La tediosa questione della durata dell'ombretto!
Si potrebbe dividere il mondo in due macrocategorie: le persone fortunate sulla cui palpebra resta di tutto per ore, e quelle che hanno problemi a vari livelli.
Per quella che e' la mia esperienza, la categoria 2 batte la 1 di parecchio... ma chi lo sa, magari e' solo che siamo giustamente piu' lamentose? ^^
Comunque sia, un post del genere volevo scriverlo da mesi, sia per rispondere a chi spesso mi fa domande del tipo: "ma come mai ti dura tanto l'ombretto" sia per "piacere" personale: se c'e' una cosa che mi aveva allontanato dalla passione del trucco, questa era sicuramente il fatto che non mi durasse addosso; e se c'e' una cosa che mi ha motivata a riprendere beh, quella cosa e' stata senza dubbio la scoperta del mio personale Holy Grail, per dirlo con le americane, ossia del mio prodotto preferito per ovviare al problema :D
Ma ne parleremo poi... anche se lo nomino talmente spesso che almeno il nome lo dovreste sapere se non siete capitati per la prima volta qua proprio beccando questo post ^_^
Per ora provero' a limitarmi a fare un elenco generico delle modalita' con cui si puo' ovviare al problema... di prodotti specifici avrete review nelle prossime settimane :D stavo scrivendo prossimi giorni ma conoscendomi e sapendo come sono messa a impegni ho avuto una botta di realismo...
La premessa doverosa e' che spesso ombretti pressati o in polvere libera non si "attaccano bene" o non si "attaccano a sufficienza" non per scarsa qualita' degli stessi (ergo non c'e' bisogno di rivolgersi a marche costose nella speranza del miracolo) ma per mere ragioni genetiche... il motivo piu' comune e' la cosiddetta "palpebra oleosa" che mangia il trucco, lo scioglie, o lo rende a righine a seconda dei casi.
Come ovviare?
Metodo 1: Cipria
Un po' di cipria opacizzante spolverata sulla palpebra prima del trucco puo' aiutare le palpebre piu' fortunate: asciuga quel tanto che basta e rende anche piu' stendibili le polveri.
Di solito le ciprie opacizzano meglio quando contengono un ingrediente chiamato silica nelle prime posizioni... una lettura all'inci aiuta sempre in questi casi :D
Esempi di ciprie opacizzanti valide per la mia personale esperienza: cipria mineral booster di ELF, cipria mat di Aleguaras, cipria Hollywood di Neve Make up.
Metodo 2: (Cipria + ) base cremosa
C'e' chi dice che se usi una base cremosa la cipria sia opzionale, per cui la metto tra parentesi... per me preparare la palpebra e' sempre preferibile se si vuole combattere la sfiga genetica, ma ovviamente dipende da tanti fattori il farlo o meno.
Per base cremosa si possono intendere molti tipi di prodotti diversi: le matite occhi, gli ombretti cremosi, gli shadestick.
In tutti e 3 i casi il prodotto va applicato sulla palpebra e sfumato bene... ed e' meglio stare attente a non aprirla mentre lo si lavora, e' una precauzione che paga (e paga doppio se avete la palpebra cadente o con un principio di problema).
Un effetto secondario interessante di tutti questi metodi e' che il colore di base del prodotto scelto andra' a influenzare il trucco in se', per cui se vogliamo effetti particolari una matita/ombretto cremoso/shadestick colorato sotto puo' essere di grande aiuto. :D
- Le matite occhi funzionano meglio quando non sono ne' troppo dure ne' troppo morbide... per esempio, io mi son trovata benissimo con alcune della Deborah (antichissime, risalgono ai tempi delle superiori XD) ma male con quelle di Eyeko che sono trooooooooppo morbide e mi si squagliano sulla palpebra sempre e comunque. Male anche con le matite slim di Sephora (sigh, ne ho una scatola intera ._.)...
Di solito io le applico su tutta la palpebra direttamente dalla mina e poi sfumo col dito, molto velocemente... qualunque prodotto del genere bisogna "studiarlo" per capire quanto attacchi, se asciuga troppo ovviamente l'effetto sara' nullo, se asciuga poco si avranno problemi lo stesso.
