Mar 16, 2012 14:50
“Che cosa?!”urlò Yamashita quando Keiichiro gli raccontò cosa era successo
Yamashita Tomohisa era il collega di lavoro ed amico di Koyama;si conoscevano dalle scuole medie ed erano sempre stati inseparabili,anche quando Keiichiro venne a conoscenza dell’omosessualità dell’amico
Insieme si erano specializzati nell’arte di barman ed insieme erano stati assunti nello stesso locale
“Su Pi,non urlare”lo supplicò il ragazzo. Entrambi stavano lavorando in quel momento,spostando casse di liquori,che sarebbero servite quella sera,per la discoteca JE dove i 2 facevano i baristi
“Come non urlare!”sbraitò il ragazzo poggiando malamente una cassa di vodka a terra “Non eri tu che da ubriaco giravi urlando, dicendo di volerti fare più donne di Rocco Siffredi?!”
“Ma che cosa centra quello!” rispose arrossendo il ragazzo “lo sai che non riesco a reggere l’alcool”
“Bene allora dimostrami che non mi stai dicendo una cazzata”rispose serio l’amico,guardandolo negli occhi “Se io fossi il ragazzo che ti piace,cosa faresti?”
“Ma perché dovrei dimostrarti qualcosa Pi!”gli urlò contro Koyama “Non sei mica il mio fidanzato”
“Già,fortunatamente” rispose Tomohisa avvicinandosi minaccioso “ma sono pur sempre il tuo migliore amico e voglio che storie come quelle che sono accadute a me con Jin o con Ryo non ti capitino mai”
A quelle ultime parole Keiichiro sussultò. Jin e Ryo erano stati amici e poi fidanzati di Yamashita ed entrambi erano riusciti a spezzare il cuore del ragazzo.
Per primo c’era stato Jin,forte ed affascinante,che però all’amore di Tomohisa aveva scelto di trovare fortuna in America.
Ryo al contrario era un ragazzo con i piedi per terra, affettuoso e pieno d’amore,peccato però che quell’amore non fosse realmente rivolto al giovane,ma al fantasma del suo ex ragazzo, Uchi,da cui ritornò,senza tante cerimonie,quando il ragazzo volle riallacciare il rapporto,lasciando Tomohisa senza neanche una spiegazione.
In entrambe le storie il povero Yamashita ne era uscito veramente malconcio e di questo Koyama se n’era sempre rimproverato, poiché non era riuscito a proteggerlo in alcun modo. Ancora,alcune volte, se ne incolpava.
Keiichiro aprì la bocca,per rispondere all’amico,quando dalla porta entrò Toma.
Toma era il dj della discoteca in cui lavoravano. Grazie a lui Tomohisa era tornato finalmente a sorridere,dopo tanto tempo.
L’amore che il ragazzo provava per il barista era immenso incorruttibile,per lui Yamashita era l’unico e non l’avrebbe mai lasciato
“Tomo-chan ti serve una mano?”chiese subito il giovane avvicinandosi al compagno , prendendo alcune casse di liquore e scoccandogli un piccolo bacio sulle labbra prima di rientrare nel locale .
Koyama nel guardarlo si sentì stringere il petto,se realmente fosse stato al posto di Toma e il ragazzo che aveva incontrato al posto del suo amico Pi avrebbe agito proprio allo stesso modo
“Credo che sia una cosa seria Pi” sussurrò infine,prima di rimettersi a lavorare
Intanto qualche isolato più in là Shigeaki era tornato nel luogo dove aveva rotto la sua cintura,in cerca dei pezzi per restaurarla,quando si ricordò della lettera che doveva consegnare
Aprì la busta e lesse il destinatario,scritto in piccolo su un lato della lettera
Lesse più e più volte il nome scritto ad inchiostro nero,ma non poteva crederci,doveva esserci qualcosa di sbagliato … la lettera era destinata a lui
p: koyashige,
r: nc-17,
g: news