Arafantasy

May 03, 2014 12:51

Deccomi, dame! E' tosto giunto il momento di postar cotale cagata! Seppur nessun segno di vita di niun tipo giunsemi dal precedente post ... *COFF*

Avverto che ultimamente mi è presa la scrivarella, quindi sto angstando ovunque (e se dico ovunque intendo ovunque XD, ho in cantiere un onsehot su tekken X°D sono malata XD volevo linkarla in questo post ma per fortuna non l'ho ancora finita XDDDD)

Ciancio alle bande (cit. Harin) postiamo! Il primo capitolo, uau!

TITOLO: Araantasy
GENERE: comico-demenziale
AUTRICE: Jinny
GRUPPO: un p' tutta la je in realtà
PAIRINGS: Ohmiya U_U
RATING: inesistente
NOTE: anticaglia. La Mappa la trovate In Codesto Loco
RINGRAZIAMENTI: ll'autrice della Mappa <3 *frrr frrrr patafruuu*
GIA' POSTATI: Prologo e Mappa

Bardonino era nato e cresciuto in uno dei villaggi della JRPeriferia, nella periferia di JECittà, nella repubblica di Jimusho. Aveva sempre voluto essere un bardo, da quando, molto piccolo, ne aveva visto uno passare per il suo villaggio. Non avendo soldi con sé, il bardo aveva ripagato l’ospitalità delle persone del luogo cantando storie ai gestori dell’unica locanda. Bardonino era rimasto affascinato. Le prime ballate le aveva imparate proprio da lui. Ora era diventato un bardo vero, girava di villaggio in villaggio cantando le storie del mondo, in cerca di fortuna. Fu durante questo continuo viaggiare che sentì per la prima volta la storia della bellissima e sfortunata Ohnohime. Un losco individuo la stava raccontando all’oste. Bardonino si avvicinò con fare discreto al banco, si appoggiò ed ascoltò la storia, avido di particolari. Dopo qualche istante che Bardonino lo fissava con la bocca semiaperta e lo sguardo vitreo, il losco individuo si girò. Poi guardò l’oste
<< Ma questo sta bene? E’ mezz’ora che mi fissa così, non è normale…>>
<< Ah, non fateci caso, signore, è un umile bardo…>> disse l’oste, colpendo ripetutamente Bardonino con un boccale da una pinta vuoto per mandarlo via
<< Signore, scusate l’impudenza…>> iniziò Bardonino, prendendo il boccale e lanciandolo, disarmando così l’oste << Ma… questa principessa Ohnohime… ha una sua ballata?…>> chiese. Il losco individuo lo guardò, chiedendosi “ma perché a me?”
<< No. Nessuno ha mai scritto una ballata per Ohnohime. Finché è ancora imprigionata, dicono porti male…>>
Bardonino, a quelle parole, spalancò gli occhi
<< Allora dovrò prima liberarla.>> disse. Lanciò qualche moneta sul bancone e se ne andò.
Camminò per due giorni, fino a JECittà. Aveva sentito che in città era giunto un reduce dall’ultima spedizione per tentare di salvare Ohnohime. Bardonino si fece indicare chi fosse, ed andò ad interrogarlo, per sapere il più possibile. Ma non riuscì ad avere nessuna informazione utile. L’unica cosa che il superstite riuscì a dire fu
<< Non partite da solo. Avrete bisogno di compagni validi per affrontare l’impresa.>>
Così, Bardonino iniziò a suonare per i maggiori signori della città, nell’attesa di trovare compagni validi che lo aiutassero nel suo intento di salvare la sventurata fanciulla. In breve, il giovane bardo che voleva scrivere la ballata di Ohnohime divenne una specie di celebrità, e la sua fama raggiunse tutte le province della repubblica, fino alle città più lontane…

gnr: demenziale, g: je, p: ohmiya, gnr: fantasy

Previous post Next post
Up