Post delle robacce scritte per la Notte bianca - ehi c'è Sebba!
Titolo: Fissare il vuoto
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: John Watson
Rating: PG13
Avvertimenti: Nessuno
Conteggio parole: 132
Riassunto: Ma lui non ha bisogno di essere ascoltato.
Note: Scritta per la Quinta Notte Bianca @ maridichallenge, per il Pasticcino fest\*v*\
C'è un via vai costante, in casa: Mrs. Hudson che sale a controllare che stia mangiando bene, Lestrade che "Passavo di qua, pensavo di venire a salutarti. Se ti va, usciamo per una birra." con gli occhi pieni di pena, persino Harry si è improvvisamente ricordata di avere un fratello - e adesso che ha messo da parte l'alcool comincia pure ad essere una persona apprezzabile, attenta, che ascolta.
Ma lui non ha bisogno di essere ascoltato.
Stranamente, si ritrova a desiderare quello che Sherlock gli ha strappato di mano e che con la stessa violenza gli ha sbattuto in faccia: un momento di solitudine per prendere i cocci della sua vita e cercare di incastrarli in modo da smettere di fissare il vuoto e ricominciare a vivere senza quel dannatissimo uomo.
Titolo: Di calippi ed eventuali
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: fem!Sebastian Moran
Rating: R
Avvertimenti: linguaggio
Conteggio parole: 356
Riassunto: Jim è un pervertito del cazzo. Gli avevo detto di prendere del gelato decente e lui cosa compra? Dei ghiaccioli. Dei ghiacchioli del cazzo. Dei calippo di merda.
Note: Scritta per la Quinta Notte Bianca @ maridichallenge, per nemofrommars e eatintoothpaste, che amano Sebba come poche cose al mondo.<3
Ho caldo. Sacramento fa cagare il cazzo.
Jim è uscito a fare shopping senza avvisarmi. Porca troia, gliel'ho detto che mi servivano un paio di perizomi nuovi. Non è che prima fa la bestia selvaggia e poi mi lascia senza mutande.
Anche se non è un gran problema.
Insomma, ho capito che oggi gira male. Facciamo che mangio qualcosa - anche se ho voglia di cazzo, ma insomma. Jim dovrà pur tornare, prima o poi. Alzarsi dal divano è una fatica. Dovrò accendere l'aria condizionata - magari dopo. Adesso il freezer mi guarda e dice di aprirlo, e chi sono io per dirgli di no?
Jim è un pervertito del cazzo. Gli avevo detto di prendere del gelato decente e lui cosa compra? Dei ghiaccioli. Dei ghiacchioli del cazzo. Dei calippo di merda. Lo ucciderò. Prendo il primo che mi capita sotto mano ed è alla coca-cola. Se si metto sopra un po' di neve, magari la cosa diventa interessante. Lo apro ed è divertente vedere come scivola dentro la sua stupida confezione - il colore mi ricorda vagamente quello di uno che mi sono bombata il mese scorso, prima di spezzargli il collo. Devo dire che è bello lungo, comunque. Passarmelo sulle labbra mi sa una sensazione meravigliosa - non la migliore, la migliore è sentire Jim che me lo sbatte in culo senza lubrificante. Visto che lui non c'è... dimmi te se devo giocare con un ghiacciolo.
Vorrei che Jim fosse qua per vedere come lo succhio bene. Probabilmente si verrebbe nei pantaloni dopo nemmeno un minuto, lo sento gemere nella mia testa e mi chiedo come faccia a fare cose meravigliose con quella bocca delicatina che si ritrova.
Accidenti, questa cosa cola. E non ha nemmeno un bel colore.
In cucina il condizionatore è acceso, per fortuna. Sto schifo smetterà di colarmi nelle dita, almeno. Passando davanti allo specchio ho provato a prenderlo tutto, fino in gola. A volte vorrei che il cazzo di Jim fosse così presto, ma non si può avere tutto dalla vita. Pensandoci bene, al momento glielo infilerei nel culo, sto calippo del cazzo.
Vabbeh, ormai. Tanto vale mangiarselo.
