Titolo: Verso la battaglia
Rating: PG
Fandom: Cow-t verse, riutilizzando i personaggi che creai con
hmiraiper le edizioni precedenti.
Pairing/personaggio: Alan (+ Ethan)
Avvertimenti: nessuno
Note: none
Wordcount: 312
Prompt: acciaio, per la missione 3 dei cavalieri del cow-t
Alan sfoderò la sua spada, facendola risplendere alla luce del sole ormai tramontante.
La lama in acciaio perfettamente affilata, l’armatura, il mantello e l’aria sicura di sé.
Era pronto per partire, era pronto alla battaglia.
C’era un popolo che lo aspettava, là, oltre l’orizzonte, un popolo devastato che aveva bisogno di lui e del suo potere.
Alan non era un semplice Cavaliere e quella non era una semplice spada, i vampiri avevano invaso il villaggio e solo con quella lama avrebbe potuto sconfiggerli e lui sapeva che avrebbe potuto farcela, anche se sarebbe stato difficile.
Il suo amore per un altro vampiro, di certo, non l’avrebbe fermato.
Ethan era il suo compagno segreto da ormai molto tempo, nessuno dei due popoli lo sapeva, ma il loro amore era stato immediato e cocente, nato sul campo di battaglia in maniera del tutto inaspettata. Ethan gli aveva risparmiato la vita e, non sapevano bene come, avevano cominciato a vedersi di nascosto.
Le guerre erano una brutta cosa ed Alan era troppo pacifista per essere un Cavaliere, i quali erano tendenzialmente una buona razza ma erano nati per combattere, perciò non potevano ritirarsi da quello che era un loro istinto ma, soprattutto un loro compito.
Nascevano per difendere la libertà ed il loro compito era a dir poco importante.
Fece schioccare le redini e cominciò a cavalcare verso nord, dove i Vampiri avevano cominciato a devastare il villaggio alla ricerca di sangue. Erano assetati e volevano vendetta per l’ultima battaglia persa.
Alan poteva soltanto sperare che Ethan non fosse tra loro e di non dover competere con lui: sarebbe stato difficile riuscire a negare ai suoi compagni cavalieri l’evidenza.
Sarebbe arrivato al villaggio di notte, quando tutti i Vampiri avrebbero cominciato ad attaccare ed allora lui ed i suoi compagni gli avrebbero teso un’imboscata.
La missione non poteva fallire e lui era pronto.
Prese un respiro e cavalcò più veloce; gli altri Cavalieri lo stavano aspettando.