Jun 19, 2008 13:51
+Ha recuperato tutte le fic che si era persa ç_ç+ quindi adesso posso postare la mia *_* (Che ho finito çOOOç cioè XD miracolo o-o).
Questa parte è molto incentrata su Taisuke u_u'' e il padre di Hiro è ancora un mistero XD +si uccide+, sinceramente, sono abbastanza soddisfatta di come sia venuta ç_ç, spero appreziate anche voi çOç.
Titolo: Why'd You Have To Go?
Genere: Angst o_o , genere generale XDD
Fandom: Kis-My-Ft2
Pairing: HiroSuke
Raitings: NC-17/R
Disclaimers: Hiro ama Taisukeç_ç lo sanno tutti, ecco perchè se li tiene Johnny XD
"Ti pare una cosa giusta?! Perchè lui si ed io no?!
Che...che ho fatto di male, eh?! Sono sempre stato una brava persona Hiro, non...non ho mai fatto niente di sbagliato e...e sono rimasto qua, perchè quello, che mi ha picchiato ed è uno stronzo, se ne va?!"
In quei due mesi, aveva visto l'orfanotrofio svuotarsi, i più piccoli erano andati via per primi perchè troppo carini e le famiglie senza figli facevano a gara per prenderseli, poi le ragazzine ed infine erano rimasti loro, quelli più grandi che avevano una possibilità su 100 di venire adottati alla loro età.
E cos'era successo? Un bel giorno, una delle suore aveva comunicato a tutti che la maggior parte di quelli che erano prossimi ai 18 anni, erano stati adottati, ovviamente era toccato a tutti tranne che a lui e Hiromitsu.
"Taisuke, calmati"
"Spiegami perchè Hiro, perchè io no?"
Hiromitsu non rispose alla sua domanda, tanto non avrebbe saputo dargli una risposta convincente, quindi lo prese tra le braccia cominciando ad accarezzargli la schiena dolcemente.
Almeno Hiro era rimasto con lui, eh? Anche se compiuti i suoi 18 anni, se ne sarebbe dovuto andare.
"Taisuke...c'è una cosa che ti devo dire"
Non gli piaceva quando l'altro usava quel tono, c'era sempre qualcosa di brutto sotto.
Allontanò la testa dal petto del più grande cominciando a fissarlo in volto, c'era ancora quella tristezza che vedeva sempre nei suoi occhi, cosa lo faceva stare così male?Taisuke sapeva che Hiro era spaventato dall'idea di dover stare da solo fuori, di non avere nessun posto dove andare, solo che si erano promessi tante cose quando avevano parlato della loro vita fuori dall'orfanotrofio. L'altro gli aveva detto che si sarebbe trovato un lavoro in un qualche modo, che avrebbe messo qualche soldo da parte per potersi prendere una casa, poi avrebbe aspettato che anche lui uscisse da là e si sarebbero incontrati di nuovo, fino a vivere insieme.
"Che c'è Hiro?"
Forse il suo tono di voce era arrivato un po' freddo, perchè aveva visto com'era cambiato il volto del più grande.
Era teso.
"I-io...Non sopporto l'idea di dovertelo dire in questo momento, quando sei così arrabbiato, ma..."
Cosa doveva dirgli?
Qualunque cosa fosse, non avrebbe mai dato la colpa a lui, gli voleva troppo bene per arrabbiarsi anche con lui, in fondo non era colpa di Hiro se tutti venivano adottati e lui no.
Continuò a guardare Hiromitsu, posandogli poi una mano sulla guancia, voleva fargli capire che non ce l'avrebbe avuta con lui.
"Ta-Tai-chan, io...mi hanno adottato..."
"Cosa?"
Lo avevano cosa?
Quando era successo? Perchè Hiro non gli aveva detto nulla?
Doveva per forza rientrare tra quelli a cui si riferivano le suore, che stupido che non ci aveva pensato prima! Non c'erano poi tanti quasi 18enni là dentro, poteva benissimo arrivarci da solo che Hiromitsu sarebbe stato uno di loro.
Tolse immediatamente la mano dal suo volto, cercando anche di sciogliere il loro abbraccio.
Perchè non glielo aveva detto prima? Non l'avrebbe presa così male, di quello ne era sicuro, non che gli facesse piacere sapere che sarebbe rimasto solo prima del dovuto, ma sarebbe stato contento per Hiro, a quel modo si sentiva solo arrabbiato.
