[STICKY POST] FICT EXCHANGE - FILL

Mar 09, 2012 15:30


SONO UN GENIO UN'EMERITA CRETINAAA!!! *sbatte la testa contro il muro*
Ho finalmente capito come si mettono gli sticky post sulla community! *era scritto sotto, per questo sono idiota*
Quindi eccovi lo sticky post per la FICT EXCHANGE svoltasi qui sulla Pasticceria, che per l'occasione è quello dei FILL.
Ma ovviamente vi rimando agli altri due post!
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! fict exchange, ! sticky post, ! contest, ! fill

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jinnypazza82 April 25 2012, 17:35:45 UTC
<< A questo proposito … hanno recuperato il localizzatore di Test 300883.>> disse Satoshi, giocando distrattamente con i capelli di Kazunari. Ci fu un momento di silenzio. Solo quando Masaki si inginocchiò di fronte al ricercatore, guardandolo con gli occhi lucidi per la tensione, finì la frase
<< Di lui nemmeno l’ombra, stavolta. Quindi forse non passerai tutta la vita qui dentro, dopotutto. >>
Masaki sorrise, mentre due grosse lacrime gli rigavano il volto
<< Ce l’ha fatta … stavolta ce l’ha fatta …>> gemette. Kazunari gli si avvicinò e lo abbracciò. Masaki si calmò e si staccò, sorridendo e gettando le braccia in aria
<< Yay!>>
<< Sicuro che non ci siano anfetamine nel cocktail mattutino di medicinali vari?>>
<< A chi, a lui? No, questa settimana solo polmonite … neanche un po’ di tosse?>> si informò Satoshi
<< Macchè. >> sospirò Masaki << Magari se potessi ammalarmi mi manderebbero un po’ in ospedale …>> mormorò.
<< Troverebbero qualcuno come te pronto a riaggiustarti.>> borbottò Kazunari. Masaki fece per ribattere, ma Satoshi fece cenno di tacere. Avevano fatto partire l’allarme
<< Devo andare a vedere. Credo che la voce della fuga della principessa sia arrivata a tutti e che qualcuno abbia tentato di emularla … non fate cazzate, d’accordo?>> detto questo, Satoshi uscì, chiudendosi poi la porta alle spalle. Kazunari sbuffò
<< Si ricorderà mai che ho un nome?>> mormorò
<< Ti ricorderai mai che è sposato?>> gli fece eco Masaki. Kazunari gli allungò un calcio, imbronciandosi, per poi girarsi a dargli le spalle. Lo sentì sospirare
<< Jun ce l’ha fatta …>>
<< Dormi. Mi hai curato e domani ti iniettano … cosa?>>
<< Non ricordo. Credo sempre qualcosa ai polmoni. Il mese prossimo testano il cuore. >>
<< Tanto sei indistruttibile …>>
<< Non sono sicuro sul cuore, però …>> mormorò Masaki. Kazunari si girò di scatto a guardarlo, e per la prima volta in dieci anni lo vide spaventato. Masaki si affrettò a sorridere
<< Scusa …>>
<< Masa, se hai paura tu …>>
Masaki si morse le labbra, poi sospirò
<< Non ho ancora ben chiaro dove siano i miei limiti … e loro li vogliono testare. E giustamente … sono l’unico che serve effettivamente a fare del bene. Due ricercatori,quand’ero piccolo, si sono iniettati il mio sangue, e … non si sono più ammalati. Non possono rigenerarsi, quello no, ma sono immuni alle malattie, pare. Non è una cosa brutta, no?>>
<< Se mai uscirò di qui, io servirò solo nei rottamai …>> borbottò Kazunari
<< Devi imparare a controllarlo. Perché noi usciremo da qui. Ma la fuori, non ci sono campi magnetici che ti facciano evitare di attirare tutti gli oggetti di metallo nel raggio di 5 km. E … Beh, devi riuscirci.>> detto questo, Masaki si sdraiò su un fianco, dandogli le spalle
<< Buonanotte.>> mormorò, sbadigliando. Kazunari si sdraiò a sua volta, addormentandosi dopo poco, esausto.

