Jibun Kara no Messeeji

Jul 21, 2012 20:18

Sinceramente... perchè non mi avete detto che sono rincitrullita? Dovete dirmelo se scrivo baggianate! Avevo scritto Capitolo 10 invece che capitolo 8 nell'altro post, tanto che mi è preso un colpo pensavo di essermi bevuta il cervello e di aver saltato due capitoli, invece per fortuna solo il cut era sbagliato, il capitolo era l'8 e non il 10, però se faccio altre cretinata vi prego ditemelo, perchè evidentemente sto fusa XD
Cmq veniamo a noi, scusate se posto di rado ma davvero non ho molto tempo in questo periodo, purtroppo mi hanno messo alle strette con la tesi e non faccio altro che stare in biblioteca e prendere appunti quindi, quando poi sono a casa ho voglia di fare tutto tranne che di scrivere =____= cosa che oltretutto mi dispiace tanto perchè vorrei scrivere sul serio. Quindi vi prego di avere pazienza se sarò lenta o posterò poco, vi prometto per lo meno di cercare di finire al più presto di scrivere questa fict.
Ed ora... questo è il capitolo delle rivelazioni, il capitolo tanto atteso (ma anche no XD) in cui scopriremo cosa ha fatto Sho per far tornare indietro nel tempo Jun per impedire che loro stiano insieme.

Titolo: Jibun Kara no Messeeji
Fandom: Arashi
Genere: yaoi, sentimentale, angst
Raiting: PG-15 per ora XD
Pairing: Sakumoto
Desclaimers: Sono MIEI!!!! Non è vero ç_____ç non sono miei ç____ç Però forse se glielo chiedo il vecchio Yoko me lo regala per il compleanno uhm...
Ringraziamenti: A harin e Jinny che come al solito accolgono ogni mia nuova assurdità con entusiasmo. Un ringraziamento particolare a Jinny che mi ha trovato il titolo, senza di lei non avrei postato e l'avrei continuata a chiamare "Lo zio" XD
Capitoli precedenti: Cap.1, Cap.2, Cap3, Cap. 4, Cap.5, Cap.6, Cap.7, Cap.8


Capitolo 9
-Jun sei sicuro che va tutto bene?- chiese la madre mentre lavava i piatti della colazione aiutata dal figlio.
-Uhm- rispose soltanto.
-Sai Jun fin da piccolo quando c'era qualcosa che non andava hai sempre fatto finta di nulla, non c'era nessun modo per farti dire cosa c'era se decidevi che non volevi parlarne, delle volte lo facevi pensando sempre prima a noi che a te stesso, come quando ti ha investito quel camioncino, pur di non far spaventare tuo zio hai detto di stare bene, invece poi siamo dovuti correre in ospedale- disse la donna prendendolo anche un po' in giro; -Ma... sai tesoro, delle volte dovresti mettere al primo posto te stesso e la tua felicità- aggiunse infine.
Rimasero per un po' in silenzio, mentre Jun rifletteva sulle parole che la madre gli aveva appena detto, gli unici rumori erano quelli dell'acqua che scorreva e delle stoviglie.
-Mamma...-
-Si tesoro?-
-Se sapessi che il futuro che ti aspetta potrebbe essere solo infelice e rendere infelici anche altre persone a cui vuoi bene? E che tutto dipendesse da una tua scelta?- chiese.
La donna si fermò un attimo e si voltò a guardare il figlio, quanto era cresciuto pensò, ma anche se era un uomo ormai, per lei sarebbe sempre stato il suo bambino dopotutto.
-Jun il futuro lo decidi tu, nulla è certo saranno le tue scelte a decidere come sarà, il futuro muta in continuazione dipende solo da quale strada decidi di percorrere. E se da una tua scelta deve dipendere qualcosa... segui il tuo cuore non la testa, almeno non avrai motivo di pentirti di non aver dato retta ai tuoi sentimenti, anche sbagliando sarà sempre la scelta più giusta-

