fa outing anche lei
Segue il buon esempio di grace75 e fa outing.
Mi sono innamorata di Fringe.
Eh si... non che a me capiti così di rado di innamorarmi di una serie televisiva, però questa mi sembra particolarmente degna di nota, abbastanza perlomeno da meritarsi un post tutto per sé.
Cominciamo dalla trama: per chi di voi ha conoscenze di J.J. Abrams (che io idolatro, lo ammetto) direi che la serie è a metà tra l'incasinamento totale di Lost, e i soliti telefilm con puntate autoconclusive. Quindi, come struttura, molto più simile ad Alias. In Fringe puoi saltare un episodio senza doverti uccidere, diciamo, però allo stesso tempo è presente una bella trama orizzontale di quelle potenti, con intrecci e colpi di scena, com'è in puro stile del regista.
Si può dire poco della trama senza spoilerare, in quanto i tasselli sono così collegati fra loro che se si inzia a raccontare la storia poi bisogna continuare: dico solo che si parte con un volo aereo che atterra con i passeggeri tutti morti. Da lì partono le indagini dell'agente di collegamento Olivia Dunham, presto coadiuvata da Peter e Walter Bishop.
Si parla di Fringe, ossia scienza di confine: parapsicologia, misteri legati alla mente umana - niente alieni - il genere di cose in cui io ci sguazzo^^
Lei, Olivia, non è una bellezza statuaria, ma con l'andare avanti della storia colpisce più per come si sviluppa il personaggio che per altro.
Peter Bishop non è altri che Joshua Jackson, Pacey di Dawson's Creek. Il quale si è tirato fuori moooolto bene (se poi si aggiunge che ho sempre preferito Pacey a Dawson, si capisce perchè sia un po' di parte). Anche qui però colpisce la costruzione del personaggio. Dotato di un'intelligenza da genio, è però privo del tipico problema dei geni. Niente Spencer Reid, quindi...
Walter Bishop è il padre, definito il nuovo Enstein, e completamente pazzo, avendo passato 17 anni in un ospedale psichiatrico.
Se vi piacciono le cose un po' articolate e misteriose è da vedere. Per me, da sempre affascinata dal potere della mente, è stupendo. Ma anche come telefilm in sè, mostra tutta la bravura di JJ Abrams!
Io mi sono fatta 20 episodi di prima stagione in 4 giorni, e sono al terzo episodio della seconda... conto di mettermi in pari con la programmazione americana!
Ok, ho finito... ora che ha fatto outing si sente più leggere xD!
Mi sono innamorata di Fringe.
Eh si... non che a me capiti così di rado di innamorarmi di una serie televisiva, però questa mi sembra particolarmente degna di nota, abbastanza perlomeno da meritarsi un post tutto per sé.
Cominciamo dalla trama: per chi di voi ha conoscenze di J.J. Abrams (che io idolatro, lo ammetto) direi che la serie è a metà tra l'incasinamento totale di Lost, e i soliti telefilm con puntate autoconclusive. Quindi, come struttura, molto più simile ad Alias. In Fringe puoi saltare un episodio senza doverti uccidere, diciamo, però allo stesso tempo è presente una bella trama orizzontale di quelle potenti, con intrecci e colpi di scena, com'è in puro stile del regista.
Si può dire poco della trama senza spoilerare, in quanto i tasselli sono così collegati fra loro che se si inzia a raccontare la storia poi bisogna continuare: dico solo che si parte con un volo aereo che atterra con i passeggeri tutti morti. Da lì partono le indagini dell'agente di collegamento Olivia Dunham, presto coadiuvata da Peter e Walter Bishop.
Si parla di Fringe, ossia scienza di confine: parapsicologia, misteri legati alla mente umana - niente alieni - il genere di cose in cui io ci sguazzo^^
Lei, Olivia, non è una bellezza statuaria, ma con l'andare avanti della storia colpisce più per come si sviluppa il personaggio che per altro.
Peter Bishop non è altri che Joshua Jackson, Pacey di Dawson's Creek. Il quale si è tirato fuori moooolto bene (se poi si aggiunge che ho sempre preferito Pacey a Dawson, si capisce perchè sia un po' di parte). Anche qui però colpisce la costruzione del personaggio. Dotato di un'intelligenza da genio, è però privo del tipico problema dei geni. Niente Spencer Reid, quindi...
Walter Bishop è il padre, definito il nuovo Enstein, e completamente pazzo, avendo passato 17 anni in un ospedale psichiatrico.
Se vi piacciono le cose un po' articolate e misteriose è da vedere. Per me, da sempre affascinata dal potere della mente, è stupendo. Ma anche come telefilm in sè, mostra tutta la bravura di JJ Abrams!
Io mi sono fatta 20 episodi di prima stagione in 4 giorni, e sono al terzo episodio della seconda... conto di mettermi in pari con la programmazione americana!
Ok, ho finito... ora che ha fatto outing si sente più leggere xD!