Jul 24, 2008 06:26
Rieccomi dopo una lunga assenza dovuta alla morte del vecchio pc e di conseguenza alla perdita di tuuti i dati T_T...
ma per fortuna sono riuscita a recuperare tutti i capitoli, anche se tra tutti questo è stato il più difficile da recuperare^^''''..
ma bando alle ciance..eccovi il capitolo^^..spero vi piaccia e spero di riuscire a postare prestissimo il seguito(in realtà nulla me lo impedisceXD è solo per non postare la ficci a velocità supersonicaXD)
buona lettura^^..fatemi sapere che ne pensateXD
Titolo: Gli ostacoli del cuore
Autore: massy_chan
Genere: comico sentimentale
Fandom: Arashi e NewS
Pairing: Arashi e NewS + OC
Raiting: pg
Disclamers: disgraziatamente gli Arashi e i NewS ancora non mi appartengono...ma stò trattando con il caro amicone Kitagawa U_U
Gli Ostacoli del Cuore
Cap 2
L'alcool scorreva a fiumi e la cosa iniziò ben presto a degenerare.
Dopo qualche ora erano tutti ubriachi fradici... ogni tanto a qualcuno tornava un momento di lucidità, ma era veramente questione di secondi perchè poco dopo l'ebbrezza tornava a mietere le sue vittime.
Nino giocava assieme a Toshi con la playstation (o per lo meno ci tentavano data la loro situazione mentale), che furbamente Kazu si era imboscato per l'occasione; intanto che loro tornavano al primordiale stato di fanciullezza, Kirara cercava di capire quale degli otto Toshi che aveva davanti agli occhi fosse quello vero.
Jun era praticamente fuori di testa e se ne stava in piedi sul tavolo accanto alla finestra e non appena vide le tende e ne tastò il tessuto morbido le strappò e se le mise addosso come fossero un abito, credendo probabilmente di essere ad una sfilata e di indossare qualcosa di Valentino XDDD,
Dopo qualche ritocchino al lussuoso vestito iniziò a camminare a grandi falcate sulla tavolata che oramai nella sua testa era una passerella dove dare sfoggio della sua incredibile bellezza e del suo egregio portamento.
Koyama e Yuya, ubriachi fradici e più cretini del solito, corsero ad accaparrarsi le sedie sotto il tavolo per fingere di essere i giudici di quella che, agli occhi di una persona sobria, sarebbe stata una pagliacciata bella e buona, ma che per le loro testoline ubriache era una vera e propria sfilata!
Sho e Azumi erano improvvisamente scomparsi...non che ci fossero abbastanza neuroni utili perchè gli altri se ne accorgessero con prontezza, ma tutti, conoscendo Sho, sapevano benissimo dove fossero finiti...e poi si sa...un drink di troppo può smuovere chiunque!
Nel frattempo Ryo iniziò a strimpellare con la chitarra e Yamashita e Rina si inginocchiarono entrambi di fronte a lui per supplicarlo di porre fine a quel supplizio per i timpani Masa e Massu avevano preso a contare i capelli sulla testa di Shige come a poterci trovare qualcosa di sensazionale, mentre il povero sventurato se la dormiva beatamente, complici alcool e narcolessia.
La situazione precipitò ulteriormente quando Matsumoto prese a togliersi in modo sexy le tende e tutto quello che aveva sotto di dosso, come in uno strip tease, sotto gli occhi allibiti e alquanto vacui di un Aiba e un Takahisa ormai fuori di sè.
Kato aveva ripreso vita ed era letteralmente strisciato verso Nishikido unendosi alla buona causa "smettila di suonare ti prego" insieme a Tomohisa e Rina che non si arrendevano, mentre Ryo continuava a strimpellare una canzone per i MasaMassu che cantavano estasiati
Kirara, Ohno e Nino si stancarono ben presto di giocare ai videogiochi dato che avevano un po' di difficoltà nel capire quali dei 16 tasti che vedevano sul joystick fosse quello reale e non creato dalla loro testa e presero in mano la mastodontica trousse di Matsumoto per poi iniziare a rincorrere Yuya e Keiichiro nel tentativo di truccarli.
