Ok, sono due giorni che questo post vegeta, shame on me e perdono a chi lo aspettava ._.
Riassunto delle puntate precedenti non pubblicate qui ;D :
Kiko ha tirato fuori dei pigmenti, che vanno ad arricchire l'offerta del marchio e confermano ancora una volta il suo strizzare l'occhio fortemente alla gamma di prodotti di quelli professionali.
Nel dibattito sull'interesse e la validita' degli stessi, io mi pongo a meta':
son troppo abituata ai pigmenti (anche grazie al mineral :D) per gridare alla novita' assoluta; al tempo stesso trovo piacevole l'idea dello sdoganamento di un tipo di prodotto che e' rintracciabile soprattutto nelle offerte di marchi professionali (e costosi!), o di quelli che son acquistabili per lo piu' online (minerali e non, penso anche a NYX in questo caso).
Dal punto di vista economico, 4 grammi di prodotto per meno di 6 euro sono una tentazione che e' piu' facile levarsi rispetto a quella che potrebbero dare colori offerti a quattro volte tanto per piu' o meno la stessa quantita' di prodotto (ogni riferimento a MAC e' voluto, naturalmente ^_^ per non parlare di Inglot!), e quindi e' piu' probabile che venga voglia di testarli anche a chi non e' abituato alle polveri libere.
Sono andata a vederli un po' di volte, questi pigmenti, ma non ne ho ancora acquistato nessuno perche' sono in fase di studio dei colori: a chi sia familiare con la gamma Kiko non sara' sfuggita una certa similarita' di toni con quelli di ombretti pressati di collezioni passate (soprattutto la Kaleidoscopic), e trovo che questo sia un po' il primo limite oggettivo del prodotto: ahinoi, Kiko ama ripetersi in quanto a toni, col rischio di farci ritrovare con dupes provenienti dallo stesso brand o_O;
Inoltre molti colori mi sanno di "gia' visto" anche se comparati ad altri marchi... persino i fluo ricordano pericolosamente due pigmenti pro di MAC (Magenta Madness e... Neon Orange, se non ricordo male il nome del secondo... gli arancioni me li filo sempre poco ;D e manco al pro da un po'! ^^), il che porta con se' il "solito" doppio discorso del poter provare a un prezzo contenuto un colore particolare e dall'altro una scarsa originalita' se si esce fuori dall'offerta di "casa" Kiko.
L'ultima volta sono andata "armata", pronta a confermare o smentire il mio crescente senso di deja vu nei confronti di qualche colore... e cosa ho scoperto?
Diamo un'occhiata a qualche foto... (luce artificiale, sono andata di sera ^^ )
foto fatte nel pomeriggio, manca il pigmento Kiko ovviamente... ^^
Dupes, si'. Colori praticamente esatti, se non fosse che un marchio scrive piu' degli altri, e per la cronaca... non e' quello piu' caro e professionale, dal quale ti aspetteresti quel qualcosa in piu' (che non sia il prezzo ;p)
Cosa vediamo nella foto:
nella prima riga dall'alto, da sinistra verso destra abbiamo come primo colore Cornflower di MAC, il secondo il pigmento n.6 di Kiko
nella fila centrale abbiamo, il viola della palette "original" di Sleek, Violet di MAC e il numero 5 di Kiko
nella fila in basso il verde/teal della Original, il verde "smeraldo" (io direi teal XD) della Kaleidoscopic (n.4), il pigmento n.14 di Kiko.
Considerazioni colore per colore:
Nella prima fila, che ne dica Kiko (viola scuro?! XD) abbiamo due pervinca, ossia un tono misto di blu e viola splendido e difficilmente reperibile nel make up per oscuri motivi... entrambi pigmenti, Cornflower ha una punta di blu in piu'.
Per il resto sembrano equivalersi, non utilizzo un tempo certo perche' ho provato sull'occhio solo il pigmento MAC, il quale, pur splendido in swatch, sull'occhio risulta un filo trasparentino... non e' coprente come ce lo si aspetterebbe spalmandoselo sulla mano per valutarne il colore, e rende meglio su basi scure o di colori simili al proprio che su quelle trasparenti.
Il Kiko mi e' sembrato un filino-ino-ino piu' scrivente.
Nella centrale il colore che scrive maggiormente e' il viola di Sleek: anche sfumato da' una coprenza eccellente della palpebra su qualunque tipo di base, mentre il viola di Kiko sembra equivalere in tutto il Violet di MAC, al quale si applica un discorso simile a quello fatto per Cornflower: il tono swatchato e' adorabile, ma sull'occhio non risulta totalmente coprente e, come dimostra anche il dupe (non l'unico che mi sia venuto in mente), neanche originalissimo...
I due pigmenti sembrano sfumarsi allo stesso modo, oltre a presentare il medesimo colore.
Nell'ultima fila abbiamo invece i verdi-teal: anche qui la scrivenza maggiore e' di Sleek, anche se i due colori Kiko sembrano comportarsi bene... quanto minimo posso dirlo del Kaleidoscopic naturalmente, che ha un'ottima stesura e resa anche sull'occhio.
L'unica leggera differenza di tono la troviamo tra lo Sleek e i Kiko nella misura in cui gli ultimi due hanno un certo sottotono dorato... ma siamo su colorazioni talmente vicine che, se io mi sarei gia' potuta palesemente risparmiare il Kaleidoscopic, ovviamente andro' a skippare il pigmento perche' il terzo colore uguale anche no XD
Temo che discorsi analoghi si potrebbero fare per altri colori (anche restando in casa Kiko semplicemente), per cui a chi come me ha gia' un buon numero di ombretti di varie marche o ha anche solo preso degli ombretti Kiko in passato consiglio di guardare bene quello che gia' ha perche' il rischio dupe e' altissimo.
Chi fosse curioso dei colori MAC e non volesse spendere 22,5 euro per un solo pigmento tra l'altro di quantita' quasi equivalente (mezzo grammo in piu') nei casi dei citati puo' buttarsi sui Kiko, la resa sembra essere talmente simile che sinceramente e' abbastanza improbabile poter parlare di supremazione della casa canadese in questi casi.
Economicamente (e per scrivenza, lo ricordo), neanche a dirlo... vince la palette di Sleek ;D
Chissa' se lo provero' mai un pigmento Kiko alla luce di cio'...