Lo so lo so ho postato ieri, però .... basta, posto di nuovo XD
TITOLO: Jun & Judy (shhhhhhhhh)
AUTRICE: Jinny
GENERE: AU, drammatico, happy ending
FANDOM: Arashi + Judy Garland (XDDDD Sono anziana U_U)
PAIRING: Sakumoto, Ohmiya
RATING: R, nc-17
DISCLAIMERS:
Non possiedo nessun Johnny, nonostante le mie ripetute richieste. E
Judy defunse nel 69 quindi possiedo solo un suo greatest hits e qualche
dvd
RINGRAZIAMENTI: As usual a chi l'ha letta in anteprima e ha sopportato le attese e le paturnie *grabbaggio generale*
GIA' POSTATI: One Two Three Four Five Six Seven Eight Nine Ten Eleven
Twelve Kazunari sospirò. Si era preparato il discorsetto, rassegnato. Ma fu Satoshi a prendere la parola. Stringendogli forte la mano sotto il tavolo
<< Non c’è nulla da smentire. Siamo così. Siamo noi. Questo non ha mai minimamente influito sul nostro modo di lavorare, quindi non vedo dove starebbe il problema. A qualcuno di voi questo da fastidio?>> chiese, alzando la mano che stringeva quella di Kazunari. Si alzò un coro di no.
<< E questo?>> chiese, dando un piccolo bacio ad un Kazunari sempre più confuso e terrorizzato. Nessuno ebbe nulla da obiettare
<< Bene, per quanto mi riguarda non ho nient’altro da dire.>>
<< Il gruppo si scioglierà?>> chiese un giornalista
<< Non credo proprio …>> rise Sho
<< C’è solo il rischio che risultiamo più attaccati del solito … >> disse Masaki, appoggiando una guancia sulla spalla di Jun e strusciando visi a mo di gatto
<< A cuccia …>> borbottò Jun, scatenando l’ilarità generale.
Quando finirono, vennero fatti entrare in una saletta attigua, dove il capo li aspettava. Sembrava furioso. Si avvicinò minaccioso a Satoshi, ed alzò una mano come a colpirlo, ma Kazunari si mise in mezzo. Lo schiaffo lo colpì
<< Oh!>> protestò il vecchio, massaggiandosi la mano dolorante
<< Non provarci mai più, stupido vecchio!>> ruggì Judy. Johnny spalancò gli occhi, cercando di capire chi avesse parlato, mentre la figura evanescente davanti a lui prendeva forma.
<< E’ impossibile …>> sussurrò, sconvolto
<< Oh! Con tutti i fantasmi che avete qui?!>> si stupì Judy
<< Ma proprio tu … che … come …>> iniziò Johnny << Io ero un tuo grandissimo ammiratore … e …>>
<< Al momento non me ne importa molto, abbi pazienza. Me li tratti male, e io devo venire fin qui a raccogliere i pezzi! E alzi le mani pure?! Sei deficiente?!>>
<< Devo tenere sotto controllo i ragazzi …>>
<< Non sono più gli anni cinquanta! Sorpresa!>> urlò Judy, livida di rabbia. Johnny fece per ribattere qualcosa
<< Stavi per picchiare Toshi, non dire niente.>> sibilò Kazunari. Tremava per la rabbia ed aveva le lacrime agli occhi. Johnny scrollò le spalle
<< Fate quello che volete. Se la vostra popolarità calerà, agirò di conseguenza. Ora andate, per oggi siete liberi.>> ringhiato questo, il vecchio se ne andò. Satoshi crollò seduto a terra, tremando come una foglia, singhiozzando, e Kazunari gli si inginocchiò accanto, stringendolo dolcemente a sé
<< Sei stato fighissimo, amore …>> mormorò, baciandogli i capelli ed accarezzandogli la schiena. Satoshi sospirò, calmandosi, poi posò la mano sulla guancia di Kazunari, dove lo schiaffo l’aveva colpito
<< Mi hai difeso, scimmietta … sono io il più vecchio, non …>>
<< Oh, taci!>> borbottò Kazunari, baciandolo ed asciugandogli gli occhi
<< Meglio?>> gli chiese poi. Satoshi annuì, sorridendo
<< Posso abbracciarvi? Siete carini da morire …>> pigolò Masaki, stringendoli a sé
<< Grazie Ma-chan …>> ridacchiò Satoshi
<< Staccati, impiastro.>> borbottò Kazunari, aggrappandosi però a Masaki
<< Posso abbracciarvi anch’io?>> chiese Judy
<< Tu puoi.>> disse Kazunari, staccandosi da Masaki, che si rialzò, ridacchiando.
Jun sospirò e si accoccolò tra le braccia di Sho. Judy era uscita a chiacchierare con la signora del pianerottolo.
<< Cucciolo …>>
<< Sono preoccupato …>>
<< Il capo non ha nulla da dire su di noi …>> iniziò Sho, ma Jun scosse la testa
<< Del vecchio me ne fotto. Quello che mi preoccupa sono i fan … agli Ohmiya sono abituati, sono anni che si lanciano in fan service e sketch di ogni tipo, se lo aspettavano, ma noi … >>
<< E qui sono io a dire che me ne fotto. Con i fan il mio rapporto finisce nel momento in cui la telecamera si spegne. Ma quello è il mio lavoro. Tu sei la mia vita invece, Jun, quindi … hey, e adesso che ho detto? Perché piangi?>>
<< Sei talmente ottuso che dici le cose più dolci del mondo senza accorgertene …>> singhiozzò Jun, sorridendo. Sho gli rivolse uno sguardo interrogativo
<< Hai appena detto che sono la tua vita …>> mormorò Jun, asciugandosi gli occhi
<< Beh, è vero … che poi io sia idiota e ci sia arrivato solo quando sei quasi morto è un altro discorso, ma …>>
Jun lo baciò dolcemente
<< Ti amo tanto, Sho-chan …>> mormorò, sorridendogli
<< Ti amo anch’io, cucciolo.>> rispose Sho, accarezzandogli il viso.