- Gli ombretti cremosi sono croce e delizia del mondo in materia... io confesso la poca esperienza, ne ho uno di Kiko non piu' in vendita con cui mi trovo benissimo (e ho provato anche un'altra cosa famosa di cui Sparlero' a tempo debito nelle review singole ^_^), ma non li amo follemente, e questa e' una cosa comunissima tra noi sfigate della palpebra ._.
Richiedono un minimo di attenzione nella stesura, che puo' essere effettuata con dita o con pennello apposito (io sono del primo partito, e dire che uso i pennelli per quasi tutto...)... se si becca quello giusto spettacolo pero', trovo che quelli pigmentati siano delle basi colorate eccezionali!
- Gli shadesticks sono una sottocategoria di ombretti cremosi che lascio a parte perche' li adoro e perche' hanno una forma particolare, a penna... il nome generico tra le appassionate si deve a quelli piu' famosi di MAC (che in verita' mi pare di star vedendo scomparire, chissa' come mai...); la versione economica piu' famosa in Italia la produce Kiko e sono chiamati Long Lasting Stick Eyeshadows.
Metodo 3: fondotinta liquido o correttore (liquido o in stick)
Trattandosi di prodotti cremosi, anche i fondotinta liquidi e i correttori liquidi o in stick possono fungere da base sulla quale far attaccare i prodotti... hanno anche il pregio di uniformare la palpebra, e se il metodo funziona puo' anche essere un modo di smaltire fondi con colori non adatti/che non andavano bene per la propria pelle... o correttori che magari vanno nelle pieghette ma che cosi' fungono bene.
Inter nos, io fondi da smaltire non ne ho (i miei fondi liquidi erano talmente vecchi che sono volati nella pattumiera senza passare dal via, e ora uso solo minerale sicche'... XD) e coi pochi correttori che ho provato son stata sfigata, ma una prova avendone in casa la farei, c'e' tanta gente a cui basta come metodo :D
Metodo 4: eyeliner in gel
Altro prodotto cremoso, altra potenziale base!
Sono soprattutto usati come base per gli smokey direi, anche perche' e' difficile trovare eyeliner in gel di colori chiari che siano pure validi (anche qui avro' da sparlare).
Gli eyeliner in gel sono un prodotto che si sta diffondendo tantissimo negli ultimi anni, uno dei piu' famosi lo produce (ovviamente) MAC in svariati colori (ah, il Microviolet ç_ç vollio ç_ç); ma al momento anche marche low cost ne fanno di buoni... ELF e Essence sono due validissimi esempi.
Ne riparleremo :D cosi' magari mi decido a testarli pure come basi
Metodo 5: primer
Con "primer" in cosmetica si intende un prodotto che viene applicato prima di ogni altro come preparazione: aiuta il trucco a rimanere inalterato o poco visibilmente alterato per ore, e nel caso dei primer occhi a volte anche a intensificare i colori, il che lo rende particolarmente interessante come base di ombretti poco scriventi o dai colori chiari.
Il primer occhi e' teoricamente la base piu' forte che esista e che risolve i problemi un po' di tutte... e' utile persino alle fortunate, perche' se stai fuori tante ore, magari una mano al trucco puo' servire persino quando madre natura ti ha dato un vantaggio :D
Sono di norma a base siliconica, il che sugli occhi non e' un grande danno: creano una sorta di muro tra l'oleosita' della palpebra e il trucco stesso, che rimane bello per tanto tempo senza bisogno di ritocchi.
Trovarne "senza schifezze" e' molto raro... anzi, mi sa che personalmente parlando una sola ne conosco, e ne parlero' a tempo debito.
Il mio Holy Grail, neanche a dirlo, e' IL primer occhi del mio cuore, il prodotto che mi ha fatto tornare la voglia di provarci col trucco, e' la Too Faced Shadow Insturance (record di tenuta testata: 31 ore con caldo a 40 gradi); altre basi famose sono il Primer Potion di Urban Decay, quella di ELF e quella di Kiko che e' la piu' recente nata tra le 4.
Quale sia la modalita' migliore per ognuna di noi e', purtroppo, una domanda a cui non si puo' dare una risposta.
A qualcuna basta uno dei primissimi punti, ad altre servono i successivi... c'e' anche chi ha problemi con l'ultimo, che e' il piu' forte, e si focalizza su quello.
Sperimentare e' l'unica... e questo tristemente nel make up vale molto spesso.
