il suo volto tra le mani.
Taisuke aveva iniziato a strusciare le gambe contro quelle di Hiromitsu spingendolo lentamente verso di sè.

"Hiro..."

"Che c'è?"

"Raccogli la camera"

Si era fissato con quella cosa!
Hiromitsu allungò la mano muovendola a caso per il pavimento, non avrebbe trovato nulla a quel modo, vero?
Decise che forse era il caso di usare anche gli occhi e quindi si scansò un minimo da Fujigaya, recuperando quella stupida cosa che gli stava facendo venire l'incubi.

"E' rotta?"

"No, non credo"

L'accese puntandola su Taisuke; l'altro era così telegenico che non gli tornava neanche difficile capire che effetto potesse avere sulle fan, d'altra parte, lo aveva anche su di lui per quanto malato potesse sembrare.

"Funziona quindi..."

"Uhm"

Perchè sembrava deluso?
Che si aspettava, che ballasse una Polka perchè la camera andava ancora?
Non poteva essere che Taisuke avesse sentito il discorso in bagno, vero? Anche se poi avrebbe spiegato la sua impazienza a rimettere la videocamera tra loro.
Magari credeva che facendogliela accendere, il messaggio che credeva registrato sarebbe uscito fuori...perchè mica lo aveva filmato sul serio! Era arrivato alla conclusione che al momento giusto, gli avrebbe detto tutto a voce.

"Taisuke~"

Kitayama infilò le mani sotto la maglia del compagno, dopo aver posato la videocamera su un mobile, aveva avuto un'idea abbastanza stuzzicante per i suoi gusti. Da quella posizione, la camera riusciva a riprendere tutto alla perfezione, no?
Alzò la maglia di Fujigaya esponendo così la sua pelle, non gliela tolse del tutto però, prima voleva realizzare alla sua idea e convincere Taisuke a partecipare.
Fece scivolare una mano lungo l'addome del più piccolo, prendendo tra le dita il piercing che aveva.

"Hi-Hiro"

Hiromitsu portò la bocca su un capezzolo di Taisuke cominciando a leccarlo e morderlo, mentre con le mani era sceso alla cintura dei suoi pantaloni. L'aprì velocemente entrando in contatto con il fallo semi eretto del compagno, e lo sentì muovere il bacino contro di lui.
Il più grande afferrò i jeans di Fujigaya per i lati e prima di buttarli giù, lasciò un leggero bacio sulle labbra dell'altro ragazzo. I suoi occhi scandirono ogni parte del corpo dell’altro, memorizzando ogni minima linea, poteva notare il suo membro ormai eretto e con un dito ne accarezzò tutta la lunghezza.  Taisuke non aveva fatto altro che tremare per tutto il tempo, lo aveva visto persino leccarsi le labbra quando lo aveva sfiorato a malapena.
Hiromitsu diede un’occhiata alla telecamera che stava sul comodino e si abbassò in un secondo momento all’orecchio del compagno, voleva dirgli quello che aveva pensato perché fare le cose di nascosto in fondo non gli piaceva.

“La camera sta riprendendo, sai~?”

“Cosa? Che hai intenzione di fare Hiro?”

“Aspetta e vedrai~”

E ricominciò a baciarlo con una certa violenza, cosa che comunque sapeva non dispiacesse a Taisuke, considerando il fatto che stava ricambiando il bacio con la stessa passione. Magari nella mente del più piccolo era passata per un secondo soltanto, l’idea di assecondare Hiromitsu solo per ottenere quelle tre paroline magiche, delle volte credeva che molto spesso, il compagno gli desse retta solo per un secondo scopo.
Le mani di Fujigaya s’infilarono sotto la sua maglia, prendendo a sfiorare il suo petto con la punta delle dita, Hiro aveva sentito un leggero brivido lungo la schiena quando le sue dita erano passate sui suoi capezzoli.
Kitayama afferrò i lati dei boxer del compagno mentre con le labbra stava torturando il suo collo, non fargli pensare alla camera avrebbe sicuramente facilitato le cose a Taisuke, ci mancava solo che gli dicesse: “Non voglio fare nulla con te!”, perché per quanto assecondasse sempre la sua voglia, sapeva che per vendicarsi il più piccolo si sarebbe negato, soprattutto se si sentiva poco a suo agio.

