Circle Challenge! Day 7 - Casting

Nov 16, 2012 16:11

NON CI POSSO CREDERE, CE L'HO FATTA!
Ho finalmente finito di copiare l'ultima fanfiction della challenge XD Sarebbe dovuta essere postata 2 settimane fa, al ritorno da Lucca, ma per problemi tecnici durante il viaggio che mi hanno impedito di scrivere (Lucca, ogni anno un'avventura XD) e infiniti impegni durante le settimane seguenti (fra cui raffreddore, amici giappi in visita, scuola tutto il giorno, lauree...) mi sono ridotta a finire l'abbozzo che avevo già steso l'altro giorno a scuola, durante una lezione inutile XD
Ciancio alle bande, eccovi la settima fanfiction! E con questa si conclude la mia prima esperienza di circle challege *w* Mi sono divertita un sacco e consiglio nuovamente a chiunque voglia di provarci!
CERCHIO!

Titolo: Casting
Gruppo: Kanjani8
Pairing: OhMaru
Rating: PG
Genere: AU
Disclaimers: i personaggi non mi appartengono
Note: quando a scuola studi 6 ore di produzione alla settimana, bene o male qualcosa ti entra in testa XD Anche se nello specifico io tratto produzione cinematografica, quindi il mondo del teatro per ora mi resta piuttosto ombroso. Ce la farà il nostro Ohkura-san a trovare un attore per il proprio spettacolo?



In quel periodo, passavo la maggior parte del tempo in teatro, organizzando la rappresentazione di uno spettacolo piuttosto importante. Come produttore era uno dei miei primi lavori e volevo che tutto funzionasse al meglio; peccato che, per un'incomprensione con la segretaria del regista, il casting per trovare un attore protagonista era stato spostato in una data scomodissima. Una settimana dalla prima.

Non ci sarebbe stato alcun problema se ai provini si fossero presentati dei professionisti, ai quali sarebbe bastato un bieco aumento di stipendio per convincerli ad accettare una parte complessa con così poco tempo a disposizione. Ma sempre per un errore dello staff di incompetenti che l'agenzia mi aveva fornito, per i primi due giorni di audizioni mi ero trovato a dover selezionare degli anonimi incapaci.

Così, mi ero ritrovato a frequentare il teatro più del previsto, e a passare più tempo del previsto al bar, per riprendermi dalle disastrose audizioni con più di un caffè (e più di un dolcetto).

-Ohkura-san, buongiorno!- salutava ogni mattina il tuttofare del teatro, Maruyama-san, un ragazzo appassionato di spettacolo che gestiva lo spazio (di possesso della sua famiglia da generazioni) al posto del padre, ormai anziano. Borbottavo un saluto, ordinavo un caffè e fingevo di ignorare lo staff addetto al casting fino all'inizio delle prove: costumista, regista e quella cretina della segretaria.

Anche quella mattina, gli attori (o presunti tali) che si erano presentati alle audizioni erano pressoché penosi: mi distraevo con una velocità assurda, scribacchiando solo di tanto in tanto commenti pessimi sul foglio che il regista mi passava, desideroso di commenti. Per il resto del tempo osservavo gli spostamenti di Maruyama-san nella piccola sala: spazzava a terra, sistemava le tende del palco, portava bottigliette d'acqua per lo staff e aiutava gli attori più impediti a sistemarsi il leggio e il microfono alla giusta altezza.

-Ha... letto il copione, vero?- domandai all'improvviso ad un ragazzino che se ne stava tutto concentrato a leggere le poche righe che gli avevamo chiesto di recitare.

-Solo il primo atto, a dire la verità...- balbettò quello, tentando di addurre ulteriori scuse prima che lo interrompessi: -Come descriverebbe il carattere del protagonista, da quello che ha letto?-.

Silenzio.

Per un istante pensai di averlo traumatizzato e che quel poveretto si sarebbe messo a piangere lì, sul palco, costringendomi a consolarlo nell'imbarazzo generale. Poi notai una mano alzata nel pubblico, composto esclusivamente di Maruyama-san, in pausa dai lavoretti che era sempre solito svolgere.

Gli diedi la parola, sorpreso: -Beh, il protagonista è un vero gentiluomo: si potrebbe descrivere il suo carattere andando a citare le descrizioni di Orlando, o altri cavalieri antichi. E' fiero, romantico, sicuro di sé...- iniziò a descrivere con una strana verve e ispirazione il proprietario del teatro.

La costumista annuiva assorta, il regista finì la propria terza tazza di caffè in un solo sorso, la segretaria stava limandosi le unghie del tutto disinteressata... io ascoltavo basito, incredulo.

-G-grazie, Maruyama-san... sono certo che la sua descrizione possa aiutare il nostro candidato- conclusi, una volta che l'accurata descrizione fu terminata.

Nonostante il brillante intervento, le prove si protrassero fino al pomeriggio, anche quel giorno.

La costumista aveva terminato il turno e non avrebbe mai e poi mai concesso degli straordinari a quel progetto, il regista e la segretaria avevano una schedule ancora più fitta che li costrinse ad assentarsi dalla fine della pausa pranzo.

Mi ritrovai solo con Maruyama-san, seduto al bancone del piccolo bar, attendendo l'arrivo di nuovi candidati.

-Mi dispiace che le cose stiano andando così per questo spettacolo, Ohkura-san...- tentava di consolarmi, allungandomi una tazza di camomilla fumante, per porre rimedio alla tensione da troppa caffeina che avevo bevuto nel corso del tre giorni: -Ho parlato con mio padre per il posticipo della prima, possiamo permetterci un'altra settimana di chiusura...- propose, più preoccupato del movimento della mia mano fino alla tazza che di quello che stesse dicendo.