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vampiretta87 April 25 2012, 18:12:55 UTC
Masa alla fine ha davvero una bella capacità, può guarire le persone.
Povero Nino però ç___ç Toshi è sposato ç___ç
La principessa è scappata e si è già trovata il suo principe <3 anzi ci si è proprio scontrata con il suo principe XD e l'ha pure già vista nuda XD perchè il principe è un maniaco che fa pensieracci U___U
Ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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tempestarashica April 25 2012, 20:16:27 UTC
Sho è Jun sono troppo dolci *______*
Allora ... riassumendo: Jun, alias la principessa, è riuscita a scappare dall'istituto dove si trovano anche Aiba e Nino, quest'ultimo amico di Sho! quell'amico di cui Sho non ha più notizie da anni. Ora ... Jun ha incontrato Sho *_______* e insieme andranno a tirare fuori gli altri *_____* perchè Sho non lo abbandona a Jun ... è già cotto *__* e in tutto ciò Ohno è sposato!!!! divorzia immediatamente e vai da Nino! é_é
Aiba è puccioooooooooo! lui deve fare il forte per entrambi ... e il suo sangue guarisce le persone <3
Mi piaceeeeeee e sono curiosa di sapere come va avanti! <3

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bettysh April 26 2012, 07:54:05 UTC
Tristezza a palate per come trattano i poveri Masa e Nino ç__ç
Jun, principessa XD, è scappato e si è trovato marito XD un porco ma pur sempre un marito!!! XDDD
COme !?!??!! Satoshi è sposato?!?!?! con chi?!?!?! ç___ç nuuu povero Nino ci starà tanto male...
Babbo Natale... XDDDD

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harin91 April 26 2012, 10:11:12 UTC
Ok, finalmente ho letto e GWEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE... EEEEEEE! AMO.
Nino T________T Masa ha un bel potere, non fategli male T_______T
La princi invece è scappata e ha incontrato il principe azzurro, oooocchio U__U

ANCORAH *w*9

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jinnypazza82 May 7 2012, 15:48:31 UTC
Avanti col terzo capitolo, Yay!

3
Jun spalancò gli occhi, stringendo convulsamente le lenzuola, senza riuscire a capire dove si trovasse. C’era luce. E se c’era luce era in laboratorio. Perché l’avevano portato da addormentato? Che volevano fargli questa volta? Iniziò a respirare velocemente, guardandosi attorno, poi realizzò di non essere legato. La luce era quella del sole, che entrava da una finestra alla sua sinistra. L’odore non era certo quello di un laboratorio. E la coscienza che percepiva nella stanza non era di nessun ricercatore, ne di un ibrido. Si girò su un fianco a scrutare Sho che, sul futon accanto al letto, dormiva in posizione scomposta
<< Che buffo …>> mormorò, ridacchiando. Sho sospirò ed aprì gli occhi. Scrutò Jun per un attimo, poi gli sorrise
<< Dormito bene?>> gli chiese, stiracchiandosi nel futon
<< Anche troppo …>> mormorò Jun
<< Sono … beh, almeno vent’anni che non dormo in un letto …>> confessò dopo un attimo di silenzio
<< In che condizioni vi tengono?>> chiese Sho, in tono cupo. Jun piegò la testa di lato, senza capire
<< Normali credo? …>> mormorò
<< Questo è “normale” per noi … “normali” …>> disse Sho, indicando la stanza. Jun fece una smorfia
<< Beh, allora normali no … abbiamo la nostra cella, alcuni in due, io da solo … ci tirano fuori per mangiare e usare il bagno … la doccia la mattina … e … scusa, ho letto … si, come in carcere … oh, ok, non è normale allora … ma siamo Ibridi, no? E’ così che dobbiamo …>>
<< Siete persone!>> sbottò Sho. Jun fece un sorriso amaro
<< Per ora l’ho sentito dire solo da te e da O-chan.>> sospirò
<< O-chan?>> chiese Sho
<< L’unico ricercatore che ci tratti da … persone. E ci avverte prima sugli esperimenti, così se diventa pericoloso possiamo prepararci almeno psicologicamente … è l’unico che non porta oggetti di metallo quando va da Nino …>>
Sho spalancò gli occhi e Jun sorrise
<< Si, Nino è all’istituto da cui arrivo io. Non puoi non riconoscerlo. È identico a dieci anni fa. Non è cambiato. >> disse. Sho chiuse gli occhi e si nascose per un attimo il viso tra le mani, poi tornò a guardare Jun
<< E … come sta? …>>

