Ok, immaginavo reazioni del genere. E' facile leggere le mie parole in questo senso. Ma io rifiuto di stare a questo gioco, davvero. Quello di interpretare queste reazioni come una questione di "sensibilità". Ho passato più di trent'anni della mia vita a identificarmi in figure del genere, a crogiolarmi nel vittimismo, perchè io stessa vittima di abusi sessuali sin dalla mia prima infanzia, e quindi certamente un "caso tipico" per tutto il male che può essere fatto a una donna per "soggiogarla". Ebbene, non ci credo più. Se dopo essere state abusate ci limitiamo a miserevoli attacchi di pianto, beh, non cambierà mai un bel c** di niente. MA CHE C** LE IMPEDIVA A QUELLA TIZIA DI MOLLARE UN SONORO SBERLONE A QUELL'IDIOTA??? Non era certamente sola in qualche posto sperduto dove una reazione del genere le avrebbe anche potuto causare gravi danni fisici. Non era in un posto di lavoro dove la sberla al capo che allunga le mani ti può tuttora costare il posto (a me è successo). La visione vittimistica e autocommiserante nella quale vive gran parte delle donne (e non pochi uomini), ecco che cosa. le l'ha impedito. E PROPRIO PERCHE' è accaduto in televisione, è tanto più grave. Perchè milioni di ragazze imbecilli, come ero imbecille io (e in certe cose di certo lo sono ancora) si IDENTIFICANO con quella reazione. Qualcuno mi viola.. la mia unica reazione possibile è abbassare la testa, lamentarmi e piangere. Il modo in cui tuttora veniamo educate, e cercate, è proprio questo. Non è una questione di sensibilità, ma di condizionamento culturale, e di lasciarsi spingere, e mantenere in certi ruoli, anche perchè è dannatamente faticoso uscirne, andare controcorrente. Sensibilità è qualcosa di totalmente diverso, almeno nella mia visione. Non la piagnucolosità stupida di soltanto segue le orme di mamme, nonne, bisnonnne altrettanto prigioniere di convenzioni e ruoli. Fino a quando non ci si sveglia fuori da questo, e si rifiutano certe gabbie, come si fa a pensare che idioti come il "violentatore" non ci saranno più? No, quel tipo di "politically correct" non mi interessa proprio più. Non solo perchè con tanta, ma proprio tanta fatica sto cercando ancora a uscire io stessa da quelle catene. Ma anche perchè quotidianamente osservo attorno a me il male che il vittimismo, prima di tutto, fa alle vittime stesse. Quindi mi dispiace se tu ci rimani male, ma proprio perchè mi sembri una persona intelligente non posso fare a meno di cercare di spiegare perchè la penso cosi. Se poi non ci capiamo, mi dispiace ancora di più.
Mi dispiace. Condivido molte delle cose che scrivi, e penso che di persona riusciremmo a spiegarci meglio, ma il fatto e' che per me non si trattava di fare quadrato attorno a lei, poverina. Lei e' una scema, una persona piena di limiti e con una testa costruita su misura per lei dalla societa' di massa (no dico hai visto che lavoro fa?). Era importante sottolineare lo schifo di lui, del modo in cui il programma (la massa, di nuovo) ha gestito la cosa e gli effetti he questa cosa avra'. Mi duole dirlo, per come vedo io le cose ha sbagliato anche la simpatica Gialappa, che pero' non e' mai stata brillantissima nei confronti di tematiche sessiste e simili (e poi sbagliano all'inizio, a fare i Compagni e stare in tv).
Come ho detto, lei mi fa incazzare a morte, ma credo sia un errore fermarsi a parlare di lei invece che del resto.
Lei andrebbe "aiutata" secondo me, come tante altre donne, e come tante altre persone, a costruire delle difese.
Ma non credo sia giusto, proprio a fronte della INTENSITA' dei condizionamenti che la cultura dominante impone, fustigare chi non sia riuscito/a ancora a erigere queste difese.
E sotto quest'aspetto, mi spiace, nulla mi fa piu' incazzare al mondo del discorso "beh.. in fondo, cosa ti aspettavi a comportarti a quel modo".