A voi domande/precisazioni/aggiunte :D
(tipo... ma i mixing medium e affini andrebbero aggiunti alla lista o no? Non l'ho mai capito, su di me non fungono per nulla nel senso del post U_U)
Per quella che e' la mia esperienza, la categoria 2 batte la 1 di parecchio... ma chi lo sa, magari e' solo che siamo giustamente piu' lamentose? ^^
Comunque sia, un post del genere volevo scriverlo da mesi, sia per rispondere a chi spesso mi fa domande del tipo: "ma come mai ti dura tanto l'ombretto" sia per "piacere" personale: se c'e' una cosa che mi aveva allontanato dalla passione del trucco, questa era sicuramente il fatto che non mi durasse addosso; e se c'e' una cosa che mi ha motivata a riprendere beh, quella cosa e' stata senza dubbio la scoperta del mio personale Holy Grail, per dirlo con le americane, ossia del mio prodotto preferito per ovviare al problema :D
Ma ne parleremo poi... anche se lo nomino talmente spesso che almeno il nome lo dovreste sapere se non siete capitati per la prima volta qua proprio beccando questo post ^_^
Per ora provero' a limitarmi a fare un elenco generico delle modalita' con cui si puo' ovviare al problema... di prodotti specifici avrete review nelle prossime settimane :D stavo scrivendo prossimi giorni ma conoscendomi e sapendo come sono messa a impegni ho avuto una botta di realismo...
La premessa doverosa e' che spesso ombretti pressati o in polvere libera non si "attaccano bene" o non si "attaccano a sufficienza" non per scarsa qualita' degli stessi (ergo non c'e' bisogno di rivolgersi a marche costose nella speranza del miracolo) ma per mere ragioni genetiche... il motivo piu' comune e' la cosiddetta "palpebra oleosa" che mangia il trucco, lo scioglie, o lo rende a righine a seconda dei casi.
Come ovviare?
Metodo 1: Cipria
Un po' di cipria opacizzante spolverata sulla palpebra prima del trucco puo' aiutare le palpebre piu' fortunate: asciuga quel tanto che basta e rende anche piu' stendibili le polveri.
Di solito le ciprie opacizzano meglio quando contengono un ingrediente chiamato silica nelle prime posizioni... una lettura all'inci aiuta sempre in questi casi :D
Esempi di ciprie opacizzanti valide per la mia personale esperienza: cipria mineral booster di ELF, cipria mat di Aleguaras, cipria Hollywood di Neve Make up.
Metodo 2: (Cipria + ) base cremosa
C'e' chi dice che se usi una base cremosa la cipria sia opzionale, per cui la metto tra parentesi... per me preparare la palpebra e' sempre preferibile se si vuole combattere la sfiga genetica, ma ovviamente dipende da tanti fattori il farlo o meno.
Per base cremosa si possono intendere molti tipi di prodotti diversi: le matite occhi, gli ombretti cremosi, gli shadestick.
In tutti e 3 i casi il prodotto va applicato sulla palpebra e sfumato bene... ed e' meglio stare attente a non aprirla mentre lo si lavora, e' una precauzione che paga (e paga doppio se avete la palpebra cadente o con un principio di problema).
Un effetto secondario interessante di tutti questi metodi e' che il colore di base del prodotto scelto andra' a influenzare il trucco in se', per cui se vogliamo effetti particolari una matita/ombretto cremoso/shadestick colorato sotto puo' essere di grande aiuto. :D
- Le matite occhi funzionano meglio quando non sono ne' troppo dure ne' troppo morbide... per esempio, io mi son trovata benissimo con alcune della Deborah (antichissime, risalgono ai tempi delle superiori XD) ma male con quelle di Eyeko che sono trooooooooppo morbide e mi si squagliano sulla palpebra sempre e comunque. Male anche con le matite slim di Sephora (sigh, ne ho una scatola intera ._.)...
Di solito io le applico su tutta la palpebra direttamente dalla mina e poi sfumo col dito, molto velocemente... qualunque prodotto del genere bisogna "studiarlo" per capire quanto attacchi, se asciuga troppo ovviamente l'effetto sara' nullo, se asciuga poco si avranno problemi lo stesso.
- Gli ombretti cremosi sono croce e delizia del mondo in materia... io confesso la poca esperienza, ne ho uno di Kiko non piu' in vendita con cui mi trovo benissimo (e ho provato anche un'altra cosa famosa di cui Sparlero' a tempo debito nelle review singole ^_^), ma non li amo follemente, e questa e' una cosa comunissima tra noi sfigate della palpebra ._.