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jinnypazza82 May 7 2012, 15:49:03 UTC
Jun sospirò ed abbassò leggermente lo sguardo
<< E’ … spaventato. Non riesce a controllarsi. Quando questa … cosa arriva tardi, è quasi impossibile controllarla. Di solito quelli che si sviluppano tardi come lui non sopravvivono alla terza settimana … lui è forte, però. >>
Sho si morse le labbra, sospirando
<< Ha sviluppato altri poteri?>> chiese
<< Una lettura della mente minima, solo delle persone che sono nel raggio di pochi metri da lui. Spostamento di oggetti di varia natura, perfettamente controllato. Solo i metalli non riesce a controllarli … e i test iniziano a diventare pericolosi … >>
Sho sospirò
<< Dobbiamo tirarlo fuori di li …>> sibilò << Ma come?>>
Jun fece un sorriso malizioso ed aprì il palmo della mano, su cui apparve il pass di un ricercatore
<< Non è un semplice pass. E’ una chiave magnetica. E quando la passi sul lettore della porta principale, si disattivano tutti gli allarmi … Mi ricordo perfettamente quando sono arrivato, e il sistema non è stato modificato, in quanto ritenuto sicuro. Non avevano contato che io ricordo tutto. E nemmeno che abbia imparato a nascondere le cose … >>
<< E una volta che siamo dentro che facciamo?>> chiese Sho. Jun si strinse nelle spalle
<< Cerchiamo O-chan. Lui ha già un piano …>>
<< Beh … allora andiamo.>> disse Sho. Jun lo guardò per un attimo, come se non capisse, poi gli gettò le braccia al collo, tremando leggermente
<< Grazie.>> mormorò

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jinnypazza82 May 7 2012, 15:49:53 UTC
Satoshi imprecò. Era tutta mattina che non faceva altro. Era andato a prelevare Masaki e Kazunari nella loro cella, per accompagnarli ai soliti test, ma non li aveva trovati, ed aveva scoperto, da alcuni colleghi che proprio non riuscivano a stare zitti, che i due dovevano essere interrogati
<< Si tratta della principessa … pensano loro due sappiano dove si trovi.>> aveva piagnucolato uno, mentre Satoshi gli torceva, solo appena, un braccio dietro la schiena.
Ora camminava avanti ed indietro nella stanza attigua a quella dove continuavano a chiedere ai due dove fosse Jun. Ogni volta che uno dei due diceva di non saperlo, disattivavano il campo elettromagnetico. Poi successe qualcosa. All’improvviso gli oggetti all’interno della stanza smisero la loro corsa verso Kazunari. Satoshi lo vide tremare
<< Nino-chan, ce l’hai fatta …>> mormorò Masaki, spalancando gli occhi. Kazunari inspirò e gli oggetti caddero a terra e sugli addetti alla sicurezza che li stavano interrogando
<< Ok, forse sono Magneto, dopotutto …>> mormorò Kazunari. Satoshi approfittò del momento di confusione ed aprì la porta, facendo segno ai due di uscire.
<< Solo un momento, O-chan.>> disse Masaki. Kazunari, già sulla porta, si girò a guardarlo
<< Masa, no …>> tentò, ma gli addetti alla sicurezza stavano già gridando, contorcendosi
<< Masa, basta così!>> gridò Kazunari, prendendogli le mani. Masaki lo guardò, serrando la mandibola. Poi si concentrò un secondo. Satoshi vide i lividi sul viso di Kazunari scomparire
<< Ora possiamo andare. Non potranno seguirci. Per un mese, almeno …>> borbottò, incamminandosi verso la porta
<< Che hai fatto, Babbo Natale?>> chiese Satoshi, con un filo di voce, terrorizzato. Masaki si girò a guardarlo. Sembrava furioso
<< Nessuno fa del male a Nino e la passa liscia. Nessuno.>> sibilò. Kazunari gli si avvicinò, con uno sguardo di rimprovero e gratitudine. Ma Satoshi non riuscì a muoversi di un solo passo
<< O-chan? …>> lo chiamò Kazunari. Satoshi stava guardando Masaki, e stava inconsciamente indietreggiando

