(periodo rosa perchè succede da un po' che tutto mi esce con questi toni, succede, da quando fotografo gli altri, che ci metto sempre un po' di me stessa, un piccolo movimento, una somiglianza, una proiezione, un piccolo esorcismo dei timori. Succede insomma che mi ritrovo a costruire scene con piccoli gesti surreali, giocosi, ma infondo piscologici, femminili. Succede poi che funzionano anche i miei metodi empirici, dell'essere guardato dalle immagini, succede che piano piano andando avanti, senza espormi, senza farmi fretta, le cose si sedimentano e possono di nuovo uscire. Ho radunato tutto il mio lavoro, l'ho riguardato con coraggio e ho scoperto che sibila tutta la mia fragilità)
magari ora è da qui che posso ripartire.