27° Episodio- Il Miracolo della Vita (seconda parte)
Continua da qui
Due mesi dopo
Venerdi pomeriggio, fine novembre. Jake Morris, uomo della routine, anche per oggi è a casa.
Prende la borsa della spesa, contenente gli ingredienti per le braciole "alla Jake" del venerdì, controlla la posta, come ogni venerdì...
Dopo quel pomeriggio, la prima cosa che fa, superata la soglia, è dare una fugace occhiata al bagno del piano di sotto...è quasi un riflesso incondizionato per lui...
Ma stavolta non fa in tempo a varcare la porta di casa che viene accolto da un'urlante Justine, piegata in due dalle contrazioni!
Ok. Niente panico. Si era pronti ad un'eventualità del genere, vero?
Ovviamente NO.
Justine: Aidez-moooooooooooooooooooooi!
Justine: Jeeeeikkk, aide-moi! Sta nascendò!!!
Ovviamente in situazioni come queste anche il più pacato e razionale degli uomini va nel pallone...anche perchè non saprebbe proprio da dove cominciare se dovesse aiutare la bionda a partorire nel corridoio di casa =_='
Jake: OCCAVOLO, POTEVI CHIAMARMI! COSA FACCIAMO COSA FACCIAMO COSA FACCIAMO?
Portala al più vicino ospedale, idiota! =___='
Recuperato un poco di raziocinio, Jake riprende in mano la situazione, e si precipita al piano di sopra a prendere l'occorrente per il ricovero in ospedale
Jake: Tu fermati lì che arrivo subito, prendo le tue cose...non muovertiii
Justine: Eeeeeeeeee chi si muoveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Mentre si fionda in camera di Juju per afferrare la valigia - stupendosi del fatto che almeno questa sia già pronta da un pezzo- manda pesanti improperi verso CHI avrebbe dovuto essere al suo posto in questo momento, in quanto futuro padre del nascituro
>:/
Dopodichè, sfoggiando una forza degna di ipertrofici omoni verdi, solleva bagaglio&ragazza nel disperato tentativo di caricare tutto in macchina nel più breve tempo possibile, rischiando come minimo un'ernia :S
Completamente nel pallone, una volta nell'abitacolo Jake quasi dimentica come si mette in moto...le probabilità che il nascituro venga alla luce sul sedile anteriore della macchina del roscio sono molto alte (Noooo, gli interni in radica...i sedili in fintapelle! ; __; ndJake che un po' come la maggior parte degli uomini ci tiene che la sua auto sia impeccabile!)
Justine: Forse dovresti girer la chiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaveeeeeeeee
Jake: Ce la possiamo fare, ce la possiamo fare...respira respira RESPIRAAAAAAAAAAARGH
Il problema sta nel trovare una strada che non sia troppo trafficata ( e all'ora di uscita degli uffici/chiusura negozi è cosa ardua)
Di solito abituato a velocità decisamente più moderate, il roscio sfreccia a gran velocità nel centro cittadino, rischiando la pelle e numerose multe!
Justine: Mais tu es fou! Chi ti credi di esserè? Simmacher?
Jake: Tu incrocia le dita se riesci! Speriamo di arrivare sani e salvi tutti e TRE!
Quando si vedono davanti la facciata del Verona Ospital, i due tirano un sospiro di sollievo, tra un po' si rischiava di finire tra i titoli della cronaca cittadina: "Bimbo nasce in mezzo al traffico nella W.Wright Avenue" o "Tragico incidente: pazzoide alla guida scambia la strada principale per pista di Formula 1" :S
Anche se all'arrivo degli infermieri non si sa chi soccorrere prima, tra la bionda in preda alle contrazioni o il roscio a rischio infarto!
Justine: Mon Dieuuu sto per esplodereeeeeeeeeeeeee aaaaaaaaaaaaaAAAAAAAH!
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mentre la ragazza viene portata di corsa in sala parto, Jake viene invitato ad attendere nella sala di fronte la nursery.
Sebbene da come urlasse sembrava che Justine fosse pronta a partorire all'ingresso dell'ospedale, sono già passate alcune ore e ancora non ne è uscito nessuno dalla sala operatoria. Jake è ancora lì, solo e sfinito...
È quasi notte fonda, il corridoio è deserto, ed è tanto stanco che rischia persino di addormentarsi lì dov'è.
Jake: Zzzzzz
Si è addormentato lì dov'è! =_='
Infermiera: Signor Morris. Mi scusi signor Morris!
Jake:Eh?
È l'ostetrica con in braccio un minuscolo faggotino, che annuncia la buona riuscita del parto, dato che non ci sono state complicazioni e che mamma e bambino godono di ottima salute.