-Ho detto di dirmi la verità!- urlò di nuovo verso l'altro.
-Non ho niente da dire a te- rispose girandosi a dargli le spalle,aveva sbagliato non avrebbe dovuto dire nulla, si era fatto scoprire in modo così stupido... anche se ancora si meravigliava del fatto che con un bacio l'altro era riuscito a riconoscerlo, oltretutto la sensazione delle labbra di Sho sulle sue era stata così... così... non sapeva nemmeno lui dire come ma gli aveva fatto tornare in mente il passato, i momenti passati insieme ed era stato doloroso e allo stesso tempo meraviglioso.
-Invece si! Tu sei Jun però allo stesso tempo non sei il Jun che conosco io, sei più vecchio e sei diverso...- disse non sapendo nemmeno lui spiegare bene quali erano le sensazioni che provava in quel momento.
-Non ha importanza io chi sono, ora vattene e lascia stare Jun- provò a dire ancora, ma improvvisamente si sentì afferrare per un braccio e l'altro lo spinse sul divano con forza facendolo sedere e rimanendo poi in piedi davanti a lui.
-Sei scemo?!- protestò arrabbiato.
-Ha importanza invece, non me ne andrò finchè non mi dirai tutto quanto!- rispose con fermezza.
Rimase a guardarlo in silenzio, indeciso su cosa fare, alla fine decise che ormai era tardi per tirarsi indietro, aveva fatto una cazzata a non aspettare che l'altro andasse via, era entrato sapendo di trovarlo lì, era arrabbiato e voleva cacciarlo via, voleva prendersela con lui per quello che era successo nel suo di passato, ma era stato solo un errore perchè lui non era lo stesso Sho, in qualche modo era diverso, era lo Sho che era una volta, era quello che molto probabilmente era davvero innamorato di lui, era stato un errore ma ormai era troppo tardi per ripensarci.
-Ok- sospirò infine, -Vuoi la verità? Ti dirò tutto, ma poi dovrai starmi ad ascoltare- disse riportando lo sguardo sul viso dell'altro, guardandolo dritto negl'occhi.
Sho non fece una piega, semplicemente sorresse lo sguardo e poi si sedette anche lui sul divano.
-Io sono 8 anni più grande del Jun che conosci tu- cominciò a dire; -Tra 8 anni sarà possibile viaggiare nel tempo, ed io sono tornato indietro per cambiare qualcosa del mio passato anche se questo in realtà è contro ogni legge del mio tempo- spiegò.
-E perchè allora non segui le regole?- chiese Sho il tono un po' arrabbiato di chi sa che quello che gli verrà appena rivelato non gli piacerà affatto.
-Giusto perchè non le seguo?- domandò a se stesso, -Forse perchè come al solito penso agl'altri prima che a me stesso, o forse perchè sono un egoista e voglio solo trovare un po' di pace per me stesso- disse.
-Ormai credo sia chiaro che visto quanto hai fatto per tenermi lontano da Jun in questi giorni, il problema sia il nostro rapporto giusto? Ma perchè? Cosa può succedere di tanto grave in futuro?!- chiese scettico, per lui il futuro poteva essere solo splendido se Jun corrispondeva i suoi sentimenti e da quello che c'era stato tra loro quella notte... lui non credeva che per Jun fosse solo un momento, il desiderio di una notte, Jun non era mai stato una persona tanto superficiale.
-E' vero è il nostro rapporto il problema, ma allo stesso tempo non sei tu la mia priorità più importante- disse sprezzante, era arrabbiato e non riusciva davvero a non darlo a vedere.
-Io penso... penso che ci sia una sola cosa che possa smuoverti a fare tutto questo, a rovinare ciò che c'è tra noi e... è il gruppo, noi cinque insieme è sempre stata la tua priorità più grande, al di là di te stesso, al di là dei tuoi sentimenti- disse Sho e non era arrabbiato per questo, sapeva cosa significava per Jun il gruppo, era la cosa a cui si aggrappava con più forza e la sua paura di perderla era la sua paura più grande; -Ma... quello che mi chiedo è... cosa centriamo noi, cosa potremo mai scatenare stando semplicemente insieme?- domandò.
-E' quello che pensai anch'io, che non poteva succedere nulla, che anche se prima o poi ci avessero scoperto nulla sarebbe cambiato, io ti avevo amato per anni fino a questa notte, pensavo di aver finalmente raggiunto la felicità, di essere finalmente corrisposto, di avere da te l'amore che io ti stavo dando, ma... evidentemente non era così, non fino in fondo da parte tua per lo meno- disse accusatorio guardandolo negl'occhi, vedendo la sua espressione cambiare diventare incredulo a quelle parole come se lo stesse prendendo in giro e questo lo fece irritare ancora di più.