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jinnypazza82 May 7 2012, 15:50:40 UTC
<< O-chan, che fai?>> quasi singhiozzò Kazunari. Satoshi scosse la testa e fuggì. Non sapeva nemmeno lui cosa stesse facendo, in realtà. Sapeva cosa fossero gli Ibridi, sapeva che quasi tutti avevano almeno un potere potenzialmente pericoloso. E sapeva anche che erano esseri umani, e come tali preda delle emozioni, proprio come lui in quel momento. Aveva visto quegli uomini accasciarsi a terra, aveva sentito le loro ossa spezzarsi … si bloccò e si appoggiò alla parete. Non era quello che facevano tutti i giorni a Nino, dopotutto? Tornò sui propri passi e trovò Kazunari e Masaki ancora fermi nel punto dove li aveva lasciati, increduli che proprio lui se ne fosse andato così
<< Io …>>
<< Scusa, ho letto tutto quello che hai pensato …>> mormorò Masaki. Satoshi sospirò
<< Scusami, non volevo spaventarti, ma … mi sono lasciato prendere la mano, ecco … ero arrabbiato e … beh … così magari ci ripensano a lanciargli contro delle casseforti …>> mormorò Masaki, arrossendo violentemente
<< Venite, vi nascondo nel mio ufficio. >> borbottò, mentre una voce metallica iniziava a dire di prendere il test 241282 e il test 170683 per portarli in isolamento in quanto molto pericolosi
<< Ecco perché ti dico sempre di non fare cazzate, Babbo Natale.>> sbuffò Satoshi, affrettando il passo
<< Secondo te uno stanzino con le pareti di piombo mi fa qualcosa? Si, d’accordo, è ad alta concentrazione, ce n’è più li che nell’intero edificio, ma …>>
<< Io non ci voglio tornare nello sgabuzzino, la dentro sto malissimo …>> mormorò Kazunari. Masaki si zittì
<< Hai ragione …>> mormorò
<< Muovetevi.>> sibilò Satoshi, facendoli entrare nel proprio ufficio. Era una stanza anonima, con un’unica piccola finestra che dava su un parco. Kazunari si avvicinò alla finestra, guardando rapito il mondo esterno che non vedeva da dieci anni.
<< Davvero potremo tornarci?>> chiese
<< Ci tornerete.>> assicurò Satoshi
<< Ah, lo schedario …>> disse poi, allarmato. Kazunari distolse lo sguardo dalla finestra e lo schedario si fermò
<< Mi sono distratto …>> mormorò. Masaki sorrise e gli scompigliò i capelli. Sentirono di nuovo l’annuncio che li dava come pericolosi, e Satoshi premette un pulsante sul telefono. La parete si spostò leggermente, rivelando un passaggio
<< Filate li dentro!>> disse, indicando il passaggio>>
<< Ma è buio …>> protestò Masaki, piagnucolando
<< Dai, impiastro, ti guido io.>> borbottò Kazunari, precedendolo nel passaggio. Si girò solo un istante verso Satoshi
<< Tranquilli. Non prendo il bloccante da una settimana. Avranno delle splendide sorprese, oggi …>>
<< Cosa?>> tentò di chiedere Kazunari, ma Satoshi richiuse il passaggio, preparandosi poi a recitare la propria parte.