"LASCIAMI!"
"Non fare così Taisuke, per favore"
"Fanculo Hiro, lasciami!"
Non voleva stargli vicino, non in quel momento.
Lo avrebbe preso volentieri a calci oppure semplicemente gli avrebbe gridato tutta la sua rabbia contro, non gli interessava passare da ragazzino egoista, non era colpa sua se il suo mondo si stava lentamente sgretolando.
Loro due non avrebbero mai vissuto insieme dopo quel posto.
Non sarebbero mai stati per sempre insieme, erano tutte bugie che l'altro gli aveva detto per tenerlo buono, perchè sapeva bene come avrebbe reagito se avesse saputo che anche lui se ne sarebbe andato per sempre.
"Ascoltami, ti prego!"
"Tu...tu mi lascerai solo!"
Perchè quella era la verità, una volta che Hiromitsu se ne sarebbe andato, Taisuke sarebbe rimasto solo, come era stato all'inizio.
Non ci sarebbe stato nessuno a rimboccargli le coperte.
Non ci sarebbe stato nessuno a stringerlo tra le braccia, a consolarlo.
Nessuno si sarebbe preso cura di lui, perchè nessuno lo voleva, eh?
Hiro afferrò le sue mani, portandosele poi al petto. Aveva cominciato a piangere?
Nonostante vedesse che l'altro stava male, si rifiutava di farsi toccare ancora, se solo il più grande non avesse avuto tutta quella forza, si sarebbe liberato.
"E' la mia unica occasione Taisuke, credi davvero che possa cavarmela là fuori?
Credi sul serio che per me sarebbe stato facile stare da solo in una città che non ho mai visto, se non con una suora?
Io...io ho paura quanto te di stare solo..."
E sapeva che la paura del più grande era tanta, glielo aveva detto una volta.
Gli aveva detto che non sapeva come fare a sopravvivere in un posto dove non si sentiva sicuro, perchè tutto sommato, le mura di quell'edificio erano come una protezione per loro.
Forse stava sbagliando a prendersela così tanto con lui?
Forse quando avrebbe compiuto 18 anni, qualcuno avrebbe avuto pietà di lui e se lo sarebbe preso?
"Perchè Hiro?
Perchè mi lasci anche tu?"
Anche lui se ne sarebbe andato come i suoi genitori, sarebbe stato ancora vivo si, ma chissà dove.
Probabilmente si era attaccato a tutte quelle cose che si erano promessi, solo perchè aveva paura di vedere la realtà...
...una volta separato da Hiro, sarebbe rimasto solo e basta.
"Io non ti lascerò Taisuke, ti...ti aspetterò fuori, ovunque andrò, ti verrò a trovare e ti chiamerò qua..."
"D-davvero?
Davvero lo farai Hiro?"
Hiromitsu lo strinse a sè di nuovo, prima di prendere una sua mano e portarla al proprio petto. Poteva sentire il battito del suo cuore.
"Qua...qua ci sarai sempre tu..."
Infilò le ultime cose nella sua valigia sperando che si chiudesse con le buone maniere, già che era una sola, non aveva proprio voglia di perdersi dietro a quella maledetta cosa.
Ci aveva infilato tutto? Perchè aveva la netta sensazione di stare dimenticando qualcosa, ma come al solito non riusciva a ricordare e capire cosa fosse.
Aveva controllato la valigia almeno tre volte per essere sicuro, magari una quarta sarebbe stata la definitiva, una volta uscito da quel posto non ci sarebbe più tornato.
"Ho preso tutto..."
I suoi vestiti erano tutti là, capeggiati da Mr. Twiggy.
Quel povero peluche stava quasi per tirare le cuoia, da quando era rimasto solo, non aveva fatto altro che stringerlo e portarlo con sè, esattamente come quando era bambino. Se proprio doveva essere sincero, le suore volevano affidarlo ad uno psichiatra perchè secondo loro aveva avuto qualcosa che aveva a che fare con una regressione infantile. La verità era molto più semplice di quello che tutti credevano.
"Taisuke-kun..."
"Yu-chan, come mai sei qua?"
