[Why'd You Have To Go?] pt.3

Jun 17, 2008 00:15

L'avvento della tastiera nuova mi ha permesso di commentare tutto çOOOç (Farlo con quella di Windows non era proprio il caso XDD), posto l'ennesima parte *_* che poi XD avendola quasi finita, non dovete nemmeno aspettare tanto per leggere XDD +si uccide+.
Come sempre non l'ho riletta çOç scusate XD ma col mal di testa è già tanto se non rimetto sul pc XDD.

Titolo: Why'd You Have To Go?
Genere: Angst o_o (ma mi sa che scrivo solo quelle?XDD), direi genere generale XDD
Fandom: Kis-My-Ft2
Pairing: HiroSuke (Il solito insommaaa XD)
Raitings: NC-17/R
Disclaimers: Sono tutti miei e con 'sta storia ci farò i soldi!!...No, non è vero XD +il potere del copia/incollaa 2 XDD+

Taisuke prese il bracciale che aveva posato poco prima sul comodino e lo strinse tra le mani. Non era un bracciale di molto valore a dire la verità, solo che lo aveva colpito perchè aveva tante cose carine attaccate, come qualche cuoricino qua e là e lui aveva sviluppato una strana ossessione per i cuori.
Ne aveva presi due, completamente identici, uno per sè e uno per Hiro, così avrebbero avuto una cosa uguale, erano fratelli in fondo, no?

"Gli piacerà, eh Mr. Twiggy?"

Aveva ancora il suo orsacchiotto, da più di 10 anni ormai.
Certo, non era più in una bella condizione, aveva perso anche l'altro occhio e poteva tranquillamente ritenerlo cieco, ma non per quello si era deciso a gettarlo. Probabilmente se lo sarebbe tenuto fino alla vecchiaia, anche a costo di passare per psicotico, bambino e tutto quello che la gente voleva, non avrebbe mai lasciato il suo adorato Mr. Twiggy.

Ripose l'orsacchiotto sul letto osservandolo per un po'.
Quando era piccolo, credeva che sua madre fosse entrata nel corpo del pupazzo e che ogni volta che dormiva, lei stava là a guardarlo. Era proprio stupido, eh? Sua madre era morta e di certo non sarebbe potuta essere nel corpo di un orsacchiotto di peluche, però poteva ancora credere che aver conosciuto Hiromitsu, fosse stato un regalo di qualcuno, no?

"Hiro..."

L'altro era strano in quel periodo.
Era sempre nervoso e capitava spesso che gli rispondesse male o che se ne andasse per conto proprio, ignorando anche le suore che volevano parlargli. Taisuke aveva pensato che il suo comportamento fosse dovuto al fatto che stava quasi per compiere 18 anni e che quindi se ne sarebbe dovuto andare, da solo. Nessuno aveva mai voluto adottare il più grande, era successo solo una volta che una famiglia con già 2 figli, volesse prenderlo con sè, ma c'era stato qualcosa che era andato storto, come se Hiro non fosse degno di vivere in un posto migliore di un orfanotrofio.

"Mia madre è morta quando avevo 4 anni, non avendo nessun altro mi sono ritrovato qui"

"Non...non hai un padre?"

"Dobbiamo parlarne per forza Taisuke?"

Dopo quella volta, non ne avevano più parlato, nonostante Taisuke volesse sapere sul serio come mai Hiromitsu stava là. Lo sapeva anche da solo che fosse per il fatto che non avesse nessun genitore, ma era curioso di sapere come fosse morta la madre dell'altro e che fine avesse fatto il padre. Voleva solo sapere qualcosa in più della vita del suo fratellone, era così sbagliato? Forse lui non ne voleva parlare perchè era doloroso, ma parlarne gli avrebbe fatto bene, in fondo erano passati così tanti anni.
Era anche per quella tristezza che vedeva ultimamente nello sguardo di Hiro, che gli aveva preso quel bracciale.

"Avete visto Hiro-chan? In camera sua non c'è..."