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vampiretta87 May 7 2012, 17:19:51 UTC
Bloccante? Quindi anche Toshi è un ibrido in realtà? *_____*
Ancora ancoraaaaaaaa!!!!!!!!!!
Jun amore ç_____ç

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bettysh May 7 2012, 17:54:14 UTC
pure Toshi è un ibrido????? *____* piccolo Masa che vuole tanto tanto bene a Nino *___* Ancoraaaa

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tempestarashica May 8 2012, 17:26:41 UTC
Voglio sapere di più su Toshi pure io! *___*

<< Beh … allora andiamo.>> disse Sho. Jun lo guardò per un attimo, come se non capisse, poi gli gettò le braccia al collo, tremando leggermente
<< Grazie.>> mormorò
*_________* Jun sei così dolceeeee *____*
Andate a salvarli, presto!! presto!! *___* se dico che ne voglio ancora? =)

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Test 300883 jinnypazza82 May 10 2012, 10:57:13 UTC
Avanti col quarto capitolo U_U I Sakumoti cincischiano XD Degli altri nel prossimo capitolo *annuisce annuisce*

Sho si sorprese almeno tre volte a fissare Jun mentre, davanti al suo armadio, decideva come vestirsi. Si chiedeva alternativamente come facesse un ragazzo ad essere così affascinante per lui e come facesse una persona che era rimasta chiusa in una specie di carcere per vent’anni ad aver sviluppato un tale senso della moda. Quasi una paranoia …
<< No hai niente di meno truzzo o meno deprimente?>> chiese ad un tratto Jun, sconsolato
<< Ehm …>> tentò di rispondere Sho. Jun sospirò, sconsolato, scuotendo la testa. Prese un paio di jeans di una taglia quasi umana, lanciandoli sul letto, una t-shirt bianca, esaminò per un attimo una giacca morbida
<< Certo che hai le spalle strette …>> borbottò
<< Sono spioventi … e poi ti prendi un po’ troppe confidenze per uno che mi conosce da ieri sera …>> borbottò Sho
<< Beh, in realtà con quello che ho visto, è come se ti conoscessi da una vita …>> disse Jun, girandosi ed arrossendo
<< E … beh, avrei voluto far parte di almeno un paio di ricordi …>> borbottò, tornando a guardare dentro l’armadio. Sho spalancò gli occhi e si alzò, avvicinandosi a Jun, guardandone la schiena nuda.
<< Lo dici solo per compiacermi? E poi, io non so niente di te … >> disse. Jun si girò e gli posò le mani al lato del viso, posando poi la fronte su quella di Sho
<< Certe cose non le ho mai dette ne lasciate vedere a nessuno. Ma … mi è successo qualcosa, stando con te. Quello che chiamano “innamorarsi” credo … non ho mai sentito nulla di simile in vita mia … mi sono … innamorato della persona che ho visto nei tuoi pensieri e nei tuoi ricordi. E anche l’involucro non è male …>>