Si udivano delle urla disperate provenire dalla casa...erano Koy e Tego che in preda al panico scappavano dalle grinfie dei tre nemici armati di rossetto, phard, mascara e fondotinta.
Dopo qualche minuto Sho e Azumi rispuntarono da qualche angolo remoto della villa con facce completamente rincoglionite ma con l'aria di chi si è ripreso dalla sbronza e rimasero letteralmente shoccati dal caos che regnava nella casa, vedendo gente rincorrersi munita di trucco e chi invece si spogliava in modo provocante....
Per prima cosa Sho levò la chitarra dalle mani di un Nishikido pronto ad uccidere ma che si placò appena vide con quale tipo di nemico naturale si sarebbe dovuto battere; Rina, Yamashita e Shige di accasciarono a terra finalmente contenti di poter avere le orecchie libere da quei suoni disumani
Azumi intanto tentava di bloccare Jun che , resosi conto che gli erano stati rubati i trucchi, era deciso a intentare una causa nei confronti dei ladri per danni alla persona....certe volte quel ragazzo era proprio esagerato!
Ci fu qualche istante di calma in cui un po' tutti si guardarono in faccia, quasi rendendosi finalmente conto del casino che avevano combinato...Aiba intanto aveva ripreso a toccare i capelli di Kato, cosa che gli provocò quasi una crisi isterica...MAI TOCCARE I CAPELLI <> di Shige senza il suo esplicito permesso...ma d'altronde liberarsi dalla presa di Masaki era praticamente impossibile quindi il povero ragazzo dovette arrendersi per l'ennesima volta a quel maltrattamento.
Ryo riniziò a tracannare qualsiasi cosa contenesse alcool e, quasi per sfida, incominciò a cantare il suo solo "Code" a squarciagola, ricevendo minacce da Sakurai che brandì la chitarra in modo molto eloquente, mimando il gesto di frantumargliela in testa. Nishikido si zittì finalmente una volta per tutte.
Nel frattempo Yamapi e Rina erano spariti, approfittando delle urla dell'amico, senza che nessuno si accorgesse di nulla.
Dopo pochi minuti Kirara, con un gran mal di testa, si diresse verso la cucina per prepararsi un caffè e non si accorse che nel frattempo Massu, quatto quatto, l'aveva seguita.
Iniziò a guardare nel mobile alla ricerca della scatola del caffé quando...
-Kira-chan..
Riconobbe quel modo dolce di pronunciare il suo nome ed ebbe la conferma di chi l'avesse chiamata quando girandosi si trovò davanti Masuda con uno sguardo tutt altro che sveglio.
Accadde tutto in una frazione di secondo: Massu le cadde addosso, subito dopo si ritrovò per terra completamente schiacciata da quell'ammasso di muscoli e leggera panciotta che era Takahisa, mentre il ragazzo si era addormentato di colpo, iniziando a russare di fianco al suo orecchio. Non riusciva a smuoverlo neppure di un centimetro e dopo qualche minuto decise di rinunciarci ed aspettare o che il ragazzo si svegliasse o che qualcuno arrivasse in suo soccorso.
Come una benedizione del cielo arrivò Aiba
-Masa! Ti prego aiutami..tirami via Massu di dosso!
Aiba guardò quella piramide vivente con sguardo vacuo e poi decide di usare l'ampia schiena di Masuda come sedia e ci si mise sopra, cosa che provocò sia il semisoffocamento di Kirara, sia il risveglio improvviso di Takahisa.
-Mhasha... -disse la ragazza con un filo di voce.
-AAAAAAAHHHH!!!!ODDIO CI SONO I FANTASMI!!!!-urlò Aiba in preda al panico saltando in piedi e liberando la gabbia toracica di Kirara da sessanta chiletti scarsi di peso
-Non sono un fantasma cretino! Mi stavi uccidendo - disse Kirara mentre alzatasi in piedi ricominciava a riacquistare un colorito vagamente umano - Mi viene da vomitare..
Aiba tirò un urlo e lui e Massu la presero su di peso entrando nella prima stanza che si videro di fianco credendo fosse il bagno e lanciandola invece su di un letto. Si guardarono attorno tutti e tre confusi e decisero che per quella sera l'alcool l'aveva avuta vinta...si sdraiarono insieme sul copriletto morbido, in completo stato di catalessi.