Ripeto, non so assolutamente nulla di questa storia se non quanto letto nel tuo entry. Di solito mi isolo abbastanza da tutte queste cagate, e avrei certamente fatto meglio farlo anche ora. A parlare di cose stupide, si rischia di diventare stupidi, non mi escludo da questa massima. Meglio che resto nel mio piccolo, egoistico mondo, probabilmente.
Quello di interpretare queste reazioni come una questione di "sensibilità".
Ho passato più di trent'anni della mia vita a identificarmi in figure del genere, a crogiolarmi nel vittimismo, perchè io stessa vittima di abusi sessuali sin dalla mia prima infanzia, e quindi certamente un "caso tipico" per tutto il male che può essere fatto a una donna per "soggiogarla".
Ebbene, non ci credo più. Se dopo essere state abusate ci limitiamo a miserevoli attacchi di pianto, beh, non cambierà mai un bel c** di niente.
MA CHE C** LE IMPEDIVA A QUELLA TIZIA DI MOLLARE UN SONORO SBERLONE A QUELL'IDIOTA??? Non era certamente sola in qualche posto sperduto dove una reazione del genere le avrebbe anche potuto causare gravi danni fisici. Non era in un posto di lavoro dove la sberla al capo che allunga le mani ti può tuttora costare il posto (a me è successo).
La visione vittimistica e autocommiserante nella quale vive gran parte delle donne (e non pochi uomini), ecco che cosa. le l'ha impedito.
E PROPRIO PERCHE' è accaduto in televisione, è tanto più grave. Perchè milioni di ragazze imbecilli, come ero imbecille io (e in certe cose di certo lo sono ancora) si IDENTIFICANO con quella reazione. Qualcuno mi viola.. la mia unica reazione possibile è abbassare la testa, lamentarmi e piangere.
Il modo in cui tuttora veniamo educate, e cercate, è proprio questo.
Non è una questione di sensibilità, ma di condizionamento culturale, e di lasciarsi spingere, e mantenere in certi ruoli, anche perchè è dannatamente faticoso uscirne, andare controcorrente. Sensibilità è qualcosa di totalmente diverso, almeno nella mia visione. Non la piagnucolosità stupida di soltanto segue le orme di mamme, nonne, bisnonnne altrettanto prigioniere di convenzioni e ruoli.
Fino a quando non ci si sveglia fuori da questo, e si rifiutano certe gabbie, come si fa a pensare che idioti come il "violentatore" non ci saranno più?
No, quel tipo di "politically correct" non mi interessa proprio più. Non solo perchè con tanta, ma proprio tanta fatica sto cercando ancora a uscire io stessa da quelle catene. Ma anche perchè quotidianamente osservo attorno a me il male che il vittimismo, prima di tutto, fa alle vittime stesse.
Quindi mi dispiace se tu ci rimani male, ma proprio perchè mi sembri una persona intelligente non posso fare a meno di cercare di spiegare perchè la penso cosi. Se poi non ci capiamo, mi dispiace ancora di più.
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Condivido molte delle cose che scrivi, e penso che di persona riusciremmo a spiegarci meglio, ma il fatto e' che per me non si trattava di fare quadrato attorno a lei, poverina. Lei e' una scema, una persona piena di limiti e con una testa costruita su misura per lei dalla societa' di massa (no dico hai visto che lavoro fa?).
Era importante sottolineare lo schifo di lui, del modo in cui il programma (la massa, di nuovo) ha gestito la cosa e gli effetti he questa cosa avra'.
Mi duole dirlo, per come vedo io le cose ha sbagliato anche la simpatica Gialappa, che pero' non e' mai stata brillantissima nei confronti di tematiche sessiste e simili (e poi sbagliano all'inizio, a fare i Compagni e stare in tv).
Come ho detto, lei mi fa incazzare a morte, ma credo sia un errore fermarsi a parlare di lei invece che del resto.
Lei andrebbe "aiutata" secondo me, come tante altre donne, e come tante altre persone, a costruire delle difese.
Ma non credo sia giusto, proprio a fronte della INTENSITA' dei condizionamenti che la cultura dominante impone, fustigare chi non sia riuscito/a ancora a erigere queste difese.
E sotto quest'aspetto, mi spiace, nulla mi fa piu' incazzare al mondo del discorso "beh.. in fondo, cosa ti aspettavi a comportarti a quel modo".
Questo e' inaccettabile.
Nh.
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