[Originale] Dolce Festa!
Prompt: Speciale - Party
Fandom: Originale
Genere: Comico
Rating: G
Conteggio parole: 412
Che immenso salone hanno scelto i padroni di casa per dare questa splendida festa! Che specchi sontuosi, che lampadari raffinati e luminosi! Nessuno avrebbe potuto scegliere una carta da parati più nobile e squisita di questa, color ravanello pallido!
Sul grande tappeto bianco, riccamente ornato di chilometri di centrini, atterra un grande disco d'argento. I candelieri, dall'alto delle loro postazioni in schiere di cinque, si fanno immediatamente più luminosi per accogliere gli ospiti appena giunti.
Ed ecco sbarcare le figure più illustri di tutto il mondo in un tripudio di dolciumi che farebbero venire un infarto ad un dentista.
L'elefantesco Conte Babbà è il primo ad apparire, seguito dalla sua opulenta moglie, sbandierando di qua e di là il naso rubicondo alla ricerca di conoscenti. Di certo la sua corte non può esser detta povera, considerato lo stuolo di cigni alla panna che l'accompagnano.
Dietro di lui altri nobili con famiglia. Tra i più rumorosi possiamo ricordare le Chiacchiere, chiassose quanto croccanti, che si gettano subito nelle danze portando vitalità e una pioggia di zucchero a velo mentre la Cassata, comare d'altri tempi delle Chiacchiere, urla complimenti osceni ad un'arancia al cioccolato.
Al contrario, invece, a far da tappezzeria, stanno gli amaretti che insieme coi vetusti torroni parlottano dei bei tempi andati, della guerra, dell'alluvione di crema pasticcera del '39. Per fortuna non sono soli, quei vecchi brontoloni, ma si accompagnano a Madama Teiera, la quale nel frattempo tenta di tenere a sé i pargoli, perchè stiano lontani da quelle canaglie dei loro cugini del sud, le cioccolate calde. Madama Teiera, infatti, vorrebbe che i suoi pulcini si divertissero in modo più sano, magari con nonno Panettone, il figlio Pandoro e il cuginetto Crostata, un ragazzo squisito sebbene un po' appiccicaticcio.
Ma non disperiamo, c'è sempre chi sta peggio. In un angolino, lontano da tutti, distanti dai chiassosi spumanti e champagne, dai vinelli d'ogni dove, si raggruppano su un vassoietto i coriacei ossi di morto, che ricordano i tanti amici dimenticati, come avessero quasi scordato anche loro di possedere un po' di zucchero.
Dal grande vassoio argentato ormai tutti hanno fatto il loro ingresso sulla pista da ballo. I frutti canditi di ogni dimensione cercano di attaccare bottone con le nobili gemelle ciliegine al cioccolato, che rifiutano garbatamente.
Questa è una festa signorile, di personalità importanti, ed anche la sicurezza ha la sua parte. Ritti ritti stanno i biscottini soldato, tutti imbellettati con gocce al cacao e spirali di crema: sono armati di cannoli, cannolicchi e bombe al cioccolato.
Fandom: Originale
Genere: Comico
Rating: G
Conteggio parole: 412
Che immenso salone hanno scelto i padroni di casa per dare questa splendida festa! Che specchi sontuosi, che lampadari raffinati e luminosi! Nessuno avrebbe potuto scegliere una carta da parati più nobile e squisita di questa, color ravanello pallido!
Sul grande tappeto bianco, riccamente ornato di chilometri di centrini, atterra un grande disco d'argento. I candelieri, dall'alto delle loro postazioni in schiere di cinque, si fanno immediatamente più luminosi per accogliere gli ospiti appena giunti.
Ed ecco sbarcare le figure più illustri di tutto il mondo in un tripudio di dolciumi che farebbero venire un infarto ad un dentista.
L'elefantesco Conte Babbà è il primo ad apparire, seguito dalla sua opulenta moglie, sbandierando di qua e di là il naso rubicondo alla ricerca di conoscenti. Di certo la sua corte non può esser detta povera, considerato lo stuolo di cigni alla panna che l'accompagnano.
Dietro di lui altri nobili con famiglia. Tra i più rumorosi possiamo ricordare le Chiacchiere, chiassose quanto croccanti, che si gettano subito nelle danze portando vitalità e una pioggia di zucchero a velo mentre la Cassata, comare d'altri tempi delle Chiacchiere, urla complimenti osceni ad un'arancia al cioccolato.
Al contrario, invece, a far da tappezzeria, stanno gli amaretti che insieme coi vetusti torroni parlottano dei bei tempi andati, della guerra, dell'alluvione di crema pasticcera del '39. Per fortuna non sono soli, quei vecchi brontoloni, ma si accompagnano a Madama Teiera, la quale nel frattempo tenta di tenere a sé i pargoli, perchè stiano lontani da quelle canaglie dei loro cugini del sud, le cioccolate calde. Madama Teiera, infatti, vorrebbe che i suoi pulcini si divertissero in modo più sano, magari con nonno Panettone, il figlio Pandoro e il cuginetto Crostata, un ragazzo squisito sebbene un po' appiccicaticcio.
Ma non disperiamo, c'è sempre chi sta peggio. In un angolino, lontano da tutti, distanti dai chiassosi spumanti e champagne, dai vinelli d'ogni dove, si raggruppano su un vassoietto i coriacei ossi di morto, che ricordano i tanti amici dimenticati, come avessero quasi scordato anche loro di possedere un po' di zucchero.
Dal grande vassoio argentato ormai tutti hanno fatto il loro ingresso sulla pista da ballo. I frutti canditi di ogni dimensione cercano di attaccare bottone con le nobili gemelle ciliegine al cioccolato, che rifiutano garbatamente.
Questa è una festa signorile, di personalità importanti, ed anche la sicurezza ha la sua parte. Ritti ritti stanno i biscottini soldato, tutti imbellettati con gocce al cacao e spirali di crema: sono armati di cannoli, cannolicchi e bombe al cioccolato.