Rubato senza vergogna alcuna a
lisachanoandoxD
(Per chi se lo sta chiedendo la mancanza di cut nel mio journal non è pura e intrinseca bastardaggine personale bensì pura e intrinseca bastardaggine di LJ. Vengo e mi spiego: col cut, il caro #sarcasmo Frank non mi fa modificare i post. Non so perché, non voglio chiedermelo, ma onde evitare ho ucciso il cut u.u
Quando posto nelle community metto i link e buona notte u.u
1. Salve! Dimmi qualcosa su di te: il tuo nome, la tua età, quello che ti pare!
Fattarelli miei no, eh? x'D
Very well, then. Roberta (così se qualche mio parente becca questa cosa sono f***** x'D) e la mia età... odio dirla, ma tanto dovevo pensarci prima di mettere la mia data di nascita nel nick LOL 21 inutilissimi anni.
2. Da quando scrivi? Non vale rispondere *da quando
me l’hanno insegnato a scuola*! Raccontami quando hai capito di essere
portato per la scrittura.
Non vale anche se è quella la riposta? LOL No, tecnicamente anche da prima che mi insegnassero a scuola. Vengo e mi spiego (again x'D) la prima opera di cui vado veramente orgogliosa e che ho effettivamente scritto era una opera teatrale recitella ridicola intitolata Ortensia e Florensia le quali erano due streghe cattive e antagoniste che, costrette a unirsi contro un nemico comune si scoprivano non così cattive e non così nemiche (ma sempre antagoniste x'D). Avevo sei anni e ho costretto i miei cugini a recitare LOL Io facevo una delle streghe OVVIAMENTE solo che non mi ricordo quale, e via blablaando. A dire il vero, comunque, questi spettacolini che mettevo in scena schiavizzando il parentame nella terrazza immensa di mia nonna li ho sempre fatti da quando ho memoria. Solo che non sapendo scrivere le imparavo a memoria io stessa e poi obbligavo i miei cugini a impararle a memoria ripetendo loro le battute fino allo sfinimento. NON SENTO IL BISOGNO DI SPECIFICARE CHE MI ODIAVANO LOL X'D
3. Leggi molto? Qual è il tuo libro preferito?
Fino alla nausea, ma qual è il mio libro preferito è una bastardata da chiedere x'D Duuuunque, per motivi emotivi che nulla hanno a che vedere con la pseudo intellettualitaggine di sta papera, direi Smitty (The only alien in the planet) che ho letto la prima volta a dodici anni. La storia di cui a nessuno importa è la seguente. Innaugurazione di una libreria, vinco mia madre per sfinimento e la convinco a portarmici. Voglio Harry Potter perché tutti ne parlano e sono curiosa. Mia madre mi dice: "ti metto a disposizione 20 euro, quindi scegli o HP (un libro) o due libri da dieci". La tentazione di avere due libri invece che uno è troppo forte e rinuncio a HP (che tanto poi avrei letto in capo a un anno rubandolo in terza media a quello che poi sarebbe diventato il mio ragazzo e poi il mio ex ragazzo ma sempre migliore amico x'D) e compro il magico Smitty che all'epoca era per me un libro come un altro, e una raccolta di racconti sulle streghe (che invece sarebbe rimasto un libro come unn altro). Poi leggendo sono talmente entrata dentro questa storia da: piangere e ridere e angosciarmi come una deficiente; rileggerlo (ad oggi) almeno una quarantina (non sto esagerando) di volte ma ho perso il conto; avvicinarmi per la prima volta alla tematica della psicanalisi e farmi considerare seriamente l'ipotesi di prendere questa strada e farmi struggere per la centordicesima volta sulla bellitudine di una allegra famigliola spingendomi a considerare che forse, poi, tutto sommato, se proprio uno se ne convince a dovere il matrimonio PERHAPS, non è il MALE.