In quei due anni, aveva visto arrivare un sacco di bambini là dentro...ed erano sempre tutti spaventati.
Uno di loro, Yuuya appunto, gli si era attaccato fin da subito, esattamente come aveva fatto lui con Hiromitsu...
^Verrò a trovarti per il tuo compleanno Tai-chan! Te lo prometto!^
Quella era stata l'ultima volta che aveva sentito Hiro, l'altro non era mai arrivato per il suo compleanno e lui non si era neanche degnato di saperne il motivo, gli bastava il fatto che non avesse mantenuto la sua promessa. Da quel giorno poi, aveva smesso anche di rispondere alle sue telefonate, fino a quando l'altro non aveva smesso di chiamarlo.
Sapeva che sarebbe finita così tra loro, fin da quando aveva visto i genitori di Hiro portarlo via, aveva avuto come la sensazione che il suo cuore se ne fosse andato con l'altro e che probabilmente non l'avrebbe più rivisto.
"Taisuke-kun se ne va?"
"Uhm"
Quel giorno non era di molte parole a dire il vero e gli spiaceva anche essere freddo con quel bambino, solo che non stava decisamente scoppiando di gioia all'idea di doversene andare da solo, così com'era arrivato.
Se da una parte era contento di lasciare l'orfanotrofio, dall'altra era spaventato a morte. La Madre superiora gli aveva procurato un posto dove andare, quello si, gli aveva persino dato dei soldi, cosa che non aveva fatto con nessuno dei ragazzi che se n'erano andati, ma dopo?
Che avrebbe fatto completamente in balia di se stesso?
Quando Yuuya avvolse la sua vita con le braccia, distolse la sua mente dai pensieri e buttò uno sguardo alla figura di quel bambino.
Gli aveva detto di aver perso i genitori in un' incidente d'auto e che era stato l'unico a rimanere vivo, esattamente come lui. Probabilmente aveva lasciato che il bambino si affidasse a lui, solo per quel motivo, in fondo avevano una cosa in comune, no?
"Che c'è Yu-chan?"
"Taisuke-kun mi mancherà"
Scompigliò i capelli al bambino, piegandosi poi alla sua altezza, era carino alla fine, lo aveva fatto sentire meno solo.
Un po' gli dispiaceva doverlo lasciare, ma era sicuro che qualche famiglia lo avrebbe preso, era un bambino così calmo e tranquillo che non avrebbe dato problemi a nessuno.
Yuuya afferrò il suo polso per poi aprirgli la mano, sembrava volergli dare qualcosa, anche se non aveva la minima idea di che potesse regalargli un bambino di 7 anni. Quando gli fece un sorrisone, portò lo sguardo sulla sua mano notando un piccolo anello.
"E' per me?"
"Si! Lo puoi accoppiare con il tuo bracciale!"
Il bracciale! Ecco cosa si stava dimenticando!
Se lo era tolto per farsi la doccia e non se lo era rimesso, solo che adesso non ricordava dove lo avesse posato.
Perchè doveva perdere proprio quello? Lo aveva da anni e ci teneva così tanto che l'idea di averlo perso lo avrebbe fatto piangere, di sicuro.
"Stai bene?"
"N-non so dove ho messo il bracciale"
Hiro...lui lo aveva al polso quando se n'era andato e gli piaceva pensare che lo avesse tutt'ora, ovunque fosse.
Non poteva perderlo, non se lo sarebbe mai perdonato...
"E' nel tuo letto, vedi?"
"Ah, gra-grazie"
Si sentiva uno stupido per essere scoppiato a piangere davanti a un bambino, ma che ci poteva fare?
Era l'unica cosa che lo legava a Hiromitsu, come quando una madre diceva al proprio figlio lontano di guardare la luna ad una determinata ora, perchè così era come se la stessero guardando insieme.
Si avvicinò al letto afferrando poi il suo bracciale, in effetti l'anello che Yuuya gli aveva appena regalato, sembrava essere fatto apposta.
"Yu-chan, vieni qua"
"Che c'è?"
Taisuke prese Mr.Twiggy dalla sua valigia e lo allungò verso il bambino, a lui non serviva più alla fine e sapeva che Yuuya lo aveva sempre adorato quell'orsacchiotto.
"E' il tuo pupazzo preferito..."
