Titolo: Abitudini dimenticate...forse
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: Pg-13
Genere: Fluff
Pairing(s): Takaki/Arioka
Wordcount: 225
Prompt: Amnesia
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la tabella MixBeta della
crea_mchallengeIntroduzione: //
Tre settimane, già, erano tre settimane che Takaki Yuya fingeva di non ricordare niente.
Aveva avuto un incidente stradale ed in un primo momento era vero che non ricordasse nulla, ma i suoi ricordi erano tornati quasi sibuto.
Il motivo per cui non l'aveva detto a nessuno? Daiki, ovviamente.
Il suo ragazzo non aveva mai mostrato i suoi sentimenti in pubblico, ma da quando aveva saputo che il più grande aveva perso la memoria, lo riempiva di attenzioni.
"Il dottore ha detto che per farti tornare velocemente la memomoria dobbiamo fare qualcosa che eravamo soliti fare prima dell'incidente..." Disse un giorno, con uno sguardo serio.
"Ah sì? Cosa facevamo prima?"
"Beh, passeggiavamo nel parco" Disse sorridendo dolcemente.
"Ma fa troppo freddo per uscire" Replicò il più grande, lamentandosi "Cos'altro facevamo?"Chiese.
"Facevamo compre insieme..."
"Ma i negozi sono tutti chiusi oggi, cos'altro?"
"Andavamo a trovare i nostri genitori..."
"Ma sono troppo lontani! Cos'altro?"
"Beh...facevamo molte altre cose..."
Takaki sorrise divertito, osservando il volto rosso del ragazzo nel pronunciare "altre cose"
"Per esempio?" Chiese, avvicinandoglisi maliziosamente.
"Beh, ci scaldavamo se avevamo f-freddo" Rispose Daiki, abbassando il volto, ma Yuya aveva già afferrato le sue labbra, premendole contro le proprie, leccandogli il labbro superiore e mordendo poi quello inferiore, come era solito fare.
"Yuya, hai davvero dimenticato tutto?" Chiese senza fiato, terminato il bacio.
"Ne parliamo dopo, ok?" Disse sorridendo divertito, lasciando poi che il ragazzo gli mostrasse le "altre cose" che erano soliti fare.
Titolo: Stupidi Ormoni!
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: Pg-13
Genere: Fluff
Pairing(s): Inoo/Yabu
Wordcount: 485
Prompt: Hawaii
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la tabella MixBeta della
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"Hai intenzione di rimanere in albergo per tutta la vacanza?" Gli chiese Shoon.
Erano andati alle Hawaii per registrare una puntata dello Ya Ya Yah e finite le riprese, avevano avuto il permesso di restare per due settimane in più. Cosa non molto gradita da Kota.
"Non posso farci niente, lo sai!" Replicò, lanciandogli contro un cuscino.
"Fai come vuoi, io vado a prendermi una granita!" Annunciò, chiudendosi la porta alle spalle.
Kota si abbandonò sul letto. Non odiava la vacanza, anzi, desiderava tanto uscire per la città o scendere in spiaggia, ma c'era una presenza che gli impediva di fare tutto questo.
Inoo Kei.
Inizialmente provava una sorta di rivalità nei confronti del ragazzo più piccolo, dopotutto uno era il leader degli Ya Ya Yah e l'altro dei jj express, ma un giorno, durante le prove di danza, Kei scivolò, finendo a terra. Yabu gli si avvicinò per aiutarlo, pensando a quanto potesse essere fastidioso, ma nel momento in cui gli tese la mano, l'altro sorrise ringraziandolo gentilmente.
Quel sorriso bastò per cambiare completamente il giovane Kota. Da quel giorno, infatti, il solo stare vicino al ragazzo pallido lo faceva sentire strano: dolori allo stomaco, battito accelerato, viso totalmente rosso e incapacità nel parlare.
"Mi sta uccidendo?" Chiese un giorno a Shoon, il quale cominciò a ridere
"Sei solo innamorato è normale che succeda, sei pur sempre un adolescente, hai gli ormoni a mille!"
"Ormoni, eh?" Disse, seppellendo il suo volto sul cuscino, addormentandosi.
Una lieve pressione sulle labbra lo fece svegliare, sorridendo al volto che si trovava davanti a lui.
"Kei-chan" Sussurrò, richiudendo gli occhi, pensando fosse un sogno. Li riaprì subito, spaventato e sorpreso dalla presenza dell'altro.
"Inoo-kun! Che ci fai qui!" Urlò, cadendo dal letto.
"Mi dispiace, non volevo svegliarti, stai bene?!" Chiese, aiutandolo ad alzarsi, sorridendogli dolcemente.
"Sì...mmm...Inoo-kun, mi hai b-b-b-b-baciato?" Disse, ringraziando che la luce fosse spenta così che l'altro non poteva vedere il suo viso totalmente rosso.
"Sì!" Rispose Kei, innocentemente "Shoon mi ha detto che avevi una malattia rara e che solo con un bacio sulle labbra potevi guarire..." Disse, lasciando perplesso Kota.
"Sei guarito?" Chiese, avvicinandoglisi per osservare meglio il volto.
"Mmm...n-non penso, p-perché non riprovi?" Chiese, cercando di sostenere lo sguardo del più piccolo.