"Come mai non trovi la tua fidanzatina? E dire che dormite insieme tutte le notti"

E c'era qualcosa di sbagliato in quello? Lo facevano da quando lui aveva 5 anni, praticamente da quando era arrivato là, quindi no, non c'era nulla di sbagliato o strano, era abitudine ormai. E poi se c'era una cosa a cui non avrebbe mai rinunciato, a parte Mr. Twiggy, era dormire con Hiro.
Fissò gli altri ragazzi in attesa di una risposta che riguardasse la sua domanda, ma nessuno di loro pareva sapere dove effettivamente fosse l'altro. Taisuke non li aveva mai sopportati quelli, come poteva anche solo andare d'accordo con gente che appena arrivato, lo aveva picchiato per 3 giorni? Loro erano ancora lì perchè erano dei bulli e li avrebbero mandati via presto, esattamente come con Hiromitsu, solo che lui era buono.

"Allora?"

"Fai anche l'arrogante? Guarda che non c'è Mr. Simpatia a difenderti"

"Non era Mr. Twiggy?"

"Intendevo Hiromitsu, idiota"

Era bello vedere come si volessero bene tra di loro, eppure facevano parte dello stesso gruppettino.
Quando stava per ripetere ancora una volta la sua domanda, sentì un braccio posarsi sulla sua spalla.
Era Hiro?

"Oh, la coppietta felice riunita! Pare che la tua fidanzatina sia apparso adesso"

Si voltò col la testa verso Hiromitsu e gli sorrise, perchè l'altro sembrava così serio?
Perchè non gli aveva sorriso indietro?
In tutto quel tempo, non era mai capitata una volta che l'altro non gli sorridesse, anche quando si arrabbiava e finivano per discutere, Hiro gli sorrideva sempre quando si chiarivano.

"Andiamo Taisuke"

Hiro lo afferrò per un polso, trascinandolo via, che aveva adesso?
Arrivarono in sala da pranzo e dopo il più grande si fermò. Erano soli adesso, poteva dargli il bracciale, sperando che il nervosismo dell'altro sparisse.

"Guarda cosa ti ho preso Hiro-chan~! E' uguale al mio"

Taisuke allungò la mano verso Hiromitsu, mostrandogli il bracciale.
Nonostante lo stesse guardando, c'era qualcosa di strano nell'amico, come se ce l'avesse con lui.
Aveva fatto qualcosa di sbagliato?
Non gli piaceva il bracciale?

"Non...non ti piace Hiro?"

"Perchè fai sempre così, eh?! Non ti accorgi che gli altri ci prendono in giro?!"

"Eh?"

Cosa faceva sempre?
Essere carino con lui per caso? Gli veniva naturale, voleva bene a Hiro, quindi se si comportava così era solo per quello.
E sapeva che gli altri li prendevano in giro, ma a lui non importava, quindi perchè farsi dei problemi?
A Hiromitsu interessava così tanto il giudizio di quelli?

"Sai cosa dicono di noi?
Sai che la gente dice che stiamo insieme?"

"Ma stiamo insieme Hiro..."

"In un altro senso Taisuke! Come una coppia, capito?"

Dove voleva arrivare? Stava cercando di dirgli che doveva smettere di stargli così tanto attaccato?
Che doveva cambiare il suo modo di comportarsi? Solo per evitare che qualcuno parlasse di loro?

"Hi-Hiro..."

Chiuse la propria mano, riportando poi il braccio al fianco, era evidente che Hiro non volesse quel bracciale, essendo uguale al suo poi, gli altri avrebbero spettegolato ancora di più.
Voleva piangere, poche volte l'altro era stato così freddo con lui, non c'era abituato e per quello ci rimaneva sempre male, tanto da voler piangere appunto.

"Dovresti pensare a quello che fai, non ne posso più di quello che dice la gente di noi"

Chissà da quanto tempo lo pensava e non gli aveva mai detto nulla, probabilmente tutte le volte che si era infilato nel suo letto, gli aveva dato fastidio.
Quante volte magari, quando Taisuke si era accoccolato a lui, Hiro voleva solo strappargli le braccia?
In tutti quegli anni, l'altro aveva sentito solo fastidio stando con lui?

"Mi...mi dispiace averti dato fastidio..."

Anche se aveva provato a trattenere le lacrime, al solo pensiero di essere stato un peso, era scoppiato a piangere. Se non avesse avuto gli occhi bagnati, avrebbe visto che lo sguardo di Hiromitsu era cambiato.

Sorrise un'ultima volta al più grande, cercando di non singhiozzare.
Hiro non lo voleva più, eh?

"Taisuke, aspetta!"