"Si, te lo regalo"
Sua madre non si sarebbe di certo arrabbiata se dopo anni, lo aveva lasciato.
Il bambino lo abbracciò ancora una volta prima di sorridergli e prendere l'orsacchiotto, magari avrebbe preferito qualcosa di nuovo, ma di sicuro Taisuke non aveva soldi per comprare qualcosa.
"Grazie Taisuke-kun, non lo lascerò mai!"
"Taisuke, sei pronto?"
"Si, si"
Chissà in che senso doveva essere pronto poi, non era molto sicuro di essere in grado di cavarsela da solo, se Hiromitsu fosse stato con lui forse...
"Ci vedremo presto, ne Yu-chan"
Non avrebbe lasciato quel povero bambino da solo, sapeva bene cosa si provasse ad essere abbandonato.
Yuuya lo abbracciò forte, stringendo Mr. Twiggy dopo; per quanto assurdo potesse essere, considerando quanto amasse quel pupazzo, era felice di poter lasciare qualcosa di sè a qualcun altro.
Si allontanò dal bambino, sorridendogli dolcemente, poi afferrò la sua valigia pronto per andarsene da quel posto, finalmente.
"Quando uscirai anche tu da qua, andremo a vivere insieme, capito Taisuke?"
"Prenditi cura di te, Taisuke"
"Lo farò..."
Avrebbe aggiunto anche un "lo spero", ad essere sincero.
Non aveva la più pallida idea di quello che avrebbe fatto una volta uscito da là.
Avrebbe dovuto trovarsi un lavoro?
Farsi degli amici magari?
Non poteva contare sui parenti che ancora aveva, erano come sconosciuti alla fine e, se non lo avevano preso da piccolo, perchè avrebbero dovuto farlo adesso?
Trascinandosi la valigia dietro, arrivò alla fermata dell'autobus. La Madre superiora gli aveva detto che la sua nuova casa si trovava abbastanza vicina, quindi non doveva fare molta strada. Il suo problema era il suo senso dell'orientamento, si perdeva sempre quando usciva...
"Ah, era quello!"
La sua prima giornata libero e già aveva perso l'autobus, poteva andare peggio?
Avrebbe sempre potuto perdere la sua valigia oppure perdersi i soldi, così sarebbe andata decisamente peggio.
Strinse la sua valigia, terrorizzato dall'idea di perdere le uniche cose che aveva; anche Hiro aveva avuto paura quel giorno?
"E adesso?"
Avrebbe dovuto aspettare che quello stesso autobus passasse, vero? Perchè una volta aveva atteso l'arrivo di quel coso con una suora, quindi se ne perdeva uno, doveva aspettare il prossimo.
Non vedeva l'ora di andare in quella che sarebbe stata casa sua, era piccola da quanto aveva sentito, forse un monolocale? Ma non gli interessava, sarebbe stata sua. Se si fermava a pensarci, non avrebbe di certo voluto finire a quel modo, Taisuke aveva davvero pensato tante volte di poter vivere con Hiromitsu...
...chissà dov'era poi l'altro.
"Ta-Taisuke!"
Uhm, che strano, sembrava che qualcuno chiamasse il suo nome, ma probabilmente c'era un altro Taisuke, insomma, non era mica l'unico a chiamarsi così nel mondo esterno, nell'orfanotrofio si, ma là non credeva davvero.
Ignorò il richiamo di quella voce per altre due volte, sperando che trovasse presto la persona che stava cercando, perchè la sua calma stava andando a farsi un giro in quel momento e sentire un pazzo schizzato strillare, non migliorava affatto la sua situazione.
"Taisuke!"
Quando sentì una mano posarsi sulla sua spalla improvvisamente, si voltò cercando di capire chi diavolo fosse il tizio che lo aveva appena toccato. Aveva sentito come una scossa lungo il suo corpo a quel tocco, come se quella mano fosse di Hiromitsu...
...ma non poteva essere lui, vero?
"Hi-Hiro?"
Non poteva essere lui, non...non sembrava nemmeno l'Hiromitsu che ricordava.
Si era tinto i capelli di biondo adesso, non tanto chiaro a dire il vero, però era biondo lo stesso, in più la sua voce sembrava così adulta, diversa da quella squillante che anche lui aveva. Hiro si era fatto così uomo...? Perchè quello era l'altro adesso.
