Scambi di Coppie

Jun 08, 2008 08:40

OK, non resisto devo sapere cosa ne pensate, quindi posto subito, tanto la fict l'ho finita tutta^^
Inevitabilmente è venuto fuori il capitolo più lungo, ma siccome morivo dalla voglia di scriverlo, credo sia normale XD.

Capitolo 6

Jun aveva un apparenza tranquilla, ma quando entrarono nella stanza e Ryo chiuse la porta esplose tutto di un colpo.

-Sempre il solito prende tutto come una sfida; prima mi dice “non avrai mica intenzione di partecipare” poi fa di testa sua, dannata la sua competitività- urlò.

-Jun calmati è solo un gioco- disse Ryo.

-Un gioco stupido!- esclamò infuriato; -e poi con chi doveva capitare... con Tegoshi, non mi è mai andato a genio come stanno appiccicati, poi sembra sempre che ci provi con tutti-

Ryo cominciò a ridere piano per non farsi notare, ma Jun se ne accorse e si girò verso di lui guardandolo malissimo.

-Che c’è da ridere?- lo riprese.

-Hai paura che te lo porti via?- chiese Ryo ridacchiando, ma cercando di ricomporsi.

-Certo che no, io sono mille volte meglio!- disse guardandolo come un pazzo; -e tu invece non sei preoccupato per YamaPi? Kame e lui sono stati per parecchio tempo insieme in passato-

-No affatto- rispose tranquillamente.

-Io proprio non ti capisco-

-Semplicemente ho accettato il gioco e voglio partecipare tutto qui, ed evito di preoccuparmi del resto- spiegò.

-Io invece no, adesso noi andiamo via- disse dirigendosi verso la porta della stanza e girando la maniglia, in quel momento Ryo si appoggiò con tutto il suo peso sulla porta per impedirgli di uscire.

-Cosa fai? Spostati!- ordinò Jun.

Ryo gli afferrò entrambi i polsi e lo inchiodò alla porta baciandolo, Jun protestò ma Ryo lo teneva troppo stretto per potersi liberare.

-Che cazzo fai?- urlò quando Ryo tolse le labbra dalle sue.

-Gioco- rispose semplicemente, poi lo baciò di nuovo con più intensità facendo in modo che Jun schiudesse le labbra.

I muscoli di Jun lentamente si rilassarono, doveva ammettere che Ryo baciava piuttosto bene; quando si separarono Jun rimase a guardarlo in silenzio sbattendo leggeremente le palpebre.

-Cos’è successo ti sei zittito?- chiese Ryo con un sorriso.

In risposta fu Jun questa volta a baciarlo sporgendosi verso di lui che lo teneva ancora contro il muro; lentamente Ryo mollò la presa e Jun poté avanzare di qualche passo facendolo indietreggiare.

-Facevi tanto il geloso, adesso hai cambiato idea?- chiese quando smise di baciarlo.

-Hai detto tu di voler giocare, ci hai ripensato?- chiese alzando un sopraciglio.

-Io no, ma tu sei strano sai!- ribatté.

-Ci ho pensato e… visto che ha accettato lui, lo faccio anch’io- rispose; Ryo fece un sorriso compiaciuto, poi Jun lo spinse facendolo cadere sul letto e rimanendo in piedi disse:

-Cosa c’è di divertente?-

-Il tuo atteggiamento; sapevo benissimo che avresti ceduto-

A questa costatazione Jun si mise a cavalcioni su di lui e con impeto cominciò a sfilargli la maglietta lasciandolo a torso nudo.

-E io sapevo che saresti stato sorpreso se avessi preso subito iniziativa- disse Jun sorridendo divertito dall’alto.

Ryo lo afferrò per le spalle e lo spinse via facendolo cadere con la schiena sul materasso e capovolgendo al situazione.

-Vuoi giocare duro?- chiese tenendolo ancora per le spalle.

-Vorrei far presente che sei tu che hai cominciato- gli fece notare.

-Bene allora- disse, poi lo baciò con tanta foga da far affondare la testa a Jun nel cuscino.

-Tutto qui quello che sai fare?- chiese Jun quando Ryo tolse la lingua dalla sua bocca lasciandolo respirare.

-Stai cercando di provocarmi?-

Jun lo stava esattamente provocando, sapeva che era competitivo quanto Sho perché lo conosceva troppo bene, e in più la cosa lo divertiva.

-Ci vorrà molto altro per soddisfarmi- dichiarò Jun.

-Ah si bene allora- rispose Ryo con aria di sfida; poi afferrò i bordi della camicia di Jun e li tirò verso l’esterno lasciandolo in un solo colpo a petto nudo; ringraziava soltanto che Jun avesse messo quella camicia con gli automatici quella sera senno sapeva benissimo che se lo avesse fatto facendogli saltare i bottoni Jun sarebbe andato su tutte le furie.

Senza pensarci un attimo in più si abbassò sul petto nudo del sempai e comincio a baciarlo avidamente succhiando e leccando quella pelle candita sotto le sue labbra, senza trascurare neanche un centimetro; Jun che inizialmente aveva tentato di trattenere le sue razioni, dopo un po’ di quella dolce tortura cominciò ad ansimare e a gemere sommessamente portando indietro la testa e alzando il petto per avvicinarlo di più a se.

Ryo sapeva di star a lasciare molti segni sul petto di Jun ma lui sembrava compiaciuto di quello che gli stava facendo, dati i delicati suoni che stava producendo.

