HITORIBOCCHI NO BIRTHDAY
Le Grandi Lettrici (vampiretta e harin, sentitevi chiamate in causa) non l'hanno ancora revisionata XD MA siccome che sono una drogata di commenti, la posto lo stesso.
L'idea mi è venuta con questa canzone (stendiamo un velo pietoso sull'inasoltabilità di ciò XD)
unita a
ひとりぼっちのバスデー
銀のヘルメットぬいで見た海はブルー
君と来ると約束した渚に （なぎさ）
何故（なぜ）ひとり君は風になったの
今ではもう帰らない
17本ロウソク立てて消す（けす）
君の分もナイフで切るケーキさ
16のままで命（いのち）失く（なく）した
君にも分けて（わけて）あげるよ
涙（なみだ）のバスデー・ソング歌ってよ
一人で砂に（すな）頬寄せて（ほほよせて）聞くから
涙のバスデー・ソング聞かせてよ
今日から俺（おれ）だけ17才
誕生日のパーティー
君は指折り（ゆびおり）数えて（かぞえて）待っていたのに
白い貝が（かい）ひとつ砂に落ちてた（おちてた）
君から…プレゼントだね
HITORIBOCCHI NO BIRTHDAY
Gin no herumetto nuide mita umi wa buruu
Kimi to kuru to yakusoku shita nagisa ni
Naze hitori kimi wa kaze ni natta no
Ima de wa mou kaeranai
17hon rousoku tatete kesu
Kimi no bun naifu de kiru keeki sa
16no mama de inochi nakushita
Kimi ni wakete ageru yo
Namida no birthday song utatte yo
Hitori de suna hohoyosete kiku kara
Namida no birthday song kikasete yo
Kyou kara ore dake 17sai
Tanjoubi no paatii
Kimi wa yubiori kazoete matte ita no ni
Shiroi nai ga hitotsu suna ni ochiteta
Kimi kara purezento da ne
Compleanno da solo / in solitudine
Quando ho visto il blu del mare mi sono tolto il casco argentato
La spiaggia dove avevamo promesso di venire insieme
Perché solo tu sei diventato vento?
Ormai non tornerai più
Spengo 17 candeline,
taglio anche la tua parte di torta
la divido con te
che ti sei tolto la vita a 16 anni
Canto tra le lacrime la canzone di buon compleanno
Accostando da solo la guancia alla sabbia per ascoltare
Ti faccio ascoltare la canzone di compleanno, piangendo
Da oggi solo io avrò 17 anni
L’unica conchiglia bianca caduta sulla spiaggia
E’ un regalo da te
Che hai aspettato questa festa di compleanno contando i giorni sulle dita
hanno provocato una sclerata epica
TITOLO: Hitoribocchi no birthday
GENERE: Songfic, angst, death fic
FANDOM: Arashi
PAIRING: Matsumiya
RATING: R, kleenex requested
DISCLAIMER: non possiedo nulla a parte un neurone che va a colpi e a colpi no, e di solito no
NOTE: Copincollerò: PREMESSA: la traduzione fa cagarissimo XD Lasciamo stare, sono negata XD
ALTRA PREMESSA: La canzone è un po’ sull’inascoltabile, se dobbiamo essere sinceri (era il periodo di Matchy degli inizi = non aveva nemmeno idea di cosa fosse cantare)
ALTRA PREMESSA ANCORA: Sono mesi che ho sta cosa che mi gira in testa. Originariamente doveva essere lunga (con tanto di spiegazioni e tutto), ma poi il ciclo e un viaggio andata e ritorno dal lavoro hanno decretato oneshot scritta sull’ipod e autospeditami. Mai aspettato tanto a “sviluppare” un’idea, mai scritto così in fretta (40 minuti totali)
WARNING: se siete in momento di umore instabile NON ASCOLTATE QUESTA CANZONE. Provoca due reazioni: ammazzare matchy perché non riusciva a beccare una nota nemmeno se gli cadeva addosso, e piangere come una fontana
P.S. le premesse sono più lunghe della storia XD
La spiaggia l'hai scelta tu, quasi un anno fa ormai... Come hai sempre deciso tutto. Credo dovrò farmene una ragione. Vero? Sempre così con te. Non lasci scelta a nessuno. Sorridi, fai gli occhi da cerbiatta e ci lasci indietro tutti, un po' alla volta. Non é giusto...