"Sei diventato sordo per caso? Sono 10 minuti che ti chiamo"
"Io...io credevo che..."
Credeva che non l'avrebbe più rivisto.
Credeva che le loro strade non si sarebbero mai incontrate di nuovo.
Credeva che Hiro si fosse scordato di lui.
Era là, lui era là davanti, così bello e...ed era là.
"Stai piangendo~"
Taisuke lasciò andare immediatamente la sua valigia, quando il proprio corpo aveva deciso di muoversi, ed andò verso Hiromitsu.
Gli posò prima le mani ai lati del volto, accarezzando la sua pelle come se stesse toccando una bambola di porcellana, poi avvicinò il suo corpo a quello dell'altro, avvertendo lo stesso calore che aveva provato negli anni passati.
Era proprio Hiro, il suo Hiro.
Il suo fratellone.
"Hiro..."
"E' bello sapere che non hai dimenticato il mio nome, Tai-chan!"
Lo stava anche prendendo in giro, come se fosse facile per lui ritrovarselo davanti!
Erano passati due anni dall'ultima volta che lo aveva visto, due anni in cui si era ripromesso di avercela con lui anche se lo avesse rivisto e invece? Invece non poteva fare altro che piangere perchè contento di rivedere il suo volto, di risentire la sua voce anche se diversa.
Non era difficile da capire che Hiromitsu aveva ancora un grande potere su di lui, eh? Come se poi avrebbe davvero potuta avercela con lui, ma pensarlo gli aveva fatto passare la voglia di scoppiare a piangere quando era solo.
Taisuke avvolse la vita del più grande con le braccia, spiaccicandosi a lui.
Era più alto di Hiro adesso, ma l'altezza non lo faceva sentire di certo più grande e più forte dell'altro, stava quasi tremando in quel momento, solo perchè se lo era ritrovato davanti e non sapeva nemmeno come.
Non sapeva che dirgli, rivederlo era l'ultima cosa a cui aveva pensato sinceramente, non perchè non volesse effettivamente rivederlo, ma le possibilità che succedesse sul serio erano diventate sempre meno nella sua testa.
Era normale quindi che sapesse ripetere solo il nome dell'altro, no?
"Sto soffocando Taisuke"
"Cre-credevo che non ti avrei più rivisto...
...pensavo che ti fossi dimenticato di me..."
Perchè dopo che non si era fatto più sentire nè vedere, Taisuke aveva pensato che a Hiromitsu non importasse più niente di lui.
Poteva essersi benissimo fatto una nuova vita con qualcun altro, poteva aver trovato gente migliore di un ragazzino che gironzolava sempre con un orsacchiotto di peluche.
In tutto quel tempo lontano dal più grande, si era chiesto se fosse cambiato, se dell'Hiro che conosceva lui, una volta fuori, era rimasto qualcosa.
"Perchè avrei dovuto dimenticarmi di te? Sei il mio fratellino Tai-chan~"
Annuì all'altro, staccandosi leggermente da lui.
Non era tanto sicuro che il loro rapporto fosse come quello tra due fratelli, contando le sensazioni che provava quando stava con Hiromitsu e quello che era successo tra loro dopo la litigata per il bracciale.
Due fratelli non avrebbero mai fatto quella cosa, giusto?
"Io ti amo...Taisuke..."
"E'...è stato bello rivederti Hiro-chan"
"Do-dove vai?"
Dove doveva andare secondo lui? A casa propria, no?
In lontananza aveva visto l'autobus arrivare e perderlo di nuovo lo avrebbe portato a una crisi isterica, in più, per abbracciare quello scemo, aveva abbandonato la sua valigia e non era molto sicuro del fatto che potesse ritrovarla se l'avesse lasciata ancora là.
"Non...non puoi andartene così"
"Eh?"
"Io...io ti ho seguito dall'orfanotrofio, ero...ero fuori.
La Madre superiora mi ha chiamato ieri mattina per dirmi che avresti lasciato oggi quel posto..."
La Madre superiora aveva avvertito Hiro?
Per quale assurdo motivo lo aveva fatto? Lei...lei non poteva sapere cosa era successo tra loro, giusto?
"Sei sempre così triste da quando Hiromitsu è andato via, ti manca tanto?"
