[RPF The Vampire Diaries] Wrapping paper dress

Jun 13, 2011 18:24


Titolo: Wrapping paper dress
Fandom: RPF The Vampire Diaries
Personaggi/Pairing(s): Ian Somerhalder/Nina Dobrev; Kayla Ewell, nominati Steven R. McQueen (TVD), Kristen Stewart, Robert Pattinson (Twilight), Emma Watson (Harry Potter), Leighton Meester (Gossip Girl), Justin Bieber (ahah)
*si rilegge e scuote la testa*
Rating: rosso
Genere: Commedia, p0rnFluff
Avvertimenti: oneshot, het, lemon, trollaggio diffuso
Timeline: ambientata ai Movie Awards 2011
Note iniziali: Nina, Steven e Kayla erano davvero presenti agli awards, come il resto della gente citata. Kayla è una delle migliori amiche di Nina, ed Emma e Leighton sono molto probabilmente tra le sue amicizie/conoscenze perché hanno tutte e due lavorato con lei (rispettivamente in The Perks of being a wallflower e The Roommate ). La storia del sondaggio Nina vs Kristen è vera, così come sono veri il cambio di scarpe di Kristen e il tweet di Ian. Per il resto, *disclaimer* niente di quel che ho scritto ha pretesa di verità, non mi pagano per scrivere scemenze, non conosco Nina e Ian anche se mi piacerebbe, soprattutto in senso biblico.

La dedica di questa storiaccia si divide in 7 parti, come quella della zia Row in HP 7.
A sekunden_95 , Pannocchia del Male, per gli scleri quotidiani sua Nina, Ian&Nina e le Supreme
A shariaruna , per aver partecipato allo Smutterhalder!day e aver misurato la nostra bellezza in palle (cit.)
A bittersimphony , la p0rno!mamma del TVG coi i suoi perversi avatar twitteriani.
A joy_controluce , vittima inconsapevole ed ex-anima candida della situazione, trovatasi nel bel mezzo di sbavaggi convulsi ed unitasi allegramente alla festa.
A gw_at_ecate , che quel giorno non c'era, ma era presente con lo spirito.
A faechan , anche se non lo sa e non gliene fregherà niente, perché ogni giorno si sorbisce tonnellate di spam Nian ma sopporta, e non diffonde odio bensì pace&amore.
A te, che sei stato con Harry che hai schifato gli MMA e hai amato il tweet di Ian a Nina.


Nina è ormai abituata ai paragoni tra The Vampire Diaries e Twilight che la gente fa di continuo. È una naturale conseguenza delle somiglianze tra le due serie e del target a cui sono rivolte - una cosa che fin dall'inizio si sapeva sarebbe successa. Perciò, tutte le follie che fanno da contorno - continui tentativi di mettere in rivalità i rispettivi cast, chiacchiere, gossip di vario tipo - vanno ad ammucchiarsi con noncuranza a assieme al resto delle banalità.
Nina non se ne fa un cruccio, anzi, il più delle volte è vagamente divertita dalla cosa. I modi che intervistatori, giornalisti e bloggers trovano per mettere a confronto gli schieramenti vampirici sono sempre diversi: chi ha il bacio più romantico, chi ha i protagonisti più sexy, chi ha i migliori fan, chi ha i canini più affilati, chi è il preferito dalle mamme americane tra Edward e Damon o Jacob e Stefan.
La sera dei Movie Awards è il turno dei vestiti.
Certo, quella di fare classifiche tra chi sia conciato meglio o peggio è un must di ogni red carpet, ma Nina non si aspettava di poter finire dentro a un sondaggio online su chi, tra lei e Kristen Stewart, avesse il look più bello.
Per questo, quando Kayla, seduta sulla poltrona al suo fianco, gli mostra dal proprio iphone quella pagina web, l'attrice non può fare altro che scuotere la testa, incredula.
Entrambe 'vampire', entrambe giovani promesse di Hollywood, entrambe vestite di rosso.
Rosso sangue, ovviamente.
Così cliché.
E dire che Nina non ci ha nemmeno pensato troppo su, al colore di quell'abito; anzi, credeva di passare inosservata rispetto all'eleganza di molti altri ospiti famosi, e dare credito a sfide del genere era ben lungi dai suoi propositi.
Non aveva fatto i conti con le coincidenze e l'assurdità dei media.
"Si aggrapperebbero a qualunque cosa pur di metterti in vetrina coi tizi di Twilight, eh?” ghigna Kayla, indovinando i suoi pensieri.
"Comunque il tuo vestito è più fico. Hai il mio voto” aggiunge, mettendosi a pigiare freneticamente sullo schermo del telefono.
Nina ride - quella bambinona della sua amica sta davvero votando per un sondaggio tanto scemo.
"Immagino di doverti ringraziare, allora” sospira pacatamente.
Butta un'occhiata distratta al palco, dove il trio di Twilight sta festeggiando l'ennesima vittoria - Nina ha perso il conto degli awards che si sono già portati a casa, quella sera. Kristen ha un look impeccabile, anche se ha sostituito i tacchi che indossava sul tappeto rosso con un paio di scarpe da ginnastica.
"Kristen è bellissima e tu sei di parte, Kay” 
Kayla le fa una linguaccia.
"Sarà, ma non sono l'unica a pensarla così” ritorce, convinta.
"Guarda il grafico. Stai già vincendo di brutto!”
A quel punto, Nina lascia perdere e decide di non replicare.