Mi sono portato anche il tavolino pieghevole, sono stato bravo, no?
É stata una faticaccia, in bicicletta ...
Apro il tavolino e frugo nei sacchetti, senza toglierli dal cestino della bici.
Anche la torta l'hai scelta tu. Fragole e panna, come si confà ad una principessa. Mi vedo il tuo viso scocciato dei momenti in cui ti chiamavo principessa. Quell'espressione che poi si trasformava subito in un sorriso.
Ed è adesso, mentre cerco di far stare diciassette candeline sulla minuscola torta che mi sono potuto permettere con quello che prendo al baito, che le lacrime iniziano a scendere in silenzio, senza che riesca a controllarle.
Inizio a cantarti tanti auguri, ma la voce esce sempre più flebile. La canto a tutti due. La canto rendendomi conto di essere sdraiato sulla spiaggia, una guancia posata sulla sabbia, aspettandomi di sentire la tua voce unirsi alla mia. Canto praticamente nella sabbia, sperando che, da dove sei, tu possa sentirmi. Dovevamo festeggiarli insieme questi diciassette anni, invece sono da solo.
Dovevamo essere insieme, su questa spiaggia che anche a luglio è deserta. Invece ci sei venuto prima di me. Hai abbracciato un sacco di ghiaia, trovato in un qualche cantiere, e sei saltato giù dagli scogli, proprio qui. Dopotutto, è la spiaggia che hai scelto …
Guardo le diciassette candeline e le spengo. Ecco, ora ho davvero diciassette anni. E li ho solo io. Tu avrai per sempre sedici anni. Forse non è male, dopotutto. Per te quantomeno. Io sto cercando di capire, ma capisco solo che sono rimasto da solo.
<< Auguri, Jun …>> mormoro, tagliandoti una fetta di torta.
Un’onda arriva quasi a sfiorarmi i piedi, e lascia una conchiglia bianca proprio accanto a me.
“ Auguri,Nino”
L'idea mi è venuta con questa canzone (stendiamo un velo pietoso sull'inasoltabilità di ciò XD)
unita a
ひとりぼっちのバスデー
銀のヘルメットぬいで見た海はブルー
君と来ると約束した渚に （なぎさ）
何故（なぜ）ひとり君は風になったの
今ではもう帰らない
17本ロウソク立てて消す（けす）
君の分もナイフで切るケーキさ
16のままで命（いのち）失く（なく）した
君にも分けて（わけて）あげるよ
涙（なみだ）のバスデー・ソング歌ってよ
一人で砂に（すな）頬寄せて（ほほよせて）聞くから
涙のバスデー・ソング聞かせてよ
今日から俺（おれ）だけ17才
誕生日のパーティー
君は指折り（ゆびおり）数えて（かぞえて）待っていたのに
白い貝が（かい）ひとつ砂に落ちてた（おちてた）
君から…プレゼントだね
HITORIBOCCHI NO BIRTHDAY
Gin no herumetto nuide mita umi wa buruu
Kimi to kuru to yakusoku shita nagisa ni
Naze hitori kimi wa kaze ni natta no
Ima de wa mou kaeranai
17hon rousoku tatete kesu
Kimi no bun naifu de kiru keeki sa
16no mama de inochi nakushita
Kimi ni wakete ageru yo
Namida no birthday song utatte yo
Hitori de suna hohoyosete kiku kara
Namida no birthday song kikasete yo
Kyou kara ore dake 17sai
Tanjoubi no paatii
Kimi wa yubiori kazoete matte ita no ni
Shiroi nai ga hitotsu suna ni ochiteta
Kimi kara purezento da ne
Compleanno da solo / in solitudine
Quando ho visto il blu del mare mi sono tolto il casco argentato
La spiaggia dove avevamo promesso di venire insieme
Perché solo tu sei diventato vento?
