Fic: Lettere da Nurmengard

Jul 10, 2008 17:36

Allora. Questa fic è stata scritta in Gennaio, più o meno in contemporanea con "Un Dono". E' rimasta molto a lungo chiusa nella sua cartella nei miei documenti, però, perché per quanto cercassi di sistemarla, non mi piaceva mai.
E ancora non mi piace. Solo che mi sono decisa a postarla comunque, perché dopo averla ritirata fuori oggi, mi sono resa ( Read more... )

rating: pg, post-dh, albus/gellert, my fic

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zia_chu August 24 2008, 22:03:39 UTC
Beh, meno male che mi sto spulciando questo lj, altrimenti mi sarei persa anche questa storia, come stava per accadere anche con I giorni del ricordo (che però ho beccato su EFP e ho commentato ).
Partiamo dal presupposto che, al contrario delle narrazioni in prima persona, l'epistolare mi piace moltissimo (ma non chiedermi perché XD è un miscuglio di sensazioni, più che una motivazione logica, la mia). Detto questo, va da sé che nemmeno in questo commento sarò imparziale!
Come ti dissi mesi fa, questo pair mi incuriosiva, ma non si può proprio dire che mi sia interessata ad esso, anzi, al contrario l'ho snobbato finora. Come sempre, ci volevi tu per convincermi!
Lo scambio di lettere è molto, molto commovente; non trovo termini migliori, anche perché mi ha stretto il cuore e quasi mi ha messo in ansia, più si andava avanti, perché, ahimé, mi immedesimavo man mano in Gellert; me lo immaginavo nella sua cella, circondato da libri polverosi, con l'unica compagnia di un elfo sordo e l'unica consolazione di poter vedere un pezzo di cielo dalla sua finestrella. Una scena tristissima. E poi mi piaciuto moltissimo questo personaggio, assolutamente sconosciuto; l'hai reso verosimile, concreto, gli hai dato un cinismo che trovo fantastico, quella pragmaticità che risulta crudele e che è caretterizzante per un 'cattivo' come lo è stato lui. Come lo è stato perchè alla fine, penso, la corrispondenza con Albus, o anche il semplice averlo conosciuto e frequentato, l'hanno influenzato e reso meno nero, senza negativo della parola; così come lo stesso Albus è stato influenzato da Gellert, ed è diventato un personaggio meno bianco. Quest'ultima cosa era evidente fin dal libro e si potrebbe dire che non hai detto niente di nuovo; tuttavia, io penso piuttosto che è da questo storia che si capisce davvero quanto poco 'bianco' sia Silente, da quello scambio di lettere datato Agosto 1981.
La lettera, comunque, che mi ha toccata di più è l'unica del 1971, scritta da Gellert. Una lettera d'amore, che non lo è totalmente; la lettere piena di ricordi di un vecchio, eppure dotata di una carica sentimentale che non ti fa credere che sia davvero un "patetico, inutile vecchio" (come si definisce Gellert) a scriverla, ma un ragazzo innamorato; ed è amara, alla fine, perchè un pragmatico come lui non può permettersi 'debolezze', e deve convincersi che la sua vera immagine sia quella del vincente Mago Oscuro che è stato in passato. Mi ha commossa molto e mi ha fatto adorare questo Gellert.
In sintesi, non capisco bene cosa non ti convinca, ma forse (ed è il risultato che ha avuto su di me) è più concentrata su Gellert che su Albus ed in quanto 'scambio di lettere' questa è una mancanza, forse quella che senti tu. Capisco la necessità, all'inizio, delle risposte brevi e sintentiche di Albus, ma non è questione di brevità; è come se ti fossi talmente concentrata su Gellert, che hai tralasciato di caratterizzare Silente (che mi pare davvero ben reso nello scambio del 1981).
Resta il fatto che per me sia una storia molto bella e molto toccante.
Spero che scriverai ancora di loro, perchè ti sei assicurata una lettrice ;)
Un bacione,
Chu

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miki_tr August 24 2008, 23:45:03 UTC
Mi piace quando spulci, sorellina, sai? ^^
Ti confesso che non credevo che avresti letto questa storia. Voglio dire, dopo tutto quello che è successo con Albus, la vedovanza, poi quella rivelazione... Sei stata molto coraggiosa. Mamma e Papà saranno così fieri di te!
E io sono felice della tua recensione. Tanto tanto.
Lasciami premettere che l'epistolare è la mia croce più grossa. Il che non spiega perché scriva roba epistolare, comunque. In ogni modo, adoro i commenti imparziali!^^

Sono molto contenta che ti sia piaciuto Gellert. E' uno dei personaggi che amo di più, per tutte le quattro righe in croce in cui si parla di lui nel canon. Un po' come Regulus. Non so... ha classe, ecco. Altro che Voldie.
Comunque, prima che mi metta a fare un trattato su Gellert, devo dirti che come al solito hai azzeccato il punto della questione, su di lui: non è nero, ma grigio. Come è grigio Albus, e sebbene le sfumature siano diverse, è proprio sul grigio che si incontrano. Per lo meno, io li vedo così. Sono estremamente simili, a parte le scelte che hanno fatto.
Sono contenta anche che ti sia piaciuta Nurmengard. Ho pensato che per un uomo come Gellert (che vedo molto sicuro di sé e delle sue ragioni) il più grande tormento, quello da cui può derivare una redenzione, sia stare in un luogo dove non può fare altro che rimettersi continuamente in discussione, una prigione più mentale che fisica, ecco.
Ma avevo detto che non avrei fatto un trattato su Gellert, vero? Sorry.