4. Autore preferito e quello che proprio non puoi sopportare:
Duuuuuuuuunque. Domanda terribilmente imprecisa. Autore preferito di cosa? Poesia? Federico Garcìa Lorca, senza se e senza ma. D'altra parte parliamo di teatro? E allora se la giocano tra lo spagnolo di cui sopra e Pirandello (ma Fede, perdonami, forse vince Pirandello), detto che non è che Wilde per teatro (la sua prosa - Oscar perdonami, lo sai che io ti amo - è per quanto mi riguarda la quint'essenza dell'orrore, ma son gusti) sia secondo a qualcuno... il suo teatro è... basta. D'altra parte i romanzi... beh. I classici o i contemporanei? Per quanto riguarda i classici faccio una confessione peccaminosa. ADORO le OPERETTE MORALI. Leopardi è il bene di per sé (anche se non condivido il suo possimismo, io sono più per un cinico ottimismo #ossimorimaanchenoiosì), è chiaro, ma le Operette Morali... ora io non voglio fare la pseudo intellettuale, ma quando più sotto illustrerò il mio amore per il nonsense, capirete anche tutto il mio amore per cose come "Dialogo della Natura e di un islandese" per dir solo la più famosa ma secondo me NON la più bella. Poi... Calvino se la gioca piuttosto bene anche se quasi mai mi piace parlare degli autori, quanto piuttosto dei libri (per esempio, il classico che mi ha più segnato contribuendo a costruire la persona che sono è stato con ogni probabilità "La fattoria degli animali" - che quella folle di mia madre mi ha dato in mano sempre in terza media. No, ma dico, a voi pare normale? La scena è stata questa:
Io:"Mamma? Devo fare un cartellone per la prof sui campi di concentramento tedeschi. Mi aiuti?
Quello che una madre normale avremme risposto quindi chiaramente non la mia: Sì/No --> una delle due no?
Mia madre (insegnante di italiano e latino - quindi randomicamente storia a seconda della classe di concorso - aka il MALE in quanto prof generica e ANCORA PIU' MALE in quanto prof del gruppo delle materie odiose): *esce fuori i suoi libri per i ragazzi del quinto liceo (io ero sepre in TERZA MEDIA in tutto questo, che sia chiaro) e mi sbotta davanti almeno una decina di percorsi tematici per TESINE* Ecco, cara. Qui c'è tutto il materiale di cui hai bisogno. Se hai bisogno chiamami, sono di là.
Io: Mammina, naturalmente ti rendi conto che tutto quello che devo fare è un cartellone pieno di disegni con qualche didascalia sotto che dica che cosa sono i disegni, sì?
Madre di cui sopra: *la ignora come se non avesse detto nulla* Ah, se vedi qualche titolo che ti interessa, tipo... questo! *esce fuori la fattoria degli animali e me lo butta nel letto insieme ai libri di liceo* sono qui, ti consiglio di leggerli, per avere una visione più approfondita #madrichecredonodiparlareconcolleghieinveceparlanoconfigliedodicennilamiasì.
Dunque questa è la storia di come sono incappata ne "La fattoria degli animali" che ho amato con tutte le mie forze e mi ha insegnato l'intero concetto di relativismo (ma questo basta vedere i nomi che ho fatto prima per capire che è il mio punto debole x'D), ma ben lungi da me definire Orwell il mio autore preferito x'D
Tra i contemporanei beh, quest'estate ho giurato amore eterno a Tabucchi, ma ho un debole anche per Elvira Seminara (sto leggendo "Scusate la polvere" e vi farò sapere). Mi hanno fatto una testa così con Banana Yoshimoto, quindi dopo aver letto Kitchen vi farò sapere anche per lei. Se invece per autore si intendono i fumetti... beh. Finora il mio preferito resta Watchmen - finalmente lontano dalla solita americanata dell'eroe alla Tony Stark (niente contro di te, Robino caro, ti amo come il primo giorno x'D) - e fa vedere la gente in tutte le sue sfaccettature psicologiche. Per lo stesso motivo mi sono innamorata - più di recente - di Thor&Loki Blood Brothers di Rodi e Ribic, di cui ESISTE una versione in italiano, ma sinceramente non ne conosco il titolo x'D Finalmente un Loki che non sia il solito idiota ma che vediamo in tutti i suoi aspetti.Ovviamente rischio di scadere nel banale se dico che comunque i miei autori preferiti restano Uderzo e Goscinny (la cui traduzione italiana, almeno PER UNA MISERA VOLTA, è a mio modestissimo parere migliore dell'originale, perché l'accento romano delle guardie è il PURO GENIO X'D).