Ormai non tornerai più
Spengo 17 candeline,
taglio anche la tua parte di torta
la divido con te
che ti sei tolto la vita a 16 anni
Canto tra le lacrime la canzone di buon compleanno
Accostando da solo la guancia alla sabbia per ascoltare
Ti faccio ascoltare la canzone di compleanno, piangendo
Da oggi solo io avrò 17 anni
L’unica conchiglia bianca caduta sulla spiaggia
E’ un regalo da te
Che hai aspettato questa festa di compleanno contando i giorni sulle dita
hanno provocato una sclerata epica
TITOLO: Hitoribocchi no birthday
GENERE: Songfic, angst, death fic
FANDOM: Arashi
PAIRING: Matsumiya
RATING: R, kleenex requested
DISCLAIMER: non possiedo nulla a parte un neurone che va a colpi e a colpi no, e di solito no
NOTE: Copincollerò: PREMESSA: la traduzione fa cagarissimo XD Lasciamo stare, sono negata XD
ALTRA PREMESSA: La canzone è un po’ sull’inascoltabile, se dobbiamo essere sinceri (era il periodo di Matchy degli inizi = non aveva nemmeno idea di cosa fosse cantare)
ALTRA PREMESSA ANCORA: Sono mesi che ho sta cosa che mi gira in testa. Originariamente doveva essere lunga (con tanto di spiegazioni e tutto), ma poi il ciclo e un viaggio andata e ritorno dal lavoro hanno decretato oneshot scritta sull’ipod e autospeditami. Mai aspettato tanto a “sviluppare” un’idea, mai scritto così in fretta (40 minuti totali)
WARNING: se siete in momento di umore instabile NON ASCOLTATE QUESTA CANZONE. Provoca due reazioni: ammazzare matchy perché non riusciva a beccare una nota nemmeno se gli cadeva addosso, e piangere come una fontana
P.S. le premesse sono più lunghe della storia XD
La spiaggia l'hai scelta tu, quasi un anno fa ormai... Come hai sempre deciso tutto. Credo dovrò farmene una ragione. Vero? Sempre così con te. Non lasci scelta a nessuno. Sorridi, fai gli occhi da cerbiatta e ci lasci indietro tutti, un po' alla volta. Non é giusto...
Mi sono portato anche il tavolino pieghevole, sono stato bravo, no?
É stata una faticaccia, in bicicletta ...
Apro il tavolino e frugo nei sacchetti, senza toglierli dal cestino della bici.
Anche la torta l'hai scelta tu. Fragole e panna, come si confà ad una principessa. Mi vedo il tuo viso scocciato dei momenti in cui ti chiamavo principessa. Quell'espressione che poi si trasformava subito in un sorriso.
Ed è adesso, mentre cerco di far stare diciassette candeline sulla minuscola torta che mi sono potuto permettere con quello che prendo al baito, che le lacrime iniziano a scendere in silenzio, senza che riesca a controllarle.
Inizio a cantarti tanti auguri, ma la voce esce sempre più flebile. La canto a tutti due. La canto rendendomi conto di essere sdraiato sulla spiaggia, una guancia posata sulla sabbia, aspettandomi di sentire la tua voce unirsi alla mia. Canto praticamente nella sabbia, sperando che, da dove sei, tu possa sentirmi. Dovevamo festeggiarli insieme questi diciassette anni, invece sono da solo.
Dovevamo essere insieme, su questa spiaggia che anche a luglio è deserta. Invece ci sei venuto prima di me. Hai abbracciato un sacco di ghiaia, trovato in un qualche cantiere, e sei saltato giù dagli scogli, proprio qui. Dopotutto, è la spiaggia che hai scelto …
Guardo le diciassette candeline e le spengo. Ecco, ora ho davvero diciassette anni. E li ho solo io. Tu avrai per sempre sedici anni. Forse non è male, dopotutto. Per te quantomeno. Io sto cercando di capire, ma capisco solo che sono rimasto da solo.
<< Auguri, Jun …>> mormoro, tagliandoti una fetta di torta.
Un’onda arriva quasi a sfiorarmi i piedi, e lascia una conchiglia bianca proprio accanto a me.
“ Auguri,Nino”