Sulla lettera del 1971, mi hai lasciato a bocca aperta con il riferimento al ragazzo innamorato. Perché è esattamente così che l'avevo in mente, ma mi sembrava non rendesse. E' che il tempo a Nurmengard non è assoluto, ma è quello della mente di Gellert, che non può fare a meno di rimanere legato a quello che era stato, e non può credere di essere invecchiato. Stride con quello che pensa di se stesso, come hai detto tu, è una debolezza.

Sicuramente Albus non è caratterizzato come vorrei, su questo hai ragione. Il mio problema è che nonostante tutto non ho ancora trovato davvero Albus Silente, non riesco a farlo parlare. Non trovo il suo stile, mi crea problemi, e non mi soddisfa mai. Probabilmente è proprio lo stile delle sue lettere, la cosa che mi indispone di più.
Il che mi porta a pensare che mi toccherà scrivere ancora di loro, prima o poi, se non altro per risolvere questo problema. Peggio per te.^^

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Già che sei qui, ti secca se approfitto per risponderti alla recensione su EFP? No, perché devo assolutamente ringraziarti, esprimere quanto mi abbia fatto felice, e su EFP non posso.

Partendo dall'inizio, premetto che come te io NON amo affatto la prima persona. In genere non mi ci identifico, però ha un grande vantaggio: permette di mentire. Che è il motivo per cui la uso preferibilmente con Remus: Remus non dice mai tutto subito, c'è quasi sempre un secondo significato o qualcosa che nasconde. In quella fic non avrei potuto fare diversamente.

Per quanto riguarda l'estate tra il IV e il V libro, ora che hai detto che ci stavi pensando, mi siedo cheta e aspetto. Perché la scrivi, vero? Vero? (Occhi da cucciolo, tipo Mamma quando voleva assolutamente giocare a Mah-Jong, ti ricordi?) Dovresti proprio scriverla, sì.

Se hai pazienza, la versione di Mamma potrei scriverla. Sai come sono i miei tempi, ma non sarebbe male...

---E' un personaggio che riesci a gestile talmente bene che non posso fare altro che collegarlo a te, ogni volta che ci penso ---
Posso appendermi questa frase sopra il letto? Solo per questa cosa ballerò sulle nuvole per GIORNI. Grazie.

In generale, grazie, grazie, grazie. Hai detto delle cose bellissime e io adesso sono tutta rossa, e davvero, grazie.
Un bacione grande grande.
Sorellina Miki.

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zia_chu August 25 2008, 12:35:18 UTC
Anche a ma piace spulciare, soprattutto se si tratta delle tue storie XD
Eh, c'è voluta una grande forza, per poter leggere, devo ammetterlo; ma anche questo era mio marito ed io voglio conoscerlo. Come sono tragica XD

Capisco quello che vuoi dire con ha classe. E poi, diciamolo: i personaggi migliori della Rowling sono quelli di cui non parla quasi per niente, come lui e Regulus XD
Tranquilla per il ritratto di Gellert che hai fatto, mi è piaciuto molto leggerlo, soprattutto perché è una riflessione molto interessante!

E capisco la difficoltà che hai con Albus: è un personaggio che non si riesce a comprendere del tutto; secondo me, più si scopre di lui, meno ancora si riesce a capire chi era, cosa pensava. E questo ovviamente è una croce per chi scrive ^^' comunque, sono sicura che più scriverai su loro, più ti verrà facile costruire lo stile più adatto a lui! Ci vuole allenamento anche per questo! Aspetto fiduciosa *_*

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Passando all'altra storia... Hai ragione sui vantaggi della prima persona e sul fatto che sia uno stile perfetto per Papà; è per questo che dicevo che molte cose posso essere rese alla perfezione solo con la prima persona.

Temo che dovrai aspettare parecchio, perché è da un paio d'anni che il primo capitolo di quella ff è li che aspetta i suoi fratellini XD senza alcun risultato, fra l'altro.

Ed io ho mooolta pazienza, quindi aspetterò buona buonina la versione di Mamma *_*

Puoi appenderla XD penso che sia giusto che tu lo faccia, perché è verissimo!

In generale: non ringraziarmi di niente, è tutto meritato quello che ho detto!
Un bacione enorme
Sorellina Chu

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miki_tr August 27 2008, 22:27:26 UTC
---E capisco la difficoltà che hai con Albus: è un personaggio che non si riesce a comprendere del tutto; secondo me, più si scopre di lui, meno ancora si riesce a capire chi era, cosa pensava.---
Sì, è una croce, lo ammetto. ^^

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---Temo che dovrai aspettare parecchio, perché è da un paio d'anni che il primo capitolo di quella ff è li che aspetta i suoi fratellini XD senza alcun risultato, fra l'altro.---
Io mi metto comoda, allora. Alle volte queste cose si sbloccano, e le mie dita sono incrociate in merito!

Ci eserciteremo con la pazienza insieme.

Un bacione grandissimo
Sorellina Miki

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