Sfiorò delicatamente il sesso di Taisuke ancora una volta, sentendolo mugolare leggermente, poi portò le proprie mani sotto la sua maglia cominciando a toccarlo in modo più approfondito. Il corpo dell’altro continuava ad essere caldo, anzi, se possibile lo diventava sempre di più, Hiromitsu decise che togliere la maglia di torno sarebbe stata una buona idea, quindi la sfilò delicatamente dal busto di Fujigaya e la gettò da qualche parte nella stanza, tanto avevano due giorni per rimettere tutto in ordine.

“Hi-Hiro”

Le unghie di Taisuke passavano sulla sua pelle, sfregandoci contro, Hiromitsu inarcò la schiena non appena sentì il tocco dell’altro sul suo petto, due dita avevano cominciato a stuzzicare i suoi capezzoli e non poté fare a meno di chiudere gli occhi.
Stare fisicamente con Fujigaya era completamente diverso, gli lasciava sempre un senso di felicità, come se fosse ogni volta la prima.
Era così che si sentiva una persona innamorata?

“Ta-Taisuke”

Gli afferrò il volto, portandolo al proprio, e chiuse le loro labbra insieme. Con le dita gli accarezzava la guancia per poi passare un dito lungo la sua mascella, la lingua di Taisuke si muoveva contro la sua, lasciandogli un brivido lungo la schiena.
Le mani del compagno presero a tirare la sua maglia, fino a sfilargliela, poi lo fece sdraiare sul letto delicatamente, iniziando a baciarli il collo. La sua lingua passava per tutta la pelle di Hiromitsu, non saltandone nemmeno un centimetro, sentiva persino della saliva scivolare su di sé e le labbra del più piccolo avvolsero un pezzo di pelle, risucchiando la propria saliva, oltre che a lasciargli un segno rosso.

“Hiro~”

Le mani di Fujigaya erano sul suo volto, poteva avvertirne i palmi sulle guance. Hiro portò lo sguardo sul compagno, sorridendogli dolcemente quando lo vide posizionarsi sopra di sé; qualunque cosa avesse in mente l’altro, non vedeva l’ora che l’attuasse.
Taisuke lo stava accarezzando in modo dolce, mentre lo fissava con tenerezza, tutte le volte che lo guardava a quel modo, Hiro si sentiva importante.

“Vuoi fare un filmino Hiromii~?”

Oh, se n’era accorto! Beh che gli aveva detto che la camera stava riprendendo, ma di certo non si aspettava che Fujigaya capisse il suo piano così velocemente, soprattutto che ci arrivasse tutto da solo. Poteva dirsi sorpreso alla sua domanda e dal suo spirito ‘osservazione, se gli avesse risposto di si poi, sarebbe andato incontro a qualche guaio?

Taisuke gli leccò il lobo dell’orecchio, sospirandogli qualcosa che non aveva capito, tanto non avrebbe avuto la frase in modo lucido, era impegnato a non tremare per il suo respiro contro la propria pelle.
Il più piccolo iniziò a passare le mani lungo i lati del suo corpo, fino ad infilare la punta delle dita sotto i jeans di Kitayama, non poteva fare a meno di voler sentire il tocco di Taisuke sempre di più su di sé.

“Taipi…”

Intrecciò le dita con alcune ciocche dei suoi capelli e lo vide piegarsi sul suo addome, cominciando a baciarlo.
Sentiva le labbra di Taisuke scivolare su di sé e, non molto dopo, una mano arrivò tra le sue gambe, si muoveva in modo lento, così tanto che Hiro desiderava solo non essere ancora vestito.

Mugolava il nome del compagno ad ogni suo movimento, per quanto leggero fosse il suo tocco, aveva come l’impressione di andare a fuoco, era sempre così con Taisuke.
La cerniera dei suoi pantaloni venne aperta lentamente, in modo che le dita di Fujigaya sfiorassero la sua erezione, dopo di che il più piccolo riportò le labbra su quelle di Kitayama, riprendendo a baciarlo.
Era così raro che prendesse il controllo tra le lenzuola, quasi non sembrava il Taisuke che conosceva.