Ignorò l'altro uscendo dalla stanza, voleva stare solo e basta.
Perchè si sentiva così triste?
In quel momento riusciva a pensare soltanto a tutto il tempo passato con Hiro.
A tutti i suoi sorrisi.
A tutte le sue carezze.
E poi c'erano le cose dolci che gli aveva detto.
Tutte quelle volte che lo aveva stretto a sè...
...erano state solo bugie?

"Allora staremo sempre insieme, ne Hiro-chan?"

"Sempre~"

Corse in camera sua, chiudendo la porta subito, non voleva farsi vedere piangere, avrebbe aumentato ancora di più le voci che giravano.
Dopo essersi seduto sul letto, posò di nuovo il bracciale per Hiro, mentre un singhiozzo scosse tutto il suo corpo.
Perchè Hiro si era comportato così?
Perchè aveva avuto il bisogno di dirgli che non sopportava quello che dicevano gli altri?

"Perchè...?"

Che aveva fatto di male?
Era stato un po' appiccicoso delle volte, quello era vero, ma l'altro non si era mai lamentato! Era stato lui a dirgli di andare in camera sua quando aveva paura.
Era stato il più grande a dirgli di stringerlo tutte le volte che si sentiva solo, era normale che poi ci avesse fatto l'abitudine, no?

Spostò lo sguardo sul suo pupazzo e senza starci molto a pensare, lo afferrò portandoselo al petto. Era sicuro di sembrare tanto un feto a quel modo, perchè aveva le ginocchia al mento e stringeva il suo pupazzo come se fosse l'unica cosa che potesse fare in quel momento.
Quante volte Hiro gli aveva detto di volergli bene?
Quante volte stringendolo a sè, gli aveva detto che non gli interessava di nessuno se non di lui?
Era stato così insopportabile?

"Sono stato solo un peso per Hiro-chan, eh?"

Portò una mano alla base del collo dell'orsacchiotto, per poi muoverla in avanti facendo annuire il peluche alla sua domanda.
Taisuke aveva sempre creduto a tutto quello che Hiromitsu gli aveva detto, non credeva che il suo comportamento gli potesse procurare dei guai e già l'altro non era ben accetto dal resto della gente.
Credeva che stando così tanto attaccato a lui, gli facesse capire quanto ci tenesse e quanto gli volesse bene, perchè lui a Hiromitsu gliene voleva tanto. Così facendo però, gli aveva solo tolto il respiro, eh?
Magari lo aveva fatto sentire oppresso oppure poco libero, perchè se c'era Taisuke con lui, Hiro non stava con nessun altro.
Era colpa sua se il più grande era solo?

"Adesso il mio sangue scorre nel tuo corpo e così il tuo nel mio! Saremo fratelli per sempre a questo modo!"

Alzò l'indice della sua mano, notando la piccola cicatrice che aveva. Era quasi impercettibile agli occhi della gente, ma lui la vedeva e sapeva che era là, così com'era nell'indice di Hiro. Gliel'aveva fatta lui, un giorno di tanti anni prima, con quel coltellino che si portava sempre dietro. Taisuke aveva avuto paura all'inizio, ma sapeva che l'altro non gli avrebbe mai fatto del male, solo che non credeva che delle semplici parole, anni dopo, gli avrebbero trinciato il cuore e lasciato nello sconforto più assoluto.

"Non mi vuole più bene..."

Il suo corpo si scosse per un po' prima che scoppiasse a singhiozzare.
Lo stava facendo così forte che credeva di spezzarsi e più cercava di trattenersi, più i singhiozzi si facevano violenti. Vedeva le proprie mani tremare mentre cercava di stringere Mr. Twiggy più forte che poteva, Hiromitsu aveva davvero tanto potere su di lui, eh?
Si era sempre accorto che l'altro fosse troppo importante per lui, era il suo unico punto di riferimento da anni, se si fossero allontanati, che avrebbe fatto?

"Ta-Taisuke, posso entrare?"

"Hi-Hiro!"

Si era voltato di scatto non appena aveva sentito la voce dell'altro chiamarlo, perchè era là adesso?
Taisuke si morse il labbro inferiore, cercando di smettere di piangere o al limite di trattenere i singhiozzi, ma vedere Hiromitsu là davanti non lo aiutava. Avrebbe tanto voluto correre verso di lui ed abbracciarlo forte, chiedergli se gli volesse ancora bene, ma probabilmente l'altro lo avrebbe allontanato facendogli ancora più male.