-Non è possibile io non...-
-Mi hai tradito Sho!- gli urlò interrompendolo, -E per tradito non intendo fisicamente, ma hai tradito la mia fiducia, hai rovinato tutto! Il gruppo si è sciolto perchè non siamo più stati in grado di lavorare insieme, io sono stato sospeso e siete andati avanti da soli per un po', ma poi... arrivò la decisione dello scioglimento, ognuno ormai ha la sua vita e noi non ci sentiamo da 2 anni-
-Non è possibile...- sussurrò sconvolto Sho da quella rivelazione.
-E invece è proprio così, io sono tornato indietro proprio per questo, per impedirmi di fare la scelta sbagliata di crederti, di passare 5 anni con te per poi in un istante farti rovinare tutto quello che abbiamo costruito, quello per cui siamo andati avanti nonostante le difficoltà-
-Non è possibile io non lo farei mai- disse, ma lo sguardo serio dell'altro gli fece capire che non stava mentendo, era davvero successo qualcosa che aveva rovinato tutto anche se non sapeva cosa.
-Ci deve essere un motivo, qualcosa deve pur essere successa, deve aver scatenato tutto, io ti amo perchè avrei dovuto fare qualcosa del genere?- chiese.
-Eppure l'hai fatto, sei stato un codardo! Io pensavo mi avresti supportato pensavo che sarebbe venuto il momento di dire la verità di dire a tutti quello che c'era tra noi. Ci hanno scattato una foto in cui ci baciavamo, per mia sfortuna o per meglio dire per tua fortuna, solo io ero visibile in quella foto e anche se chi ci ha fatto la foto ha giurato che fossi tu, non era dimostrabile dato che solo io ero ben visibile e tu eri di spalle. Abbiamo affrontato una conferenza stampa subito, non abbiamo neanche avuto il tempo di parlarci, io credevo non sarebbe successo nulla che mi avresti supportato, ma quando uno dei giornalisti chiese a te se fosse vero che eri tu l'uomo di spalle le tue parole furono: “E' assurdo, tra noi non c'è nulla siamo solo colleghi”- come ricordava bene quelle parole, quante volte aveva sognato di nuovo quel momento, come si era spezzato il suo cuore in quel momento, ricordava ancora la lite furiosa che ebbero qualche minuto dopo, il modo sprezzante con cui Sho lo aveva trattato, il fatto che si giustificava dicendo che non poteva fare altro che sennò avrebbe messo a rischio la sua carriera di giornalista e che non doveva prendersela troppo era solo una farsa. Ma per lui era diverso, non era una farsa per lui, era la realtà con cui aveva dovuto fare i conti da solo, nonostante anche gli altri pensassero che Sho avesse sbagliato, Satoshi stesso che non si immischiava mai aveva dato del codardo a Sho e non gli aveva parlato più per parecchio tempo; purtroppo però quello fu l'inizio della fine.
Sho rimase in silenzio, incredulo, pensando a se davvero succedesse una cosa del genere a come si comporterebbe, l'idea lo spaventava era vero e molto, non poteva negare che se gli fosse successo avrebbe anche potuto fare una scelta del genere per paura, ma... lui amava Jun lo amava sul serio, possibile che era stato così stronzo con lui? Possibile che lo aveva abbandonato così?
-Ora spero che mi starai ad ascoltare e che farai quello che ti ho detto, voglio che tu ti allontani il più possibile, di tornare a far finta che non ci sia stato mai nulla tra noi, in modo che questo non debba mai capitare-
-Sei stato così infelice insieme a me?- chiese poi d'un tratto Sho; -Al di là di quello che è accaduto, sei veramente stato così infelice da voler far in modo che il nostro rapporto non abbia un futuro?-
-Non è questo il problema, ci sono stati dei bei momenti, ho creduto davvero di essere felice, ma quando scopri che non è così fa veramente molto male, ed è un dolore che non voglio più provare-confessò.
-Jun sa cosa succederà? Gli hai detto davvero tutto?- chiese poi Sho.
-No non lo sa, sa che è colpa tua questo si, ma non sa cosa hai detto o fatto e ti prego di non dirglielo-
-Non glielo dirò, ma ora... scusami ho bisogno di pensare- disse alzandosi ed andando verso la camera da letto per riprendere le sue cose, pochi minuti dopo riapparve.
-Per quello che può valere... mi dispiace, però questa non è solo la tua vita è anche la mia- disse soltanto poi si infilò le scarpe ed uscì dall'appartamento.

gnr: sentimentale, gnr: angst, gnr: yaoi, g: arashi, r: pg-15, p: sakumoto

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