Titolo: A tiring surprise bday party
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: Nc-17
Genere: Fluff
Pairing(s): Yamada/Nakajima
Wordcount: 1660
fiumidiparolePrompt: Budino, Festa, Lenzuola (offerto da
magic_pic) e "Il profumo dello shampoo dell'albergo" (offerto da
type_writerj)
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la tabella Snack Dolci di
diecielode e la tabella Halloween di
think_fluffIntroduzione: //
Andare a fare la spesa con Yuto non era mai stata una delle attività preferite di Yamada, conosceva fin troppo bene il suo ragazzo e sapeva che, sicuramente, avrebbe cominciato a comprare cose inutili e costose.
"Dobbiamo comprare solo le cose estremamente necessarie per la festa a sorpresa!" Annunciò il più grande uscendo dallo hotel dove alloggiavano con il loro gruppo.
"Sì mamma!" Replicò l'altro, prendendolo in giro.
Il centro commerciale della città in cui si trovavano era molto fornito, al reparto dei cibi, in particolare, c'erano pietanze di ogni genere e gusto.
Yuto si allontanò dal ragazzo il quale era troppo concentrato su quale tipo di cioccolato comprare per la festa a sorpresa di Yabu per rendersi conto della fuga del ragazzo alto.
Cominciò ad aggirarsi per gli scaffali, valutando cosa potesse essere utile per la sua sopravvivenza in quel luogo così lontano da casa. C'erano patatine di ogni gusto esistente al mondo, abiti fuori moda da ormai trenta anni, dischi musicali, tra cui molti del suo gruppo. Sorrise guardando Yamada in prima fila nella foto che avevano inserito come copertina. Gli accarezzò il volto lentamente pensando a quanto potesse essere fortunato di avere un ragazzo così carino, dolce e anche severo al suo fianco, rabbrividendo appena al pensiero di ciò che le fan potrebbero fare se dovessero, un giorno, scoprire la loro relazione.
Posò sospirando il cd sullo scaffale per poi continuare la strada, intento a dirigersi nuovamente dal più basso; ma qualcosa di scintillante, soffice, gustoso... attirò la sua attenzione. Su uno scaffale, un intero scaffale, c'erano centinaia di budini al caramello che aspettavano solo di essere aperti e mangiati.
Si avvicinò lentamente, come se non fosse sicuro che quella meraviglia davanti ai suoi occhi fosse vera. Sfiorò una confezione per testarne la veridicità e quando ne fu certo prese una scatola, due, tre, dieci, quante potevano entrarne nelle sue braccia, e con un sorriso soddisfatto e felice si diresse da Yamada.
"Yama-chan, io prendo questi!" Dichiarò appena lo raggiunse.
"Va bene.." Sussurrò l'altro, ancora intento a scegliere quale cioccolato prendere.
"Sicuro?" Chiese stupito Yuto "Va bene?"
"Sì, Yuto, fammi scegliere gli ingredienti!" Disse esasperato, voltandosi verso il ragazzo alto. Fu allora che notò la grande quantità di vasetti di budino al caramello che avevano occupato ampio spazio del carrello.
"Cosa sono questi?!" Chiese alzando leggermente il tono di voce, cercando di non farsi notare dalle poche persone presenti nel negozio.
"Budini!" Annunciò sorridente Yuto "Hai detto che posso prenderli!" Si giustificò, ricordandogli le parole dette qualche secondo prima.
"Yuto! Dobbiamo prendere solo il necessario per la festa! Non possiamo comprare tutti questi!" Lo fece ragionare, indicando le confezioni.
"Ne ho preso anche uno alla fragola!"
"Ma la festa è di Yabu!" Continuò, alzando ancora la voce.
"Anche a Yabu piace il budino!" Disse, alzandola a sua volta.
"POSALI! E basta discutere!" Dichiarò Yamada, continuando poi a scegliere quale cioccolato prendere.
Yuto prese il carrello e, tristemente, sistemò nuovamente tutte le confezioni di budino che aveva preso, borbottando qualche parola d'addio tra una confezione e l'altra.
"Cinque!" Si sentì dire alle spalle dopo un lungo sospiro. "Puoi prenderne solo cinque confenzioni!" Continuò Yamada poggiando quattro scatole di cioccolato amaro nel carrello.