"Ho...ho sentito che piangevi e allora..."

Riportò lo sguardo su Mr. Twiggy pur di evitare di vedere l'altro che entrava nella sua camera.
Aveva un po' di paura sinceramente, non voleva che Hiro si arrabbiasse ancora con lui, era per quello che era scappato in camera sua prima di scoppiare a piangere a quel modo. Sapeva quanto, delle volte, i suoi pianti avessero stufato il più grande, era normale che dopo una litigata non volesse farlo innervosire ancora di più.

"Chi è che non ti vuole più bene Tai-chan?"

Glielo aveva chiesto mentre si sedeva sul suo letto, proprio dietro di lui, Taisuke poteva sentire il calore del suo corpo a quel modo, era così vicino che si sarebbe lasciato andare volentieri ad un suo abbraccio, perchè diventava sempre così in presenza di Hiro?
Perchè sentiva sempre il bisogno di farsi accarezzare da lui?

"Hai appena avuto il tuo primo orgasmo!"

E delle volte gli era capitato di ripensare a quel piccolo incidente, o esperimento, e sentiva sempre la stessa voglia di rifarlo.
Era strano, no? Non doveva provare quelle cose verso Hiromitsu.
Non doveva desiderare di stare tra le sue braccia;
Di sfiorare la sua pelle;
Di assaggiare per la prima volta le sue labbra.
Eppure, quando chiudeva gli occhi, Taisuke desiderava solo dare il suo primo bacio a Hiro.

"Hiro-chan non mi vuole più bene..."

Sentì l'amico sospirare e dopo due braccia avvolgerlo; non era arrabbiato con lui?
Se lo stava abbracciando, voleva dire che gli voleva ancora bene? Che nonostante quello che dicevano gli altri di loro, non ce l'aveva con lui?

"Si che ti voglio bene Tai-chan, te ne voglio sempre...tanto..."

"Hi-Hiro..."

Si rigirò nell'abbraccio, trovandosi di fronte all'altro.
Hiromitsu aveva il volto tranquillo, aveva abbozzato persino un sorriso quando lo aveva visto rigirarsi. Buttò le braccia al suo collo, cercando di smettere di piangere, adesso che l'altro gli aveva detto di volergli ancora bene, non aveva motivo di piangere a quel modo.

"Sono ancora il tuo fratellino, Hiro-chan?"

Il più grande gli sorrise per poi accarezzargli dolcemente i capelli, gli toccò il ciuffo che ancora aveva, spostandoglielo poi dietro all'orecchio.
Lo stava guardando in modo dolce e Taisuke avvertì uno strano formicolio allo stomaco, perchè?
Il più grande accarezzò i lati del suo volto, mentre con le labbra gli posò un bacio sulla fronte, poi passò alla sua guancia, sfiorando i lati delle sue labbra.

"Hiro..."

Non aveva mai baciato nessuno, la voglia che sentiva di farlo in quel momento, era normale?
Voleva toccare le belle labbra di Hiromitsu, sarebbe stato giusto farlo?
Tra di loro poteva essere così?

Spostò la testa dalla parte opposta di quella di Hiro, avvicinandosi lentamente a lui.
Non vedeva l'ora di assaggiare quelle labbra.
Di creare un contatto intimo con l'altro.
Gli sembravano così lontane, però poi non si accorse di esserci entrato in contatto, lo capì solo quando vide Hiromitsu chiudere gli occhi, spingendosi ancora di più contro di lui.
Chiuse gli occhi a sua volta sentendo le labbra del più grande curvarsi in un sorriso, lo stava prendendo in giro per caso?

"Non stringere così gli occhi Tai-chan"

"Eh?"

"Cerca di rilassarti, non ti mangio mica"

Hiromitsu lo sapeva che era il suo primo bacio, forse era per quello che gli stava dicendo di rilassarsi?
Continuava a guardare l'altro sperando che gli desse una mano a capire cosa doveva fare, chissà quanti baci aveva già dato lui...anche se erano uniti e si dicevano tutto, Taisuke non aveva mai avuto il coraggio di chiederglielo, forse per paura.

"Chiudi gli occhi..."