“Mettiti seduto e prendi la telecamera”

Glielo disse a fior di labbra, prima di alzarsi da lui per togliersi i boxer, rimanendo così nudo davanti a lui.
Hiromitsu si leccò le labbra deglutendo, poi si mise seduto sul materasso, posano la schiena sulla spalliera del letto, ed allungò una mano per recuperare la telecamera che stava sul comodino. La puntò su Taisuke un attimo dopo e l’altro gli sorrise imbarazzato, Hiro gli passò una mano sul petto, vedendo tutto nell’obiettivo della camera.

Fujigaya gli allargò le gambe, sfiorando le sue ginocchia con le dita, si abbassò su di lui in modo lento, facendo scivolare le mani lungo le sue gambe. Hiro sentiva la voglia di avere la bocca calda del compagno su di sé aumentare, ad ogni avvicinamento delle sue labbra, sentiva quella voglia farsi sempre di più strada in lui.

Le mani dell’altro ragazzo afferrarono i lati dei suoi pantaloni, buttandoli giù velocemente, alla visione del suo membro attraverso i boxer, fu il turno di Taisuke a leccarsi le labbra, prima di portarle al collo del più grande, depositandoci leggeri baci.
Hiromitsu inarcava la schiena ogni volta che le labbra di Taisuke incontravano e scendevano sul suo corpo, sentiva mille brividi attraversarlo e si chiese se fosse del tutto normale provare ancora le stesse sensazioni che aveva provato la prima volta con l’altro.

La lingua di Taisuke aveva preso a giocare con un suo capezzolo, mentre poteva sentire l’altro venire accarezzato con un dito, Hiro continuava a tenere puntata la macchina da presa sul compagno ed osservava ogni suo gesto da là, se proprio doveva essere sincero, l’idea di avere un filmino porno amatoriale con Fujigaya, lo stava allettando parecchio.
Nonostante sentisse il bisogno di sfogarsi velocemente, decise di aspettare i tempi di Taisuke, in fondo se gli aveva praticamente ordinato di stare seduto, doveva per forza avere qualcosa in mente.

“Tai-chan~”

Forse la pazienza non era il suo punto forte, anzi, a dire la verità non ne aveva poi molta, soprattutto quando sentiva il sangue scorrere solo verso una parte del suo corpo. Taisuke poteva anche accontentarlo invece che torturarlo per chissà quale piccola vendetta.
Quando stava per chiedergli carinamente di muoversi, la sua erezione trovò la libertà dai boxer e l’aria fredda della stanza lo avvolse, quasi aveva l’impressione che bruciasse da quanto sentiva caldo.

Continuando a guardare nella telecamera, vide Fujigaya leccare la zona intorno al suo ombelico e quando ci attaccò un morso, Kitayama inarcò la schiena più per la sorpresa ed il piacere che per il dolore. Se avesse continuato a muoversi così tanto, il suo filmino sarebbe venuto fuori un po’ tremulo. La lingua del compagno invase il suo ombelico mentre con le mani era intento ad accarezzargli i fianchi con fare delicato, muoveva i pollici nello stesso modo in cui stava muovendo la sua lingua.
Vedere e sentire Taisuke su di sé lo aveva sempre mandato in tilt, ma vederlo attraverso una telecamera gli stava distruggendo il cervello, la cosa assurda era che Fujigaya sembrava a proprio agio.

“Uhn”

Hiromitsu tremò leggermente sentendo il respiro caldo del compagno sulla punta del suo membro, resistere alla tentazione di spingersi verso il più piccolo era difficile, lo aveva etto che era poco paziente?
Vide Taisuke sorridergli maliziosamente prima di leccare per un solo istante il suo fallo, se non avesse voluto ardentemente fare quel filmino, lo avrebbe mandato a quel paese.
Fujigaya continuava a torturarlo, passando quella maledetta lingua in modo circolare attorno alla testa del suo sesso, se possibile, sentiva la sua eccitazione aumentare, strinse anche le gambe attorno ai lati del compagno, come per fargli capire che voleva di più.

Il più piccolo gli alzò le gambe ancora una volta, passando le mani sulle ginocchia, poi si abbassò con la testa avvolgendo del tutto il fallo di Hiromitsu. Iniziò a succhiare lentamente, mentre muoveva le mani lungo le gambe del più grande, Hiro non faceva altro che mugolare e fissare le sue azioni dalla telecamera, non riuscendo a formare un pensiero coerente.