"E una deve essere alla fragola!" Continuò severamente.
Yuto rimase per qualche secondo a guardarlo per poi dirigersi contro di lui e baciarlo sulle labbra, incurante delle persone intorno.
"Ti amo!" Gli dissi sorridente per poi tornare saltellante allo scaffale dei budini per scegliere quale prendere.
Tornarono in hotel alle quattro dove, con gli altri JUMP, si organizzarono per preparare la grande festa a sorpresa al loro giovane leader non dichiarato che era stato allontanato dalla sede dal loro menager.
Si divisero in gruppi, due si occupavano della torta, due delle decorazioni, due degli snack salati, Yuto assaporava il suo budino mentre aiutava Inoo a controllare la situazione.
"Abbiamo finito!" Annunciò Yamada osservando i festoni scintillanti che pendevano dal soffitto.
"Adesso bisogna soltanto aspettare che ritorni" Sussurrò Inoo, ed in quel momento la porta della stanza si sbloccò, facendo apparire uno Yabu Kota che venne subito sommerso da coriandoli e stelle filanti e varie grida che gli auguravano un buon compleanno.
"Grazie a tutti!" Disse imbarazzato dall'inaspettata sorpresa.
La festa andò avanti per tutta la sera, finché il sonno prese il sopravvento su ogni persona, costringendoli a farli rientrare nelle loro stanze.
"E' stato divertente!" Annunciò Yamada mentre si stiracchiava dopo essersi messo il pigiama.
"Sì..." Sussurrò Yuto mettendosi sotto le coperte, imbronciato.
"E' successo qualcosa?" Si preoccupò il più grande, passandogli una mano sul braccio nascosto dalla coperta di lana.
"Ho finito i miei budini..." Rispose tristemente.
"TUTTI?" Si sorprese Yamada "Ti sentirai male!" Lo fece ragionare, ricevendo solo un sospiro irritato come risposta.
"Seriamente Yuto, devi smetterla di mangiare tutti questi dolci!"
Il ragazzo alto si mise seduto sul letto, fissando il più grande negli occhi.
"Allora dammi qualcosa di più dolce che terrà occupato il mio palato!" Gli disse, sempre con quel broncio bambinesco che Yamada aveva sempre trovato irresistibile.
"Con piacere!" Sussurrò, toccando poi le sue labbra con quelle del più piccolo.
Si baciarono intensamente, lottando per il predominio delle lingue, lotta vinta da Yuto che si sistemò sul più grande togliendogli lentamente quel pigiama infantile ricoperto di orsacchiotti che amava tanto, assaporando l'odore dello shampoo dell'albergo che era rimasto sul corpo del più grande dopo la doccia avuta solo pochi minuti prima.
Gli passò il naso sul collo, odorando quel profumo che lo mandava in estasi, lo baciò lievemente, mordendo appena, per lasciare un segno leggero.
Si spostò più in basso, succhiandogli un capezzolo, mordendo anche questo dolcemente, facendolo gemere sotto voce. Il più grande si portò insintivamente le mani alla bocca, sopprimendo ogni rumore che ne fuoriusciva, cosa non molto gradita da Yuto.
"Fammi sentire la tua voce" Gli sussurrò in un orecchio, baciandoglielo subito dopo, leccandogli il lobo, facendogli venire dei brividi lungo la schiena.
"Ma ci sono gli altri che dormono nella stanza accanto!" Cercò di farlo ragionare, cercando di non alzare troppo la voce.
"Non preoccuparti, sono troppo impegnati per sentirci!" Esclamò il più piccolo, baciandogli la punta del naso prima di tornare a dedicarsi agli addominali ben scolpiti del fidanzato che si alzavano ed abbassavano ad ogni respiro del ragazzo.
Baciò l'ombelico, mordendo la parte di pelle sotto ad esso, lasciando un segno del suo passaggio anche lì.
"Ah! Yuto! Fa male!" Esclamò Yamada imbarazzato.
"Dillo ancora..." Sussurrò Yuto mentre continuava a passare la lingua lungo il confine tra i boxer e la pelle del ragazzo.
"Che mi fai male?" Chiese, facendolo ridere.
"No!" Disse fra le risate. "Il mio nome, dillo ancora" Sussurrò guardandolo negli occhi, togliendogli poi l'ultimo indumento rimasto sul suo corpo per dedicarsi alla sua erezione.
