[Sherlock BBC] The song of sex

Feb 11, 2012 01:22

Titolo: The song of sex
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: Jim Moriarty, John Watson
Rating: Nc-17
Betareader: mikamikarin
Avvertimenti: Boh, slash con la canzone degli ood di sottofondo.
Conteggio parole: 926(fiumidiparole)
Riassunto: “Ho frugato un po’ in casa. Ho mandato Sherlock a giocare con tre omicidi apparentemente senza connessione, probabilmente il caso lo terrà occupato fino a tarda sera. Siccome lei non c’era, dottore, ho fatto un giro del vostro appartamento e ho trovato questo.” spiega, indicando la televisione con un cenno della testa. “Non voglio mangiarla, non adesso almeno. Si sieda, su.”
Note: Titoli intelligenti. Per il p0rn fest e la Sherlock Week (in ritardo, perché ho concesso il ritardo a tutti e mo me lo piglio io.)

Il silenzio che riempirebbe la stanza se la televisione fosse spenta sarebbe insopportabile, ma il fatto che il Dottore stia agitando le mani in maniera esaltata, invitando Alonso ad andare con lui con il suo francese infetto non migliora comunque le cose.
Come diavolo ha fatto a entrare?
“Come diavolo hai fatto ad entrare?”
Jim Moriarty è in canottiera e mutande, la mano immersa nella busta di popcorn mentre si gira a guardarlo con il muso sporco di briciole. “Johnny Boy!” esclama, sorridendo, e a John inquieta quanto quel suo gesto sembri quasi tenero sul viso di quell’uomo che ancora, quando ci pensa, gli fa venire un brivido gelido alla schiena. “Mi chiedevo quando saresti tornato, cominciavo ad annoiarmi!”
John si guarda attorno, lasciando cadere la busta della spesa sul pavimento. Dove diavolo è Sherlock?
“Non hai risposto alla mia domanda.”
“Oh, suvvia dottore, non faccia l’antipatico e venga a sedersi a fianco a me. Vuole?” e porge la busta di popcorn a John, il sorriso che si allarga.
John si chiede se abbia la speranza di scappare. Sa la risposta senza pensarci troppo, e sospirando si avvicina al divano, fermandosi a guardare la televisione per qualche istante. “Dove hai-“
“Ho frugato un po’ in casa. Ho mandato Sherlock a giocare con tre omicidi apparentemente senza connessione, probabilmente il caso lo terrà occupato fino a tarda sera. Siccome lei non c’era, dottore, ho fatto un giro del vostro appartamento e ho trovato questo.” spiega, indicando la televisione con un cenno della testa. “Non voglio mangiarla, non adesso almeno. Si sieda, su.”
John obbedisce semplicemente perché non ha idea di cosa potrebbe succedere se facesse diversamente. Il divano, sempre stato confortevole, adesso gli sembra dannatamente scomodo. Non guarda Moriarty, si limita a fissare la tv con il viso contratto per la tensione.
“Non pensavo ti piacesse Doctor Who.”
“Sono ricco di sorprese, dottor Watson.” Lui si rimette a fissare il video interessato, mandando giù un altro pugno di popcorn. “Mi piacciono i dottori. Sono sicuro che anche lei lo abbia notato.”
“Già.”
Lascia cadere la testa tra le mani, sospirando pesantemente. Si chiede se Sherlock sia davvero così idiota da non aver capito che è tutto un trucco meschino per tenerlo lontano da casa. Rimane immobile quando Jim si infila sotto il suo maglione, risalendo lungo la schiena, la mano fredda sulla sua pelle caldissima. “Non sia geloso. Ho già scelto il mio dottore preferito.”
Sarebbe dovuto scappare. Avrebbe dovuto prendere i piedi e correre fino allo sfinimento, fino a trovare Sherlock e urlargli di essere una testa di cazzo per aver anche solo osato non dedurre che Moriarty voleva infastidirlo per l’ennesima volta. Sente la mano di Jim accarezzargli la pelle e scivolare sotto l’ascella, sfiorandogli a fatica il petto. “Non-“
John sente una mano premere sulla sua bocca, le labbra dell’altro che si poggiano sul suo collo. “La prego, non mi costringa a imbavagliarla. Guardi la televisione, se la fa sentire meglio. Gli Ood sono rilassanti, lei non crede?”
Perché non è rimasto a fare lo straordinario che gli ha chiesto Sarah? Perché?
La bocca del ragazzo si muove sulla sua mascella, arrivando fino al mento, risalendo fino alle labbra. La mano dalla schiena scivola avanti, obbligando il dottore a spalmarsi contro lo schienale del divano così che l’altro possa mettersi tra le sue cosce e alzargli la maglia, avventandosi sul suo petto. Lo morde, lo lecca, insiste sui suoi capezzoli finché John finalmente non cede e si lascia andare a un sospiro lungo e caldo, a un gemito di cui s’è già pentito.
“Così, dottore, bravo!” esclama Jim divertito, soddisfatto. In fondo lui è qui solo per trovare il suo dottore preferito, no? Che altro vuoi che faccia, se non infilare le mani nelle sue mutande per cominciare a masturbarlo, a stuzzicarlo in punta, scendere e bagnarsi la mano e fargli leccare le dita spingendogliele in bocca, prima di ricominciare a stimolarlo solo per il puro gusto di vederlo godere?
È Jim Moriarty che diventa un bambino davanti al suo giocattolo preferito, Jim Moriarty che si slaccia i pantaloni e si masturba lento davanti a lui, che fa aderire il suo cazzo al suo, che dice “Senta come ci mischiamo bene, dottore, è evidente che siamo fatti l’uno per l’altro.”, senza una minima inclinazione nella voce, senza che tremi, mentre dice il suo nome.
Lui invece non resiste, chiude gli occhi e pensa che sia una qualunque delle ragazze con cui è stato, pensa che non c’è lui - va bene persino Sherlock, persino lui e meglio di quel mostro che adesso ha tra le gambe. E viene, con Sherlock nella testa, viene appoggiandosi alla spalla di Moriarty e soffocando un gemito sulla sua pelle, mentre l’altro gli tira appena i capelli e lo bacia, venendo a sua volta.
Gli Ood hanno appena smesso di cantare.
“Non è bellissimo, dottore? Non avrà mai più il piacere di avere un rapporto con un sottofondo simile.”
“Dio santissimo, vattene!” si limita ad esclamare, prendendo un cuscino per sbatterglielo addosso. Jim si alza, sfilandosi la canottiera e pulendosi con quella, prima di buttarla sul pavimento. “Okay, okay. La lascio stare, deve essere davvero stanco! Si godi l’episodio e poi riposi, che la prossima volta la voglio più partecipativo!”
“Fuori!” ripete, e Jim ride, sparendo da qualche parte - John non si pone nemmeno il problema di dirgli di darsi un minimo di decenza, che uscire da casa sua in mutande e sentire la gente parlare della sua ambigua sessualità ancora di più non è proprio quello che vuole.
Allons-y un cazzo, dice con odio al Dottore. E spegne la tv, sbuffando finché non ha più forze per farlo.

!sherlockfest-it, !fanfiction, fandom: sherlock bbc, 2012, personaggio: jim moriarty, personaggio: john watson, !p0rn fest #5, nc17

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