Bentornato, se è la parola giusta da dire in questo momento... Ciò che ti posso confermare è che le cose che facciamo, soprattutto quelle che ci coinvolgono e ci stimolano quando cominciano ad interessarci, spesso col tempo perdono molto del lustro che avevano in principio. Cosa vuol dire? Che l'entusiasmo cala quando ci si rende conto che magari "tutto non è proprio rose e fiori", e allora si raggiunge una nuova consapevolezza della cosa o dell'interesse che ci ha motivati fino a quel momento. Lo studio da piacere potrebbe diventare routine, come routine diventa persino un'uscita fuori con gli amici, se non c'è nulla d'eclatante che possa movimentare la serata. D'altro canto, quando si fa l'abitudine alle cose, si perde sempre quell'ingenuità che prima ci coinvolgeva in queste. Sarebbe stupido da parte mia dirti di lasciarti andare, anche perchè io sono la prima persona che non lo fa. Vivi questo momento come un attimo di riflessione, uno spunto per buttarti ancor di più dentro quello che fai. Un attimo di titubanza, di incertezza, è sempre presente. Anche la delusione per quello che si vive guardandosi attorno, quando si scorge solo instintività e superficialità dilagante. Non sei obbligato a mettere tutto per iscritto, non ti sentire parte di qualcosa, se non vuoi esserlo. Anche dello scrivere su un blog, se per te è una costrizione. L'importante, in questo mondo, è ritagliarsi uno spazio per se stessi, viverlo intensamente e diversamente, se è necessario. Tagliarsi fuori va bene per qualche momento, ma poi l'ego torna e reclama.
Ah, la donnetta guarda la foto, tace ed acconsente XD
Ciò che ti posso confermare è che le cose che facciamo, soprattutto quelle che ci coinvolgono e ci stimolano quando cominciano ad interessarci, spesso col tempo perdono molto del lustro che avevano in principio. Cosa vuol dire? Che l'entusiasmo cala quando ci si rende conto che magari "tutto non è proprio rose e fiori", e allora si raggiunge una nuova consapevolezza della cosa o dell'interesse che ci ha motivati fino a quel momento.
Lo studio da piacere potrebbe diventare routine, come routine diventa persino un'uscita fuori con gli amici, se non c'è nulla d'eclatante che possa movimentare la serata. D'altro canto, quando si fa l'abitudine alle cose, si perde sempre quell'ingenuità che prima ci coinvolgeva in queste.
Sarebbe stupido da parte mia dirti di lasciarti andare, anche perchè io sono la prima persona che non lo fa. Vivi questo momento come un attimo di riflessione, uno spunto per buttarti ancor di più dentro quello che fai. Un attimo di titubanza, di incertezza, è sempre presente. Anche la delusione per quello che si vive guardandosi attorno, quando si scorge solo instintività e superficialità dilagante.
Non sei obbligato a mettere tutto per iscritto, non ti sentire parte di qualcosa, se non vuoi esserlo. Anche dello scrivere su un blog, se per te è una costrizione.
L'importante, in questo mondo, è ritagliarsi uno spazio per se stessi, viverlo intensamente e diversamente, se è necessario. Tagliarsi fuori va bene per qualche momento, ma poi l'ego torna e reclama.
Ah, la donnetta guarda la foto, tace ed acconsente XD
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