HELLO!^^
Eccovi il terzo capitolo!
credo di poter affermare con certezza che le 14 pagine che vi siete pazientemente sorbite fino ad adesso servivano per arrivare a questo capitolo o, ancora meglio, che questa intera storia è stata ideata perchè volevo scrivere questo capitolo !Perchè la scenetta che mi era sbocciata in testa mi stava ossessinando troppo e dovevo assolutamente " liberarmi"! Oh, come sto messa male....
Buona lettura
Titolo: i dolori del giovane Macchan
Fandom : Arashi
Genere: si tenta di mischiare il serio al faceto
Rating: pg. 17 ( abbondiamo)
Pairing : Aimiya
Desclaimers:Nessuno mi appartiene ma è solo questione di tempo .
capitolo 1
(
perfetto )
capitolo 2
http://pasticci-fanfic.livejournal.com/435560.html?mode=reply#add_commentcapitolo 3
Voltò la testa per constatare che NIno stava lì a fissarlo sorridendo.
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Gli sussurrò felice nell'aspettativa di un'altra seppur breve conversazione.
NIno allora sollevò col braccio il suo piumone e fece segno all'altro di avvicinarsi.
<> Chiese Aiba arrossendo nell'ombra.
Kazu rinforzò i suoi incoraggiamenti a farsi avanti così che l'altro si decise e sgattaiolò sul materasso di fianco .
Intanto la testa di Nino era scoparsa risucchiata sotto le coperte, l'ospite la seguì sempre più incredulo.
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Nel buio pesto di quel letto Aiba non riusciva proprio a quantificare la distanza che lo divideva dall'altro sperava solo che l'ambiente ristretto non amplificasse i battiti de suo cuore impazzito.
A un tratto una luce lo accecò , era lo schermo del tablet che veniva riacceso.
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<<....Sì hai ragione ...è che ...sai il mio “impegno ”? Concordare i dettagli è stato più complicato del previsto.>>
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E così la telefonata era per quello.
<<...E alla fine, ci andrai?>> Chiese Aiba trattenendo il fiato.
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<>LO afferrò NIno per il braccio mentre già Aiba se ne stava sgusciando verso il suo giaciglio.
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Nonostante tutto , sapeva di non potergli dire di no: erano troppo rare le occasioni in cui Nino si comportatava in maniera tanto “ premurosa”
<>sospirò <>
<>Si rallegrò l'altro <
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Con qualche difficoltà NIno formulò la sua nuova richiesta sul motore di ricerca.
<> commentò mentre si accucciava vicino all'altro per permettergli di vedere bene . .
Aiba si ritrovò praticamenete con le sue gambe incrociate a quelle del piccoletto , si mise a pensare alla mamma, ai gattini abbandonati per strada egli uccelli intrappolati nel catrame per distrarre il suo cervelletto dagli impulsi che gridavano dal basso ventre.
Il video partì .
Era un porno , ovviamente , lo intuì subito dall'ammasso di carne che compariva in primo piano ma davvero di un genere che non si sarebbe mai aspettato.
Non sono due ragazzi, quelli?
<> bisbiglò NIno stoppando il filmato.
<> agginse voltandosi a guardarlo negli occhi ridendo<< Il video che avevo in mente non era questo.>>
Masaki, che stava già impiegando tutte le sue forze per mantenere l'autontrollo ,fu solo in grado di balbettare un...
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Il kazu allora si mise alla ricerca del “ video che aveva in mente” quando d'un tratto .
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Era troppo.
<> scoppiò.
<> LO zittì Nino premendogli in faccia la coperta.
Appoggiò l'indice di fronte alla bocca e corrugò le sopracciglia in ascolto.
<<...............>>
<<...Per fortuna sembra non si sia svegliato nessuno...ma che ti è preso?>>
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<>.
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<>Gli rammentò con fare saccente <>
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Fermi tutti ragazzi, potrebbe essere questo un inaspettato , stupefacente , meraviglioso invito a …???
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Masaki si immaginò allora intento a deliziare NIno con un bel “ lavoretto fattoa mani” ed una scossa lo attraversò da capo a piedi.