Per la grazia di Dio Ryo si era addormentato e tutti potevano rilassare i timpani. Koyama, in fissa alcoolica, guardava da qualche minuto Shige che era nervosissimo e continuava a guardare nella direzione in cui aveva visto sparire Rina e Tomohisa.
-Cosa c'è Shige? - gli chiese mettendogli una mano sulla spalla
-Niente Koy...veramente…nulla - sapeva che il suo migliore amico, nonostante lo stato mentale traviato dall'alcool, aveva capito benissimo il perchè del suo nervosismo, ma non voleva parlarne proprio in quel momento, conciati a quel modo..
Keiichiro sospirò avendo capito perfettamente tutto; come suo solito, sobrio o no, Kato era per lui un libro aperto.
Era diversi mesi che osservava lo sguardo di gelosia che il suo migliore amico lanciava quando vedeva Rina e Yamashita assieme, ma non gli aveva mai chiesto nulla, sapendo quando fosse riservato lui su queste cose
-Avresti dovuto dirglielo fin dall'inizio e non aspettare di vederli mettere assieme e costruire un rapporto del genere - gli disse calmo - Lo sai pure tu che le piacevi...
Shige lo ascoltava e quelle parole bruciavano ogni minuto di più...avrebbe voluto alzarsi, trovare la camera dove stavano ed aprire la porta per portarla via. Tante volte aveva pensato di dichiararle il suo amore, ma aveva visto quando Yamapi fosse interessato a lei ed aveva preferito evitare di rovinare il loro bel rapporto d'amicizia per una ragazza...Si rendeva ora conto però che non riusciva più a controllare i suoi sentimenti e ben presto neppure più le sue azioni.
Azumi era in cucina e preparava un caffè al suo ragazzo quando un urlo disumano squarciò l'aria. In sala entrò una Rina completamente trafelata e che rincorreva Yuya e Keiichiro che si erano infilati nella camera di soppiatto e le avevano rubato la biancheria che ora esibivano allegri davanti a tutti. Yamashita ridacchiava seguendoli di tutta calma mentre si rinfilava la maglia addosso.
Il caos più totale tornò a regnare nella casa, con gente che correva qua e là, chi con in mano chitarre, chi con la biancheria altrui.
Shige osservava tutto senza dire una parola, stando seduto ancora mezzo rincoglionito dall'alcool con la schiena contro il divano.
Pi si rifugiò in cucina per bere un caffè con Sho e Azumi che sembravano le uniche persone normali là dentro, Ryo continuava a dormire e Kato, comprendendo solo in quel momento cosa significasse l' incazzatura di Rina circa la scomparsa del suo intimo...si sentì il viso andare a fuoco e decise che forse era meglio farsi una doccia fredda per riprendersi sia dalla sbronza, sia dalla lotta che i suoi ormoni avevano iniziato a fare.
Koyama e Yuya stavano per essere pestati a sangue, ma Pi riuscì a fermare Rina in tempo mandandola a sciacquarsi la faccia per calmarsi un po'.
Decise di andare al bagno del piano di sopra, dato che non aveva più visto in giro Massu, Kirara e Aiba ed era un po' preoccupata di cosa avrebbe potuto trovare nel bagno al piano terra.
Non appena aprì la porta vide Shige completamente nudo sotto la doccia a vetri terribilmente trasparenti
- Oddio scuuusa! Mi spiace! - disse Rina portandosi le mani al viso e indietreggiando per uscire dalla porta, ma con fare poco convinto.
Appena lo aveva visto, complice l'alcool, aveva solo sentito una gran voglia di lui. Sapeva che non si sarebbe potuta trattenere, che le sarebbe bastato un solo semplice input.
Shige non riuscì più a trattenersi: uscì velocemente dalla doccia schizzando acqua ovunque, l'afferrò per un braccio e la portò verso di sè, le scostò le mani dal viso e si rese conto che era rossa come un peperone. Iniziò a baciarla dolcemente sulla fronte per scendere poi verso le guance.