Ho finito? O mi sto dimenticando qualche genere?
5. Preferisci le fan fiction, le originali o i romanzi?
Beh dipende. Di norma preferisco i romanzi, ma con questo non voglio dir nulla. Per esempio, preferisco millanta volte una fanfiction di quelle coi contro crismi che il solito romanzetto idiota o - peggio ancora - noioso fino alla morte perché deve darsi un tono.
6. Hai mai pubblicato qualcosa su
riviste, giornali o magari proprio un libro tuo? Oppure ti accontenti
di scrivere gratuitamente su internet?
Duuuuunque. Pubblico randomicamente articoli di nessunissima utilità da quando avevo 17 anni. Per lo più - occupandomi di comunicazione - perché in collaborazione con vari enti/scuole/whatever. Ma non temete, non ho nessunissima intenzione di sottoporvi il mio curriculum x'D La mia idea sarebbe di agghiacciarmi il maledettissimo cartellino di pubblicista prima dei mille anni, ma non posso garantire x'D
7. Hai mai vinto qualche contest? Quale, a che posto ti sei classificata?
Ho scoperto TARDISSIMO l'esistenza del mondo delle ff e ancora più tardi l'esistenza dei contest x'D Ho partecipato solo a un contest finora dove mi sono classificata a parimerito con la prima ma sono arrivata seconda perché a quel punto si è calcolato il punteggio a ritroso. MI STA BENISSIMO, la tipa (se legge sa di chi sto parlando e le mando tantissimo amore <3) era IMPOSSIBILMENTE più brava di me, già quella specie di parimerito alla fine mi ha scioccato, non so la giudiciaH dove avesse la testa x'D
8. Preferisci la poesia o la prosa da leggere? E da scrivere?
A beh. Dipende x'D Se la poesia è quella di Lorca, allora la poesia LOL X'D
No, seriamente. Il punto è questo, io penso che per veicolare il pensiero il mezzo più consono sia la prosa, mentre la poesia è il mezzo più adatto a veicolare emozioni. OVVIAMENTE non è che la poesia non possa veicolare il pensiero o la prosa le emozioni, lungi da me asserire una stronzata simile u.u MA, io parlo di "specialità" se così vogliamo dire.
Io tendenzialmente, sono una che ama veicolare il pensiero (anche le emozioni, ma solo in un secondo momento, quando il pensiero è stato veicolato) quindi suppongo che la prosa mi sia più consona o meglio, più funzionale.
Detto ciò, per dirla alla Croce: "fino a diciotto anni tutti sono poeti, poi continuano solo i poeti e i cretini". E beh, io sono una cretina x'D
9. Qual è la cosa che preferisci dello scrivere?
La sensazione di onnipotenza creativa, se vogliamo di controllo. L'assenza di qualsivoglia controllo è ciò che caratterizza questa vita, e se scrivi puoi combattere questa sensazione. Che poi non è vero, chiariamoci. I personaggi prendono vita, le storie ti sfuggono di mano e al Diavolo, sei di nuovo alla mercè di qualcun altro. Ma vuoi mettere la bellezza dell'illusione che non sia così?
10. Sei una di quelle persone che decidono la loro storia a tavolino, oppure che si lasciano trasportare dall’ispirazione?