Ti farei vedere le stelle con tutti i pianeti se solo me lo permettessi!!!!.
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Esclamò il Kazu del tutto ignaro del fatto che l'altro lo stesse fissando come un lupo affamato.
<> Si mise infatti lungo disteso buttando le gambe una a destra e l'altra a sinistra e scavando con la schiena nel materasso fin quando quello non prese le forme del suo corpo.
<>concluse con un'alzata di sopracciglia.
Il video partì.Non ci pare il caso di esporre nei dettagli il suo contenuto, vi basti solo sapere che c'erano un uomo e due donne a divertirsi sopra un divano disgraziato.
Aiba aveva ormai perso qualsiasi tipo di interesse ( non ne aveva mai avuto fin dall'inizio, in verità) per quel tipo di intrattenimento ma si costrinse a girare per lo meno la testa verso lo schermo mentre si perdeva con l'immaginazione nella fantasia di poco prima.
Era ormai da qualche minuto che il video procedeva quando Nino fece un respiro più profondo degli altri.
Con la coda dell'occhio Aiba poteva vederlo: Gli occhi languidamente socchiusi, le labbra appena dischiuse, laciavano a tratti scappare via piccoli, veloci sospiri .
Non è possibile , non è possibile ,si sta eccitando!Ed io sto assistendo a tutto questo in diretta!Oh mio Dio quanto mi ATTIZZA!Cotrollati Aiba, controllati!Ce la puoi fare! Controllati, controllaLO!La mente ha il potere, la mente ha il potere !
Strinse forte gli occhi e digrignò i denti nello sforzo sovrumano di trattenersi .
Poi ...sentì una mano che gli toccava il petto alla ricerca di qualcosa .
Spalancò gli occhi , madido di sudore , il cuore in tachicardia, impietrito.
La manina scese, sempre tastandò qua e là fin quando non trovò l'avambraccio destro di Aiba.LO tirò poi verso di sé facendo scivolare la presa fino al polso .
Masaki si voltò , a bocca aperta, verso l'altro che a quanto pare continuava a fissare lo schermo e a sospirare “ concentrato”.
Il braccio di Aiba venne trascinato per un altro tratto tra i meandri della coperta per poi andarsi a appoggiare su qualcosa di morbido . Per un attimo il ragazzo sentì una coda scodinzolante premergli sul palmo della mano ...
ma dato che non c'era nessun grazioso cagnolino lì assieme a loro nel letto , capì subito di cosa si trattava in relatà.
IL cucciolo era ancora “ in gabbia “ ma si dimenava parecchio per venir fuori .
L'amore che da sempre Aiba nutriva per gli animali non poteva che fargli desiderare la libertà per il vivace prigioniero...Era solo che non era sicuro di avere il permesso di farlo!
E se non ho capito male? E se inizio a spogliarlo e lui si incazza?Sì ma questo mi sembra un gesto piuttosto esplicito!Sono quasi sicuro che la mano mi stia tremando....
Sbirciò verso il compagno, sembrava parecchio assorto.
Aiba pensò allora di fare un piccolissimo movimento , una “carezzina” ...che al massimo avrebbe potuto giustificare come un gesto involontario.
Frush.
Tornò a guardarlo per controllare eventuali reazioni e vide che NIno si stava mordendo il labbro.
Occazzo!
Ripetè il gesto nuovamente, questa volta in modo più deciso e NIno inspirò profondamente.
Ok, non può non essersene accorto adesso! Vuol dire che gli va bene!!!
Al che, con molta cautela , si mise a tirare verso il basso l'elastico dei pantaloni.Nino non fece resistenza ma al contrario lo aiutò sollevandosi un tantino e tirando anche lui con la mano libera.
Ormai non c'erano più dubbi , il parco giochi aveva aperto i battenti.
Aiba gli toccò leggermente il fianco destro per “orientarsi” poi scese diritto diritto verso l'attrazione principale , lo space shuttle della situazione e lo afferrò.
Nino sobbalzò e chiuse gli occhi facendo cadere il tablet dal lato del muro . La luce dello schermo però continuò ad illuminare quel tanto che bastava ad intuire le fattezze del suo viso.