Rina era ormai in balia delle sue emozioni: da sempre aveva fatto fatica ad identificare i sentimenti che provava per Kato e adesso si ritrovava sola con lui, nudo, che la baciava dappertutto.
La pelle bagnata di Shige ed i suoi baci così dolci le fecero venire brividi di piacere che le percorsero tutto il corpo. Non ce la faceva ad opporre resistenza...era come se il suo corpo da mesi non aspettasse altro che quel momento.
chiedo scusa per le tags, ma non mi funzionano benissimo e quindi viene sia scritto pg-13 che pg^^''' gomeee...
Già pubblicati:
Gli ostacoli del cuore
Capitolo 1
Il giorno prima della festa a sorpresa per Sho, Kirara, sua sorella, era un pò in agitazione
poichè la sua amica d'infanzia Rina, oramai da qualche mese fidanzata con Yamashita Tomohisa
l'aveva messa al corrente della presenza di tutti i NEWS alla festa del giorno dopo.
Lei, comunissima ragazza, si sentiva fuori posto con attorno tutti quegli idol, fatta eccezione per gli Arashi,
che conosceva da ben 10 anni e che praticamente l'avevano vista cresciere, come fossero tutti suoi fratelloni.
Il suo telefonino prese a squillare e sperò non fosse qualcun altro che sarebbe spuntato alla festa...
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> rispose subito Sho >
<<...va benissimo!!!ma per che ora facciamo???>>disse la sorella cercando già il numero del ristorante di Masaki per avvisare della finta prenotazione.
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Kirara compose velocemente il numero del locale
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<> non fece in tempo a finire la frase che venne assalita da Aiba.
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Degli Arashi, Aiba e Nino erano quelli con cui aveva legato di più, non che con gli altri non l'avesse fatto, ma il loro
era più un rapporto di fratelli maggiori...mentre Jun era il suo consulente in fatto di vestiario e Satoshi era il suo orsacchiottino da spupazzare e riempire di coccole.
Il comportamento di suo fratello non era come quello che Aiba e Nino avevano nei suoi confronti: Sho era molto possessivo,
ma non lo dava a vedere. Fin da piccolo aveva un comportamento impeccabile, come se volesse essere un esempio per la sorellina più piccola di cinque anni. Infatti per Kirara lui era molto più di un esempio da seguire, aveva la capacità di
infonderle sicurezza in un solo sguardo e sapeva che in caso di bisogno lui ci sarebbe sempre stato.
Nei momenti di sconforto le bastava averlo accanto per far sì che ritornasse ad avere fiducia in se stessa.
Si fece sera senza che quasi se ne accorgesse e con ancora un pò di agitazione per la presenza dei NEWS al completo sì
addormentò profondamente sotterrata da una quantità infinita di coperte.
Il giorno seguente non sentì la sveglia, ma a questo rimediò papà Sakurai che si fiondò in camera con tanto di colazione (cosa che Kirara non gli aveva mai visto fare)
<> la voce del padre le rimbombò nella testa
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<> disse Kirara alzandosi di scatto, bevendo il latte e dando un bacio al padre, correndo subito a prepararsi.
Dopo una mezzora fu pronta e si diresse velocemente verso la villa che aveva affittato per l'occasione.
La casa era fuori città, le uniche cose che la circondavano erano immensi prati verdi, un numero spropositato di querce e pini e il suono
delle foglie mosse dal vento.
Tutta quella vegetazione faceva sì che la villa risultasse un posto di pace e tranquillità, proprio come piaceva a Sho.
Appena scese dalla macchina venne avvolta dal dolce profumo della natura circostante e ciò la fece rilassare per qualche attimo, facendole dimenticare il nervosismo che aveva provato nelle ultime ore al pensiero di incontrare tutti gli altri ragazzi.
In quel momento la sua unica preoccupazione era che il fratello si divertisse e che trascorresse piacevolmente la serata.
Mentre questi pensieri le riecheggiavano nella testa il suo viso venne dolcemente accarezzato dal vento,
ciò le fece riaprire gli occhi: finalmente si sentiva più tranquilla e rilassata.
Entrò in casa ed iniziò a cospargere tutto l'immenso salone di palloncini rossi...