Infermiera: La sua bambina è una splendida femminuccia signor Morris! Congratulazioni!
Ecco che le sue previsioni si rivelano fondate... Ancora intorpidito e confuso il roscio non si cura di precisare che lui non è il genitore, anche se la donna non si è sbagliata di molto: La bimba è fulva e ha dei bellissimi occhi verde-giallo da gatto...non serve metterci attenzione per rendersi conto dell'oggettiva somiglianza, sono geni Morris quelli!
Jake: Grazie, ma veramente io non...
Infermiera: Le somiglia veramente tanto guardi, gli occhi sono proprio i suoi! Sua moglie ha detto che il suo nome è Angelique!
Jake: Ah, si...Ciao Angelique...
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Alle primissime luci della mattina successiva, i Dubois in formazione (quasi) al completo - Lotte si è da poco trasferita all'Università - sono accorsi per dare il benvenuto alla piccola e sincerarsi delle condizioni di Justine. Marcel a malapena si trattiene dal fare il solito predicozzo alla figlia preferita sul fatto che non è da signorine bene dell'alta società (ma quando mai Justine è stata una signorina "bene"?) lasciarsi - ehm... ingravidare?- da un perfetto sconosciuto svanito nel nulla e si limita a dedicarle uno sguardo imbarazzato e commiserevole.
Mentre Chantal, che ha sempre tenuto alle apparenze, non fa che criticare tutto ciò che rientra nel suo campo visivo (beh, ad esclusione della neonata nipotina naturalmente)
Chantal: C'est depriment che ma petite grande-fille (aaargh, Je suis ancore giovanè per etre nonnà!) sia venuta alla luce in questo postacciò e non in une esclusive clinique privée!
Non è mica una bettola, è solo l'ospedale pubblico, eh, ci nasce un sacco di gente :S
Jake trattiene a stento la rabbia, se non sapesse come sono fatti i Dubois senior...piuttosto, è arrivato il momento di fare una cosa che avrebbe dovuto fare da prima e che non può essere più rimandata...
Jake: ...ehm...ci possiamo vedere?
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Università di Stato, poco più di 9 mesi prima
John: Aspetta però Justine, ho scordato i preservativi...non facciamo cazzate...
Justine: ???
Justine: Eh? Ma puoi stare tranquille, prendo la pillolà...
Tranquille...
...La pillolà
John: Sicura?
Justine: Bien sur! Pourquoi dovrei mantirti su ces choses?
John: Mmmh...Già.
...
-------
Stremata ma irrimediabilmente felice, Justine non riesce a staccare lo sguardo dalla sua bambina, ma la mente è rapita da tanti altri pensieri, in particolar modo immagini offuscate di una serata di festa di qualche mese fa...la melensaggine dei lenti, qualche bicchierino di troppo, il colpo della strega di Toitoine (: p), e l'unico ricordo ben chiaro : quella piccola, insignificante bugia...
TOC TOC
....È permesso?
Justine: Avonti!
È Antoine - che ha preso di corsa il primo aereo da Strangetown a Verona Creek tanto da non riuscire neppure a farsi la barba (è obbligatorio per i militari come lui!) - in compagnia di Brooke. Anche loro sono venuti a salutare nascitura e neo-mammina e a portare dei regalini alla piccola, ma sopratutto
Antoine: *urla* TA-DAAN! È arrivé oncle Toitoine!
Justine è naturalmente felice di vedere il suo fratellino caro - lo maltratta sempre ma gli vuole un gran bene - anche perché in lui ha sempre trovato comprensione e indulgenza anche verso i suoi comportamenti più... "eccessivi" (insomma non rompe le palle come Martine o i suoi genitori, ma non se ne frega totalmente di lei come Lotte)
Justine: Parbleu Toitoine non urler...e come sei conciatò che sembri uno spazzolino da dents!
E poi lascia Angelique nelle sicure braccia di Brooke, che essendo una pallosissima sim con aspirazioni famiglia che, emozionatissima, desidera spupazzarla un po'
Per avere pochi istanti di vita e ancora una scarsa percezione del mondo circostante, Angelique già sembra cogliere il potenziale comico dello zietto, e gli regala uno splendido sorriso
Toitoine: Chi abbiamo ici? La sourise de l'oncle Antoine? :D
Brooke: Non vedo l'ora di averne uno nostro...che dici Totino mio?
Toitoine: ... (°_°'') oh...Oui!
Si respira aria di festa, questo si, ma anche il nostro Lemming si rende conto che la sorella è inquieta, con la testa fra le nuvole...
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Jake: ...già solo il fatto che ci si incontri in territorio neutro significa che hai la coda di paglia!
