Fic: Supernatural, "Haunted heart"

Jun 19, 2011 22:05

(no, questa non è la fanfiction che non sapevo se postare o no, quella mi sta ancora fissando truce dallo schermo e io mi sto ancora chiedendo che cavolo avevo fumato per scriverla)

Titolo: Haunted heart.
Fandom: Supernatural.
Personaggi: future!Dean. Castiel
Pairing: Dean/Castiel (implicito).
Rating: PG-13.
Conteggio Parole: 470 (OpenOffice).
Avvertimenti: Pre-slash. 2014!verse (quindi spoiler per la 5x04 “The End”). Giusto un po' di linguaggio non esattamente appropriato. Sono in un perenne blocco dello scrittore, quindi chiedo scusa in anticipo per la presenza di eventuali errori (sì, questo avvertimento rimarrà qui a vita). Non betata. Faccio schifo a trovare titoli, questo può essere un avvertimento?
Summary: Aveva sempre sentito dire che i fantasmi del passato prima o poi tornano a perseguitarti. Non ci aveva mai creduto, ma alla fine era successo anche a lui.
Disclaimer: i personaggi appartengono a Eric Kripke, Robert Singer, Sera Gamble, Ben Edlund e a chiunque altro avente diritto. Gli avvenimenti di seguito narrati sono frutto della mia fantasia e non ci guadagno nulla nello scriverli.
Note: questa fanfiction l'avevo scritta un po' di tempo fa in un modo a dir poco osceno. Ieri l'ho ritrovata e spero di averla messa in una maniera più decente. Spero anche che si capisca la situazione (i miei tentativi per tenere la sorpresa finale credo siano falliti miseramente).


.haunted heart.

Dean era assorto nello studio di alcune mappe sparse sul tavolo davanti a lui. Stava organizzando una spedizione per il recupero di provviste ed altri beni essenziali, ed era alla ricerca della strada più sicura per entrare in città.
Dalla finestra aperta giungeva il suono dell'occasionale cinguettio degli uccelli e un vento leggero smuoveva appena gli angoli delle cartine.
Si sentì un battito d'ali ed un fruscio, poi calò il silenzio.
Dean tracciò un percorso provvisorio sulla mappa con una biro nera, sollevò lo sguardo e si trovò davanti Castiel. Sobbalzò per la sorpresa, come non gli capitava da tempo.
«Che diavolo, Cas, mi hai fatto prendere un accidente!»
«Le mie scuse.»
Dean lo guardò stranito e si accorse che indossava il vecchio trench coat stropicciato di una volta. Spalancò gli occhi e lo indicò, stupito.
«Dove diavolo l'hai trovato quello? Pensavo che fosse andato perso anni fa.»
Castiel non rispose. Rimase a fissarlo con un'espressione grave sul volto e uno sguardo intenso, incredibilmente lucido. Dean avrebbe giurato che ci fosse qualcosa di diverso nei suoi occhi, una luce che prima non c'era. Era sorprendente. Ti costringeva a distogliere lo sguardo.
«Che cosa vuoi?» chiese Dean, senza riuscire a capire il motivo di quell'improvviso disagio.
«Mi dispiace.»
«Di che cazzo stai parlando?»
Castiel aprì la bocca per rispondere, ma Dean alzò una mano e lo fermò. «Aspetta. Se hai combinato l'ennesimo casino, vedi di sistemarlo prima che io venga a sapere di cosa si tratta.»
Cas scosse la testa e ad un tratto sembrò triste. «Mi dispiace che sia finita in questo modo.»
Dean si accigliò. Non capiva quello che stava succedendo e di sicuro non aveva tempo da sprecare negli stupidi giochetti dell'altro, eppure non riusciva a mandarlo via.
«Quanto hai fumato oggi?» domandò invece.
Castiel abbassò il capo e sospirò. Fece il giro del tavolo, osservò le cartine e segnò con un dito un percorso diverso da quello che aveva individuato Dean. «Vai da questa parte. E' più sicura.»
Dean avrebbe voluto dirgli di andare a farsi fottere, perché che diavolo ne sapeva lui di quale fosse la strada migliore?, ma si fermò di nuovo. Esitò, poi prese un pennarello rosso e tracciò la via consigliata da Cas. Quest'ultimo appoggiò la mano sulla sua, gliela accarezzò per un attimo con il pollice ed uscì dalla stanza prima che Dean avesse la possibilità di dire qualcosa.

***
Castiel riapparve circa un'ora più tardi, mentre Dean spiegava il piano d'azione a Chuck, Reesa e ad un paio di altri uomini. Aveva di nuovo indosso gli abiti di tutti i giorni e i suoi occhi erano tornati ad essere stanchi e vuoti.
«Dov'è il tuo trench coat?» chiese Dean.
Castiel lo guardò confuso. «Quale trench coat?»
Dean lo osservò a lungo, infine abbassò gli occhi e scosse la testa. «Lascia perdere.»

deancastiel, supernatural, fanfiction

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