Le premiazioni, com'era prevedibile, si rivelano una completa pagliacciata commerciale: gli awards vengono assegnati ai divi più amati dai teenager, vale a dire l'onnipresente coppia Stewart & Pattinson e Justin Bieber, con tanti saluti ad attori del calibro della Portman.
Tutto sommato però, la serata è divertente e fila liscia: è stato bello incontrare facce amiche come Leighton ed Emma, e dopotutto Nina era lì principalmente per contratto e per prepararsi psicologicamente a condurre un programma simile. Tra qualche settimana, infatti, ci saranno i MuchMusic Video Awards, che verranno presentati da lei e Ian.
Già, Ian.
Nina non vede l'ora di raggiungerlo in albergo.
Lo aveva rassicurato che non era necessario seguirla a Los Angeles, che con gli impegni di lavoro nei giorni seguenti poteva rimanere ad Atlanta a riposarsi, e comunque avrebbero avuto tanti altri periodi di vacanza da passare insieme...
Ma Ian è Ian, e quando c'è la sua fidanzata di mezzo non sente ragioni.
Se può stare con lei - o anche se teoricamente non dovrebbe farlo - lo fa e basta.
"Allora non vieni con noi, Nina?” chiede Kayla, alla fine dell'after party.
Lei e Steven hanno deciso di rimanere in giro un altro po', a bere e ballare a qualche altra festa.
"No, io... torno in albergo. Sono stanca” risponde Nina, evasiva.
Ed è la verità.
Il fatto che voglia anche vedere Ian è totalmente irrilevante.
"Mh, già” annuisce Kayla con fare saputo.
"Credo che qualcuno stia morendo dalla voglia di vederti” canticchia, maliziosa.
Inarcando un sopracciglio, Nina la guarda con un sorriso bieco.
Non ha idea di come abbia fatto a sapere che Ian alloggia con lei, ma deve averlo intuito dalla sua fretta.
O magari da qualcosa che s'è lasciato sfuggire quella comare pettegola di Steven.
"Saluterò Ian da parte tua” le assicura comunque, dopo un abbraccio affettuoso e un bacio sulla guancia.
"Tu fai la brava, mi raccomando”
"Altrettanto!” ammicca Kayla, prima di sparire dentro la propria limousine.
Guardando l'ora sul display del cellulare, Nina sbuffa: s'è fatto tardissimo.
Chissà poi se Ian la sta davvero aspettando sveglio.
No, si corregge all'istante, lui sarà sicuramente in piedi, a twittare per la IS foundation. Lo fa sempre, quando ha un attimo libero, pure in piena notte.
E mentre si appresta a controllare se è davvero così, sulla home di twitter nota un messaggio proprio di Ian, tutt'altro che a contenuto ambientalista e che spiega perfettamente la frecciatina di Kayla di qualche minuto fa.
"Uh, Nina ha il mio voto. Quel vestito è come una seconda pelle simile a carta avvolta attorno a uno splendido regalo! Wow.”
Con tanto di link al sito 'incriminato'.
La ragazza si astiene dallo scrivergli in privato qualcosa di veramente malizioso e pungente solo perché sa che lo incontrerà tra poco.
Per il momento, si limita a sorridere come una bambina.
Ian è...
Niente.
Nina teme di avere esaurito gli aggettivi per definirlo, ecco.