Glielo disse portando le dita verso di lui, posando poi le punte delicatamente sulle sue palpebre.
Cercò di non stringere gli occhi come prima, così Hiro non sarebbe scoppiato a ridere di nuovo, e aspettò di sentire di nuovo la bocca dell'altro sulla sua.
Le mani del più grande scivolarono ai lati del suo viso, di nuovo, accarezzandolo piano...era normale che sentisse mille brividi percorrergli la schiena?

Forse Hiromitsu si era piegato su di lui, perchè adesso poteva sentire il suo labbro inferiore sfiorare il proprio, in un movimento lento e quasi...sensuale?
Sentiva come se il suo corpo non volesse altro che sentire il più grande contro di sè, come se non aspettasse altro che stare con lui.
Non gli era mai successo se non con Hiro, ogni volta sapeva che sentiva quella stessa cosa, che per lui non aveva nome ma che magari col tempo avrebbe capito che fosse, peccato che non era ancora successo.

Le dita dell'amico passarono alla base del suo collo, intrecciandole con alcune ciocche di capelli.
Le sue labbra adesso stavano passando sulle proprie, inumidendole leggermente con la lingua. Solo per quello sfioramento, il volto di Taisuke era diventato completamente rosso, la lingua di Hiro sarebbe entrata nella sua bocca?
Dischiuse le labbra per dare il permesso all'altro di invadergli la bocca, in fondo il suo primo bacio lo voleva dare a lui, quindi perchè continuare ad avere paura?

"Uhn"

Era strano sentire la lingua di qualcun altro muoversi nella sua bocca, aveva sempre pensato che avrebbe provato un senso di schifo ad avercela, ma era evidente che non fosse così.
Hiro stava accarezzando ogni parte della sua bocca, stava esplorando la sua bocca in un modo così dolce, che sentiva il desiderio di arrivare a qualcosa di passionale il prima possibile. Era quasi una tortura quel bacio e si stava iniziando a chiedere quando avesse cominciato a vedere Hiromitsu sotto un altro aspetto, perchè era sicuro che non lo considerava come un fratellone.

Facendosi coraggio, mosse la propria lingua contro quella del più grande, rabbrividendo al primo contatto.
Se avesse seguito i movimenti di Hiro, non sarebbe stato difficile per lui ricambiare il bacio, giusto?
Le mani che aveva sul collo avevano preso a fare più pressione su di lui, come se Hiromitsu lo stesse trascinando ancora di più contro di sè ed erano abbastanza vicini già a quel modo.
Un lungo ansimo sfuggì dalle labbra di Taisuke e si sorprese del fatto che fosse uscito solo per un bacio.

"Non è stato poi tanto male, eh~?"

Aprì gli occhi lentamente, vedendosi davanti il volto di Hiro.
Era...bello? E dire che non lo aveva mai pensato non sarebbe stata la verità, però in quel momento lo trovava diverso, più bello del solito forse e non riusciva a capire per bene perchè lo vedesse con così tanta diversità.
Che fosse per il modo in cui i suoi sentimenti erano cambiati? Oppure era solo per quel bacio?

"Sei...sei così bello Taisuke..."

"C-cosa?"

Hiro gli aveva sul serio detto che era bello?
Glielo aveva detto davvero con quel tono dolce?
Sembrava anche disperato, come se fosse l'ultima cosa che potesse dirgli.

"Sei bello...tutto di te lo è..."

"Hi-Hiro?"

L'altro non rispose, si avvicinò semplicemente a lui ricominciando a baciarlo.
Forse non avrebbe mai saputo cosa trovasse di bello in lui, ma quanto gli importava? Niente.
Gli bastava aver sentito quelle parole da lui, averle sentite pronunciate da Hiro, per essere felice. Probabilmente nessuno gli avrebbe mai più detto di essere bello, ma tanto non voleva che qualcun altro glielo dicesse, solo Hiromitsu.