Dopo qualche ora aveva terminato i preparativi, così decise di tornare a casa per darsi una sistemata, dato che mancava poco all'arrivo del fratello.
Mentre si stava finendo di preparare arrivò Sho in compagnia della sua ragazza,che venne subito presentata ai genitori che
rimasero colpiti dal gesto del figlio, dato che Sho non aveva mai presentato nessuna delle sue ragazze alla famiglia.
Tutti pensarono subito che si trattava di una cosa seria e che finalmente Sho aveva messo la testa a posto.
Non appena fu pronta andò a presentarsi alla fidanzata del fratello e rimase molto colpita del fatto che era una ragazza semplice e molto posata, non come quelle che era solito frequentare Sho, donne prive di pudore che avrebbero fatto di tutto per passare una sola notte con un idol qualsiasi.
<> chiese molto carinamente mamma Sakurai
<> rispose Azumi un poco imbarazzata
<> si intromise Sho per evitare sia ulteriore imbarazzo sia l'interrogatorio dei genitori.
Mentre erano in macchina diretti al Keikorou il telefono di Kirara prese a squillare: era Rina che come d'accordo le telefonava per informarla che gli invitati erano tutti presenti. Ora toccava a lei inventare una scusa credibile per dirigersi verso la villa...
<> disse con falsa preoccupazione
<> chiese Sho girandosi appena verso di lei e continuando a guidare a velocità costante
<> rispose Kirara fingendo dispiacere
<>
<> rispose prontamente lei
Dopo aver ricevuto la telefonata di Kirara, Rina avvisò tutti gli invitati dell'arrivo imminente del festeggiato e vennero spente le luci.
Arrivarono di fronte alla villa, parcheggiarono e in fretta entrarono in casa, mentre Kirara diceva al fratello che probabilmente i due amici erano ancora in casa ad aspettarli per evitare di prendere freddo.
Non appena Kirara accese la luce Sho si ritrovò circondato da tutti i suoi amici che gli facevano gli auguri di buon compleanno. Per qualche secondo
il ragazzo rimase senza parole, per poi ridere di gusto e iniziare ad abbracciare tutti i presenti.
Nel frattempo Kirara andò a salutare Rina fiondandole le braccia al collo e dandole un tenero bacio sulla guancia.
Le due ragazze si conoscevano fin dall'infanzia e anche se nell'ultimo anno non si erano viste molto,dato che Rina aveva ottenuto un impiego come Manager dei NewS e gli impegni erano moltissimi, il loro rapporto era rimasto uguale,
era come se il tempo si fosse fermato e per Kirara era una gioia avere la conferma della solidità del loro legame. Nutriva un affetto sconfinato per l'amica per lei era molto difficile comunicarglielo a parole, ma erano talmente affiatate che Rina percepiva benissimo l'affetto dell'amica senza doverglielo sentir dire.
Kirara pensò che l'amica era abituata a stare in mezzo a persone famose e la cosa non la metteva per niente a disagio,
era come se lei fosse nata per far parte di quel mondo... un mondo ammaliante che tuttavia non era riuscito a cambiarla neanche di una virgola.
<> le disse Rina entusiasta
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>
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>
<> propose improvvisamente Rina sorridendo all'amica.
Kirara in quel momento stava cercando di inventare una scusa per svignarsela... ma ripensandoci decise di rimanere lì, dato che non sarebbe stato molto carino da parte sua evitarli fino al giorno dopo.
Qualche istante dopo si ritrovò di fronte cinque splendidi ragazzi sorridenti... uno di loro le sì avvicinò per primo, aveva i lineamenti molto marcati quasi da non sembrare del tutto giapponese
<> disse il giovane facendo un mezzo inchino
A loro volta anche altri tre membri del gruppo le si avvicinarono presentandosi come Shigeaki Kato, Keiichiro Koyama e Yuya Tegoshi..
Infine arrivò l'ultimo membro dei NewS...
<>
Il ragazzo la guardava dritto negli occhi con uno sguardo molto dolce, come se volesse comunicarle tutta la sua gentilezza.
Kirara non potè fare a meno di arrossire di fronte a quel ragazzo che le trasmetteva una forte e strana sensazione e per un attimo le venne un lieve batticuore...ma non fece caso ai sentimenti che le pervadevano il cuore.