Glielo aveva chiesto una volta, forse dopo due mesi che Hiro se n'era andato.
Gli aveva anche detto che non poteva chiudersi in camera sua tutto il giorno, che prendere un po' d'aria e stare coi bambini nuovi gli avrebbe fatto bene, ma Taisuke si era sempre rifiutato di stare a stretto contatto con qualcuno, odiava l'idea di potersi affezionare di nuovo a una persona e poi vedersela portare via, esattamente com'era successo con Hiromitsu.
C'erano state delle volte in cui lui non aveva avuto voglia di fare niente, non si era mai sentito così spento, solo quando l'altro se n'era andato...
"Lei sapeva che mi mancavi, ogni volta mi chiedeva come stavo senza di te ed io...io non riuscivo a rispondere.
Faceva male, sai Hiro? Svegliarmi la mattina e non vederti là...non vedere il tuo volto sorridente e...ed ero sempre solo."
Perchè dopo che se n'era andato, Taisuke aveva perso la sua vitalità.
Non aveva instaurato nessun rapporto con gli altri ragazzi dell'istituto, tanto meno coi bambini, solo Yuuya si era attaccato a lui e ancora non sapeva il perchè.
Era stato così male in quei due anni, niente riusciva a distoglierlo dal pensiero di Hiro, solo che dopo il senso d'abbandono che aveva provato, ci si era messa anche l'arrabbiatura per tutte le promesse che l'altro non aveva mantenuto.
"Io aspettavo solo le tue telefonate Hiro, tutti i giorni.
Stavo davanti a quel maledetto telefono sperando che Suor Ayako mi chiamasse e mi dicesse che eri tu"
"Non mi hai più risposto però..."
"Che dovevo fare secondo te? Io...tu non sei venuto per il mio compleanno..."
E c'era rimasto male, perchè ci sperava sul serio di poterlo riabbracciare.
Evidentemente per Hiro non era stato così importante il suo gesto se non aveva capito come mai non gli avesse più voluto rispondere.
Come si sarebbe sentito lui al proprio posto? Hiromitsu sapeva bene quanto Taisuke fosse fragile e quanto si fosse affezionato a lui, ma aveva pensato bene che ogni sua parola non lo toccasse minimamente.
"Non potevo! Te lo avrei spiegato se solo avessi risposto il giorno dopo"
Adesso la colpa era sua?
Era stato lui a voler chiudere i conti con Hiromitsu? Forse un po' si, dato che non gli aveva più risposto, ma era talmente tanto deluso che non era riuscito a pensare ad altro. Se solo l'altro avesse mantenuto la sua promessa, non si sarebbe arrabbiato così tanto.
"Devo andare"
Neanche sapeva perchè si stesse comportando così, rivederlo dopo tanto tempo lo avrebbe dovuto rendere felice, no? Quindi perchè cercava in tutti i modi di allontanarsi da lui?
Non doveva solo saltargli addosso e stringerlo come faceva un tempo?
Quando stava per allontanarsi da Hiromitsu per andare alla sua valigia, si sentì afferrare il polso mentre l'autobus era passato ancora una volta...e lui lo aveva perso, di nuovo.
"Voglio stare con te, Taisuke"
"Hi-Hiro"
Voleva stare con lui, ma per quanto?
Un giorno, due al massimo?
Finito quel tempo poi se ne sarebbe andato ancora, se ne sarebbe tornato a casa sua e lo avrebbe lasciato da solo, a perdere autobus su autobus.
Sarebbe stato meglio non averlo rivisto, sapeva bene quanto sarebbe stato male dopo quel giorno.
"Mi lascerai di nuovo solo..."
"No! Io...io voglio portarti con me, voglio farti vedere dove ho vissuto per questi due anni e...e stare con te.
Ti ho aspettato Taisuke, esattamente come ti avevo detto..."
"Io non ti lascerò Taisuke, ti...ti aspetterò fuori, ovunque andrò, ti verrò a trovare e ti chiamerò qua..."
Lo aveva aspettato sul serio, vero? Perchè nonostante non si sentissero da due anni, Hiro era andato fino all'orfanotrofio per vederlo.
Lasciando da parte la rabbia che aveva provato fino a quel momento, si voltò nuovamente verso l'altro abbracciandolo di nuovo; sarebbero stati insieme seriamente adesso?
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