Salve a tutte ^___^
Oggi finalmente ho dato l'ultimo esame di questa sessione ed ora posso ritenermi in vacanza finalmente ^O^ (escluso il fatto che devo scrivere la tesi forse XD) quindi quale miglior modo di festeggiare che postare per ricevere i vostri commenti?
Cosa sarà successo dopo una notte di sesso sfrenato? XD E lo "zio" Jun che fine ha fatto? Tornerà? Non tornerà? E quando si scoprirà cosa ha fatto esattamente Sho?... beh non in questo ancora XD ma abbiate pazienza ci siamo quasi XD
Detto questo vi lascio alla lettura e io mi vado a preparare per andare a vedere Thermae Romae^^
Titolo: Jibun Kara no Messeeji
Fandom: Arashi
Genere: yaoi, sentimentale, angst
Raiting: PG-15 per ora XD
Pairing: Sakumoto
Desclaimers: Sono MIEI!!!! Non è vero ç_____ç non sono miei ç____ç Però forse se glielo chiedo il vecchio Yoko me lo regala per il compleanno uhm...
Ringraziamenti: A harin e Jinny che come al solito accolgono ogni mia nuova assurdità con entusiasmo. Un ringraziamento particolare a Jinny che mi ha trovato il titolo, senza di lei non avrei postato e l'avrei continuata a chiamare "Lo zio" XD
Capitoli precedenti:
Cap.1,
Cap.2,
Cap3,
Cap. 4,
Cap.5,
Cap.6,
Cap.7 Capitolo 8
Quando era tornato indietro nulla era cambiato e solo nel momento in cui si rimaterializzò i suoi ricordi del passato cambiarono e ricordò quella notte, la prima notte passata insieme a Sho e di tutto quello che era successo dopo e se anche con qualche piccolo cambiamento... nulla era cambiato nel futuro che lo aspettava.
Impiegò quasi un giorno intero per riavere i permessi per tornare indietro, facendo parecchie telefonate e utilizzando tutta la sua insistenza, ed ora era lì davanti a quella porta sapendo cosa avrebbe visto e chi ci avrebbe trovato.
Sho si svegliò, cercò Jun con il braccio accanto a se ancor prima di aprire gl'occhi, ma non lo trovò nonostante il suo profumo tra le lenzuola gli diceva che non era stato un sogno, era vero, avevano fatto l'amore ed era stata la notte più bella della sua vita.
Sentì la porta aprirsi, forse era uscito a comprare qualcosa, si infilò i pantaloni velocemente e lo raggiunse in soggiorno, ma non vi trovò Jun, bensì quello che aveva presentato come suo cugino e che lo guardava arrabbiato, aveva talmente tanto lo stesso sguardo di Jun, gli stessi identici occhi che lo avevano guardato in quel modo tante di quelle volte, ed era così incredibile che eppure non fosse lui.
-Jun?- chiese all'altro.
-Potrei farti la stessa domanda visto che io sono appena arrivato, ma ebbene io saprei già rispondermi a questa domanda da solo- rispose piccato.
-Scusi non ho capito- disse guardandolo confuso.
-Su questo ci avrei giurato, quando mai hai capito qualcosa tu? Mai una volta in 5 anni! E lo stupido chi è? Beh IO! Io che ti ho sempre creduto!- sbraitò perdendo completamente il controllo.
-Si può sapere che le prende?- chiese Sho anche un po' scocciato da quell'atteggiamento presuntuoso assunto dall'altro.
-Devi stare lontano da Jun!- rispose questo secco.
-Cosa?-
-Hai capito benissimo devi stargli lontano, lascialo in pace. Non importa quello che è successo questa notte, lui stesso ti dirà vedrai che è stato solo un momento, ma che non significa assolutamente niente, Jun non ti ama, non ti ama più!- urlò quasi le ultime parole e dovette girarsi un istante dopo perchè non riusciva a guardarlo in faccia, aveva detto quello che avrebbe tanto voluto urlare lui a Sho, allo Sho che lo aveva ferito e che lo aveva fatto soffrire, ma che nonostante tutto non riusciva a dimenticare.
-Chi sei tu per parlare per lui? Non sei tu che mi dirai cosa devo o non devo fare, tu non sei niente per me!- urlò Sho e in quel momento si sentì quasi ferito come non lo era mai stato, le lacrime gli salirono agl'occhi, ma lottò contro queste e si morse le labbra mandando tutto giù, lui non sapeva, non poteva sapere chi fosse in realtà, quindi non era colpa sua quello che aveva detto, ma allo stesso tempo stava talmente male per quelle parole.