Doh! Io sono la persona che DECIDE A TAVOLINO per eccellenza x'D La gente mi piglia per il culo ma non posso farci niente. Il punto è: si dice che io scriva velocemente, son cazzate. Non è che io scrivo velocemente, è che quando scrivo la storia c'è già tutta e io devo solo tra-scriverla, capite? x'D Io mi metto a tavolino (letteralmente, nella mia scrivania), prendo il mio quaderno e scrivo punto per punto quello che deve accadere, e in che ordine e i personaggi che devono apparire e in quale ordine, e gli indizi che si devono scoprire e con quale ordine. Appunto le frasi che mi vengono in mente randomicamente accanto al punto dove voglio inserirle. Appunto addirittura le digressioni che devo fare... ho detto tutto x'D
Con questo non voglio dire che io non corregga mai il tiro mentre scrivo o che non faccia digressioni che non avevo inizialmente previsto, anzi, succede continuamente. Ma dico solo che la storia è già tutta lì quando mi metto sul word a scriverla. Il lavoro grosso lo faccio "a tavolino" x'D
11. Hai mai scritto una storia basata su un tuo sogno o un incubo?
Fino a più o meno i quindici anni non facevo altro. Ho una mente piuttosto creativa quando si tratta di fare incubi, ne faccio di tutti i generi e di tutti i tipi quindi a un certo punto della mia infanzia, diciamo intorno ai dieci anni, ho deciso di sfruttare la cosa a mio vantaggio, almeno x'D
12. Hai delle frasi, delle parole, che usi spesso quando scrivi?
Da morire. Non capisco come i lettori non ne siano infastiditi (o forse lo sono e non me lo vengono a dire x'D) ci sono costruzioni di frasi che ci sono praticamente in OGNI STORIA. Questo sempre, intendiamoci, ma quando scrivo in vittoriano la cosa è ancora più marcata ._. *si cosparge il capo di cenere*
13. Ti è mai dispiaciuto di aver pubblicato una storia, oppure aver desiderato di non averla mai scritta?
Ha smesso di capitarmi da quando ho deciso che non avrei più pubblicato assolutamente nulla a meno che questa cosa non mi avesse fatto fangirlare me stessa da sola. Dopo una storia in particolare che chi mi conosce sa, sono praticamente entrata in uno stato di insicurezza/depressione/disgusto che mi ha spinto a prendere seri provvedimenti x'D. Ma adesso è tutto a posto, mi sento nella fase di onnipotenza nuovamente LOL
14. Quando scrivi ti immedesimi nei tuoi personaggi?
Dunque, è più complicata di così. Più che altro io immagino il loro carattere (che di solito è un carattere di merda perché parto dal presupposto che non conosco NESSUNO che abbia veramente un bel carattere - e per inciso io ho il peggiore di tutti x'D) e mi dico: come mi comporterei se avessi QUESTO GENERE di carattere di merda e fossi in QUESTA situazione? Ma è diverso dal dire che IO mi immedesimo, suppongo, perché loro restano loro, non c'è nessun personaggio al quale io abbia dato il mio carattere, anche per una questione di principio, suppongo.
15. Ti è mai dispiaciuto mettere un personaggio nei guai?
Sempre. Mi sento sempre abominevolmente in colpa. Il problema è che io - per i motivi di tavolino di cui sopra - plotto tutto quando ancora non li conosco, non sono nessuno per me. Poi nei primi capitoli li presento, faccio in modo che la gente si affezioni e poi cado io stessa nella trappola che tendo agli altri, sono un'idiota ç_ç
16. Hai mai ucciso uno dei tuoi personaggi? Hai pianto per lui?
Sì. Ho pianto per Levin e ho pianto per Susan, e anche per il papà di Jude (This means war). Cioè, non è che ho pianto in singhiozzi, chiariamoci. Ma suppongo che quel magone in gola accompagnato da velatissimissimissimi occhi lucidi faccia al caso nostro, no?
17. Quali sono i luoghi e i tempi in cui preferisci ambientare le tue storie?
Dipende! Ultimamente scrivendo quasi esclusivamente SH scrivo della Londra vittoriana. Prima come originali scrivevo molto fantasy e quindi mi piaceva immaginare tutti questi scenari onirici, ah, l'adoravo! Adesso (ahimè) ho perso tutto l'amore per il fantasy che avevo prima - lo rivorrei indietro, ma non riesco a farmelo tornare, proprio no x'D
Quanto a quello che scrivo originale (raramente pubblico originali, ma le scrivo continuamente) ho una passione per due cose: il nonsense e il realismo. La prima più della seconda ma in fondo sono parenti e vi sfido a contraddirmi.
