Una notte d’estate

Aug 16, 2009 00:08

Sono appena tornata, ho letto e commentato, quindi posso anche postare XD
Prima la finisco e prima Vampiretta smetterà di odiarmi per ricordargli l'esistenza di questa ficcy!

Titolo: Una notte d’estate
Genere:  Mista
Pairing: Lo scoprirete solo leggendo XD
Raiting: G/PG
Desclaimer: non sono miei e bla bla bla...
Note: Questa ficcy è stata scritta di getto, fu iniziata il 12 luglio e per il 17 era già conclusa XD
A me piace tanto, anche se il paring mi è stato contestato >___<
Capitoli precedenti: Capitolo 1 - Capitolo 2 - Capitolo 3 - Capitolo 4

Dopo aver mangiato silenziosamente si sdraiarono insieme sul letto e, senza neanche scambiarsi un semplice oyasumi, si addormentarono.

Alle prime luci del mattino Jun si destò dal sonno e, aprendo gli occhi, si ritrovò fra le braccia del suo compagno.

Senza far rumore si liberò da quella dolce presa e si vestì. Mentre era sulla strada per il paese, gli tornarono in mente gli episodi di tre anni fà.

"Ohayou minna" disse Jun entrando in casa.

"Jun!! Che fine hai fatto ieri sera?? Ti abbiamo cercato tutta la notte!!" gli urlò in faccia Takki.

"Eravamo preoccupatissimi, cosa ti è successo?" aggiunse Tsubasa toccando il braccio di Takki per calmarlo.

"Avete provato a cercarmi in soffitta? Ho dormito lì, preferisco stare da solo" disse calmo Jun.

"Non dire scemenze! Se hai dormito in soffitta come mai rientri adesso?" Takki era ancora innervosito e si vedeva.

"Magari perchè sono andato a fare la spesa?" alzò il braccio per far vedere la busta.

"Ma cosa..?" Tsubasa non capiva.

"Ieri avete finito tutte le provviste, stamani mi sono alzato presto per comprare la colazione per tutti." spiegò calmo.

"Oh, scusaci. Comunque stanno ancora dormendo tutti."

"Non è un problema, mi metto a cucinare."

"Domo." disse Jin mentre entrava in cucina.

"Buon giorno, mattiniero oggi, come mai?" chiese Takki prendendolo in giro.

"Semplicemente perchè ho fame, quell'idiota di Kame ieri non mi ha fatto mangiare!" era non poco nervoso.

"Dai non pensarci, adesso Jun cucinerà per tutti una delle sue prelibatezze." disse Tsubasa.

Jin e Jun si scambiarono una rapida occhiata, per poi distogliere lo sguardo contemporaneamente.

"Cosa vuoi mangiare?" chiese Jun.

"Cucini solo per lui?" gli domandò Tsubasa sorpreso.

"Certo, lui è sveglio quindi gli cucino ciò che vuole, agli altri preparerò qualcosa da poter mangiare anche freddo."

"E' proprio vero che sei un uomo dalle mille risorse." disse Takki dandogli una pacca sulla spalla.

"Fammi una omurice ripiena." li interruppe Jin.

"Ok, detto fatto" e con un sorriso Jun si mise ai fornelli.

Mentre Jin divorava la colazione, Takki, Tsubasa e Jun, discutevano del concerto.

Jun sapeva bene che a Jin avrebbero dato fastidio queste discussioni, non avrebbe retto ancora per molto.

"Grazie per il cibo!" si alzò, si diresse verso la porta, prese un qualcosa e dopo un "Bye bye" uscì.

Finiti i loro commenti sul concerto, Jun si alzò e disse che voleva fare una passeggiata, la colazione era già pronta quindi poteva andare.

Sapeva bene dove doveva dirigersi, doveva fare una cosa prima di chiudere la questione una volta per sempre.

Arrivato alla stazione dei treni lo vide, era seduto sul muretto, bello più che mai.

I suoi lineamenti in contrasto con quella luce, risplendevano come fossero gemme. Gli si avvicinò piano.

"E così te ne vai" disse Jun alla sua destra. Lo colse di sorpresa, glielo si leggeva sul viso.

"Sì. Ho da fare."

"Prometti che tornerai?"

"Quando?"

"Dalla prossima settimana mi trasferirò qui per le vacanze."

"Perchè mi dici questo?"

"Passiamole assieme. Le vacanze." disse Jun guardandolo dritto negli occhi.

"Non credo che verrò." gli rispose il ragazzo.

"Io ti aspetterò."

"C'è il treno. Ciao!" e se n'è andò.

Tornato in casa li trovò tutti svegli, stavano mangiando rumorosamente e non si accorsero della sua presenza.

Quando furono sazi si accorsero di lui e allora Jun fece segno ad Aiba di avvicinarsi.

Lui lo seguì e si ritrovarono in giardino:

"Jun cosa c'è?" chiese Aiba perplesso.

"Devo parlarti." disse senza preamboli Jun.

"Di cosa?" assunse un'aria preoccupata.

"Lunedì non parto con te." Jun fu diretto, Aiba era sorpreso.

"Ma perchè..?"

"Non voglio passare le vacanze con te."

"Ho fatto qualcosa?"

"Nulla."

"Allora spiegami.. non capisco Jun.." gli afferrò le braccia.

"Devo essere per forza io?" disse tranquillo Jun.

"Ma.. avevamo deciso di partire insieme.. ci tenevi.." stava per mettersi a piangere.

"Avanti dai, non piangere, sii uomo." Jun stava perdendo la pazienza.

"Jun.. io.. dimmi che è successo.." Aiba annaspava, non capiva.

"Ho altri impegni, mi dispiace. Ci rivediamo a settembre." e lo lasciò lì.

Due settimane dopo, proprio come adesso, mentre tornava a casa, sentiva che lui era lì, lo stava aspettando.

r: pg, g: arashi

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