"Non puoi proprio trattenerti dal suggerire al mondo i pensieri sconci che fai su di me, mh?” è il saluto di Nina non appena entra nella suite.
Ian è stravaccato su una poltrona, una vecchia t-shirt da battaglia buttata addosso e un paio di calzoncini del pigiama.
Anche se ha i capelli arruffati, la barba incolta e quell'abbigliamento trasandato, è bello del fascino semplice e pulito di cui risplende sempre la persona che si ama.
"Il mio era un semplice e sincero complimento” si difende facendo spallucce.
Abbandona il cellulare - Nina teme che possa diventare un'estensione stessa del suo corpo, a volte - , e si alza per abbracciare la giovane.
"E poi cosa ti fa credere che stessi facendo pensieri sconci su di te?”
Indugia un paio di secondi con le labbra sulle sue, ma all'ultimo cambia bersaglio, finendo a mordicchiarle giocosamente la punta del naso.
"Ho tirato a indovinare” butta lì Nina, ridacchiando.
"Ora, se volessi darmi una mano a liberarmi di questo vestito...” riprende, la voce che ha assunto involontariamente un tono più basso e sornione.
"Uh, questa frase mi ricorda qualcosa” sorride Ian, alludendo alla scena di Vampire Diaries in cui Katherine fa a Stefan la stessa proposta.
"Ma io sono il fratello sbagliato, tesoro” scherza, tirando fuori il ghigno di Damon.
"E io che pensavo non vedessi l'ora di scartare il regalo...” sospira teatralmente Nina, fingendo di allontanarsi solo un istante, prima che Ian l'attragga di nuovo a sé cingendole la vita.
"Era solo una tua impressione” la prende in giro, corrugando le sopracciglia in modo buffo.
Con quelle facce impossibili che tira fuori di continuo, dovrebbe essere troppo ridicolo per sembrare sexy, eppure Nina lo trova desiderabile perfino così. Lo bacia piano, ogni traccia di divertimento che si spegne non appena le loro lingue si toccano e il contatto si fa più passionale e urgente.
Quando si allontanano per riprendere fiato, lui le sfiora una guancia con le nocche, quasi timido, e poi fa qualcosa che Nina non si aspetta: le si inginocchia davanti, e guardandola da sotto in su, fa scorrere entrambe le mani lungo le sue gambe, risalendo dalla caviglia al polpaccio. Lentamente, solleva l'orlo della gonna fin sopra i fianchi, e si sofferma con un bacio a labbra aperte sulla pelle nuda delle cosce, strappando a Nina un ansito eccitato e una carezza possessiva tra i suoi capelli.
Con un movimento rapido, Ian si rialza e prende Nina in braccio, portandola di peso fino a farle aderire la schiena contro la parete.
A Nina sale un sussulto, assieme a un lieve principio di farfalle nello stomaco - è sempre così quando Ian la prende in quella maniera, non c'è verso di abituarcisi - e ansima forte quando lui nasconde il viso contro il suo collo, tra i boccoli scuri, per baciarla, famelico.
Un attimo dopo, le scarpe col tacco cadono a terra con un paio di rapidi colpi di tallone e la ragazza allaccia le gambe ai fianchi di Ian, stretta saldamente tra il suo corpo e il muro.
La frenesia di averlo subito è particolarmente frustrante, considerata la posizione difficile in cui sono, ma non se ne lamenta. Le piace la dolce aggressività con la quale Ian la tocca, l'impazienza e l'impaccio con cui entrambi si cercano, come non avessero mai abbastanza tempo, spazio, modo di aversi di nuovo, di respirarsi addosso un secondo di più.
Senza sapere bene quando e come sia successo, Nina si trova all'improvviso catapultata sul tavolino basso della stanza, e d'istinto rabbrividisce - per il freddo della superficie di marmo, o forse, più probabile, per la foga con cui Ian le sta lasciando piccoli segni rossi con denti sul petto, tra un bacio e l'altro.
La voglia di togliergliele il vestito, senza fermarsi a combattere come si deve con la zip, glielo sta facendo praticamente strappare a morsi.