Da piccola aveva sempre odiato il comportamento che avevano suo fratello e gli altri con le ragazze...era solo una "botta e via", proprio per questo motivo sin da piccola era cresciuta con la decisione assoluta di non voler avere nessun rapporto con nessun ragazzo di quel "mondo" ed ora per una ragazza orgogliosa come lei, era veramente dura ammettere il suo interesse nei confronti di Massu.
Kirara pensò a quell'interesse come a una forte simpatia perchè era difficile capire i propri sentimenti verso una persona che si conosce da pochi minuti.
Dopo aver finito con i vari saluti e presentazioni, Kirara si diresse verso la cucina per prendere gli stuzzichini da portare nel salone, dove nel frattempo gli invitati e il festeggiato scambiavano quattro chiacchiere, parlando dei loro progetti e di come andava il lavoro.
Mentre era già in cucina vide arrivare verso di lei Azumi e Rina, che nel frattempo avevano legato molto velocemente.
<> chiesero molto gentilmente le due ragazze ridendo, poi, per quel coro inaspettato
<> rispose Kirara porgendo loro due vassoi stracolmi di roba
<> le chiese Rina mentre assieme ad Azumi si avviava nel salone
<> rispose lei allegra
Mentre Kirara preparava le ultime cose, Massu era riuscito ad intrufolarsi in cucina senza essere visto da Rina che stava montando la guardia per evitare che quei pozzi senza fondo intralciassero il lavoro
Nel momento in cui il ragazzo stava per afferrare un dolcetto si sentì tirare un ceffone sulla nuca
<>
(*sguardo puccioso mode on*") <> chiese con la voce più dolce che sapeva fare.
<> disse Rina guardandolo male con le braccia conserte
<> dissero in coretto Azumi e Kirara sotto effetto del mix sguardo e voce da cucciolotto
<> gli disse Kirara porgendogli dei dolcetti al cioccolato
<> urlò massu abbracciando Kirara e tornando felice in salotto con il bottino conquistato
Il cervello le si era sconnesso per qualche istante , quell'improvviso abbraccio le aveva provocato un'inconsueta agitazione.
Come al solito Kirara evitava di porsi domande sull' accaduto poichè in fondo quando si parla di sentimenti è sempre più comodo lasciarsi qualche dubbio
A questo però pensarono Rina e Azumi: dopo che Massu ebbe sciolto l'abbraccio e con fare allegro si diresse in salotto Azumi e Rina iniziarono a fissare l'amica.
<> le domandò Rina accortasi di tutto dato che per lei quella ragazza era un libro aperto.
<> disse Kirara non capendo realmente a cosa si riferisse l'amica.
<> ridacchiò Rina toccandole una spalla con l'indice
<> Kirara faticava veramente a capire quelle enigmatiche parole
<> rispose in tono ironico Azumi
<> il suo viso era diventato color peperone
<> ribattè immediatamente Rina ghignandosela alla grande.
<> aggiunse subito dopo Azumi <>
<
> Kira-chan tentava di giustificarsi in qualche modo
<> esordì Rina, con il tono di chi ha scoperto un mistero di portata mondiale <>
<> la conversazione stava andando a parare in zone molto pericolose
<> rispose furbamente la "forse" futura cognata
....
<>
Tutto ad un tratto le tre ragazze si ritrovarono davanti Massu, che nel frattempo stava esibendo il piattino vuoto (per far capire che occorreva riempirlo)e con un dolce musino pieno di briciole ripropose la domanda.
Nel frattempo che Kirara era svenuta e Azumi cercava disperatamente di rianimarla Massu si guardava attorno chiedendosi cosa stesse succedendo.
<> Rina era pronta ormai a fracassargli un vassoio in testa
<> disse imitandola <>
Rina lo guardò con uno sguardo che se avesse potuto ucciderlo in qualche modo sarebbe stato carbonizzato...ma ormai a far loro da manager aveva imparato a conoscerli fin troppo bene e ad amare i loro difetti e le loro debolezze.
r: pg-13,
r: pg,
g: arashi,
r: r,
g: news