Richiedono un minimo di attenzione nella stesura, che puo' essere effettuata con dita o con pennello apposito (io sono del primo partito, e dire che uso i pennelli per quasi tutto...)... se si becca quello giusto spettacolo pero', trovo che quelli pigmentati siano delle basi colorate eccezionali!
- Gli shadesticks sono una sottocategoria di ombretti cremosi che lascio a parte perche' li adoro e perche' hanno una forma particolare, a penna... il nome generico tra le appassionate si deve a quelli piu' famosi di MAC (che in verita' mi pare di star vedendo scomparire, chissa' come mai...); la versione economica piu' famosa in Italia la produce Kiko e sono chiamati Long Lasting Stick Eyeshadows.
Metodo 3: fondotinta liquido o correttore (liquido o in stick)
Trattandosi di prodotti cremosi, anche i fondotinta liquidi e i correttori liquidi o in stick possono fungere da base sulla quale far attaccare i prodotti... hanno anche il pregio di uniformare la palpebra, e se il metodo funziona puo' anche essere un modo di smaltire fondi con colori non adatti/che non andavano bene per la propria pelle... o correttori che magari vanno nelle pieghette ma che cosi' fungono bene.
Inter nos, io fondi da smaltire non ne ho (i miei fondi liquidi erano talmente vecchi che sono volati nella pattumiera senza passare dal via, e ora uso solo minerale sicche'... XD) e coi pochi correttori che ho provato son stata sfigata, ma una prova avendone in casa la farei, c'e' tanta gente a cui basta come metodo :D
Metodo 4: eyeliner in gel
Altro prodotto cremoso, altra potenziale base!
Sono soprattutto usati come base per gli smokey direi, anche perche' e' difficile trovare eyeliner in gel di colori chiari che siano pure validi (anche qui avro' da sparlare).
Gli eyeliner in gel sono un prodotto che si sta diffondendo tantissimo negli ultimi anni, uno dei piu' famosi lo produce (ovviamente) MAC in svariati colori (ah, il Microviolet ç_ç vollio ç_ç); ma al momento anche marche low cost ne fanno di buoni... ELF e Essence sono due validissimi esempi.
Ne riparleremo :D cosi' magari mi decido a testarli pure come basi
Metodo 5: primer
Con "primer" in cosmetica si intende un prodotto che viene applicato prima di ogni altro come preparazione: aiuta il trucco a rimanere inalterato o poco visibilmente alterato per ore, e nel caso dei primer occhi a volte anche a intensificare i colori, il che lo rende particolarmente interessante come base di ombretti poco scriventi o dai colori chiari.
Il primer occhi e' teoricamente la base piu' forte che esista e che risolve i problemi un po' di tutte... e' utile persino alle fortunate, perche' se stai fuori tante ore, magari una mano al trucco puo' servire persino quando madre natura ti ha dato un vantaggio :D
Sono di norma a base siliconica, il che sugli occhi non e' un grande danno: creano una sorta di muro tra l'oleosita' della palpebra e il trucco stesso, che rimane bello per tanto tempo senza bisogno di ritocchi.
Trovarne "senza schifezze" e' molto raro... anzi, mi sa che personalmente parlando una sola ne conosco, e ne parlero' a tempo debito.
Il mio Holy Grail, neanche a dirlo, e' IL primer occhi del mio cuore, il prodotto che mi ha fatto tornare la voglia di provarci col trucco, e' la Too Faced Shadow Insturance (record di tenuta testata: 31 ore con caldo a 40 gradi); altre basi famose sono il Primer Potion di Urban Decay, quella di ELF e quella di Kiko che e' la piu' recente nata tra le 4.
Quale sia la modalita' migliore per ognuna di noi e', purtroppo, una domanda a cui non si puo' dare una risposta.
A qualcuna basta uno dei primissimi punti, ad altre servono i successivi... c'e' anche chi ha problemi con l'ultimo, che e' il piu' forte, e si focalizza su quello.
Sperimentare e' l'unica... e questo tristemente nel make up vale molto spesso.
A voi domande/precisazioni/aggiunte :D
(tipo... ma i mixing medium e affini andrebbero aggiunti alla lista o no? Non l'ho mai capito, su di me non fungono per nulla nel senso del post U_U)