“Dio…Taisuke…”

La lingua del più piccolo passava per tutta la sua lunghezza, sentiva una mano scivolare per la sua gamba fino a che non si posò alla base della sua erezione, aiutando la bocca di Taisuke.
Vedere il compagno impegnato a dargli piacere, era decisamente meglio del vedersi un porno.
Reggendo la telecamera con una mano, portò quella libera alla testa di Fujigaya, intrecciando le dita con alcune ciocche ei suoi capelli. Più voleva non spingersi contro di lui, più voleva farlo in realtà, rischiava di impazzire con quel ritmo lento.

“Ta-Tai-chan~”

Forse l’altro aveva avvertito il suo tono disperato, visto che aveva cominciato a muovere più velocemente la testa. Hiro strinse delicatamente le ciocche che aveva tra le dita, continuando a riprendere tutto; era vicino all’orlo, aspettava solo il momento in cui avrebbe raggiunto il piacere.
Dalle labbra di Fujigaya fuggivano gemiti che non facevano altro che morire sulla sua erezione, avvertiva i muscoli tendersi leggermente e chiuse gli occhi quando sentì il piacere invaderlo. Li riaprì poco dopo, vedendo Taisuke togliergli la camera dalle mani per posarla sul comodino.

“Andava bene Hito-chan~?”

“Benissimo”

Catturò di nuovo le labbra di Taisuke, assaggiandosi nella sua bocca. Le sue mani passavano lungo la schiena dell’altro mentre si baciavano, poteva sentire le goccioline di sudore bagnare la sua pelle e Hiromitsu si mise a seguirne il percorso di una, fino ad arrivare all’inizio del sedere del compagno, che prese ad accarezzare con delicatezza.

“Hiro…”

Fujigaya passò un dito sulle sue labbra e Hiro ci portò la lingua contro, inumidendolo leggermente, lo sguardo dell’altro era fisso su di lui e poteva vedere le stesse cose che probabilmente c’erano anche nei suoi occhi.
Passione.
Desiderio.
Voglia di stare insieme come tante altre volte.
Continuando ad accarezzargli il labbro inferiore, Taisuke si abbassò su di lui lasciandogli un bacio dolce poco dopo.

“Ti voglio Hiromii”

E dopo avergli detto quella frase, chiuse le loro bocche insieme dando vita all’ennesimo bacio della serata, iniziava a sentire le labbra pizzicare a causa di tutti quei baci, ma neanche gli importava molto, baciare Taisuke era una delle cose migliori che potesse fare.
Hiromitsu portò un dito all’entrata del compagno, iniziando ad accarezzare la zona intorno, poteva sentirlo tremare contro di sé soltanto per quello che stava facendo in quel momento.

Fujigaya mise le gambe ai lati del suo corpo e lui afferrò con entrambe le mani il sedere dell’altro, lo accarezzò dolcemente prima di penetrarlo con la punta di un dito. Sentì il compagno irrigidirsi per un attimo, per poi piegarsi sopra di lui, mettendo anche le braccia ai suoi lati. Stava ancora sorridendo.

“Vuoi farmi diventare vecchio, Hiro~?”

Evitò di dargli dello stupido, perché tanto sapeva che Taisuke era grato del fatto che passasse tanto tempo a prepararlo, altrimenti non avrebbe camminato molte più volte di quanto non avesse già fatto.
Vide l’altro buttare la testa all’indietro quando infilò l’intero dito dentro di lui, Hiro si alzò per attaccare un morso al suo collo, ricambiando il segno che gli aveva lasciato qualche attimo prima.
Taisuke era teso contro di lui, nonostante stesse cercando di rilassarsi, se avessero avuto qualcosa dietro, Kitayama era sicuro che non avrebbe sentito male.

“Hi-Hiro, s-sdraiami”

Non togliendo il dito da dentro Fujigaya, lo sdraiò delicatamente sul materasso, riprendendo a baciarlo e con la mano libera gli spostò alcune ciocche umide di capelli.
Taisuke stringeva le lenzuola tra le mani leccandosi le labbra, lentamente si stava abituando all’intrusione del suo dito.
Hiromitsu decise di aggiungere un secondo dito, osservando ogni piccola reazione dell’altro, si abbassò leccando le sue labbra mentre iniziava a spingere le dita al suo interno, Taisuke portò un braccio al suo collo, avvolgendolo; solo vedere il suo sguardo su di sé, sentiva mille brividi attraversargli la schiena.
Non avrebbe mai più rinunciato ad avere Fujigaya nel suo letto.