A fargliela pagare ci penserò dopo.
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: John Watson
Rating: PG13
Avvertimenti: Nessuno
Conteggio parole: 132
Riassunto: Ma lui non ha bisogno di essere ascoltato.
Note: Scritta per la Quinta Notte Bianca @ maridichallenge, per il Pasticcino fest\*v*\
C'è un via vai costante, in casa: Mrs. Hudson che sale a controllare che stia mangiando bene, Lestrade che "Passavo di qua, pensavo di venire a salutarti. Se ti va, usciamo per una birra." con gli occhi pieni di pena, persino Harry si è improvvisamente ricordata di avere un fratello - e adesso che ha messo da parte l'alcool comincia pure ad essere una persona apprezzabile, attenta, che ascolta.
Ma lui non ha bisogno di essere ascoltato.
Stranamente, si ritrova a desiderare quello che Sherlock gli ha strappato di mano e che con la stessa violenza gli ha sbattuto in faccia: un momento di solitudine per prendere i cocci della sua vita e cercare di incastrarli in modo da smettere di fissare il vuoto e ricominciare a vivere senza quel dannatissimo uomo.
Titolo: Di calippi ed eventuali
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: fem!Sebastian Moran
Rating: R
Avvertimenti: linguaggio
Conteggio parole: 356
Riassunto: Jim è un pervertito del cazzo. Gli avevo detto di prendere del gelato decente e lui cosa compra? Dei ghiaccioli. Dei ghiacchioli del cazzo. Dei calippo di merda.
Note: Scritta per la Quinta Notte Bianca @ maridichallenge, per nemofrommars e eatintoothpaste, che amano Sebba come poche cose al mondo.<3
Ho caldo. Sacramento fa cagare il cazzo.
Jim è uscito a fare shopping senza avvisarmi. Porca troia, gliel'ho detto che mi servivano un paio di perizomi nuovi. Non è che prima fa la bestia selvaggia e poi mi lascia senza mutande.
Anche se non è un gran problema.
Insomma, ho capito che oggi gira male. Facciamo che mangio qualcosa - anche se ho voglia di cazzo, ma insomma. Jim dovrà pur tornare, prima o poi. Alzarsi dal divano è una fatica. Dovrò accendere l'aria condizionata - magari dopo. Adesso il freezer mi guarda e dice di aprirlo, e chi sono io per dirgli di no?
Jim è un pervertito del cazzo. Gli avevo detto di prendere del gelato decente e lui cosa compra? Dei ghiaccioli. Dei ghiacchioli del cazzo. Dei calippo di merda. Lo ucciderò. Prendo il primo che mi capita sotto mano ed è alla coca-cola. Se si metto sopra un po' di neve, magari la cosa diventa interessante. Lo apro ed è divertente vedere come scivola dentro la sua stupida confezione - il colore mi ricorda vagamente quello di uno che mi sono bombata il mese scorso, prima di spezzargli il collo. Devo dire che è bello lungo, comunque. Passarmelo sulle labbra mi sa una sensazione meravigliosa - non la migliore, la migliore è sentire Jim che me lo sbatte in culo senza lubrificante. Visto che lui non c'è... dimmi te se devo giocare con un ghiacciolo.
Vorrei che Jim fosse qua per vedere come lo succhio bene. Probabilmente si verrebbe nei pantaloni dopo nemmeno un minuto, lo sento gemere nella mia testa e mi chiedo come faccia a fare cose meravigliose con quella bocca delicatina che si ritrova.
Accidenti, questa cosa cola. E non ha nemmeno un bel colore.
In cucina il condizionatore è acceso, per fortuna. Sto schifo smetterà di colarmi nelle dita, almeno. Passando davanti allo specchio ho provato a prenderlo tutto, fino in gola. A volte vorrei che il cazzo di Jim fosse così presto, ma non si può avere tutto dalla vita. Pensandoci bene, al momento glielo infilerei nel culo, sto calippo del cazzo.
Vabbeh, ormai. Tanto vale mangiarselo.
A fargliela pagare ci penserò dopo.