Taisuke spinse il più grande verso il basso, in modo che si sdraiasse sul suo letto, le loro labbra non si erano mai staccate un attimo e si stupì di quanto stesse diventando dipendente da quei baci.
Hiro lo aveva trascinato con sè, giù sul letto, solo che invece di toccare le lenzuola era finito sopra il più grande, che aveva cominciato a passare le mani lungo tutta la sua schiena.
Non sapeva da dove avesse preso il coraggio, ma con una certa timidezza ancora, posò una mano sotto la maglia dell'altro, iniziando a tirarla su leggermente.
La pelle di Hiro era calda e anche se lui l'aveva toccata altre volte, le sensazioni che provava erano diverse.
Era proprio come quella volta dei suoi 13 anni, solo toccando Hiromitsu, il suo corpo stava reagendo e stavolta non avrebbe chiesto all'altro se stesse bene o no, sapeva che quello che stava succedendo era dovuto al fatto che si stesse eccitando.

Arrossì più di quanto già non lo avesse fatto, quando le mani del più grande afferrarono il suo sedere, prendendo a toccarlo attraverso i pantaloni. Lo stava guidando verso di lui e avvertì uno strano piacere quando la sua eccitazione sfiorò quella dell'altro.
Era per quello che Hiro lo stava guidando su di sè? Per sentire cosa provocasse quel piccolo contatto?
Poteva sentire le dita dell'altro stringerlo, mentre la sua lingua stava accarezzando violentemente la sua, come trasportata dalla passione. Cercò di seguire il ritmo di Hiromitsu, non pensando più del dovuto a quali gesti dovesse fare, nel caso in cui avrebbe sbagliato qualcosa, era sicuro che l'altro glielo avrebbe fatto notare carinamente.

Con un movimento deciso del più grande, Taisuke si ritrovò sdraiato sul materasso, completamente sotto Hiromitsu.
Continuavano a baciarsi accarezzando i loro corpi a vicenda, lui aveva tolto completamente la maglia di Hiro e con le dita aveva iniziato a tracciare ogni linea del suo addome perfetto.
Aveva sempre ammirato il fisico dell'amico da lontano, invidiandolo anche, perchè lui era perfetto, mentre il proprio corpo era troppo...burroso.
La sua mano tornò al petto del compagno, posandosi all'altezza del suo cuore, poteva sentirne il battito ed era sicuro che fosse accellerato come il proprio.

"Hi-Hiro..."

Aveva quasi paura a mugolare il suo nome.
Aveva paura di farlo ad alta voce, perchè credeva che a quel modo Hiro sarebbe sparito, esattamente come spariva sempre sua madre nei suoi sogni.
Era per quella paura che aveva chiuso gli occhi talmente forte da farsi male, solo quando sentì una mano accarezzare la sua guancia li riaprì, vedendo il volto dell'amico.

"Sono qua Taisuke..."

Voleva dirgli che non se ne sarebbe andato?
Che non sarebbe scomparso?
La punta delle dita di Hiro continuavano a passare sulla sua guancia mentre nel suo sguardo poteva vedere solo tenerezza, non riusciva a credere che il bambino che lo aveva aiutato anni prima, fosse diventato tanto dolce con lui.

Riportò le proprie labbra su quelle del più grande, prendendo per la prima volta l'iniziativa, Hiro risucchiò la sua lingua nella propria bocca, provocandogli dei brividi lungo la schiena. Ogni volta che le loro lingue si sfioravano, avvertiva sempre come una sorta di scarica elettrica che colpiva tutto il suo corpo.
La sua schiena abbandonò il letto e si ritrovò seduto su di esso, con la bocca di Hiromitsu ancora sulla sua e le sue mani che vagavano per tutta la sua schiena. La sua maglia stava lentamente abbandonando il suo corpo, considerando che ad ogni movimento della sua mano, Hiro l'alzava.

"Sei bello Taisuke...sei bello..."

Glielo mugolò prima a fior di labbra, poi gli baciò i lati della bocca e continuando a dirgli quella frase, posò le labbra sul suo collo.
Portando le braccia attorno al collo di Hiro, si avvicinò ancora di più a lui, solo che non riusciva a sentire il calore del suo corpo sul proprio, quindi decise di sdraiarsi di nuovo portando l'altro giù con sè.
Forse non se lo aspettava, forse credeva che Taisuke non volesse continuare qualunque cosa avessero iniziato, perchè Hiromitsu dalla sorpresa del suo gesto, aveva lasciato il suo collo.

"Baciami ancora Hiro..."