Mi spiego meglio datemi il nonsense e io sono felice, quando ho trovato un prompt tra du calzini che parlavano il mio neurone e il suo amico immaginario hanno cominciato a saltellare per la stanza. TUTTAVIA, la MITICA Elvira Seminara, di cui mi GLORIO di essere stata alunna, mi ha insegnato che nessuno può scrivere meglio dei luoghi che conosce (insieme a un sacco di altre cose, tipo tutta la bellitudine di una scena angosciante descritta senza nominare la parola "angoscia et similia" non una sola volta che sia una, o la ancora più bellitudine di saper descrivere come Dio comanda le abitudini e soprattutto il senso delle abitudini, e ll'irresistibilità delle commedie che non smettono un secondodi conservare tutta l'amarezza del cinismo. Con questo non dico che io l'abbia imparato, solo che lei ha provato ad insegnarlo x'D). E questo mi ha riappacificato con la mia splendente Catania e la mia splendente Sicilia e la mia splendente Italia in generale.
18. Su quale genere di storia ti piace scrivere? E su quale genere non scriveresti mai?
Dunque, datemi introspezione e io scrivo più o meno di tutto (passione smodata per la psicanalisi di cui sopra), tuttavia ho un problema con incest e mpreg... ognunno ha isuoi paletti mentali non ci posso far nulla x'D Ovviamente poi gli altri possono scrivere di che gli pare e io li amo lo stesso u.u
19. Hai scritto più storie a rating verde, arancio o rosso?
Doh, non ne ho idea x'D Se la gioca l'arancione forse, ma non so x'D
20. Sei più per i lieto fine, i finali tristi o i finali aperti?
Tecnicamente sono più per i finali aperti che fanno intravedere il lieto fine. C'è una spiegazione razionale a tutto ciò u.u Duuunque: il finale in quanto finale, di per sé, mi sembra fittizio in quanto tale. La vita è un corso ininterrotto di roba, non può tagliare a un certo punto della storia e dire: FINE. Stai mentendo, è una bugia. Qualcuno potrebbe dirmi che il romanzo è una bugia, ma io non son d'accordo, proprio per niente. Il romanzo È la Verità. Proprio perché fittizio e raccoglie il senso e il minimo comune multiplo di tutte le vite che parallelamente scorrono intorno a lui. E mettere la parola fine è rovinare con una bugia una verità, mi pare #galoppantefollia
D'altra parte, però, un finale TOTALMENTE aperto, è una bastardata. Cioè, perché mai io dovrei leggere pagine e pagine di qualcosa che ha un inizio ma non ha una fine? Perché dovrei sprecare il mio tempo in questo modo, e soprattutto: cosa mi darebbe tutto ciò? Le riflessioni nella mia esperienza partono a ritroso da una fine (se la storia è coinvolgente come dovrebbe essere. E se partono mano mano che si va avanti allora significa che la storia è noiosa e il lettore trova il tempo di riflettere mentre in realtà dovrebbe solo pensare a "OMG cosa succede dopo?" e se è così allora hai fallito in partenza - ma sono opinioni personali, ovviamente, non tutti devono pensarla così come me). Se questa fine manca - a parte la ragionevolissima incazzatura di uno che ha letto tutto il tempo e senza uno scopo - da cosa si dovrebbe iniziare?
