Jul 29, 2013 17:01
Giorno 14: un sogno che hai fatto in cui c'erano gli Arashi o uno dei membri, nei minimi particolari.
Bè... ne ho fatti tantissimi!
E minimo ognuno per ogni membro e diversi con tutti loro insieme!
Toshi: Ricordo che ero in stazione e che c'era lui in mezzo a dei binari morti, ma non ricordo perchè stava lì e non ricordo cosa mi abbia detto! x°°D
Sho: Ne ho fatti svariati... in uno ricordo che ero con lui, eravamo saluti su un grattacielo, mi siedo su una panchina e guardo il cielo dicendo che mi piace molto, poi mi volto verso di lui ancora in piedi e gli dico di sedersi, ma la sue espressione non era molto convinta! LOL Non si fidava di me! u.u
Macchan: Ricordo di aver fatto un sogno bruttissimo in cui eravamo amici, poi non so per quale motivo, da punto in bianco, non mi parlava più! E' stato un sogno angosciantissimo! E io ero abbastanza disperata! T.T
Nino: Ho sognato che lo prendevo per il sedere e lui invece non mi stava nemmeno ad ascoltare!
Jun: Ne ho fatti svariati. Uno ve lo racconterò qui sotto nei minimi dettagli!
Arashi: Ne ho fatto uno in cui eravamo a pranzo insieme, stavamo mangiando in un posto dove c'era il self service. Avevamo preso un sacco di cose da mangiare. E mentre ero indaffarata a chiacchierare e a preparare alcune cose, ho chiesto che qualcuno preparasse l'insalata. Ci mettiamo a mangiare e arriva il momento di mangiare l'insalata, mangio un boccone e ecco che muoio!
Praticamente l'aveva condita Macchan, ma invece di mettere il sale ci aveva messo il pepe! LOOL
Il sogno con Junji:
Dunque, era sera, forse notte. Ero in macchina, seduta sul sedile del passeggero. Accanto a me, a guidare, c'era appunto Junji!
Dovevamo andare non ricordo dove, ma lontano, forse verso Bologna. Gli stavo dando le indicazioni per prendere l'autostrada, poi ricordo che ad un tratto mi sono addormentata.
Al risveglio era giorno. Frastornata ho guardato dove ci trovassimo e mi è preso un colpo: non eravamo ancora arrivati e ci trovavamo in aperta campagna!
La tipica campagna italiana dove a perdita d'occhio vedi solo campi, boschi e fiumi e neanche un'anima viva! xD
Mi giro a chiedere spiegazioni al signorino che mi delucida con un "Forse ho sbagliato strada!" a mezza bocca e a denti stretti. Ma và! Non me ne ero accorta! Credo di avergli chiesto per quale arcano motivo non mi avesse svegliata, ma non ricordo cosa mi abbia risposto lui! -.-
Essendo quasi l'ora di pranzo ed essendo entrambi a stomaco vuoto, proviamo ad andare in cerca di un posto dove mangiare nelle vicinanze. E ad un tratto, come per magia, compare il tipico cartello blu che indica una città a pochi chilometri. Decidiamo di avviarci verso questo posto sconosciuto, felici di poter mettere qualcosa sotto i denti e, in caso, di chiedere indicazioni. Avevamo comunque con noi una cartina. Non so perché non la stavamo usando!
Ma ahimè, la sfiga sembra perseguitarci. xD
Non so se avete presente il tipico paesino italiano: sperduto nella campagna, sopra una collina, strade strettissime dove ci passa sì e no una macchina, pieno di persone anziane e dove c'è sì e no un negozio di alimentari che ovviamente alle 13 chiude. Ecco... noi siamo capitati proprio lì.
Ora, immaginatevi l'umore del mio compagno di viaggio (nonchè la causa di quella avvsventura ): frustrato per aver sbagliato strada + irritato per avere lo stomaco vuoto. Aggiungeteci che erano le 14 del pomeriggio di una giornata afosissima d'estate e che faceva quasi 40° all'ombra.
Parcheggiata la macchina, ci avviamo per le stradine del paesello, deserto a quell'ora. Ci ripariamo sotto un piccolo portico di una casa, che era in ombra. Stiamo chiacchierando quando si sente un "Miao!" provenire dall'interno: una finestra aperta del piano terra dava sulla strada e noi eravamo proprio lì davanti. Un micio sale sul davanzale e poi salta sotto il porticato dove eravamo noi. Seguito a ruota da altri, una decina in tutto. E, se io ero felice come una pasqua e inizio a giocare con i gatti, Junji appena li vede esclama "Tienili lontani da me!" Peccato che i mici se ne strafregano delle sue obiezioni e lo circondano in pochi secondi. E io che me la rido sguaiatamente senza troppi problemi!
Incontriamo per caso una persona, chiediamo informazioni sulla riapertura dell'alimentari, ma dato che avremmo dovuto aspettare troppo, ritorniamo alla macchina e ripartiamo. Ed è qui che succede un altro guaio: il signorino, nel percorrere una stradina stretta, ovviamente l'unica che ci avrebbe riportato sulla statale, va a graffiare lo specchietto laterale, quello destro, contro il muro di una casa. (Che poi mi domando perchè cavolo ho fatto riguidare a lui?) E dulcis in fundo: la macchina era noleggiata! Vedendo in che stato fosse Junji (Dire che era incavolato nero è un eufemismo), io, saggiamente, ho preferito rimanere in silenzio, giusto perchè ci tenevo un tantino alla mia pellaccia!
Se alla fine abbiamo raggiunto la meta non lo saprò mai perchè poi mi son svegliata!