“A-ah!”

Hiromitsu era entrato in lui con un unico movimento, Taisuke lo avvolgeva completamente e si stupì di quanto fosse diverso senza lubrificante. L’altro era così stretto e caldo che quasi gli mancava il respiro, per un istante credeva pure di non riuscire a muoversi.
Passò le mani sui lati del corpo di Fujigaya inarcandogli la schiena, lo fece sedere su di sé, avvolgendolo con le braccia.
Si spingeva dentro di lui in modo lento, cercando il punto che avrebbe permesso di far gridare il più piccolo, quando Taisuke incavò le unghie nella sua pelle, capì che lo aveva trovato.

“Hi-Hiro, a-ancora”

Il compagno si muoveva su di lui, assecondando le sue spinte, Hiro avvolse il membro di Taisuke, provocandogli un lungo gemito; gli piaceva sentire i suoni che uscivano dalla sua bocca, soprattutto se il merito era suo.

“T-Taisuke”

I loro gemiti si unirono e Hiromitsu aveva come la sensazione che al mondo ci fossero solamente loro, non si era mai sentito a quel modo se non con il compagno più piccolo.
Le mani di Taisuke si strinsero alle sue spalle mentre sentiva i muscoli al suo interno avvolgersi maggiormente attorno al suo sesso, erano vicini entrambi, eh?

Quando si riversò dentro il corpo caldo di Fujigaya, avvertì il liquido dell’altro bagnargli la mano; erano venuti insieme, come ogni volta.
Uscì da lui, accasciandosi poi sul suo corpo, stava così bene anche solo a sentire il battito del suo cuore.

“Ti amo Taisuke”

Ed era la prima volta che glielo diceva, c’era riuscito e doveva ammettere che non era stato poi tanto male dirlo.
Sentiva il battito del cuore andare più velocemente, come se fosse diventato improvvisamente nervoso, forse il non sentire nessuna replica da parte di Taisuke, lo aveva portato a quella reazione.

“Non è…non è per il filmino, vero?”

Lo vide spegnere la camera prima di passargli le mani tra i capelli, quella cosa era stata accesa tutto il tempo mentre stavano facendo i loro comodi, magari per una cosa seria era meglio spegnerla sul serio.
Taisuke sembrava anche piuttosto spaventato e Hiromitsu non ne capiva il motivo, aveva detto di amarlo mica di volerlo uccidere!

“No che non è per il filmino, non sono così subdolo, sai?”

“Hiro…”

Non era arrabbiato con lui, non c’era bisogno che lo guardasse con quello sguardo da cucciolo bastonato, forse il suo tono di voce era stato un po’ distante ma non era di certo dovuto al fatto che ce l’avesse con lui, era solo sorpreso dal non aver sentito un “Ti amo anche io” indietro.
Forse aver sentito quelle parole per una vita, senza mai dirle in cambio, aveva fatto scattare qualcosa dentro Taisuke?

“Ti amo anche io Hiromii~”

Sorridendo per aver sentito ancora una volta quelle parole, Kitayama si abbassò sul volto di Taisuke per catturare le sue labbra ancora una volta; probabilmente l’altro era rimasto sorpreso nel sentirglielo dire, ecco perché non gli aveva risposto subito.
Era stata la cosa migliore non registrare la sua dichiarazione in quella videocamera, lo sapeva che nel momento giusto, avrebbe lasciato che i propri sentimenti prendessero il largo.
“Non lo farai vedere a nessuno quel filmino, vero?”

“Ovvio che no…”

In realtà aveva pensato di mostrarlo a Nikaido, giusto per fargli vedere quanto potesse essere bello Fujigaya tra le lenzuola, ma soprattutto, avrebbe potuto fargli capire quanto Taisuke fosse suo.

Fineee çOOOç

gnr: yaoi, r: nc-17, g: kis-my-ft2, gnr: one-shot

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