TITOLO: Non era stato solo un sogno
AUTRICE:
sylviakun FANDOM: Arashi
PAIRING: SakurAiba
RATING: G
GENERE: Romantico. Commedia. Fluff
AVVERTIMENTI: One-shot
RIASSUNTO: Una realtà che diventa un sogno. Un sogno che diventa realtà
RINGRAZIAMENTI:
seleraf e
ily_chan BETA:
seleraf ( grazie piccola)
Non era stato solo un sogno.
Masaki guardava le onde infrangersi sulla sabbia ed uno dei tramonti più belli che avesse mai visto: quello sarebbe stato il giorno più bello della sua vita, ne era certo.
Si voltò a guardare tre dei suoi migliori amici che gli sorridevano e rispose timidamente a quei sorrisi; voleva un mondo di bene a quei ragazzi, non erano solo i suoi migliori amici: erano la sua famiglia. Ecco perché aveva voluto soltanto loro per quel giorno così speciale.
In seguito la sua attenzione cadde su una figura che si avvicinava: non aveva bisogno di guardarla a lungo per sapere a chi apparteneva, lo avrebbe riconosciuto tra mille; era la causa del battito irregolare del suo cuore, del suo respiro che si bloccava ogni volta che lo vedeva, il motivo che lo aveva portato lì alle Hawaii, trascinandosi dietro i suoi amici così all'improvviso.
Quando si ritrovò davanti quel viso e quegli occhi che lo guardavano, sentì le lacrime scivolargli veloci sul suo viso.
“Non piangere, io ti amo”
Masaki avrebbe voluto dire tante cose in quel momento, avrebbe voluto ringraziarlo per amarlo così tanto, avrebbe voluto stringerlo forte e dirgli che senza di lui la sua vita non valeva niente, che lo amava ogni giorno di più, ma le uniche cose che riuscì a dire furono: “Ti amo tanto, Sho”.
Satoshi li si avvicinò. “Siete pronti?” chiese, interrompendo quel momento.
“Sì” fu la risposta.
Quando furono pronunciate le parole: “Adesso siete uniti per sempre” e “Puoi baciare la sp… ehm… potete scambiarvi il bacio” la tensione di entrambi sparì improvvisamente e si guardarono negli occhi. Sho gli avvolse la vita con un braccio, mentre Masaki adagiò le mani sulle sue spalle; quando i loro volti erano a pochi centimetri di distanza, Aiba-chan chiuse gli occhi pregustando le labbra di Sho, sapendole dolci come il miele, socchiuse la bocca in attesa di un contatto...
*BIP* *BIP* *BIP*
“Ma che diavolo…?!” Masaki quasi cadde dal letto nel tentativo di afferrare la sveglia.
Si guardò intorno non appena fu del tutto sveglio: era nella sua camera quindi… tutto quello che era accaduto era stato solo un sogno? Gli veniva quasi da piangere al pensiero.
La porta si spalancò all’improvviso mostrando la figura di Nino. “Allora, hai intenzione di far aspettare il tuo futuro marito in eterno?”
Il mood-maker spalancò gli occhi emettendo soltanto un “Eh?” di risposta.
“Tu e Sho dovete sposarvi oggi, a meno che tu non ci abbia ripensato…”
A quelle parole, il più grande sorrise saltando dal letto e correndo ad abbracciare Ninomiya.
“Ti voglio bene!” dichiarò felice.
Kazunari ricambiò il sorriso. “Ti voglio bene anche io, ma adesso sbrigati! Non vorrai arrivare tardi nel giorno più importante della tua vita?!” lo incitò, andandosene poco dopo.
Aiba-chan spalancò la finestra che dava sulla spiaggia e guardò il panorama.
“Non era solo un sogno…” disse tra sé e sé. “Aspettami Sho, sto arrivando!”
Fine.