Si avvicinarono lentamente l'uno all'altro, Kota non poteva evitare di staccare gli occhi da quelle labbra che aveva tanto sognato, ed eccolo lì, il dolore allo stomaco, ma non avrebbe rovinato quel momento, come non lo avrebbe fatto il giramento di testa o il cuore che stava per esplodere. Chiuse gli occhi, sentendo il respiro dell'altro sulle sue labbra, in quel momento qualcosa bagnò il suo viso. Lacrime di gioia? Ma i suoi occhi non erano bagnati...
"Yabu! Tu senti male?!" Gridò il più piccolo, facendogli aprire gli occhi, portandosi una mano al naso sanguinante.
"Vado a chiamare un dottore!" Annunciò, lasciandolo solo.
Rimase un momento immobile, incapace anche solo di pensare.
"Stupidi ormoni!" Gridò poi, pulendosi il naso e maledicendo il suo corpo che gli aveva impedito di ricevere quel tanto bramato bacio.
Titolo: Are You a Cat?
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: Pg-13
Genere: Fluff
Pairing(s): Hikaru/Keito
Wordcount: 210
Prompt: Idiota
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la tabella MixBeta della
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Un rumore continuo di lamenti lo fece svegliare, guardando al suo fianco.
"Hikaru, che è successo?" Gli chiese assonnato, osservandolo mentre stringeva le gambe al petto.
"Niente" Disse l'altro, stringendo ancora più forte la presa.
"Hai avuto un incubo?"
Non rispose, a quanto pare Keito aveva colto nel segno.
"Era solo un sogno!" Cercò di tranquillizzarlo, sorridendo alla situazione in cui si trovava, di solito, era Hikaru che si preoccupava per lui, seppur in modo molto particolare...
Allungò una mano verso di lui, cercando di accarezzargli i capelli, ma l'altro si scostò, guardandolo spaventato.
"Hikaru, è successo qualcosa?"
"Non toccarmi!" Gridò, sorprendendo l'altro.
"Hikaru...sono Keito..." Gli disse, sussurrando, cercando di trattenere le lacrime.
"NO! Tu non sei Keito, sei un gatto che ha preso le sue sembianze!" Urlò, lasciando un Keito incredulo a riflettere su quello che gli era appena stato detto.
"Cosa?" Chiese, sperando di aver capito male.
"Ti...ti sembro un gatto?" Disse.
"Non riuscirai ad ingannarmi, lo so che hai mangiato la sua anima!" Replicò, saltandogli sopra, ritrovandosi sdraiati uno sopra l'altro, con pochi centimetri di distanza.
"Tu sei un totale idiota!" Disse Keito, dando un leggero colpo in testa al ragazzo sopra di lui.
"E tu puoi convincermi che non sei un gatto?" Chiese, guardando negli occhi dell'altro.
"Oh sì!" Disse, ma al contrario delle aspettative, ci volle tutta la notte per convincerlo.
Titolo: Impaziente voglia di te
Fandom: Hey! Say! JUMP
Rating: Pg-15
Genere: Fluff, Erotico, ma non troppo XD
Pairing(s): Takaki/Arioka
Wordcount: 234
Prompt: Tenda
Disclaimer: I fatti narrati non si basano su avvenimenti reali e sono senza scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono ed io non intendo in alcun modo offenderli o dare una rappresentazione vera del loro carattere.
Note: Storia scritta per la tabella MixBeta della
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"Vuoi fissarmi per tutto il giorno o mi darai una mano?" Chiese Arioka, mettendo il broncio al ragazzo seduto sul divano che lo osservava divertito nelle faccende.
Aveva trovato delle tende carinissime in un negozio e senza pensarci le aveva comprate. Arrivato a casa, poi, non aveva aspettato neanche un secondo ed aveva cominciato ad appenderle, ma, a causa della sua bassa statura, nonostante la scala, il compito non gli era molto facile e questo divertiva Takaki.
"Ma sei troppo carino mentre lo fai!" Disse, facendo arrossire il ragazzo che si riprese subito, mettendo il broncio.
"Va bene, ho capito, ti aiuto, ma prima ho bisogno di una carica!" Annunciò, cominciando a salire la scala, raggiungendo il più piccolo che si era seduto sull'ultimo piolo, cominciando poi a baciargli il collo.
"Devi farlo proprio adesso?" Chiese, cercando di allontanare il più grande.
"Sì, altrimenti non avrò l'energia per aiutarti!" Replicò, continuando a baciarlo mentre gli sbottonava la camicia.
"Idiota, se lo facciamo ci stancheremo entrambi, non puoi aspettare!?" Disse, gemendo al contatto della pelle con l'aria fredda.
"Potrei, ma c'è qualcuno qui che non può!" Rispose, accarezzando l'erezione dell'altro che arrossì, gemendo.
"E poi, se ci stanchiamo avrò un motivo per portarti a letto e stringerti fra le braccia" Gli sussurrò ad un orecchio, mordendoglielo.
"Attento a non cadere, Dai-chan!" Concluse, baciandogli tutto il corpo, facendolo godere, finalmente con il consenso dell'altro, che, almeno per quel giorno, si era completamente dimenticato delle tende.