un altro arrivederci..
Mmmmm...
Ho abbandonato temporaneamente la solitudine e l'asocialità, perchè questo weekend è venuta a trovarmi la mia Shibbia, che venerdì se ne va in erasmus in Cruccolandia!
L'ho portata un po' in giro per la mia bella cittadina (wow), cioè all'Anfiteatro Campano e al Museo dell'Antica Capua, ma l'impressione era di entrare in posti deserti e abbandonati, mi sentivo quasi un'esploratrice (buuuum!!), come se avessi scoperto io per la prima volta l'esistenza di quei "cocci". Cioè, epr rendere l'idea dico solo che l'unica presenza in quel che è il secondo anfiteatro al mondo era di due cani, liberi di girellare e fare i loro bei bisogni nell'arena...E chiunque avrebbe potuto portarsi dietro un pezzo di capitello o che so io (e idem nel museo, dove ci accompagnava un gatto). UN po' meglio la situazione alla Reggia e a Casertavecchia..
Comunque sono stata tanto contenta di avere silvi qui con me...ora sono di nuovo sola con i miei studi, e la paura che quest'esame non vada abbastanza bene, e il senso che tutto stia lentamente dissolvendosi senza niente di nuovo davanti a me...
Un altro treno che parte, di nuovo io che agito la mano dal binario. La cosa strana è che sul momento, mentre ci salutavamo, non riuscivo bene a rendermi conto del significato di quella partenza - non un “arrivederci a Siena fra quindici giorni”, ma un “non ci vediamo per sette mesi”.
Ho abbandonato temporaneamente la solitudine e l'asocialità, perchè questo weekend è venuta a trovarmi la mia Shibbia, che venerdì se ne va in erasmus in Cruccolandia!
L'ho portata un po' in giro per la mia bella cittadina (wow), cioè all'Anfiteatro Campano e al Museo dell'Antica Capua, ma l'impressione era di entrare in posti deserti e abbandonati, mi sentivo quasi un'esploratrice (buuuum!!), come se avessi scoperto io per la prima volta l'esistenza di quei "cocci". Cioè, epr rendere l'idea dico solo che l'unica presenza in quel che è il secondo anfiteatro al mondo era di due cani, liberi di girellare e fare i loro bei bisogni nell'arena...E chiunque avrebbe potuto portarsi dietro un pezzo di capitello o che so io (e idem nel museo, dove ci accompagnava un gatto). UN po' meglio la situazione alla Reggia e a Casertavecchia..
Comunque sono stata tanto contenta di avere silvi qui con me...ora sono di nuovo sola con i miei studi, e la paura che quest'esame non vada abbastanza bene, e il senso che tutto stia lentamente dissolvendosi senza niente di nuovo davanti a me...
Un altro treno che parte, di nuovo io che agito la mano dal binario. La cosa strana è che sul momento, mentre ci salutavamo, non riuscivo bene a rendermi conto del significato di quella partenza - non un “arrivederci a Siena fra quindici giorni”, ma un “non ci vediamo per sette mesi”.