Non importava dove, gli bastava avere le labbra dell'altro contro di sè; che stesse diventando un ingordo? Probabilmente era così, ma sentiva che adesso non poteva fare a meno dei suoi baci, dolci e violenti.
Il sorriso di Hiro cambiò da dolce a malizioso e vide la sua maglia venire gettata per terra, dopo il compagno scivolò sul suo corpo, iniziando a baciargli il petto.
Le labbra del più grande sembravano bruciare sulla sua pelle ed avvertiva il desiderio di avere di più, di poter sentire tutto ancora di più.

"Hi-Hiro-chan..."

"Adoro come mugoli il mio nome..."

Taisuke arrossì facendo scivolare una mano tra i capelli di Hiromitsu; nonostante si sentisse ancora un po' a disagio con quello che stava succedendo, il suo corpo aveva finalmente preso a non dare ascolto alla sua testa, perchè nel caso opposto, avrebbe sicuramente chiesto all'altro di fermarsi.
La lingua calda di Hiro passò su un suo capezzolo, avvolgendolo dopo con le labbra, per evitare di urlare si era morso un labbro che adesso sanguinava. Aveva voglia di gridare il nome dell'altro, più sentiva la sua bocca contro di sè, più quella voglia saliva, ma non poteva farlo, farsi beccare con un altro ragazzo dalle suore non sarebbe stata la cosa migliore.

Spinse il bacino contro il più grande quando sentì due dita iniziare a stuzzicare l'altro capezzolo, quel doppio assalto gli aveva procurato quella reazione e probabilmente il suo intero corpo era rosso.
Dalla sua bocca iniziavano a scappare i primi ansimi, per quanto si sforzasse di trattenersi, quei suoni non si decidevano a cessare sul serio. Nel frattempo, la lingua di Hiro era scivolata per il resto del suo addome, leccando ogni centimetro di pelle che trovava, portando via anche le piccole gocce di sudore che iniziavano a formarsi. Tutto quello che gli stava facendo, aveva un che di sensuale.
Le sue labbra sulla sua pelle;
La sua lingua che viaggiava per tutto il suo corpo;
Le sue mani che avevano iniziato ad accarezzargli i fianchi.
Poteva esserci qualcosa di più sensuale?

Improvvisamente Hiromitsu si fermò e Taisuke si irrigidì; erano dei passi quelli che si stavano avvicinando?
Se qualcuno gli avesse visti, sarebbe successo di sicuro qualcosa e l'ultima cosa che voleva era stare separato da Hiro.

"Rimani in silenzio Tai-chan"

Annuì all'ordine dell'altro mentre vide Hiro alzarsi da lui per poi andare alla porta.
Sembrava che chiunque passasse di là, non fosse interessato a uno di loro due, quindi non rischiavano di venire sorpresi, ma...
...ma adesso che l'altro si era allontanato, era finito tutto?

"Non guardarmi con quegli occhioni da cane bastonato~"

"Torni qui, Hiro?"

Senza farselo ripetere due volte, l'altro lo raggiunse di nuovo posizionandosi ancora una volta sopra di lui. Le mani di Taisuke stavolta si erano portate alla schiena nuda di Hiro, per poi passare al suo stomaco, accarezzando delicatamente la sua pelle, le labbra di Hiro stavano divorando le sue mentre con le mani gli accarezzava il busto, partendo dai lati del suo corpo fino ad arrivare all'addome.
Taisuke sentiva di essere particolarmente sensibile sui fianchi e Hiromitsu l'aveva capito benissimo, in fondo ogni volta che lo toccava là, tremava come una foglia.
Sentì la bocca del più grande abbandonare la sua per posarsi sul suo collo, depositò un piccolo bacio all'altezza della sua mascella e poi lo sentì succhiare il lobo del suo orecchio. Riusciva solo a mugolare il nome dell'altro, nel modo più silenzioso possibile, se avesse lasciato che la sua voce si alzasse, qualcuno lo avrebbe sentito sicuramente.

"Hi...Hiro..."

L'altro era arrivato all'altezza dei suoi pantaloni, aveva anche posato una mano tra le sue gambe.
Continuava a pensare che forse Hiro era qualcosa in più per lui, perchè altrimenti non avrebbe mai permesso che lo toccasse; ne era per caso innamorato? Questo avrebbe spiegato tutte quelle volte che non aveva fatto altro che volerlo vedere;
Sentire;
Oppure semplicemente toccare.
Se non fosse stato innamorato di Hiromitsu, avrebbe permesso che le sue mani vagassero per tutto il suo corpo?

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