(Untitled)

Jan 31, 2006 20:52

Arrivo la sera che vorrei scrivere tutto ma non ce la faccio. Anche stasera è uno sforzo immane queste duemie.
Oggi ho invertito i piani soliti. Sono stato accomodante
sarà perchè e finito il corso, questo l'esito.
maronna che fatica - saluti

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anonymous February 1 2006, 15:18:57 UTC
E’ possibile che lo sviluppo della rivoluzione socialista, l’espulsione dei settori più apertamente reazionari e razzisti della popolazione ebraica e modificazioni demografiche facciano sì che il popolo palestinese consideri che il quadro di uno Stato unitario rappresenti la realizzazione della propria aspirazione ad una Palestina araba indipendente e che in questo quadro si realizzi la concessione dei diritti democratici di minoranza nazionale alla popolazione ebraica. E’ anche possibile che il quadro della rivoluzione araba faccia sì che le varie specificità della nazione araba stessa si presentino in forma e su basi territoriali diverse da quelle attuali, che permettano di realizzare in un quadro territoriale più ampio (giordano-palestinese o altro) una situazione come quella prima ipotizzata.
E’ possibile al contrario che il popolo palestinese consideri che la sua costituzione in Stato indipendente implichi una distinzione statuale dalla popolazione ebraica e che quindi si realizzi una divisione del territorio della Palestina in due entità: una, nella maggior parte del territorio, a larga prevalenza araba; l’altra, su una parte minore, a larga prevalenza ebraica. Ciò (riprendendo l’esperienza dell’Urss originaria) in forma di regione autonoma o di repubblica autonoma nell’ambito di una repubblica araba socialista unificata; oppure come Stato federato nell’ambito più generale di una federazione socialista del Medio Oriente e del Nordafrica.
Infine è possibile, anche se improbabile, che la lotta per la rivoluzione socialista crei sentimenti di unità tali tra il proletariato e le masse palestinesi e il proletariato ebraico da far sì che il popolo palestinese faccia propria la soluzione dello Stato unitario binazionale (anche qui con vari possibili diversi legami con una repubblica socialista araba unita e con una federazione socialista del Medio Oriente e del Nordafrica).
La storia scioglierà questo nodo centrale. I trotskisti lottano per dirigere le masse verso la rivoluzione socialista. Su questo terreno indicano ad esse la strategia e la tattica necessarie. Ma non pretendono di imporre le loro specifiche soluzioni a tutti i problemi. In Palestina, al momento della vittoria rivoluzionaria, sarà il popolo palestinese - con la sua libera autodeterminazione e con il rispetto dei diritti del popolo ebraico - a decidere.
• Per la sconfitta del sionismo e dell’imperialismo;
• No ai compromessi bidone, rivoluzione fino alla vittoria;
• Per la mobilitazione delle masse arabe contro Israele e l’imperialismo;
• Nessuna fiducia nei fallimentari regimi borghesi, feudo-borghesi o piccolo borghesi dei paesi arabi; per il loro rovesciamento rivoluzionari;
• Per l’abbattimento dello Stato sionista di Israele; per i pieni diritti democratici del popolo ebraico in Palestina come minoranza nazionale, nel quadro dell’unità del Medio Oriente;
• Per una Palestina libera, laica e socialista nel quadro di un’unità araba e socialista;
• Per una federazione socialista del Medio Oriente e del Nordafrica.

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nerzz February 1 2006, 16:22:29 UTC
a donato ci piace zurmunda

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