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Re: Test 300883 jinnypazza82 May 10 2012, 10:58:14 UTC
Sho ridacchiò, arrossendo violentemente, poi venne investito da una specie di onda. I ricordi di Jun. Il primo oggetto che si era spostato da solo. La prima risposta ad una domanda mai espressa ad alta voce. Gli sguardi preoccupati degli adulti. La paura. Il dolore della separazione e dell’abbandono. La promessa mai mantenuta di “verremo a riprenderti”, la delusione. E poi ancora paura. I laboratori. Gli esperimenti. I bloccanti, Lo stanzino col piombo. Il piombo lo faceva sentire debole e dolorante. Poi altri esperimenti. Ma c’erano anche gli amici. Vide Kazunari, terrorizzato dopo l’ennesimo esperimento, ed un ragazzo molto magro che si prendeva cura di lui come se fosse una madre. Poi vide un medico dall’aria gentile, O-chan. Ohno Satoshi. Sho lo conosceva per sentito dire, era il più giovane ricercatore che avesse mai messo piede in un istituto per Ibridi. Era vero, non portava oggetti di metallo. Nelle celle i campi elettromagnetici non c’erano. Non servivano perché le pareti erano di piombo … poi vide una cella più piccola. La cella di Jun. Sentì di nuovo tristezza, e ancora paura, un po’ di solitudine. E poi era arrivato lui. L’unico che avesse mai tentato di aiutarlo. L’unico che l’avesse mai davvero considerato una persona. Sho si sentì riscaldare il cuore da tanta fiducia, lo sentì battere forte, e quando Jun si staccò da lui, si trovò a doversi asciugare gli occhi. Jun gli fece un debole sorriso e Sho lo abbracciò stretto, accarezzandogli la schiena. Jun gli si aggrappò, con un lungo sospiro, poi si staccò
<< Trovo qualcosa da mettermi e vado dai contatti che mi ha dato O-chan … conosce un sacco di gente. E un sacco di pro hybrid … sei ancora sicuro di volermi aiutare, Sho-chan? Non hai paura per la tua reputazione e la tua futura carriera?>> chiese
<< Se riesco a tirarvi fuori da quei lager, non mi servirà più una carriera come ricercatore.>> sorrise Sho. Jun sospirò, poi gli diede un piccolo bacio a fior di labbra, sorridendo
<< D’accordo. Sei una persona davvero coraggiosa, nonostante tutte le tue fobie …>> mormorò
<< Però se ci sono posti alti, vieni a salvarmi, intesi?>> borbottò Sho. Jun rise ed annuì
<< Intesi!>> esclamò, rassegnandosi poi all’assenza di vestiti di suo gradimento nell’armadio di Sho e vestendosi con un leggero sospiro di rammarico
<< Non ho pensato che avrei potuto avere un ospite tanto esigente …>> borbottò Sho. Jun si girò a guardarlo, alzando un sopracciglio
<< Non so come tu abbia intenzione di mandare avanti la specie con un vestiario dl genere …>> replicò
<< Beh, non è che ne abbia molta intenzione … >>
Jun arrossì violentemente, poi sorrise e si nascose il viso con le mani
<< Tu pensi troppo forte …>> pigolò dal suo rifugio sicuro. Sho rise, raggiunse Jun e gli scoprì il viso, per poi accarezzarglielo dolcemente.

