cammina, cammina...

Dec 11, 2006 10:03

Alla fine ieri ho fatto una cosa strana, per uscire dalla depressione pomeridiana (e da casa mia).
Sono andata a fare un giretto: e fin qui, tutto ok.
V. mi aveva detto dei mercatini di Natale in Piazza del Mercato, così sono andata a vedere; sì, d'accordo, ma niente di che, niente di nuovo, poi ero sola e dopo un po' sono andata via da lì (perchè quando cammino da sola mi viene ancora di più da evitare i posti affollati? misantropia pura, ultimamente). Ho girovagato un po' per le scalinate e i vicolettidi Siena sud, alcuni molto suggestivi e semi deserti, magari però intrisi di odore di cucinato (cipolle sugo pollo cioccolata) a denunciarne la presenza umana, al chiuso dietro le porticine (dalle mie parti è pieno di portoni, o comunque è raro trovate casette così carine con quelle porticine lavorate, che a me sembrano l'ingresso alla casa degli orsetti di riccioli d'oro). In pochi minuti, cammina cammina, mi sono ritrovata a Porta Romana. Sono uscita dalla porta.
Avevo l'mp3 nelle orecchie; quella strada, però, più o meno la conosco (per quanto io conosca infinitamente meno, per non dire molto poco, la parte fuori le mura rispetto a quella dentro) e mi andava di camminare ancora, così ho proseguito in giù. Ad un certo punto - andavo già "in giù" da venti minuti, mi sono accorta che intorno sfrecciavano troppe macchine veloci (per quanto a Siena non ce n siano, quella era una strada grande, più da macchine che da pedoni), così mi sono infilata in una traversa che prometteva più quiete e paesaggio di campagna. Lì mi sono persa a guardare le casette-presepe abbarbicate sotto la Torre del Mangia, che sembrava lontana lontana, e poi...poi mi sono persa EFFETTIVAMENTE. Uscita dalla traversa e tornata sulla strada principale, infatti, mi sono resa conto di non sapere dov'ero (e fin qui niente di strano: neanche dieci minuti prima sapevo dov'ero, ma sapevo da dove venivo e sarei stata capace di tornare indietro) e ho imboccato la parte sbagliata della strada, per cui invece di ritornare indietro mi sono trovata ancora più lontano, in mezzo al buoi e con casette di campagna intorno, accanto ad una fermata dell'autobus che diceva "Cassia Sud"...

A casa ci sono tornata, ovviamente...ma ho dovuto fare una telefonata per chiedere indicazioni, che vergogna!!

Al ritorno, però, mi sentivo più felice.

Chissà oggi...
Previous post Next post
Up