"Ah! Yuto... Ti.. ti a- amo..." Disse tra un gemito e l'altro, facendo sorridere il più piccolo che gli leccava eroticamente la punta del suo membro, scivolando poi lungo tutta la lunghezza, per tornare su e staccarsi con un suono che riempì le orecchie di Yamada, concentrato sul piacere che il più piccolo era in grado di dargli ogni volta.
Yuto cominciò a dedicarsi all'interno coscia dell'amante, lasciando segni rossi ad ogni tocco delle sue labbra, mentre con la mano destra lo preparava lentamente, cercando di non fargli del male.
Fece scivolare un dito nel foro del più grande, sentendolo contrarre dal dolore non ancora sopportabile. Cominciò a muoversi lentamente, aggiungendone un altro quando si era abituato alla sua presenza, muovendosi a forbice dentro di lui.
"Ah.. Yuto, ti prego..." Supplicò il più grande con gli occhi chiusi, facendo fermare il lavoro del più piccolo nel suo interno coscia, facendolo risalire.
"Sei impaziente..." Gli sussurrò sorridente.
"Ma questo è il mio pasto, decido io a che velocità mangiarlo..." Continuò, piantandogli un dolce bacio sulle labbra.
"Apri gli occhi Yama-chan, guardami..." Disse continuando a muovere le dita, diventate tre, nell'interno di Yamada.
Il più grande aprì gli occhi, gemendo ad ogni spinta dell'altro. Lasciò il lenzuolo bianco che le sue mani aveva stretto fino a quel momento per dedicarsi all'erezione del più piccolo, rimasta trascurata per troppo tempo.
"ah!" Lo sentì lamentarsi dal piacere, facendolo ridere.
Gli passò un dito sulla punta, per poi stringerlo fino alla base, giocando con i suoi testicoli per un secondo, riprendendo poi a muoversi lungo la grandezza del compagno intento a baciargli e mordergli il collo e la clavicola.
"I budini non sono niente a confronto..." Esclamò ridendo Yuto.
"Potrei anche smetterli di mangiarli se ogni volta che ne ho voglia ci sei tu!"
"Sei un maniaco!" Replicò tra i sospiri il più grande.
"Tu hai sempre voglia di budino!"
"Appunto!" Concluse il più govane, allontanando con una mano quella del più grande dal suo sesso, baciandogliela e incrociandogliela con la propria mentre entrava lentamente nel suo foro, facendolo gridare appena, grida fermate dalla lingua del più piccolo che, disordinatamente esplorava la sua bocca, incrociando i sapori delle salive.
Cominciò a muoversi dopo una breve pausa per consentire al più grande di abituarsi alla sua presenza. Il movimento divenne più veloce quando toccò quel punto che avrebbe mandato Yamada in estasi, cominciando a muovere una mano lungo l'erezione del più basso allo stesso ritmo delle sue sue spinte, facendolo venire quasi subito. Si spense ancora dentro Ryosuke per qualche secondo, raggiungendo l'orgasmo nel corpo del fidanzato stremato dalla loro attività.
"Yama-chan?" Cercò di chiamarlo dopo qualche secondo per riprendersi, ma il più grande era già andato fra le braccia di Morfeo. Yuto prese il lenzuolo bianco, testimone della loro serata, e glielo posò delicatamente sulla pelle, stringendo poi quel corpo minuto fra le sue braccia.
"Avevi ragione" Sussurrò poi baciandogli il collo "E' stata una bella festa."
Si svegliarono la mattina seguende stanchi e doloranti, Yuto si riprese subito, dirigendosi in bagno per una doccia con quello shampoo che aveva usato Yamada la sera prima. Il più grande, invece, era stremato e non aveva parte del corpo che non aveva dolore.
"Fortunatamente oggi non abbiamo concerti in programma!" Disse irritato Yamada quando scesero per fare colazione.
"Già, e sembra che non siamo gli unici ad averne approfittato!" Aggiunse Yuto, indicando i loro compagni che avevano anch'essi l'aria stanca e dolorante, all'infuori di Chinen che sembrava fresco e rilassato, ma allo stesso tempo irritato del fatto che il suo fidanzato era dovuto rimanere a Tokyo.