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Re: Test 300883 jinnypazza82 May 10 2012, 10:59:17 UTC
Jun gli sorrise, poi spalancò gli occhi, improvvisamente terrorizzato
<< Sono qui …>> sibilò. Sho lo guardò interrogativamente, ma in quel momento qualcuno suonò alla porta. Sho fece segno a Jun di rimanere dove si trovava e scese al piano inferiore. I suoi erano già usciti per andare al lavoro, in casa c’era solo lui, almeno da quanto poteva saperne chiunque fosse entrato … aprì la porta e si trovò davanti due uomini completamente vestiti di nero, con tanto di anfibi ed armi varie, e sentì un brivido percorrergli la schiena
<< Si?>> chiese
<< Dobbiamo ispezionare la sua casa. Un evaso gira per questa zona. E’ armato, pericoloso, e sa come intrufolarsi …>>
<< Credo sarebbe un giro a vuoto, non c’è nessuno in casa …>> iniziò Sho. In quel momento qualcosa all’altezza della cintura di uno dei due uomini iniziò a mandare strani rumori
<< Sta rilevando tracce dell’ibrido!>> sibilò quello che non aveva ancora parlato. Sho si trovò scaraventato a terra, mentre i due uomini correvano in casa, lanciandosi su per la rampa di scale che portava al piano superiore. Sho sentì Jun chiamarlo, terrorizzato, e corse al piano superiore a sua volta, zoppicando un po’ per la brutta caduta. Entrò nella propria stanza. I due uomini erano stesi a terra, immobili. Jun era rannicchiato in un angolo, la testa nascosta tra le braccia. Tremava come una foglia. Sho si avvicinò per un attimo ai due uomini e posò loro due dita sul collo.
<< E’ inutile che controlli … sono morti …>> mormorò Jun. Anche la voce gli tremava. Sho si avvicinò a Jun e gli si inginocchiò accanto, facendogli scoprire il viso inondato di lacrime
<< L’ho fatto di nuovo …>> singhiozzò. Sho lo strinse forte a sé
<< Hai avuto paura. Hai agito d’istinto.>> mormorò, accarezzandogli la schiena. Jun si scostò leggermente e lo guardò in viso
<< Ma …>> singhiozzò
<< Non credo fossero qui per portarti in un albergo di lusso, sai. Questo …>> disse, indicando i due cadaveri << credo faccia parte del rischio se per lavoro spaventi a morte persone che possono ucciderti senza nemmeno muoversi … >>
Jun gli si rannicchiò tra le braccia, serrando gli occhi ed abbandonandosi ai singhiozzi
<< Avrei voluto essere un po’ meno inutile, ma mi sembra che tu ti sappia difendere da solo … meno male … ti ho appena trovato …>> si sorprese a mormorare Sho. Jun, a quelle parole, gli si aggrappò forte. Iniziava a calmarsi.
<< Tu sei utile. Fai passare la paura …>> mormorò, alzando il viso e sorridendo. Sho si perse per un attimo in quegli occhi così grandi e profondi. Poi asciugò le lacrime dal viso di Jun, che gli si abbandonò contro, lasciandolo fare.
<< Dobbiamo andare.>> mormorò Jun, dopo un po’. Sho gli baciò una tempia e si alzò, aiutandolo poi ad alzarsi
<< E di quelli che ne facciamo?>> chiese, indicando i due uomini. Jun si morse le labbra, poi si strinse nelle spalle e si avvicinò ai due. Si concentrò leggermente, e quelli scomparvero
<< Non chiedermi dove siano finiti. Sono uscito ieri per la prima volta. So solo che è “lontano”. E come hai potuto vedere no, non posso spostare esseri viventi. Questa cosa di per sé non sarebbe pericolosa. Si tratta di spostare qualcosa in un luogo e poi richiamarla … ma … sulle persone non funziona. Quando tento di spostarle il cuore cede … mi è già successo un’altra volta, quindi … beh, in teoria sapevo cosa stavo per fare … sono pericoloso …>>
<< Non lo sei. Non più di chiunque altro. E le persone spaventate possono diventarlo molto. >>

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Re: Test 300883 jinnypazza82 May 10 2012, 11:00:04 UTC
Jun sospirò, poi sorrise, scuotendo la testa, incredulo
<< Il fatto che tu ne sia così seriamente convinto è … dolcissimo.>> disse. Poi, dalla tasca dei jeans di Sho, tiro fuori un bigliettino ripiegato. Lo aprì e Sho lesse un indirizzo
<< So dov’è … in treno ci vorrà una mezz’ora … ma perché ce l’hai in tasca?>>
Jun rise
<< Il bello del richiamare gli oggetti, è che appaiono dove vuoi. Nino fa dei trucchetti con le carte, a volte, e durante alcuni esperimenti ho preso ispirazione … uh, ce n’è un altro che non ti ho fatto vedere!>> disse. Aveva gli occhi che gli brillavano, e Sho era sicuro di non aver mai visto niente di più bello. Poi Jun cambiò completamente aspetto. Sembrava in tutto e per tutto Sho.
<< Che …>>
<< Sei tu che mi vedi così. Io non sono cambiato. E’ una cosa che so fare da poco, un paio d’anni al massimo … la persona di fronte a me vede quello che gli faccio vedere. A volte quello che vuole vedere. Ai ricercatori è capitata anche la modella del calendario, in effetti …>> disse, mentre riprendeva il suo aspetto normale
<< Sei come il dottor Xavier!>> disse Sho, spalancando gli occhi. Jun gli rivolse un’erspressione interrogativa, e Sho gli indicò un paio di volumetti degli X-Men posati sullo scaffale. L’espressione di Jun non cambiò
<< Eri troppo piccolo, cielo …>> sospirò Sho, sentendo una stretta al cuore al pensiero che Jun non avesse avuto nemmeno il tempo di scoprire i fumetti prima di essere rinchiuso in una specie di carcere.
<< Magari li farai leggere, a me e agli altri, quando questa storia sarà finita … ora però dobbiamo andare …>> disse Jun, improvvisamente deciso.

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