Ho cominciato questo viaggio nel momento in cui ho realizzato che non ci sarebbe stato ritorno, che solo il fatto di immaginare di partire non lasciava spazio ad alcuna via di fuga. Nessun ripensamento era possibile, come succede con la consapevolezza del libero arbitrio una volta che non abbiamo più la possibilità di tornare indietro e di continuare a nasconderci dietro l'inevitabilità del destino. Sappiamo che abbiamo il libero arbitrio e da quel momento ci prendiamo la responsabilità di ogni nostro gesto...