La giornata inizia con una piccola discussione alla reception dell'hotel, perché il giorno prima non ci hanno fatto la stanza e vogliamo essere certi che oggi ce la rifacciano.
Oggi troviamo chiuso il bar dove abbiamo fatto colazione il giorno prima, quindi dobbiamo trovare un altro posto dove consumare i nostri dolcetti. Eh sì, perché ieri era festa musulmana mentre oggi è festa ebraica quindi è chiusa un'altra fetta della città...questa è Gerusalemme!
Oggi camminiamo ancora molto e copriamo tutta la parte antica di Gerusalemme. Non è molto grande e in due giorni si può visitare praticamente tutto.
Due cose ci colpiscono su tutte in questa giornata. La prima è la tomba di re David. Non è un monumento oggettivamente bellissimo, ma quando arriviamo per visitarlo è gremito di ebrei dediti alle loro preghiere. Ci dicono che dobbiamo aspettare, appena avranno finito con le preghiere potremo entrare. E' la prima volta che assistiamo a una loro preghiera e ci piace molto, per certi versi ci ha ricordato una messa gospel. Sono tutte preghiere cantate, e accompagnano i canti con le mani o battendo ritmicamente i piedi per terra. Ci siamo seduti fuori ad ascoltare, è stato intenso e bellissimo. Finita la preghiera, la gente ha iniziato a uscire, per primi i bambini che sono corsi a giocare nel cortile interno, mentre gli adulti gentilissimi ci hanno fatto segno che ora possiamo entrare. La tomba si può visitare rispettando la divisione tra i sessi al suo interno, abbastanza rigida: le due zone sono divise da delle tende così che io e Luciano finiamo per visitarla ognuno per nostro conto senza neanche vederci. Il monumento in sé non è nulla di memorabile, ci è piaciuto molto di più ciò che l'ha preceduto.
L'altra cosa che ci colpisce su tutte è la passeggiata intorno alle mura di Gerusalemme. La consigliamo tantissimo perché anche se c'è da camminare (la vecchie mura circondano quasi tutta Gerusalemme tranne la parte che passa dietro il Dome of the Rock dove non si ha accesso) consente di vedere Gerusalemme dall'alto quindi da una prospettiva completamente diversa si ammira sia la città vecchia al di qua delle mura che quella nuova dall'altra parte
Nella parte musulmana incappiamo in uno spiacevole incidente: mentre stiamo passando sulle mura che la sovrastano dei ragazzini ci prendono di mira con le loro pistole giocattolo e ci sparano dei pallini, per fortuna senza conseguenze. I bambini di Gerusalemme ci hanno impressionato molto, giocano solo alla guerra e in modo molto violento. Gli unici giocattoli che ho visto transitare nelle loro mani sono armi, logicamente finte, ma spesso caricate con palline di plastica che si sparano contro l'un l'altro. Una tristezza che non vi dico...questa è sicuramente un'impressione non gradevole che riportemo a casa da Gerusalemme, insieme a un rimpianto: non aver trovato il modo di visitare il Dome of the Rock. La blindatura intorno era totale, ogni accesso interdetto ai visitatori.
Finita la visita delle mura, è ormai sera e la nostra vacanza é giunta al termine. Torniamo in Hotel, dove facciamo prenotare il nesher taxi per le tre del mattino dopo. Ci verrà a prendere davanti alla New Gate, una delle porta di ingresso alla Old City, ci aspetta una bella levataccia perchè avremo buoni dieci minuti a piedi per raggiungerla.
Per la nostra ultima cena di questa bellissima vacanza scegliamo Amigo Emil, a pochi passi dal nostro hotel. Di nuovo e per l'ultima volta cucina araba, io non posso che salutare il Medio Oriente l'ordinando l'hummus, uno dei miei piatti preferiti!