John: tsk...
Già solo il fatto che sia venuto, significa invece che qualcosa gliene importa, al roscio impenitente. Jake lo ha praticamente costretto a vederlo, non potendo più nascondere quella che è l'evidenza dei fatti: non c'è bisogno nemmeno di una prova del DNA per capire che quella bimba è figlia di John, e lui non può continuare a fingere indifferenza di fronte alla cosa!
Jake, che è sempre stato il gemello più responsabile e maturo, non riesce proprio a capire come faccia suo fratello a rimanere impassibile di fronte al fatto compiuto: quella bambina di nemmeno un giorno è sua figlia!
Jake: Non starò qui a rinfacciarti quello che IO ho fatto ieri mentre TU eri allegramente a farti gli affaracci tuoi...
John: Veramente è quello che stai giusto facendo...
Jake: Ma ora il peggio è passato, ora resta solo prendere coscienza della situazione e delle proprie responsabilità...
John: ..... *faccia da muro mode on*
Jake: Ok, sto sprecando fiato! Non te ne frega un cazzo, ecco la verità!
John: Non PUOI dirmi che non me ne frega un cazzo, non è assolutamente vero!
Jake: Ah, no? E allora perchè non ti sei fatto ancora vedere? Siamo proprio a due passi dall'ospedale, ma hai voluto assolutamente evitare di avvicinarti...
John: Sai com'è, non volevo rovinare il tenero quadretto familiare con la mia nefasta presenza! Del resto io sono sempre stato lo stronzo della situazione, il bastardo di turno, il...
Jake: Piantala! Justine ha bisogno di vederti: è vero che a volte è insopportabile e oca e rompiscatole e troia ndGemelle però non pensare che non abbia passato dei brutti momenti anche lei...portare avanti una gravidanza da sola, con il timore di dover crescere un figlio senza il supporto di un padre...non credo si meriti tutto questo!
John: Ecco Fantaman, il paladino della giustizia! La povera fanciulla indifesa è stata sedotta e abbandonata, e il colpevole va punito, la deve pagare per tutta questa sofferenza! Ma smettila, non sai nemmeno come è andata...però certo è più facile puntare il dito contro qualcuno che appurare la realtà dei fatti!
John: Eravamo un po' brilli, e ho calcato un po' la mano, ma non l'ho costretta a far nulla che non volesse, al contrario. E poi pensi che sia così irresponsabile e correre il rischio di una gravidanza non richiesta solo per un po' di fikifiki? Ubriaco si, ma non scemo...
Jake: Pensaci John; come è stata la nostra vita senza un padre? Vuoi che questa bambina cresca con gli stessi tuoi rimpianti? O che come te desideri incontrarlo solo per rinfacciargli di essere scappato e aver lasciato mamma da sola?
Speravo fossi diverso...mi hai profondamente deluso, fratello. E ora, scusami, ma sono così disgustato da questa situazione da non voler restare nemmeno un minuto in più...
John: Fottiti!
Jake: ..........anche tu!
Ma possibile che, grande e grosso com'è, suo fratello debba ancora dirgli cosa è giusto o no fare e che lo giudichi di essere un menefreghista, senza sapere cosa prova realmente?
John: Vada al diavolo...
--------
E mentre c'è chi, con la scusa di prendere in soffitta gli addobbi per le imminenti feste, fa progetti di "ingrandimento" per il futuro...
...e chi riflette che non tutti gli errori portano a conseguenze negative, tutt'altro...
...e chi riprende in mano le redini della propria vita, prendendo decisioni che avranno ripercussioni importanti anche per altri...
Tsukino: ...e speriamo siano femmine! :D
...e chi ritorna al nido, con una gioia in più e ancora si stupisce del grande miracolo che è la vita...
Justine: Ma cherie, dovevi proprio assomigliare à lui...sigh
TOC TOC
....È permesso?
Justine: Av...
Justine: ...onti!
...e ce l'abbiamo fatta! Anche per questa volta è finita...è stato letteralmente un parto :P
Ora promettiamo di non eclissarci e rivederci nel 2013 (Maya permettendo :P): stiamo già lavorando alla stesura del prossimo episodio, preparando set e litigando sullo svolgimento della trama :) siamo fiduciose...in ogni caso, ci faremo sentire!
Prima di salutarci, i dovuti credits:
- Per l'affascinante donatore di geni, Enrico Manzoni, ringraziamo
angy182
- Il lotto dell'ospedale, che noi abbiamo leggermente modificato, è di www.mybsims.net/t206-st-betty-hospital
E infine grazie a tutti voi che avete ancora la pazienza di seguirci! Bacioni doppi :*****