-Abbiamo già posticipato troppo- mi lamentai stizzito, bevendo un primo sorso della tisana fortemente zuccherata. Dopo aver restituito la tazza al suo piattino appoggiai i gomiti al tavolo, massaggiandomi le tempie.

-Dovrebbe badare di più alla propria salute, Ohkura-san- sentii Maruyama dire, ed aprii gli occhi: una forte luce mi impedì di vederci bene; riuscivo appena a distinguere la sagoma di Maruyama-san, sorridente, intento a sciacquare un panno nel lavandino del bar mentre un'aurea luminosa lo avvolgeva ed indossava un'armatura di metallo lucida e brillante, somigliante a quelle degli antichi cavalieri francesi.

Sbattei le ciglia, incredulo: la scena si dissolse. Maruyama-san mi guardava perplesso, probabilmente preoccupato dalla faccia da ebete, con tanto di bocca aperta, che gli stavo rivolgendo.

Diedi interamente la colpa alla stanchezza e mi concentrai sulle audizioni, una volta che il primo pollo del pomeriggio si fu presentato in sala.

Inutile dire che anche quella manche si stesse rivelando disastrosa.

Ero stanco di chiedere a degli imbecilli se avessero letto una sceneggiatura che ormai ero certo la segretaria del regista si fosse dimenticata di mandare loro.

Quando un giovanotto teso come una corda di violino, immobilizzato dal terrore sul palco, rimase 10 minuti in silenzio perché non riusciva a ricordare parole lette per la prima volta mezz'ora prima, ero talmente distratto che il primo ad intervenire su Maruyama-san.

-Io non mi piegherò alle vostre volontà, signore- suggerì la battuta, con un controllo vocale invidiabile: una mano che impugnava il manico dello scopettone con cui stava pulendo la sala, la postura fiera dell'attore sicuro di sé, uno sguardo incoraggiante rivolto al disgraziato sul palco, ancora più pallido e muto di prima.

Il suggerimento non era stato del tutto colto.

Ormai la mia attenzione era completamente catturata da Maruyama, in fondo alla sala, che si spostava verso il palco armato di scopettone, suggerendo tutte le battute come le avesse scritte lui e lasciando lunghe pause durante le quali sperava di riuscire a far riprendere il filo all'attorucolo sotto esame.

-Come potete credere che si creda alle vostre bugie?-

-Ehm...-

-Parlo con rispetto, signore. Rispetto per il mio lavoro, i miei colleghi e la società di vostro padre-

-Io...-.

Maruyama-san stava praticamente declamando il testo dal proscenio, la recitazione sempre più infiammata, il poveretto sul palco sempre più imbarazzato e a disagio.

In un battito di ciglia involontario vidi ancora la luce intensa, l'armatura, la spada al fianco, la voce dell'eroe che stavo così disperatamente cercando.

-Stop!- esclamai, in una specie di singulto.

L'attore in esame, gli occhi lucidi e le mani in fremito, mi rivolse uno sguardo implorante.

Oh, al diavolo... non è di te che mi devo occupare.

-Può andare, grazie di aver sprecato il suo tempo- lo congedai, con un impietoso mezzo sorriso, vedendolo fuggire con una del tutto inaspettata agilità.

-Mi scusi per essere intervenuto, Ohkura-san...- fece Maruyama, in un imbarazzo adorabile; tornò ad impugnare lo scopettone con entrambe le mani.

-Maruyama-san...- sospirai, all'improvviso molto più attento e consapevole, pronto a giocarmi il tutto e per tutto: -Ho un favore da chiederle-.

Lo spettacolo fu un successo, ma il successo maggiore fu il licenziamento della segretaria inetta dopo l'ennesimo errore che aveva rischiato di farci saltare la prima: non aveva previsto ingressi gratuiti per la stampa. Con lei fuori dai piedi, riuscii a godermi di più l'andamento dei lavori e annovero fra i miei successi personali l'aver perduto l'assuefazione da caffè, proprio in quei giorni.

Maruyama-san fu un primo attore esemplare: esperto, attento, professionale.

Avevo in tasca l'assegno della produzione, le richieste di un tour nella provincia e ottimi commenti dei critici quando mi presentai nel camerino del protagonista.

-Ohkura-san! Il teatro ha fatto sold out per tutta la settimana! Non abbiamo mai avuto incassi così alti!- mi accolse Maruyama-san, stringendomi la mano con foga ed eccitazione: -Grazie, grazie davvero!-.

-Non è assolutamente merito mio, ma...- iniziai, rispondendo all'enorme sorriso: -Per sdebitarsi e per parlare un po' in privato di... sa, progetti... penso farebbe bene ad invitarmi fuori a cena stasera, Ryuuhei- dissi.

Mi restituì al 100% il tono ammiccante della voce, con tanto di guizzo divertito negli occhi: -Con estremo piacere, Tadayoshi-.

Yeah! Adesso direi che senza indugio mi rimetterò a postare Reach, dato che mi è stato intimato di finirla entro marzo 2013... >__> ce la farò? XD
PS: Importante! Anche voi avete problemi di spam fra i commenti, ultimamente? Ricevo circa 10 messaggi al giorno dalla Pasticceria di spam sulle mie fanfiction, vorrei capire se è una cosa comune a tutte e se sapete come poter rimediare a questa invasione! Fatemi sapere!

! circle challenge, r: pg, g: kanjani8, gnr: au, p: ohmaru

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