-Hai ragione- disse voltandosi, -Chi sono io per te? Eppure... se tu mi guardassi bene, se davvero amassi Jun come dici, lo avresti già capito chi sono!-
Si era alzato che erano appena le 4 del mattino, Sho dormiva, mentre lui non era più riuscito a chiudere occhio. Continuava a pensare a quello che aveva fatto, era uno sbaglio, era stato un enorme sbaglio che lo avrebbe fatto soffrire e basta, aveva ceduto, aveva dato a Sho la possibilità di dargli quello che lui stesso aveva sempre desiderato e non a livello fisico soltanto, ma a livello emotivo, aveva così desiderato quel calore che Sho gli aveva trasmesso, aveva così desiderato sentirsi dire “ti amo” sussurrato così tante volte all'orecchio che non riusciva a perdonarsi ora di aver ceduto di aver pensato solo a se stesso per un attimo senza valutare quello che sarebbe successo e che sa che succederà se non mette in chiaro lo cose con lui, quindi alla fine era scappato, scappato dalla sua stessa casa per non affrontare la cosa, anche se sapeva benissimo che l'avrebbe dovuta affrontare prima o poi, che anche se quando fosse tornato a casa Sho non fosse stato lì avrebbe comunque dovuto affrontarlo prima e mentirgli di nuovo, dicendogli di non ricambiare i suoi sentimenti. Così alla fine vagando era finito davanti casa dei suoi, quanto tempo era che non tornava a casa? Da quanto non vedeva la sua famiglia e passava del tempo con loro? Così suonò alla porta, era presto ma sapeva che sua madre era già in piedi a quell'ora a preparare la colazione.
-Jun?- disse la madre sorpresa di vederlo.
-Ciao mamma, posso fare colazione con voi?- chiese semplicemente.
-Certo tesoro ma... è successo qualcosa?- chiese la donna preoccupata.
-No, nulla. Avevo solo voglia di stare un po' con voi- disse seguendola in casa.
In parte era una bugia, però davvero voleva stare un po' con la sua famiglia..
Continuavano a fissarsi senza dire una parola, Sho sembrava che cercasse di trovare una soluzione a quelle parole, ma la presenza dell'altro e il suo sguardo, la sua voce che solo ora si rendeva conto quanto fosse somigliante a quella di Jun, ed anche l'altezza, i tratti del viso, gli occhi, le labbra, era tutto così assurdo, non si era mai soffermato a guardarlo bene ed ora invece si stava rendendo conto di una cosa che eppure era impossibile, non poteva assolutamente essere...
-J...un?- gli uscì come un sussurrò di sconcerto.
L'altro non rispose meditando sull'errore che stava facendo, non avrebbe dovuto rivelarsi così anche con lui, aveva deciso di parlare con se stesso e basta e di non interferire in altro modo, stava anche già trasgredendo troppo le leggi sui viaggi nel tempo.
-Rispondimi! Tu sei Jun?- chiese ancora.
Rimase ancora in silenzio, senza rispondere mentre Sho ancora lo osservava attendendo una risposta, poi d'un tratto si mosse e con qualche passo eliminò la loro distanza e Sho lo baciò, forzandolo poi a dischiudere le labbra, lì per lì non riuscì a muoversi per la sorpresa, non si aspettava una reazione del genere da Sho, poi ritrovando il controllo lo spinse via da se.
-Ma sei idiota?!- gli urlò furioso, -Non ti azzardare più ad avvicinarti!- aggiunse, ma in realtà non era vero quello che aveva detto, aveva in un istante rifatto un tuffo nel passato e se non fosse che gli faceva male pensare che quello non era il suo vero presente, non lo avrebbe allontanato.
-Tu... tu sei Jun... ma... come è possibile?- sussurrò tra se quasi sconvolto.
Aveva capito chi era sul serio, e con un semplice bacio aveva voluto averne la certezza, possibile che da un bacio era in grado di riconoscerlo?
-Non ci posso credere, gli somigli tanto, forse troppo, ma può succedere tra parenti no? Però... tu non sei suo cugino, tu sei Jun! Quei nei sulle labbra li ha solo Jun-
A quelle parole si tocco le labbra, non aveva mai pensato a quel dettaglio, non aveva mai pensato a nasconderlo, eppure sapeva quanto Sho conoscesse a memoria particolari di lui, quante volte in passato gli aveva detto di amare quei nei, di adorare baciarli, anche se lui aveva sempre pensato che quella fosse una scusa per iniziare a fare sesso.
-E... tu hai il suo stesso sapore- aggiunge poi Sho.
-Non so se prenderlo come un complimento o un insulto questa cosa, comunque...- cercò di mascherare il suo errore con del sarcasmo ma dall'espressione di Sho capì subito che non avrebbe funzionato.
-Voglio sapere la verità! Voglio sapere perchè vuoi che sto lontano da Jun! E voglio sapere esattamente chi sei! Se non mi darai una risposta valida non ti ascolterò mai! Non ho intenzione di rinunciare a Jun! Neanche se è lui stesso che me lo sta chiedendo!- gli urlò addosso arrabbiato.