Masaki si stese su un fianco e passò il suo braccio sinistro sotto il collo del compagno accostandoglisi maggiormente .POi incominciò , lentamente, a muovere la mano dal basso all'alto , dall'alto in basso .
Sotto il suo sguardo estasiato stava un viso dall'espressione sognante , con le sopracciglia tirate e la bacca aperta.La bocca rossa, carnosa e ansimante.
Perso ormai ogni controllo sulle proprie azioni Aiba si chinò e gli baciò arditamente il collo.
Nino inspirò gonfiando il petto.
SEntìì una mano che lo afferrava per la nuca e sollevato il capo la stessa mano lo condusse sicura alle labbra.
Morbide, calde, accoglienti.
Era assolutamente diverso da come se l'era sempre immaginato, era infinitamente meglio.
Le loro lingue si aggrovigliarono per qualche minuto poi NIno scostò la bocca premendo la nuca di Aiba contro il suo collo . Quello intuì allora che doveva cambiare ritmo e così fece mentre continuava a mordicchiare la pelle che gli capitava a tiro.
DA quella posizione privilegiata sentìì distintamente arrivargli all'orecchio un gemito di puro piacere che lo fece accellerare ulteriormente.
Nino allora si voltò repentino premendosi forte la mano sulla bocca quasi ad impedire che ne sfuggisse un grido e alzò il mento a tal punto che Aiba poteva distinguere il pomo d'adamo.Per un attimo il suo viso assunse una smorfia di dolore poi
un brivido lo scosse una volta , due volte, tre volte mentre un liquido caldo si liberava tra le dita di Masaki.
A vederlo così , abbandonato nel suo piacere, ansimante e indifeso ,Aiba provò un sentimento prorompente .Era così felice che gli occhi gli si inumidirono di lacrime.
IL piccoletto, mentre il respiro gli ritornava regolare si passò una mano tra i capelli bagnati e si ritirò con qualche sforzo sù i calzoni
Concluso quel momento “magico”, Aiba non sapeva più cosa fare e stava lì immobile con la mano appiccicaticcia a mezz'aria nel vano intento di capire cosa fosse effettivamente successo e cosa sarebbe successo da allora innanzi.
Che starà pensando? Cosa potrà mai pensare di me, adesso? Avrà capito la mia attrazione per lui? Beh, penso fosse anche parecchio evidente...
Gli faccio schifo? Ma è stato lui a permettermi di farlo, a chiedermi di farlo...SE si voltasse magari, potrei capire , dai suoi occhi...
Tremava vistosamente.
Nino finalmente alzò la testa ma la scarsa luce impedì a Masaki di intuire qualsiasi tipo di espressione.
Stette perciò in apnea, nell'attesa della sentenza che gli sarebbe piombata addosso tra qualche istante.
Un braccio che non era il suo lo prese per le spalle stringendolo .
LO stava abbracciando .
Così avrebbe sicuramente capito che stava tremando!
CErcò di controllare i movimenti del suo corpo ma con scarsi risultati.
Che significa questo? Per favore , per favore, non pensare male di me!
Nino intanto gli accarezzava la schiena , per rassicurarlo.
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Aiba allora all'ungò anche lui il braccio per stringere il corpo minuto dell'altro e proruppe in un pianto liberatorio.
Il mattino dopo Aiba venne svegliato dal un suono pesante di passi vicino alla sua testa.
Aprì lentamente gli occhi . Di fronte a sé c'era solo il muro e delle coperte disordinatamente aggrovigliate in un angolo.Fece per muoversi e si accorse allora di essere incastrato tra l'incavo di due materassi.
I ricordi della notte precedente lo schiaffeggiarono provocandogli un tuffo al cuore.
Si strofinò le dita tra loro ritrovandovi la conferma di non essersi sognato tutto e venne preso da un attacco convulso di isteriche risa.
Aveva fatto un lavoretto di mano a NIno! Lui lo veva fatto , nessun altro!Si sentiva un idiota per quanto la cosa lo mandasse in visibilio.
<> lo incitò Ohno grattandosi la schiena.
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Si infilò le pantofole e prese a scendere le scale tendendo l'orecchio.
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<>Riposero tutti in coro,anche NIno.