Quindi il mio ideale sono i finali aperti, ma che lasciano intravedere la meta. Quindi adesso bisogna stabilire se questa sia lieta o triste. Tendenzialmente le mie sono liete, non sempre, ma tendenzialmente. Più che altro perché - per le sindromi di onnipotenza creativa di cui sopra - mi rompe le balle far finire le cose male anche quando sono io che posso scegliere. Quando è un Disegno Divino Superiore a scegliere per me, amen, quel che vuole. Ma quando sono io, quanto dovrei essere bastarda e/o stupida a fare qualcosa del genere? (parlo per me, non per gli altri... ho il sacrosanto terrore di offendere qualcuno quando parlo, LOL X'D)
21. Quale autore/attore/cantante ha influenzato o influenza il tuo stile di scrittura?
Più che altro professori. La mia professoressa di matematica e fisica - santa donna, mio modello, amore e mito - mi ha insegnato il metodo. Pensare, pensare, pensare, continuamente, analiticamente, non lasciar sfuggire nessun dettaglio, e poi assemblare, calcolare e ricalcolare per verificare. Tutto questo senza mai dimenticare la fantasia che è quella che costituisce il genio. Poi quella di italiano, che non facendo altro che argomentare cose su cui io non ero minimamente d'accordo (al posto di fare lezione), mi ha insegnato ad argomentare a mia volta, per tenerle testa, e le mie interrogazioni duravano sempre tre quarti d'ora di cui i primi tre minuti sull'autore e i restanti su Chiesa, Religione (Cattolica, Islamica, Cristiana), Politica, Scienza e Bioetica, Storia. Mi ha insegnato tutta la bellezza di sapere più del proprio interlocutore per fregarlo, e tutta la magnificenza di mettere un professore nelle condizioni di non sapere più cosa rispondere in una gara di sillogismi di natura "Ma se lei dice questo allora è vero anche quest'altro" portata parossisticamente all'assurdo. Non una singola nozione di letteratura italiana, sia chiaro. Ma molto di più, secondo me (tanto la letteratura poi l'ho fatta all'università). Lo stile di scrittura in quanto tale... beh, sempre la Seminara, suppongo. Asciugare fino al limite massimo. Punti interrogativi? Quali punti interrogativi? Perché, quando mai se chiedi "Come stai." è una domanda? In realtà è un'affermazione, non ti aspetti nemmeno la risposta. E quindi perché mettere graficamente un punto interrogativo che non c'è? E poi MAI DIRE, SEMPRE FAR VEDERE. Non dire che qualcuno è angosciato, fai vedere che qualcuno è angosciato. La gente ci deve arrivare da sola, se non ci arriva da sola: HAI FALLITO. E poi è stata lei a incoraggiare i suoi alunni ai blog, per non parlare di tutte le dritte che mi hanno influenzato. MAI PARLARE DI CIO' CHE NON SI SA. Perché appena becchi il lettore che invece SA di che stai parlando, se ne accorge in un nanosecondo. Allo stesso modo si respira quando sai di che parli. E questo vale per tutto, per i luoghi, le emozioni, le situazioni, i dolori. Probabilmente non si ricorda nemmeno la mia faccia, ma farle un contratto è stata la cosa migliore che la mia facoltà abbia mai fatto e sì, una delle mie più grandi influenze senza dubbio.
E poi amo l'ironia di Leopardi, di Pirandello, di Wilde e di Lorca, ma quelle rubarle è impossibile x'D
22. Hai mai scritto in collaborazione con uno o più amici?
Tendenzialmente lo odio come poche cose a questo mondo x'D Ho fatto una sola eccezione <3
23. Hai mai chiesto l’aiuto di un beta?
Odio anche questo x'D Tranne quando non sono stata costretta dadll'iniziativa che lo imponeva, assolutamente no. Non che ci sia qualcosa di male ma non ho il carattere per fare qualcosa del genere (sono un cesso, in verità). C'è da dire che però scrivo anche in francese ed in effetti lì la beta è una NECESSITA', quindi tecnicamente sì, ho chiesto l'aiuto di un beta X'D
24.
Mostri ai tuoi amici i tuoi lavori ancora non terminati per avere le
loro impressioni, oppure li tieni top-secret finché non sono conclusi?
