...la non quiete dopo la tempesta...

May 07, 2008 12:53




arthur leipzig - beach lovers

forse.

è una sensazione strana. dopo aver messo l'articolo di morla nello studio vuoto del vecio...aver bevuto un caffè con Maurice...aver visto Colin Farrell al mirò dopo tanto tempo....avere due secondi per me, guardare la posta e calcolare per venerdì il mio stipendiuccio per il lavoro al museo....

non voglio arrendermi alla sensazione di potermi concedere un po' di tranquillità per qualche giorno...perchè ho paura ad abbassare la guardia....

ma direi che posso essere un pochino contenta. dai, almeno un pochino....

poi leggo il giornale, mi guardo attorno...la gente muore lungo le strade di "casa mia" perchè viene picchiata da persone che non meritano di essere ancora vive.

e alla tv si sentono commenti che fanno rabbrividire. come dice la Oppo sull'Unità di oggi, "Perché anche le parole sono fatti; anzi, sono pietre o calci mortali. Perciò Fini, se vuole fare il democratico, più che del relativismo, dovrebbe preoccuparsi dell’assolutismo (magari fascista) che ancora uccide, nel mondo e da noi. "

e mi viene voglia di scappare. anzi.

nella mia testa sono già via di qui.

"Credevo di non aver cuore. Trovo che ne ho uno e che non mi si confà.
Non so come, ma esso non è in armonia col costume moderno. L'aver cuore
ci fa più vecchi e nei momenti critici compromette il nostro avvenire."

Oscar Wilde



arthur leipzig - rain, 1945.

mess, photos

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