-Sei molto più intonato in certi momenti- disse Ryo ridacchiando.

-Guarda che neanche tu sei un usignolo- disse stizzito.

Ryo lo guardò male, ma dopotutto lo aveva provocato quindi se l’era anche meritata quella risposta.

-Però ho notato che sei migliorato ultimamente, fai “allenamento” con Sho?- disse con un sorriso beffardo.

-Mentre a quanto sembra tu con Pi non ne fai abbastanza di “allenamento” perché non sei migliorato affatto- rispose secco.

-Allora sarai tu a cantare stasera- rispose baciandolo di nuovo per impedirgli di replicare.

Jun partecipava molto volentieri a quei baci, le loro lingue si incontravano e accarezzavano avide nelle loro bocce, poi improvvisamente Jun lo spinse via da se e si mise sopra di lui bloccandolo; purtroppo per Ryo era più mingherlino di Jun e lo sposto con facilità.

-Chi ti dice che darò il consenso di guidare? Dopotutto sono io il sempai- disse, facendo poi scorrere la mano tra le gambe dell’altro che si fece sfuggire un gemito di piacere.

Jun portò poi entrambe le mani ai pantaloni di Ryo cominciando a slacciarli, si abbassò a baciargli il collo mentre con la mano destra si intrufolava lentamente nei boxer dell’altro che aveva cominciato a gemere.

Tutto quello che stavano facendo gli stava dando alla testa, entrambi non avevano mai pensato che tra loro sarebbe potuto succedere qualcosa del genere, era un gioco, era solo sesso ed entrambi lo sapevano benissimo; però non si vergognavano del fatto di essere amici o del fatto che la cosa potesse cambiare il loro rapporto, stavano prendendo tutto come veniva senza preoccuparsi di quello che sarebbe accaduto dopo, anche perché i loro sentimenti non avevano nulla a che vedere con quello che stavano facendo in quel momento.

-Jun ti sei macchiato con del vino i pantaloni?- chiese con tono vago.

-Oddio dov…-

Ryo lo atterrò di nuovo sul letto mentre si stava alzando da sopra di lui per guardarsi, sapeva che a quella domanda avrebbe risposto preoccupato e avrebbe cercato di verificare il danno, si conoscevano troppo bene e per lui era facilissimo prevedere le sue reazioni.

-Era una balla!- disse Jun accigliato capendo le mire dell’amico.

-Sarai anche un mio sempai ma sei più ingenuo e soprattutto tra i due sono io quello con il carattere più forte- dichiarò per poi baciarlo e mentre lo faceva slacciargli i pantaloni.

Jun doveva ammettere che in fondo Ryo non aveva tutti i torti, riusciva sempre a farsi fregare da lui nonostante fosse più piccolo, aveva un carattere più forte e non era affatto insicuro come invece si sentiva spesso lui; anche quando si era accorto dei sentimenti che provava per Sho se non fosse stato per gli incitamenti di Ryo non avrebbe mai trovato il coraggio da solo di confessarsi.

Ryo sentì Jun rilassarsi, evidentemente aveva deciso di cedere e Ryo sorrise soddisfatto; poi si alzò da sopra di lui e afferrò il bordo dei pantaloni di Jun facendoglieli scorrere lungo le gambe fino a sfilarglieli del tutto, Jun era eccitatissimo e fremeva ai suoi tocchi tanto che quando gli sfilò anche i boxer tirò quasi un sospiro di sollievo.

Mentre Ryo tornava sul letto Jun si alzò a sedere per raggiungere le labbra dell’altro e tornare a baciarlo e mentre lo faceva lo invitava con le mani e finire di spogliarsi del tutto, quando con non poca difficoltà a causa del continuare a toccarsi e baciarsi senza sosta furono nudi entrambi, fu Jun a sdraiarsi di nuovo sul letto cedendo del tutto a Ryo, che si posizionò su di lui mentre Jun tirava su le gambe.

Ryo lo baciò per quella che poteva essere già la centesima volta, poi mentre Jun gli teneva le braccia intorno al collo cominciò ad entrare in lui, i muscoli di Jun si tesero e affondò le unghie nella sua schiena, ma nonostante questo Ryo non era intenzionato a fermarsi e quando fu completamente dentro di lui cominciò subito a muoversi.

Il dolore che stava provando Jun era tanto ma lentamente si stava abituando e la cosa diventò sempre più piacevole, finche non si ritrovò ad ansimare a gemere muovendosi anche lui per avere di più.

Quando infine venne seguito poco dopo da Ryo lo sentì emettere quello che era un suono alquanto strano, ma non disse niente.

Erano distesi uno accanto all’altro coperti dalle lenzuola, nessuno dei due aveva detto ancora nulla, fu Ryo a parlare per primo:

-Allora amici come prima o ora preferisci me?- chiese scherzando.

-Tu ti sopravvaluti troppo sai, con te non mi ci metterei mai- rispose Jun ridendo.

Ryo lo guardò un attimo male, poi si mise anche lui a ridere; Jun era l’unica persona che poteva battibeccare con lui in quel modo senza doversi preoccupare della sua vendetta.

Muoio dalla voglia di sapere se vi è piaciuto, quindi commentate in tanti vi prego.
@Harin: mogliettina mia XD, avevi detto che avevo iniziato bene, voglio sapere che ne pensi del resto *__* 
@Jinny: grazie per il delirio sui bottoni che saltano e la versione horror della fict, mi sono divertita un mondo XD, naturalmente ho salvato la nostra conversazione xkè era troppo divertente XD

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