Titolo: Paradise
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: Molly Hooper
Betareader:
mikamikarin Rating: R
Avvertimenti: Masturbazione
Conteggio parole: 288 (
fiumidiparole )
Riassunto: Molly sospira, mentre l’acqua bollente rotola sul suo corpo, solleticandogli i fianchi, seguendo il braccio fino a bloccarsi lì, dove la mano si flette e le dita scivolano dentro di lei, piano.
Note:
1. Scritta per il
mmom_italia <3
2. Stavolta tocca a Molly. Non so se riuscirò a far fic per tutti i personaggi che volevo - in verità mancherebbero Lestrade, Mycroft e Sarah, si vedrà. Intanto beccatevi questa.
Molly sospira, mentre l’acqua bollente rotola sul suo corpo, solleticandogli i fianchi, seguendo il braccio fino a bloccarsi lì, dove la mano si flette e le dita scivolano dentro di lei, piano. Molly china la testa all’indietro e stringe il labbro tra i denti bianchi, sospirando un nome breve, un nome che significa Paradiso.
Non avrebbe mai pensato di trovare qualcuno così perfetto nell’opposto del suo ormai ex unico sogno impossibile.
“Jim…” sospira ancora, mentre le dita si muovono piano, sfregando contro le pareti e sentendo il piacere tenderle gentilmente i muscoli delle cosce.
Si aggrappa alla manopola dell’acqua fredda, girandola appena. Il cambio di temperatura è piacevole, è il contrasto tra le gocce gelide e i brividi che risalgono fino alla spina dorsale e la fanno tremare. Jim sembra plasmato su misura per lei - Jim che l’aiuta con il computer bloccato da un’ora, Jim che le porta il caffè e le sorride, e le chiede se ha voglia di andare al cinese, alla fine del turno.
Jim che la bacia contro la portiera della sua macchina azzurro cielo, e che le chiede se ha davvero così tanta fretta di tornare a casa, dopotutto.
Le dita prendono a muoversi da sole, spingendo forte, allargandola e lasciando spazio ad altro piacere, tensione che scivola sulla sua pelle come gocce di miele denso. Stringe gli occhi e sente Jim afferrarle i fianchi e strusciarsi piano contro di lei, geme forte e sente la voce di lui, sente il suo sguardo scorrere sul corpo diafano, dirle quanto sia stupenda.
Cerca supporto contro il vetro, venendo con un gemito roco, interrotto dai denti che si stringono e dall’aria che esce fuori dai suoi polmoni con forza.
Jim è lì che sorride, dietro le sue palpebre.