Di solito eleggo una persona e poi la torturo x'D Miss_Adler in questo momento ne sa qualcosa x'D
25. Quanto spesso ti capita di avere il blocco dello scrittore?
Mi capita difficilmente. In primo luogo perché lo faccio per pseudo lavoro LOL, per cui anche ammesso che non ho l'ispirazione se devo scrivere un articolo devo scrivere un articolo e punto x'D
Cioè, chiariamoci, posso non scrivere per mesi e mesi perché non ho il tempo materiale per farlo, ma anche in quel caso ho un quadernetto che tempesto di impressioni, considerazioni e progetti. È difficile che io NON scriva per niente, in effetti. Poi è ovvio che non si può aver sempre l'ispirazione e che si possano scrivere fangate che NONVANNOASSOLUTAMENTEPUBBLICATELOL, ma intanto uno scrive. Anche perché la scrittura è un esercizio come un altro, come suonare uno strumento o dipingere. Se non lo si fa, si perde la mano.
26. Ti sei mai rimesso a scrivere una vecchia storia che avevi abbandonato da tempo?
Riscriverò completamente da capo Aprile 83 che era una cosa cominciata meravigliosamente e terminata in ORROREPURO. Quando avrò tempo però, e quindi la vedo nera x'D
27.
Parlando adesso dei tuoi personaggi, quale è stato il primo di cui hai
scritto? Te lo ricordi ancora? La sua storia, le sue manie, il suo
aspetto?
Mah, i primi personaggi di cui ho memoria sono Ortensia e Florensia di cui sopra. Poi c'erano quaderni e quaderni che riempivo di fumetti (sempre a quell'età lì) ma non ricordo affatto i nomi dei personaggi, anche se ho ben presente la trama (e uno era un tritone con la pelle arancione. Un figo spaziale che però non poteva vivere il suo amore, una specie di sirenetta a sessi inversi un po' più avventuroso e meno romantico - perché ho un problema con le cose melense e ce l'ho sempre avuto x'D No, non è vero, non sempre, da piccola crescere a pane e sailor moon può creare dei problemi a livello di idealizzazione del vero amore ahahahha x'D Milord! <3).
Per non parlare delle intricatissime storyline che ideavo con le mie barbie e l'actionman di mio fratello (di cui mi ero prepotentemente appropriata - cosa non fanno due anni e mezzo in più prima della pubertà di suddetto fratello che l'ha fatto diventare circa il doppio di me).
Poi a dodici anni ho creato un progetto che vedeva per protagoniste due ragazze scongelate in un futuro molto lontano LOL gente, stavo male 'xD
28. Di tutti i personaggi che hai creato qual è a tutt’oggi il tuo preferito? Descrivilo in poche parole.
Non lo so davvero. Forse Greta, che è una delle ragazze di cui sopra. Ma probabilmente perché è stato uno dei pochi personaggi nei quali io mi sia davvero immedesimata (avevo 12 anni, che volete? x'D). Era una stronza, ma un'eroina. E io ero una stronza, ma volevo essere un'eroina x'D Scrivere quella storia era un po' darmi una possibilità all'epoca. Forse prima o poi la riprendo, LOL X'D
29. Dei tuoi personaggi cosa ti piace e per cosa li odi?
Adoro l'ironia un po' amara che infilo randomicamente dappertutto. Chi più, chi meno, ma generalmente nessuno si salva x'D Li odio quando sbagliano (anche se li faccio sbagliare io) perché questo creerà un sacco di casini. Loro non lo sanno, ma io sì.
30. In un qualche modo i tuoi personaggi ti assomigliano?
Beh, tendenzialmente, come ho detto prima NO. Odio mettere me in loro. Io qui, loro lì. Tuttavia è inevitabile che se la storia serve per veicolare un mio pensiero, loro di tanto in tanto debbano veicolare i miei pensieri, suppongo.