"Ian, è un Georges Chakra, questo...e dovrei restituirlo... integro” lo informa Nina, casuale - per quanto possa mai riuscirci avendo le mani di Ian che vagano un po' ovunque, sotto la sua gonna.
Non che gliene importi molto del vestito, comunque. Al momento, è più concentrata su come rimanere avvinghiata al suo ragazzo, continuare a baciarlo e spogliarlo contemporaneamente.
"Ops” ansima Ian, anche lui tutt'altro che dispiaciuto, e d'un tratto sembra ricordare che possono usufruire di un letto, e che magari è il caso di usarlo, se non vogliono continuare a destreggiarsi tra spigoli e pareti e ritrovarsi lividi di vario genere, il giorno dopo.
Quando infine si adagiano sul materasso, a Nina sembra un miracolo e non perde tempo per imporsi su Ian e sfilargli la maglia, scoprendo il torace e gli addominali definiti. Intanto, dopo un'altra lotta serrata con la lampo, Ian riesce ad avere la meglio sul maledetto Georges Chakra, che viene calciato via ai piedi del letto, sconfitto.
Reggiseno e mutandine seguono la stessa sorte, accompagnati dagli shorts e dai boxer di lui in un tempo incredibilmente breve.
Finalmente, esulta tra sé Nina, ma il sollievo esaltato sul suo volto accaldato si trasforma presto in eccitata aspettativa.
Ribaltate le posizioni, Ian le si strofina addosso con la sola lieve pressione di quei fianchi meravigliosi, che sembrano fatti apposta per essere toccati, saggiarne ogni spigolo coi propri, ridisegnarne i contorni con le dita.
Ed è quello che Nina fa, prima di far scivolare la mano sull'erezione di Ian con lentezza, un paio di volte, e poi guidarla dentro di sé, gemendo insieme a lui quando entra fino in fondo.
L'impulso di chiudere gli occhi è forte, ma lei cerca di resistervi - non vorrebbe perdersi nemmeno una delle sfumature di piacere sul viso del compagno - anche se poi la lucidità comincia già a sbiadirsi sotto un nuovo affondo di Ian e quel suo sussurro rauco che somiglia al nome di Nina.
Si china per baciarle la gola, la mandibola, le guance, la bocca, ovunque riesca, mentre lei segue il suo ritmo e gli va incontro, ancorandosi forte alle sue braccia, alla sue spalle larghe, sentendo i muscoli tendersi sotto le dita. Ian è irruente, in qualche modo ruvido, mentre la prende con più forza, ma c'è una premura infinitamente tenera nascosta oltre le sue ciglia scure - un brillio diverso dalla semplice voglia, riflesso negli occhi azzurrissimi. Chiama ancora il suo nome, e Nina si inarca e geme, piantandogli le unghie nella schiena quando si sente vicina al limite.
Nessuno ha mai pronunciato il suo nome così, con più devozione e dolcezza di qualsiasi 'ti amo', e rendersene conto le fa provare una felicità assurda, che è quasi un dolore per quanto è intensa, e che la travolge al pari dell'orgasmo.
Ian viene qualche istante dopo, con un paio di ultime e rapide spinte violente, soffiando un ansito stremato contro i capelli di Nina.
Sostenendo il proprio peso su di lei per non crollarle sopra, si scosta per poi lasciarsi cadere sulle lenzuola, al suo fianco, accoccolandosi col capo sul suo seno. Con la punta delle dita, traccia un percorso invisibile lungo la schiena della ragazza, che si abbandona a quel tocco delicato chiudendo gli occhi, felicemente stanca.
Rimangono così per minuti interi, il sonno che arriva in fretta ad appesantire le palpebre di entrambi, avvolgendoli in una bolla di silenzio e pace, almeno fino a quando un pensiero confuso non si affaccia alla mente di Nina.
"Ian"
"...mh?"
Le viene un po' difficile impastare le parole sulla lingua e soffiarle fuori comprensibili, prima di addormentarsi del tutto.
"Non...scrivere su twitter com'è finita la carta da regalo...ok?"
Sente Ian sorridere anche senza vederlo.
"Promesso"

pg: ian somerhalder/nina dobrev, rpf: the vampire diaries

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