Che dovo fare? Andare a dargli il bacio del buon giorno?
Quanto avrebbe voluto farlo!Quel ragazzo ch ciondolava in giro appena sveglio era la cosa più attraente sulla faccia della terra.Ma non sapeva neppure che cosa fossero loro due...sempre che fossero qualcosa! Perciò preferì starsene alla larga riproponendosi alla prima occasione di parlargli in disparte.
La mattinata si rivelò frenetica in un susseguirsi di impegni che non lasciò ad Aiba il tempo e il luogo per quella chiacchierata.Ciò che comunque fu in grado di appurare era che NIno si comportava con lui come sempre e lo sfotteva anche come al solito.
Sbalorditivo!Considerando che lui a stento riusciva a guardarlo negli occhi senza arrossire.E' che ogni volta che incrociava il suo sguardo ricordava quel bacio, quell'odore, quei sospiri e.... diveniva necessario pensare alla mamma , ai gattini abbandonaiti per strada e agli uccelli intrappolati nel catrame per calmarsi.
Nel pomeriggio , finita la sessione di registrazione e dopo la riunione in vista del tour , finalmente avrebbero avuto un po' di tempo libero per un barbecue.
NOn sarebbe stato difficile andare a fare una piccola passeggiata mentre gli altri si gustavano la cena
.Stava pensando proprio a questo , speranzoso, mentre si avviavano verso il pullman diretto all'agriturismo , quando si accorse che Kazu era sparito. LO vide in lontananza confabulare con Kurono-san.
<> Si piegò in un inchino.
<> Rispose l'altro .
NIno si voltò sui tacchi e le mani in tasca,abbozzò una corsetta infreddolita .
Solo allora Aiba si accorse che c'era un'altra macchina nel parcheggio oltre al loro autobus .
Chi e?
Pensò col sangue che gli pompava nelle orecchie mentre guardava NIno procedere spedito verso l'auto grigia.
Non sarà mica....
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Gridò prima di rendersene conto e già correva a perdi fiato, sollevando una nuvola di terra secca al suo passaggio.
LO afferrò per il braccio che ormai era arrivato a toccare la maniglia dello sportello.
UN visino femminile fece capolino dal sedile del guidatore guardanolo con gli occhini spalancati.
Aiba ne fu terrorizzato e al tempo stesso la cosa lo fece infuriare .
Anche Nino lo fissava.
Si chinò sul finestrino e sorrise alla ragazza mettendo una mano in avanti in segno di scusa
<>Disse poi allontanandosi assieme ad Aiba.
Fecero qualche passo in silenzio , in direzione del bosco .
Kazunari si voltò in dietro e decise di fare ancora qualche passo prima di fermarsi.
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Aiba lo guardò attonito come se avesse pronunciato una frase sensa senso.
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Come poteva non capire? Come poteva pretendere che facesse davvero finta di niente?
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<>Scherzò con un sorrisetto sexy che Aiba trovò tanto bello quanto del tutto fuori luogo.
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Non riusciva proprio a sputare fuori quell “ amanti” che gli dava tanto di porno.
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La risposta fu confortante anche se non era proprio quella che sperava.
<> Sorrise Nino voltandosi per tornare indietro.
Tutto risolto???Non che non lo è!
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Aiba si premette i polpastrelli sulla fronte prima di rispondere.
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Quello che Aiba in realtà intendeva dire era “ non andare lasciandomi in piena crisi di gelosia !” Per non parlare del fatto che non si capacitava di come NINo potesse passare da un uomo ad una donna con tanta leggerezza!
Ma Kazunari tutto questo non lo colse.
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LO spiazzo battendosi una mano sulla coscia.
<>Rise, abbassando il capo e calciando via un sassolino.
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SAlutò sventolando la mano mentre correva via lascando Aiba impietrito in mezzo alla strada sterrata.
E così era diventato una delle amichette di NInomiya Kazunari.
Ma c'era un piccolo problema , purtroppo.
E il problema era che lì che gli martellava in petto.
LUI, Aiba Masaki, aveva appena relazzato di essersi perdutamente innamorato di un piccolo bastardo .
continua ^^