31. Hai mai creato un personaggio Mary Suesco o Gary Stuesco?
Non sapevo che significava fino a qualche settimana fa LOL X'D Anyway, NO. Se escludiamo quella volta che a undici anni (o dodici? Boh, ero in prima media e ho fatto la primina, fatevi il conto x'D) ho scritto un'imbarazzantissimo pseudo harmony che per fortuna è andato perso insieme all'hard disk del vecchio PC X'D
32. E per lo yaoi e lo slash? Da quanto scrivi con questo avvertimento?
Duuuuuunque. Scrivo diciamo da... l'anno scorso. Non perché sia slasher dall'anno scorso, ma percé ho scoperto che ESISTEVA lo slash l'anno scorso. Prima mi limitavo a fangirlare coppie di maschi ogni qualvolta mi ci imbattevo senza avere la minima idea che si trattasse di un genere x'D Pensavo pure di avere qualcosa di storto nel cervello o che so io, scoprire che non era così mi ha fatto sentire considerevolmente più leggera x'D (metaforicamente, perché continuo a pesare come una balena che abbia mangiato un'altra balena u.u). Ho cominciato con le RDJude ma mi stavano decisamente strette perché io e le RPF non andiamo d'accordo per niente, e infatti ho scritto solo ed esclusivamente AU. Poi ho scoperto Sherlock Holmes, e la mia vita ha definitivamente trovato un senso x'D
33. Hai iniziato con una fan fiction o con una originale?
This Means War... *piange* AU di cui sopra x'D
34. Qual è stata la prima storia originale con avvertimento yaoi/slash che hai scritto?
Sempre
This Means War x'D
35. Qual è la prima storia con questo avvertimento che hai letto? Che impressione ti ha fatto?
Giuro che non ne ho la più pallida idea, ma ho letto in un giorno quasi tutte le long con avvertimento "complete" del fandom RDJude di EFP.
36. Scrivi o hai mai scritto storie con avvertimenti S&M o SDSM?
Non ho idea di cosa significhi, ma non credo, visto che se avessi trovato quest'avvertimento suppongo che lo saprei x'D
37. E con avvertimento Fluff?
Il fluff è pericolosissimo, può essere scritto bene o può essere l'orrore incarnato. Ne ho letto di entrambi i generi x'D
38. Qual è l’avvertimento che devi usare più spesso per le tue storie?
Direi slash x'D E di solito Mistero, perché mi diverto troppo x'D
39. Ti capita spesso di immaginare scene per una tua storia basandoti su persone reali o su alcuni loro comportamenti?
Duuuuuuuunque, se la storia vuole avere pretesa di verità, deve basarsi sulla verità e poi, come ho detto prima, non si può scrivere di ciò che non si sa. Ciò non significa che uno deve prendere i fatti suoi o degli altri e riscriverli, ci mancherebbe. Ma fare un dignitoso lavoro di bricolage dalla vita vera suppongo sia inevitabile. Fuck yeah, bricolage is tha way u.u
40. Leggi doujinshi o manga yaoi? Ti ispirano o non ti interessano per niente?
Leggo i manga che trovo su internet. Sinceramente, visto che disegno, rubo da loro tutto quello che posso rubare a livello di tecnica (che non per tutto, per certi versi è il Bene), ma a livello di storyline - a parte tante risate - non prendo niente.
Andiamo! Non è concepibile - per quanto APPREZZABILE LOL - un universo dove non esistono eterosessuali e quelli che sporadicamente fanno capolino nella storia è solo perché dopo essere stati LETTERALMENTE E REGOLARMENTE STUPRATI si scoprono improvvisamente OMOSESSUALI FELICI e pronti a vivere allegramente la storia con il proprio STUPRATORE che poi si scopre essere la persona più ROMANTICA E INNAMORATA di questo mondo, CIOÈDDAI LOL X'D
Famiglie di sette milioni di figli maschi tutti GIOIOSAMENTE GAI, e ruoli talmente militarmente ben definiti che se vuoi vedere un uke stare sopra fai prima a disegnartelo da te LOL X'D
No, seriamente, li leggo volentieri, mi fanno venire il buon umore LOL
41. Ultima domanda, poi chiudiamo qui: chi vorresti che facesse questo test?
Con la possibilità di farmi i fatti degli altri? MA TUTTI! *sparge amore